il ragazzo della porta accanto (2015)

Thrillerino dalla sceneggiatura scontatissima e vista centinaia di volte. Diciamo che comunque nella banalità generale, il film ha il merito di mantenere un discreto livello d'intrattenimento nella prima ora. Poi nell'ultima mezz'ora arrivano le scemenze ed il finale è veramente brutto.

Rob Cohen, regista di film come Dragon La storia di Bruce Lee, Dragonheart, Daylight Trappola nel tunnel, The Skulls, Fast and Furious, xXx...qui lo ritroviamo a dover gestire un thriller che vuole essere disturbante ma che non riesce assolutamente nel proprio intento, anzi che diventa quasi irritante finendo puntualmente come sempre nei vari soliti clichè...
Si intuisce bene che dietro la cinepresa ci sia un regista che abbia girato nella sua carriera molti film d'azione, perchè se c'è una cosa buona del film che salvo è il ritmo, il film scorre piuttosto velocemente e non si fa pesare più di tanto, però non basta solo questo per meritarsi un bel voto.
Quello che fa scatenare tutta la vicenda non crea alcun minimo pathos con lo spettatore, perchè il tutto è gestito troppo frettolosamente...ce lo vogliono far vivere come uno sbaglio enorme, un grave errore ma non si riesce a percepire assolutamente questa sensazione...va bene mantenere il personaggio di Noah interpretato da Ryan Guzman nel mistero, ma il problema è che il "fattaccio" avviene che non abbiamo ancora nemmeno empatizzato con la protagonista Claire Peterson (Jennifer Lopez).
Tutto quello che accade dopo è un mix tra alti e bassi, poche cose che funzionano e tante che non funzionano a partire dal climax che si respira in tutta la vicenda, basandosi su una trama potenzialmente realistica è tutto fin troppo irreale, per come si comportano i personaggi in primis...la vicepreside e Jennifer Lopez oddio mio che nervi queste due....soprattutto la Lopez, ma dai porca miseria ma denuncialo subito questo qua...non ha perso due minuti il personaggio di Noah a dimostrare che è squilibrato...e la Lopez attende attende attende....cioè sembra quasi che voglia vedere fino a che punto vuole arrivare Noah...capisco ok che anche lei si vergogna perchè ha fatto sesso con uno studente...però questo studente ha 20 anni, e inoltre ancora prima che i due avessero un rapporto sessuale lui non era nemmeno un suo studente perchè si è trasferito da poco nella loro zona...bo non so magari ci poteva anche stare ma è il film in sè che non gestisce bene tutta la situazione...troppo irreale e il comportamento di Noah diventa veramente una cosa esagerata, troppo sopra le righe...e nelle scene finali diventa persino quasi un horror..và a stonare con tutto il resto della pellicola...bah...
La regia e la fotografia non sono male...è la sceneggiatura che non funziona, la caratterizzazione dei personaggi si può dire che non esiste...la recitazione pure è veramente scadente, Jennifer Lopez, bona da morire ma con questo film si è aggiudicata la performance più terrorizzante agli MTV Movie Awards del 2015...si salva solo un pò Ian Nelson nel ruolo del figlio Kevin Peterson...Ryan Guzman si ce la mette tutta per sembrare completamente fuori di testa, da apprezzare lì'impegno, ma è il suo personaggio che è gestito veramente male...
Insomma non che mio aspettassi chissà cosa da questo film, però i bei thriller sono altri non di certo questo.

Sono d'accordo con alcuni commenti fatti, oltre al fatto di essere prevedibile.
però, nonostante ciò, il film risulta vedibile e con un pò di tensione che non guasta mai.
Guardabile una volta e bon.

Il finale concitato mi è sembrato poco ficcante soprattutto visto quello che si era succeduto prima e che sembrava abbastanza interessante. Purtroppo il film di Cohen non è esente da difetti e non permettono una sufficienza piena, anche in virtù del fatto di una certa prevedibilità della storia e dei dialoghi poco convincenti. Non male la Lopez.
Si lascia guardare ma senza colpire più di tanto.

Thriller con una trama già vista e rivista che di particolare ha solo la presenza di Jennifer Lopez.

Un filmetto poco originale, saturo di cliché e racconti già visti. L'aspetto più innovativo è che il personaggio ossessivo questa volta è un uomo, ma neanche, un ragazzino.

Un film visto trilioni di volte, ormai la trama c'è l'ho stampata sul DNA e quando la mia salma verrà ritrovata tra i ghiacci in Etiopia fra 2 milioni di anni, gli scienziati si chiederanno che caspita ci fa quel film nei mie geni.
Loro non lo sapranno mai, spero che per allora tutti questi film fotocopiati saranno spazzati via da qualche catastrofe.
Scusate se ho divagato, ma mi premeva essere chiara. Detto ciò, il film per essere quel che è si può pure vedere se non avete di meglio da fare. Ma ovviamente la tensione latita insieme all'originalità.

Film con una trama già vista ed un finale molto prevedibile. Bocciato in pieno.

Thriller troppo prevedibile. Dopo i primi dieci minuti puoi già intuire il successivo sviluppo della trama.
Non male il cast.
Tensione avvertibile a fasi alterne.

Rob Cohen regista di svariati film d'azione di successo si lancia nel thriller raccontando la classica storia di un fugace flirt che si trasforma in ossessione.
Non c'è un briciolo di inventiva nella sceneggiatura che sembra scritta con il pilota automatico.
Dopo il primo incontro tra i due protagonisti si capisce gia' come andra il film...
Potevano impegnarsi di piu'.

Cominciamo a parlare di questo film dicendo che soffre della terribile piaga che affligge gran parte dei thriller holliwoodiani dei nostri tempi, ovvero l'estrema banalità e prevedibilità; continuiamo dicendo che, nonostante ciò, il ritmo è apprezzabile, non annoia mai e che quindi tutto sommato il peccatuccio di cui si macchia (l'essere banale) po' essere perdonabile: ne risulta un compitino semplice semplice, girato discretamente. Buona la prova di Ryan Guzman che a tratti risulta decisamente inquietante.
Il peccato grosso e poco perdonabile dal mio punto di vista, che toglie la sufficienza e relega questo "Boy next door" nel limbo dei film dimenticabili e già mezzi dimenticati, è la brutta prova attoriale della Lopez; ho avuto la brutta impressione che sbagliasse gran parte della mimica facciale, gran parte delle reazioni, gran parte del linguaggio del corpo, insomma tutto ciò che fa di un'attrice....un'attrice! e la comparsa del suo nome nei titoli di coda tra i produttori chiarisce il perché della sua presenza come attrice protagonista

Thrillerino che non arriva alla sufficienza seppur con j.lo in ottima forma che ritorna in un ruolo da protagonista. Scontato ma non del tutto da buttare anche se non prende più di tanto.