il seme della discordia (2008)

Generalmente sottovalutato e trattato con superficialità, a me il film è piaciuto molto; ricco cast, messa in scena colorata e briosa, Murino strepitosa, puntuale score musicale.

Più di un momento weird in una storia comunque drammatica; c'è da dire che il meridione italiano (Sorrentino, Garrone, Corsicato, ecc.) è dotato, artisticamente, di un talento e di una sensibilità fuori dal comune.

Almodovar è il punto di riferimento, la messa in scena ed il risultato sono comunque notevoli.

La trama a un certo punto è altamente prevedibile e questo ovviamente non giova al film. Registicamente è un po' troppo fiction, però vi sono degli "inserti" quasi onirici che reputo interessanti. Solo per questo arrivo a una stiracchiata sufficienza.

Uno che si chiama Pappi Corsicato immagino debba fare molta fatica a farsi prendere sul serio, se poi si mette a dirigere una pellicola come questa, abbastanza banale e poco entusiasmante nonostante grondi sensualità da tutti i pori, allora si può capire perchè non abbia suscitato grande entusiasmo nel pubblico.
Da salvare, per quanto mi riguarda, è la sola presenza fisica della Murino, davvero avvenente e sensualissima, mentre il resto del cast è decisamente sotto tono, con una Martina Stella da prendere a schiaffi ed un Alessandro Gassman freddo e quasi annoiato.

Ancora una volta non mi trovo d'accordo con la media di Filmscoop.
Per me è una commedia originale e simpatica,con bei colori e delle buone trovate registiche.
Non sono ancora riuscito a capire questo accanimento contro le commedie all'italiana,se vi fanno così schifo perchè continuate a vederle?
Metteteci una bella croce sopra e vedete altro!!!!!
Eppoi,onestamente parlando,anche io che seguo con piacere questo tipo di film ammetto che alcuni son proprio dei flop poco riusciti(come ad esempio lo scarso"i mostri oggi",che a pensarci meglio vale un pò di meno di quello che gli ho dato)ma questo è davvero molto godibile e carino;mai troppo volgare e spinto,forse i piccini potranno vederlo in compagnia di un adulto solo per i temi trattati.
Io lo consiglio,ma tanto chi lo vedrà non lo farà di certo invogliato dal mio commento;anzi forse si asterrà dalla visione vista la brutta media che il film si è ingiustamente beccato:(

Davvero orrendo!! peggio di una fiction!!!

SPOILER

un vero peccato. avevo buoni ricordi dei film precedenti del regista.

Film fatto bene, brava Caterina Murino.

Caterina Murino e' molto bella ed espressiva. Il film e' interamente centrato su di lei, gli altri attori nel film sono tutti marginali.
Il film non e' nulla di che ma non e' cosi' male come si dice

questo aborto è stato finanziato dal FUS con 1,5 milioni di euro, è stato pure presentato in Concorso!!?? a Venezia e ha incassato 1,1 ilioni di euro.
vergogna

Evitatelo come la peste nera!!!
Pochi così brutti!!

Commedia italiana? Questo film è di dubbio gusto, la storia di una coppia molto strana diventa una specie di soap opera vecchio stampo, di quelle che alla fine non hanno morale ne un vero senso...dai primi momenti si capisce come andrà a finire...non do di meno perchè gli attori sostengono abbastanza il film, sono guardabili...anche se la protagonista viene idolatrata in un modo davvero esagerato.
Bah mi chiedo se in Italia non siamo bravi a fare i film o se scegliamo solo sceneggiature mediocri...

Qual'è la differenza tra film e telenovelas?
Questo pellicola è come se fosse il raggruppamento di 4 puntate di un telefilm da 20 minuti l'una ed anche il cast lo potrebbe far pensare..a mio parere un film assolutamente inutile sia dal punto di vista dell'interesse dello spettatore,sia dal punto di vista critico televisivo,assolutamente non sufficiente!

la eccelsa bellezza della protagonista...non riesce a compensare la mediocrità del film. Regia da quasi fiction!! Ed ho detto tutto.

I tempi de "I buchi neri" sono molto lontani per Pappi Corsicato. L'Almodovar italiano stecca clamorosamente con questa pellicola dal basso profilo sia autoriale che attoriale. Fischiato lungamente a Venezia, ne comprendo ora il motivo.

non ci siamo inizio quasi incomprensibile,finale scialbo,non ci siamo

questo film non è cosi' pessimo....almeno 2 se lo "merita"....
CHE SCHIFO!!!!

"Il seme della discordia" è chiaramente ispirato alle commedie di Almodovar, sia per la trama che per i personaggi e le ambientazioni. Si tratta di un film con molti difetti: innanzi tutto è una storia fine a se stessa; le attrici sono discrete, ma niente di più; alcuni spunti sono davvero buoni, eppure la commedia non è sempre brillante. Nonostante questo a me il film è piaciuto e mi ha molto divertito: ne ho apprezzato soprattutto i personaggi sempre sopra le righe, i colori e alcune battute e situazioni particolarmente azzeccate. Inoltre la regia di Corsicato, seppur non originale, non è per niente male.

