la promessa dell'assassino regia di David Cronenberg USA 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la promessa dell'assassino (2007)

 Trailer Trailer LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

Titolo Originale: EASTERN PROMISES

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiNaomi Watts, Viggo Mortensen, Vincent Cassel, Armin Mueller-Stahl, Raza Jaffrey, Radoslaw Kaim, Cristina Catalina, Alice Henley, Tamer Hassan, Gergo Danka, Olegar Fedoro

Durata: h 1.40
NazionalitàUSA 2007
Generethriller
Al cinema nel Dicembre 2007

•  Altri film di David Cronenberg

•  Link al sito di LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

Trama del film La promessa dell'assassino

Una prostituta muore durante il parto. Un'infermiera, interpretata da Naomi Watts, si ritrova a indagare sull'identità della giovane e viene coinvolta in un'operazione della polizia su un grosso giro di prostituzione gestito dalla mafia russa.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,20 / 10 (361 voti)7,20Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La promessa dell'assassino, 361 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
««Commenti Precedenti   Pagina di 5  

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  21/12/2007 22:44:19
   8 / 10
E' difficile aggiungere qualcosa di sensato dopo gli altri commenti.
E' sicuramente uno dei film migliori dell' anno che si sta concludendo. Forse addirittura il migliore. Rigoroso e glaciale, ma anche stranamente intenso, emozionante senza mai andare sopra le righe. Due interpretazioni straordinarie e una fotografia da urlo.
Non vorrei citare per l' ennesima volta la scena al bagno turco, ma mi sento obbligata a farlo, data la sua totale, assoluta bellezza.
Splendide le interpretazioni di Mortersen e Cassel. Appena sotto tono la Watts.
Peccato per il finale, che mi ha lasciata leggermente insoddisfatta.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  21/12/2007 08:58:38
   8½ / 10
Ad un anno esatto dalla prova precedente, Cronenberg sforna un altro film di notevole fattura. Se in 'History of violence' era la violenza a generare mostri, qua, si può dire, che siano i mostri a generare violenza. Insomma invertendo i fattori il prodotto non cambia. Cambia invece la realizzazione, il modo di raccontare di David. Se, infatti, nel precedente i livelli erano molteplici e il film, sostanzialmente, una metafora, qua si narra una storia ben precisa. Sostenuto da una sceneggiatura di ferro, Cronenberg racconta, col suo stile caratteristico, una storia di mafia russa (ma potrebbe benissimo essere cinese o italiana). La violenza scoppia, improvvisa, in scene di una ferocia inaudita, mai gratuita. Recitato divinamente perfino da un attore mediocre come Cassel, il film manifesta la forte mano del regista e contiene una delle scene (l'imboscata nel bagno turco) più violente e realistiche degli ultimi anni. Da non perdere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/12/2007 00.10.34
Visualizza / Rispondi al commento
phemt  @  21/12/2007 08:48:01
   7½ / 10
Cronenberg continua il suo personale viaggio cinematografico con questo thriller con echi noir e da gangster movie che in un certo senso fa il paio con il precedente A History of Violence senza comunque dimenticare alcuni punti cardine della sua cinematografia (la carne su tutti)…
Diretto chiaramente in maniera eccellente e impreziosito da un ottima fotografia l’ultima fatica del regista Canadese si fa notare anche per una coppia di attori in formissima (Cassel alla sua miglior prova dai tempi de L’Odio e soprattutto uno strepitoso Mortensen)…
Film lineare e diretto, Cronenberg non si perde in fronzoli e forzature, ma narra una storia così come andrebbe narrata, crudo esempio di studio dell’animo umano…
Certo si potrebbe stare a discutere su una sceneggiatura (soprattutto intesa come colpi di scena) che non stupisce né esalta e si potrebbe anche notare come Cronenberg in passato abbia fatto lavori di ben altro livello, ma zitto zitto il buon David continua a non sbagliare mai un film…

