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Credo che anche la persona meno esperta di cinema al mondo capisca che questo film non ha niente a che vedere con "Intervista col vampiro" di Neil Jordan ma il titolo sia solo una bieca mossa commerciale dei distributori italiani. Jon Jacobs dirige come il videoclip di una garage band esordiente una storia che di horror ha solo l'interpretazione degli attori. E si che ci si ispira ad un racconto dello scrittore Fritz Leiber quindi qualche occasione per mostrare cose decenti c'era; invece la sceneggiatura del tutto sconclusionata ci mostra le paturnie di una pseudovampira indecisa se innamorarsi del primo che ha incontrato o se diventare una fotomodella. Consapevole di stare dando vita ad un grandissimo nulla il regista ci inserisce qualche scena sexy guadagnando giusto mezzo punto in più. Christina Fulton è bellissima ma recita come la comparsa di un cinepanettone con diverse scene che scadono nel ridicolo (la vampira se ne va in giro con i dentoni...e nessuno pare notarli); aggiungiamoci vicoli ciechi nella trama ed un finale che si capiva prima ancora che iniziasse il film. E vogliamo parlare anche degli effetti speciali o possiamo soprassedere? Non salvano questo disastro un paio di carine scene riprese al contrario...mutuate comunque da Dracula di Ford Coppola.
Veramente una *******tà ignobile,pessimo sotto quasi tutti i punti di vista,una storia di vampiri (con qualche cenno erotico) inutile e noiosa,caratterizzata da una trama abbastanza banale e priva di spunti originali o interessanti. Mediocrissima anche la regia,parecchio pretenziosa,incommentabile la recitazione. Un film da evitare a prescindere,che per qualche strana ragione,ogni tanto lo passano in tv.
Un horror (con qualche spruzzata qua e là di erotismo) non propriamente infimo, con una brava e bella protagonista, ossia Christina Fulton (che ha avuto tra l'altro un figlio con Nicholas Cage), presenza più o meno fissa nei film di Jon Jacobs.
La regia e la fotografia, con colori saturi tendenti al rosso e al blu in particolare, che ricordano (anche se alla lontana) quel capolavoro visivo che risponde al nome di Suspiria, se la cavano, mentre vicenda e sceneggiatura risultano poco più che abbozzate, o non perfettamente sviluppate, che dir si voglia.
E' stato, credo di recente, trasmesso da Italia 1. Buttateci un occhio se proprio non avete null'altro di meglio da fare.
Si, il titolo è un ingenuo specchietto per le allodole.