Veramente pessimo ed inguardabile. Di una noia mortale, per non parlare del finale!

Pessimo film, noioso e presuntuoso da parte del regista il voler dare uno spessore autoriale a una storia del genere. Gli attori, per quanto noti, offrono performance veramente mediocri, soprattutto Martina Stella e Alessandro Gassman; inutili alcune presenze, come quella della Pedron. La fotografia e la colonna sonora sono stancanti. Non mi è per nulla piaciuto.

Come dice il dottore al marito ho due notizie...una buona e una cattiva:
1. sua moglie è incinta
2.lei è sterile
Molto carina la Murino, molto. ecco, tutto qua.
Alcuni attori possono dare di più, "gestiti" meglio, la Murino può anche dare...di più.

Uno dei film piu' scandalosi che io abbia mai visto al cinema...
Un regista che tenta di dare un'impronta stilisticamente originale ma già vista in film almodovariani...
Alessandro Gassman sembra avere un ruolo drammatico all'interno di questa commedia "ironica",in cui non sono riuscito a scorgere un minimo filo logico...
Isabella Ferrari impalbapile...
La protagonista di cui non voglio conoscere il nome recita con una tonalità simile alle recite delle scuole elementari...
E....
DULCIS IN FUNDO...
MARTINA STELLA...CANDIDATA MIGLIOR COMMESSA NON PROTAGONISTA AGLI ACADEMY AWARDS DEL 2009!!!
Che strazio!!!

Piacevole, questa commedia di Corsicato: buona la regia, bello l'accostamento di fotografia e colori – originale e con una sua unità narrativa, anche se chiaramente ispirato al vecchio Almodovar.
Brava e bellissima Caterina Murino, che interpreta la protagonista, femminilità allo stato puro. La sceneggiatura scorre bene, regalando qualche momento grottesco che strappa il sorriso.

Anche se la storia contiene una certa amarezza, Corsicato sceglie di affrontare il tutto con un tocco volutamente superficiale e leggero, da commedia, appunto, inserendo però qualche spunto abbastanza inverosimile (vedi spoiler). Nonostante tutto, il film funziona.



SPOILER

Il film è un omaggio alla bellezza e al corpo di Caterina Murino.Non c'è altro.La presenza di attori bravi come Gassman e Ferrari sono solo specchietti per le allodole per richiamare pubblico.Hanno parti insignificanti nelle quali non possono mettere in luce le loro vere capacità di recitazione (che hanno).Chi invece dovrebbe metterle in evidenza è la protagonista che di doti recitative purtroppo non ne ha nemmeno mezza.Peccato che non si riesca proprio a salvare niente della sua recitazione, come da tutto il resto del film.Film pessimo ,con scopiazzamento irritante dei colori e dello stile di Almodovar senza riuscire a sfiorarne minimamente la qualità e il genio,del quale si ricorderà solo la scena della doccia che presto si troverà su youtube, pertanto consiglio soprattutto i maschietti di risparmiate i soldi.Pessimo.

Povero cinema italiano. Veramente un film vergognoso, con una cagna di attrice (anzi due, la Murino e la Stella) e una storia che non emoziona, né fa ridere. Pappi Corsicato nuovo Almodovar? (censored)

La nuova fatica di Pappi (Pappi? Ma davvero si chiama così sto scemo?) Corsicato è un film assolutamente inguardabile: storia esile e trama scontatissima, attori imbalsamati (Gassman) o incapaci di reggere la baracca (la Murino), messa in scena irritante e citazionismo forzato, immagini già viste e battute già ascoltate per un miscuglio di estetica kitsch improponibile. Vorrebbe essere un prodotto innovativo ma il risultato è imbarazzante: nessuna sottolineatura davvero graffiante con una schiera di personaggi poco credibili nonostante la natura "onirica" dell'operazione. Inutile il paragone con Almodovar e assurda la presenza a Venezia (in concorso porca paletta!!! Ma stiamo scherzando?)...sicuramente il peggior film italiano visto nel 2008.

7 anni dopo il clamoroso flop di "Chimera", Corsicato ha incredibilmente incontrato la Medusa, Venezia, un cast di richiamo (Murino, Gassman, Fabrizi, Iaia Forte, Monica Guerritore, Isabella Ferrari) ed i soldi del Ministero. Un filmone, verrebbe da pensare, considerando soprattutto la riluttanza delle grandi case di distribuzione a scucire il loro denaro, tanto più a registi che in tutta la loro carriera hanno imbroccato un unico film (I buchi neri, 10 anni fa; e poi nemmeno più di tanto).
Niente da fare, invece: "Il seme della discordia" è un film bruttissimo.
Corsicato vorrebbe smuovere le acque della commedia all'italiana infarcendola di citazionismo spicciolo, che in alcuni casi sembra più un pretesto per plagiare scene chiave di altri film di tutt'altro spessore (emblematica la Murino ricoperta di gigli, mutuata da American Beauty); riempie la pellicola di una colonna sonora invadente, atmosfere anni '60 e coreografie alla lunga fastidiose.
Di grottesco nemmeno l'ombra; le risate latitano e gli attori sono o svogliati (Gassman, che che fa un tremendo passo indietro rispetto all'ottima interpretazione in Caos calmo) o incapaci (Caterina Murino, peraltro piuttosto appesantita, che vorrebbe ricreare il mito delle maggiorate alla Marisa Allasio; epperò sembra un travone). Alla fine la figura migliore la fa Martina Stella, che praticamente interpreta se stessa (una commessa oca, svampita ed egocentrica).