Invia una mail all'autore del commento BRISEIDE  @  20/12/2007 17:43:11
   8½ / 10
PRAGMATICO. fILM DAVVERO BEN COSTRUITO. COMINCIO AD APPREZZARE SEMPRE DI PIU CRONEMBERG. SCENE CUPE, VIOLENTE IN UNA LONDRA TRA BUIO E LUCE IN UNA CRUDA MA VERA REALTA DI SFRUTTAMENTO E DEGRADO DELLA VITA.LA TRAMA SI SVILUPPA NON TROPPO VELOCEMENTE DANDO LA POSSIBILITA ALLO SPETTATORE DI GODERE APPIENO DELLA SPLENDIDA INTERPRETAZIONE DI MORTENSEN E CASSEL. AZZECCATISSIMO SECONDO ME ANCHE IL FINALE. LO CONSIGLIO VIVAMENTE!!!!

benzo24  @  20/12/2007 17:34:34
   6 / 10
questo è un vero e proprio passo falso di cronenberg. film piuttosto retorico, un bluff. non capisco che cosa abbia attirato il regista a girare una storia così banale e già vista. sufficiente solo per alcune sequenze, ma da cronenberg bisogna aspettarsi di più.

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/01/2008 12.28.16
Visualizza / Rispondi al commento
HATEBREEDER  @  20/12/2007 10:48:42
   6 / 10
Cronenberg è morto, e un sosia ha preso il suo posto.
La promessa dell'assassino è abbozzato, inconcludente, ed una volta finita la visione ti lascia un senso di incompiutezza come pochi. Non è la questione del finale "in sospeso", nè di lamentarsi se non vengono mostrati vita morte e miracoli di tutti i personaggi, solo, in questo caso, sembra veramente che il film finisca a metà film. Ok, tecnicamente è superbo, per carità, ma da un nome così importante questo è solo il minimo che ci si possa aspettare, direi. A history of violence sta indubbiamente su un altro pianeta.
Ma poi, sono l'unico che ha trovato la vuoce fuori campo cuon acciento ruosso della bambina una cosa ai limiti della sopportazione umana? Probabilmente serviva per dare quel tocco di poesia in più, e a coinvolgere lo spettatore nel dramma della poveretta, ma a me quasi faceva ridere. Dai, non ci stava proprio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  20/12/2007 10:00:22
   8½ / 10
Ancora un film memorabile per Cronenberg.
Il grande regista sembra aver seguire la strada del precedente e fantastico "a history of violence", dove apparentemente seguiva le regole del genere thriller personalizzandole comunque ai suoi temi e alle caratteristiche del suo cinema.
In "eastern promises", anche se le premesse sono differenti i personaggi interpretati da Mortensen sono più o meno simili. Padre di famiglia nel primo, spietato assassino nel secondo, ma in entrambi i casi con un passato da nascondere, che inevitabilemte viene scoperto.

Al di la di questo, il nuovo film di Cronenberg è un cupo melodramma londinese, tesissimo e molto complesso, in cui regna sovrana la violenza, ovunque e in ogni singola azione, e il regista, solo apparentemente si muove all'interno di un genere. Questo ha fatto si che molti critici parlassero stupidamente di cinema più accessibile, quando in realtà gli ultimi due film di Cronenberg non hanno nulla di classico e non assomigliano assolutamente a nessun altro film.

Sublime come sempre il lavoro sui corpi: fantastica la sequenza in cui il bravissimo Mortensen , nudo si fa tatuare le stelline ed entra definitivamente nel mondo della mafia.
Ma più di tutte è la sequenza della sauna ad essere un vero e proprio capolavoro: una vera esplosione di violenza improvvisa di grande lucidità, e davvero impressionante , indubbiamente una scena di culto in tutta la carriera di Cronenberg.


Bravissimo Mortensen, intenso e perfetto, sublime anche Vincent Cassel, in un ruolo molto più complesso di quanto sembra.
Non troppo convincente ne la Watts ne il personaggio che interpreta.
Lo script è dello stesso del film di Stephen Frears "piccoli affari sporchi", che era ugualmente ambientato in una Londra anonima e cupa.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2007 11.03.20
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/12/2007 09:20:13
   4 / 10
grande delusione...Cronemberg poteva e doveva fare di piu...non è riuscito a portarmi nel suo incubo...non c'è nessun incubo!
una storia convenzionale con una protagonista fuori ruolo che non da il meglio di se...non esistono colpi di scena e il finale abbassa di un punto la valutazione!
non capisco come possa essere considerato un "capolavoro" un film con quel finale...a volte il fondamento del film è proprio il "come finisce"...
quella sequenza ridicola sul molo tra abbracci e baci è inguardabile e non fa parte dell'arte di questo regista...
David regalaci un horror...

