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Vabbè io lo adoro, "Airplane!" è una pietra miliare della comicità demenziale, uno dei film più riusciti, freschi, divertenti, del trio ZAZ, ma direi in generale del filone, una carrellata di gag demenziali con anche inserti surreali che spesso ribaltano dal ridere, è un tipo di comicità che prende spunto da quella dei Fratelli Marx, piena di giochi di parole - motivo per cui è fondamentale vedere il film in lingua originale, e l'ideale sarebbe avere una buona comprensione dell'inglese - basti vedere i continui dialoghi tra il capitano "Over", la torre di controllo e il co-pilota "Roger", o quando il dottor Rumack è convinto che Ted lo chiami continuamente Shirley, splendidi, ma anche la tipica gag del modo di dire che si concretizza, anche quella usata spesso dai Fratelli Marx, me la son fatta sotto dal ridere quando al bancone danno a Ted i biglietti che fumano ma anche quando i giornalisti "prendono alcune foto", rubandole dal muro della saletta o la scena in flashback quando il tenente nell'ospedale di guerra è convinto di essere Ethel Merman, ed è davvero lei che si alza dal letto e si mette a cantare e fare il balletto, stavo morendo dal ridere, ovviamente la comicità è contestualizzata tantissimo ai tempi e il trio qui sembra essere scatenatissimo, riservandosi anche gag politicamente scorrette - che oggi in una produzione americana, sarebbero lievemente in pericolo, diciamo - dai ragazzi di colore e il loro gergo incomprensibile - fantastico quando la signora anziana si mette a parlare in quel modo con loro - alle allusioni sessuali del capitano Over col bambino che è andato a trovarlo in cabina, ma anche la scena della donna in crisi che viene presa a schiaffi da tutti e poi si crea la fila con gente con spranghe, mazze da baseball, e via dicendo, impagabile.
Poi vi è anche un forte uso del leitmotiv, dal responsabile lì in aeroporto che ha sbagliato settimana per smettere di fumare, bere, prendere anfetamine e sniffare colla ai flashback di Ted che fanno un sacco di vittime esauste dei suoi racconti e decidono di porre fine alle loro stesse sofferenze - la prima volta quando c'è la vecchietta che si è impiccata stavo cadendo dalla sedia -
E le gag sono un continuo, dai momenti splendidi con il pilota automatico - spaziale la sequenza in cui Elaine deve rigonfiarlo e simula il sesso orale e dopo entrambi fumano la sigaretta post sex, al povero uomo rimasto nel taxi ad aspettare Ted, o anche quando il giovane va a casa di Rex col cane che lo aggredisce con l'indifferenza di moglie e marito e dopo è tutto distrutto usando spesso questa tecnica registica di impostare il dialogo in primo piano e qualche gag devastante sullo sfondo, con i personaggi che restano impassibili e si fanno gli affaracci loro, arrivando ai dialoghi di Leslie Nielsen, in uno dei suoi primi ruoli comici, con la sua faccia di bronzo sempre seria ma impagabile, fa ridere solo a guardarlo e poi quando spara certe battute, da quella dell'ospedale al buona fortuna ad atterraggio compiuto, un mito.
Nel complesso uno splendido film demenziale, parodia dei disaster movie che gioca tanto col distruggere i cliché del genere, esagerando le situazioni o aggiungendo quel tocco nonsense che crea una straordinaria ilarità - la scena in cue i due innamorati sono in riva al mare a fare effusioni con tutte le alghe addosso e i pesci morti di fianco, meraviglia, ma anche l'inquadratura dei comandi dell'aereo che sono come i rotoloni regina, non finiscono mai -, riservandosi anche qualche citazione ai cult del periodo - Saturday night fever, ovviamente, nel flashback in cui Ted conosce Elaine - con un gran ritmo e delle gag che sembrano saltare fuori dal nulla, spiazzanti, demenziali, capaci di spezzare momenti convenzionalmente visti come drammatici - la scena della chitarra che stacca continuamente la flebo alla bambina malata di cuore - con una forte verve e un umorismo che si fa spesso nero, stupendo.
buon film di cui uno dagli autori di due episodi di scary movie . il tipo di comicità e demenzialità è lo stesso ma alcune gag rimangono tuttora immortali . simpaticissimi tutti i personaggi dal protagonista fino al due di negri che sono stati doppiati in napoletano . buon film se non da fastidio la comicità spinta all impossibile.
Del trio ZAZ manca una zeta ma gli autori della Pallottola Spuntata ben han visto nel parodiare una serie - "Airport" - che si presta benissimo a tale scopo. Gag divertentissime e praticamente geniali, un film cha avrebbe molto da insegnare oggigiorno.
Riassaporato giusto ieri pomeriggio. Il genere demenziale anni ottanta, che nostalgia.. niente era meglio di una comicità così idiota e dissennata! Un masterpiece.
Ora ascolta e ascolta bene. Non c'è differenza tra un aereo e una bicicletta, ma c'è differenza tra una bicicletta e un aereo. Ma per te non fa nessuna differenza, perché non sai andare in bicicletta. Se atterri te lo insegnerò.
Film comico/demenziale tra i più divertenti di tutti i tempi. Una irriverente parodia della serie "airport", pellicole catastrofiche di qualche anno prima. Le gag si susseguono con un ritmo incalzante ed è impossibile non ridere. Il voto può sembrare eccessivo ma per il genere è uno dei migliori.
E' veramente uno dei miei film demenziali preferiti!!Dallo stesso regista de "una pallottola spuntata", usa serie di gags stupidissime e divertentissime!!Ammetto che il voto è anche affettivo..
Nel genere ci sono film più divertenti e fatti meglio. anche se questo è sicuramente un cult, un cult abbastanza datato a dire il vero, un film che è invecchiato male.