Odioso poi questo atteggiamento pseudoautoriale, con uno stile registico ridicolo e fuorviante rispetto alle reali capacità del regista dal nome più buffo d'Italia.
Quando un'ora e mezza ti sembra interminabile e non stai guardando un film di Wim Wenders, il regista ha fallito.

Film breve, vivace, dai colori sgargianti e ben girato che però alla fine non lascia granché. Abbastanza godibile, ma non è certo un film che lascerà il segno.

SPOILER

Trama da dimenticare... rovina tutto il film. Gli attori sono prigionieri della trama. Il ruolo di Martina Stella è assurdo! Belle le scene comiche sparse qua e la. La Murino è il centro del film: inquadrature tutte le per lei. Sicuramente il prezzo del biglietto vale la pena solo se siete suoi fans. Carina l'ambientazione retrò e la fotografia. Colori caldi e vivi. Sinceramente...non so se consigliarlo o meno. Andatelo a vedere se avete lo sconto

Mediocre commedia che non riesce proprio ad uscire dalla banalità e dal mero citazionismo. Il gusto retrò può interessare all'inizio, ma la recitazione approssimativa, la sceneggiatura latitante, alcuni errori di regia (tra cui un paio di clamorosi salti di campo con gli sguardi degli attori nel vuoto) e larecitazione piatta (anche se mi chiedo cosa possa fare un attore davanti ad un copione tanto inconcludente) trascinano il film verso il declino prematuro. Si salvano un paio di scene davvero divertenti e alcune citazioni azzeccate (simpatica quella di Kill Bill quando la Murino cammina con una tuta attillata per la città con in mano una vanga al posto della spada).
Dispiace che una sceneggiatura tanto sciatta sia riuscita ad ottenere i finanziamenti del ministero. Non dimentichiamoci che queste ******* li fanno con i nostri soldi. Se dopo tanti anni di silenzio Corsicato sene doveva uscire con una vaccata simile, forse era meglio che avesse continuato a tacere.

Cinque anni di inattività non hanno contribuito a mantenere viva la vena creativa del buon Pappi.
Filmetto cromaticamente citazionista con inizio 'disturbante', causa pessima recitazione e regia approssimativa.
Col passare dei minuti migliora, ma allo scrivente non è chiaro se ciò sia dovuto ad una cura maggiore della macchina produttiva o al suo cervello, in loop dopo sette giorni di permanenza nelle sale cinematografiche festivaliere e oramai abituato a sorbirsi qualsiasi tipo di pietanza.

Portatemi un alka seltzer

Tante aspettative non mantenute in questo film, tanta noia e tante teste che si scuotono durante la proiezione.

Davvero triste, è stata l'impressione unanime della sala al termine della proiezione.
Ma cos'è? una commedia?
e gli attori dove li hanno presi??

pessimo tentativo di imitazione di stile di Almodovar.

sono contenta che sia tornato corsicato
con l'antirealismo e l'assurdità delle situazioni di contorno, la fotografia un pò sovraesposta, i palazzoni di napoli presi dal basso, le inquadrature precise, gli uomini inetti e traditori e soprattutto le donne disorientate ma spedite come treni.
mi piace un casino

Corsicato non è Almodovar... anche se la luce, i colori rendono la rappresentazione della Città ( di Napoli?) molto interessante.
La Murino è fantastica... soprattutto per la sua bellezza xò.

Uno stile molto particolare, leggero e retrò, per inserire tematiche sociali dalla fecondazione artificiale, aborto e per una descrivere quell'universo femminile che il regista conferma di prediligere. Ambizioso, ma molto confusionario, esilarante in un paio di situazioni e aldila delle molte citazioni e una colonna sonora di pezzi Morricone-Piccioni anni 60-70, francamente non ha lasciato quasi nulla.

Film che avanza pretese artistiche senza averne le possibilità. Ogni tanto qualche inquadratura infilata a casaccio illude lo spettatore di avere a che fare con un'opera post-moderna, ma la trama casereccia non conferma.
Un film che non sa né di carne né di pesce: assolutamente da evitare!

Vorrebbe essere un film d'intrattenimento su tematiche importanti, un vademecum della cultura beat con tanto di coloratissimo e kitsch acquario pseudo-domestico, Almodovar e Piero Piccioni insieme.
Il giochetto funziona parzialmente nella prima parte, soprattutto grazie a una serie di sfacciate citazioni cinefile (da "Via col vento" a Einsenstein passando per Tarantino), ma poi il meccanismo si rompe e il giochetto da fotoromanzo illustrato mostra la corda.
La deformazione domestica della realtà non passa da queste parti: incoraggia a non sapere. Vai col vento, Corsicato...