17 risposte al commento
Ultima risposta 26/12/2007 22.24.21
Visualizza / Rispondi al commento
edo88  @  20/12/2007 02:00:26
   9 / 10
Cronenberg ci regala un film eccellente senza strafare, senza pretendere, senza illudere.
Narrazione serrata, senza fronzoli, personaggi ben delineati e recitazione quasi perfetta.
Consigliatissimo!

castelvetro  @  19/12/2007 19:32:08
   8½ / 10
Grande Cronenberg! Già nei primi minuti
di film annuncia il suo ritorno creando oscenità e furore
dal barbiere... Roba da chiodi...

Effetti speciali, Olegar Fedoro, musiche scoppiettanti,
Olegar Fedoro, grandissima fotografia, Olegar Fedoro,
sequenze glamorose come quella nel cesso!

Insomma un film coi botti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 23.07.45
Visualizza / Rispondi al commento
dedalo1267  @  19/12/2007 18:43:32
   6½ / 10
Che dire,
di Cronenberg ho visto qualche film,alcuni piaciuti altri meno.
Di questo le mie obiezioni riguardano la trama,
il finale soprattutto,aperto e in qualche modo sospeso,
e il fatto che dramma e thriller non riescono
a fondersi bene.
Da sottolineare la recitazione di Mortensen e di Mueller-Stahl.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento kubrickforever  @  19/12/2007 18:37:15
   8½ / 10
Forse il più bel film del 2007. Cronenberg ci mostra, dopo history of violence, il suo nuovo modo di fare cinema.
Ancora una volta affida a Viggo Mortensen la parte del protagonista e...ci azzecca di brutto visto che la sua interpretazione è da Oscar. Ottima anche la prova di V.Cassel, un pò spenta invece la Watts, anche se il suo sedere recita bene al posto suo.
Splendida in un paio di frangenti anche la fotografia.
Ottima anche la trama, insomma è un film da vedere.
Ho solo un piccolissimo dubbio:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

forzalube  @  19/12/2007 14:03:17
   8½ / 10
Cronenberg non delude mai (ops, stavo dimenticando Existenz). Un ottimo film di genere con ottima fotografia, grandi interpreti ed una sceneggiatura solidissima e coinvolgente. Se lo dovessi definire con 2 aggettivi: nudo e crudo.

Gruppo STAFF, Moderatore Lot  @  19/12/2007 13:00:55
   7½ / 10
Cronenberg vira al noir senza abbandonare i suoi temi più cari, dall'ossessione per la carne, che si fa disperato veicolo narrativo attraverso i tatuaggi, a quella per il doppio, con vari riferimenti a Inseparabili. Drammi shakesperiani e fantasmi di Dostoevskij si fondono in una storia essenziale e simbolica su alcuni fronti, debole su altri.
Miserella la Watts ma in compenso buon Cassel e statuario Mortensen, che ha trovato probabilmente in Cronenberg il suo pigmalione.
Da notare un paio di sequenze da urlo e la splendida fotografia di un'anonima Londra, in cui sarà una bimba figlia di uno stupro a trasfigurare e imbastardire la festa della natività.



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

6 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 15.27.22
Visualizza / Rispondi al commento
wuwazz  @  19/12/2007 11:23:04
   6½ / 10
La promessa dell'assassino: thriller. Lasciando da parte questi due dati, che da soli commentano la situazione italiana.

Pur riconoscendo la bravura dello studia-cervelli David, non sono mai entrato in sintonia con lui. non tanto per la crudezza o la lentezza, più che altro per l'evoluzione degli eventi di cui spesso si disinteressa. Qui la fine in particolare è tirata via, e me ne sbatto se non è quello il succo: la parte finale e il salvataggio della bambina è una vera c@cata moralista che mi ha lasciato di stucco, completamente

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
anche perchè non indica nessun risvolto particolare (nemmeno a livello psicologico), è un climax che non funziona secondo me. C'erano altri mille aspetti che potevano essere trattati alla fine, ma Cronnie semplicemente se ne strafrega e fa finire il film in un modo insulso e irritante (irritante secndo me è proprio l'aggettivo giusto per Cronningen). Si parla (con una certa presunzione tra l'altro) di Cronenberg + accessibile, come dire "di solito sono film difficili, che la maggior parte dei cinefili non apprezza perchè non abbastanza colta o troppo superficiale", ma secondo me sono tutte scemenze: non siamo molto distanti dall'ultimo film "history of violence", e comunque ormai sono persuaso che questo regista non mi regalerà mai un momento di vera "felicità" al cinema, perchè non mi piace il suo modo di fare cinema. Mi piace la crudezza, mi piace la caratterizzazione dei personaggi, mi piace la storia, ma non mi piace mai l'evoluzione che dà agli eventi, è come se mancasse sempre poco al capolavoro.... ma per un motivo o per un altro il film a un certo punto mi scade clamorosamente.
Straordinario Viggo e bravissimo Cassel, da soli valgono il prezzo del biglietto

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  19/12/2007 10:57:19
   7½ / 10
E Cronenberg scoprì Viggo (anche di fatto). L'osmosi che fra i due portava a compimento qual capolavoro di "history of violence" qui latita. O compare per poco, per poi dileguarsi nelle strade di un'inghilterra-russa fredda e per nulla evocativa. Il film è perfetto quando compare il faccione di Viggo, per sfigurare in un triste polpettone domestico circondato da quell'aura da film inchiesta quando si rifugia tra le mura domestiche di Anna. E' proprio lei a non funzionare, e lo fa in maniera duplice: il suo personaggio è esile, esiguo e senza direzioni. E, incredibile, Naomi qui dà prova pessima. ma pessima pessima. Probabilmente a Cronenberg non interessava dirigerla, tutto preso da Viggo. E della povera quattordicenne stecchita alla fine non interessa a nessuno; a parte Anna, che però è un personaggio con pochissima forza evocativa per riabilitare la ragazzina madre.
Sulle tematiche cronenberghiane manco si discute; come gioca lui con i corpi, vivi o morti, non gioca nessuno.
C'è un concreto rischio, secondo me, che Cronenberg inizi a costruire i suoi film attorno a Viggo, casomai la coppia dovesse fare tris. Qui ha tralasciato un po' troppe cose.

17 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2008 12.43.14
Visualizza / Rispondi al commento
testadilatta  @  18/12/2007 17:59:54
   7½ / 10
Ottima regia.
Ottimo il cast.
L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è la sceneggiatura.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Comunque un film da vedere assolutamente per la sua crudezza sia esteriore che interiore.
Scena cult: bagno turco.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  18/12/2007 15:02:15
   9 / 10
“A history of violence” ha segnato per Cronenberg un passaggio determinante nel suo modo di fare cinema,confrontare quel film e “La promessa dell’assassino” con le inquietanti e visionarie pellicole precedenti potrebbe addirittura indurre a pensare che siano state realizzate da filmaker diversi.
Cronenberg infatti, lasciati da parte alcuni affascinanti “astrattismi”, ci cala in un incubo che trasuda realta’ da ogni fotogramma,si affida alla sua maestria tecnica dietro la mdp ed all’ottima fotografia del fido Peter Suschitzky,per mostrarci una Londra molto lontana da quella arcinota del Big Ben o di Piccadilly Circus,una Londra in cui anche il Natale è una festa destinata ad essere oscurata dalle ombre dense del male che può annidarsi dietro ad ogni angolo,dietro ad ogni volto,dietro ad ogni storia.
La pioggia incessante,il cielo plumbeo fanno da scenario cupo al mondo violento della malavita russa,destinato allo scontro con la realtà quotidiana,quella “pulita", rappresentata da una testarda levatrice di nome Anna,interpretata con efficacia da Naomi Watts.Tra la realtà della donna e quella della criminalita’ organizzata si interporra’ Nikolai,uomo di fiducia dei russi ,autista ma anche guardia del corpo e glaciale “becchino” all’occorrenza.Viggo Mortensen,ormai attore feticcio di Cronenberg, è a dir poco eccellente nel calarsi con aderenza sorprendente al personaggio…la sua fisionomia,i suoi gesti,il suo sguardo danno vita ad un’interpretazione magistrale alla quale, per onor di cronaca, vanno aggiunte anche quelle di Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl.
Cronenberg analizza la moralita’ dell’uomo,quanto questa possa essere messa a dura prova e induca l’essere umano a schierarsi dalla parte della luce o del buio,inoltre non tralascia l’ossessione per la carne,ancora ben presente e mostrata attraverso svariate scene di nudo e soprattutto mediante l’utilizzo del corpo come una mappa dell’esistenza umana.
La miriade di tatuaggi che ricoprono i corpi sono testimoni del vissuto e di un passato che non si puo’ cancellare,storie prive di parole,ricordo indelebile di ogni azione compiuta,oltre che simbolo di fedelta’ e prestigio. Le improvvise scene di violenza sono devastanti,eccezionali nel loro realismo e toccano l’apice della brutalita’ nella scena della sauna, dotata di una forza sonoro/visiva sconvolgente.
Interessante è notare come il regista presenti i suoi personaggi:apparentemente forti ma anche insicuri,splendidamente sfaccettati nella loro forma metaforica di angeli e demoni , capaci di fondere attraverso un percorso di crescita il bene ed il male,individui affascinanti sospesi tra limpidezza e mistero affinchè sia lo spettatore a dare un'interpretazione ad un loro sguardo o ad una parola.
Il raggiungimento dell’epilogo equivale alla catarsi finale,gli ultimi minuti pur essendo ben ideati stridono con il resto della pellicola,personalmente avrei preferito che Cronenberg insistesse su una certa drammaticita' degli eventi.
Ma a parte questo piccolo appunto il film appare splendido nella sua realizzazione e straordinario nella sua lineare brutalita',un gioiello da non perdere.

10 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 09.31.03
Visualizza / Rispondi al commento
roywolf  @  18/12/2007 14:42:46
   4½ / 10
A me non è piaciuto.Lento e noiosetto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 15.06.33
Visualizza / Rispondi al commento
maxco  @  17/12/2007 18:13:43
   8½ / 10
Ancora una volta Cronenberg lascia il segno!

Delfina  @  17/12/2007 12:33:04
   6 / 10
Un film di genere e, a modo suo, anche di cassetta. Cronenberg strizza l'occhio alla tradizione noir e ne ricava un piacevole film di genere, di livello appena medio, non di più. Sembra che il regista voglia accontentare un palato molto più facile, quello che apprezza i film d'azione e violenti in generale, ma senza troppe ambizioni d'autore.
Insomma, un'evoluzione verso il basso della sua parabola artistica, non certo il contrario.
Siamo anni luce, per es., da un capolavoro di pochi anni fa, come "Spider".

Qui la sceneggiatura è banale, non ha una solida consistenza, tranne alcune parti più indovinate, come quella del figlio del boss (Vincent Cassel).
La protagonista femminile, scialba, sembra svolgere solo un ruolo anonimo. La trama sembra funzionare solo perché l'infermiera non capisce con chi ha a che fare, finché non è troppo tardi.
Insomma, i protagonisti non hanno spessore, non hanno una personalità complessa, sono solo maschere di una storia prevedibile.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  17/12/2007 12:29:44
   9 / 10
un film sicuramente difficile, alcuni prima di me hanno scritto che è uno dei film più commerciali di cronenberg, ma non sono proprio d'accordo! certo si discosta tantissimo dal genere di film con cui ci aveva abituato, e, come in 'A history of violence' si addentra nella psiche umana, nella sua metamorfosi non più carnale ma mentale, nella maschera che ognuno di questi personaggi si crea per tener nascoste le proprie paure e incertezze! una caratterizzazione dei personaggi assolutamente perfetta, con degli interpreti eccezionali, viggo e cassel su tutti meriterebbero l'oscar! per non parlare di mueller-stahl, che si ripete come in 'shine' nel ruolo del padre che disprezza il figlio!!
tutta la storia quindi è solo una cornice ai personaggi; in realtà a cronenberg non interessava parlare di mafia russa, è forse proprio questo che lascierà molti spettatori delusi ('ma questo film non ha un finale?!' ' ci sono dei buchi nella sceneggiatura')! tratta un tema che sembrava ormai avesse da dire veramente poco in una maniera assolutamente originale!
un plauso alla parte nella sauna, dove un corpo nudo si trova a combattere una lotta alla sopravvivenza contro due uomini in giacca e cravatta, l'espressione massima della carnalità proposta qui da cronenberg in una scena girata magistralmente!
il film migliore della stagione, ora aspettiamo il nuovo dei Coen e quello di Scott!

Mirea  @  17/12/2007 12:09:48
   6½ / 10
E' un film che si svolge molto lentamente.
Non è male, gli avrei dato anche un 7, ma alla fine manca una parte (che è scontata, daccordo) ma che doveva essere trattata a mio parere, perchè è troppo ampia e fondamentale per lasciarla al caso -vedi SPOILER-.
La scenografia è perfetta per questo film: richiama continuamente l'aria claustrofobica che si respira tra i personaggi.

La prova degli attori è molto buona.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

20 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2007 15.26.44
Visualizza / Rispondi al commento
simone76roma  @  17/12/2007 02:34:49
   7½ / 10
Direi particolare, non molta azione ma davvero profondo.Il film racconta la vita di un organizzazione mafiosa Russa che vive a Londra in modo affascinante e molto crudo.Ottimo l'attore del signore degli anelli e la bionda e' davvero fica :-)))
Non manchera' naturalmente l'attimo romantico finale ed un paio di colpi di scena.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2007 11.54.58
Visualizza / Rispondi al commento
Constantine  @  17/12/2007 01:22:04
   9 / 10
Film inquietante per la sua bellezza, Cronenberg non tradisce i suoi fan e ci regala l'ennesima pellicola eccezionale, figlia della sua arte e delle sue passioni, ricca del suo stile inconfondibile sia nei contenuti sia nella tecnica. Un film crudo, tetro, reso magnificamente dall'ottimo cast su cui svettano Armin Mueller Stahl e uno straordinario Mortensen (qualche dubbio sulla Watts), con una fotografia magnifica e tutta un ambientazione palpabile, viva, opprimente. La sceneggiatura non si prostra allo spettacolo gratuito, i personaggi vengono sviscerati sapientemente e nulla viene lasciato al caso, si racconta una storia senza compromesso. Il finale mi ha convinto a metà. Resta qualche gradino sotto il magnifico History of Violence ma rimane una grandissima opera degna del suo creatore.

" Sono solo un autista... "

" Io sono morto a quindici anni..."

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

giumig  @  16/12/2007 23:50:48
   6 / 10
Mi aspettavo sicuramente di piu da questa pellicola, che ho trovato di molto inferiore a quel capolavoro che è History of violence. La trama è poco avvincente se non inesistente, sceneggiatura carente. Rimane la mano di Cronenberg in alcuni punti, si salvano i dialoghi e la caratura dei personaggi. Ottime anche le prove di Mortensen e Cassel.

norah  @  16/12/2007 23:41:51
   10 / 10
Mille parole non basterebbero per descrivere cotanta bellezza.
Capolavoro.

12 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 20.41.31
Visualizza / Rispondi al commento
dhagos  @  16/12/2007 23:39:16
   5½ / 10
Un film a mio parere sopravvalutato dalla critica , pieno di stereotipi e con una trama prevedibile. La sceneggiatura è sicuramente il suo punto debole, incapace com'è di dare spessore ai personaggi ; anche la violenza, che si manifesta soprattutto nella scena della sauna ,è una classica scena genere splatter che un Tarantino avrebbe reso ugualmente bene , se non meglio. Quello che in fondo delude è la mancanza di introspezione "originale" che ci si aspetta da un regista come Cronenberg ,il tutto reso ancora più scialbo da una storia noiosa e insignificante ed da un montaggio che lascia molto a desiderare.
Sicuramente Vincent Cassel è la maschera più convincente del film ,forse per il suo ruolo dichiaratamente secondario mentre Viggo Mortensen ha una sua ragione d'essere solo per per la brutale freddezza che trasmette in virtù del suo aspetto fisico.Quanto a Naomi Watts , la sua recitazione è stata priva di qualsiasi spessore , ma a sua discolpa non credo si potesse fare molto meglio per rendere un ruolo in sé piatto e mortificante.

7 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 00.04.53
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  16/12/2007 21:21:29
   6 / 10
Non mi ha convinto...per nulla. A cominciare da Naomi Watts, che non riesce a dare spessore alla protagonista. L'ho trovato un pò noioso e scialbo da digerire, sinceramente. Ho trovato di gran lunga migliore History of Violence

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  16/12/2007 20:57:51
   6½ / 10
Sono rimasto un po deluso,.aspettavo questa uscita da tempo,ma non mi ha convinto.A tratti si vede la mano di Cronenberg,anche se io preferisco il vecchio
David.

Sestri Potente  @  16/12/2007 20:55:04
   7 / 10
Cronenberg è così, prendere o lasciare: personaggi caratterizzati molto poco sotto il profilo psicologico, storia molto concentrata e qualche scenetta splatter piazzata quà e là. E' un regista che ha buone idee, ma non mi entusiasma in modo particolare. La promessa dell'assassino è una storia cruda e avvincente, con un Viggo Mortensen perfetto nel suo ruolo, affiancato da un altrettanto bravo Vincent Cassel e da una buona Naomi Watts. Non è un film per tutti, in quanto Cronenberg offre una regia molto particolare, ma comunque vale la pena di vederlo.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  16/12/2007 18:20:06
   6 / 10
Le ragione per le quali non ho apprezzato questa pellicola sono le stesse che hanno spinto gli utenti che hanno commentato precedentemente a dare voti così alti.
La scelta di raccontare una storia simile in modo tanto asciutto e asettico rende, a mio avviso, il film assolutamente incapace di trasmettere emozioni, incapace di coinvolgere e, a lungo andare, anche leggermente noioso. La sceneggiatura, anch’essa, non è niente di trascendentale e nella trama e nell’introspezione dei personaggi; non che non vi sia un certo spessore psicologico nel tratteggiare gli stessi, sia chiaro, solo che non ci ho visto niente di geniale o, comunque, di maggior rilievo rispetto a molte altre pellicole. Il problema, è bene ribadirlo, non è solo una trama assolutamente comune e abbastanza piatta, tant’è che ci sono un’infinità di capolavori che risultano tali unicamente per il modo in cui una storia la raccontano, ma, nel caso in specie, è che una storia piatta viene raccontata in un modo tale da renderla ancor più piatta di quanto già non sia.
Le uniche scene in cui si ravvisa una certo spessore emozionale sono quelle di violenza; non per la violenza in sé per sé, ovviamente, ma per il modo crudo in cui viene presentata, per quella sorta di istinto primordiale che sale in primissimo piano durante le stesse.

Quanto alle interpretazioni, invece, direi che ognuno fa ottimamente la sua parte. Vincent Cassel in particolare, oltre ad essere un buon attore ha anche quella che definisco una tipica faccia da cinema.

Scusate, ma in quest’ultima pellicola, come nella precedente, non ravviso quella presunta genialità che porta molti altri a valutazioni così entusiastiche, benché sia io il primo a cercare in tutti i modi di farmelo piacere questo Cronenberg. Certo è vero anche che devo approfondire la sua filmografia, non avendo visto alcune delle sue pellicole più riuscite, quindi spero di ricredermi.

Ch.Chaplin  @  16/12/2007 14:32:47
   8½ / 10
uno dei pochi registi determinanti rimasti sulla scena internazionale non può che avere tutto la mia ammirazione. è inutile che dite che cronenberg non è + lui. non è vero, ha semplicemente metto in atto su di sé uno di quei temi lo aveva reso celebre: la metamorfosi! secondo me cmq non è cambiato + di tanto, è rimasto quello, è semplicemente maturato molto. i temi sono gli stessi, ma sono + celati, a prima vista + superficiali, ma sempre degni di palesamento. come si fa a non vedere in tutti i personaggi l'insoddisfazione x la propria vita, il vano desiderio di cambiare e la rassegnazione talvolta violentata che traspare: da viggo a naomi, da cassell al padre capo-mafia, perfino lo zio russo e la madre sono personaggi di questo tipo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  16/12/2007 11:04:22
   10 / 10
Il ritorno di Cronenberg: ed è un altro capolavoro.
Eh si, di questo si tratta.
Lasciamo stare i soliti tromboni criticoni, qui si sta parlando di Cinema. Di un film sporco, cattivo, violento, che ti attacca alla poltrona e soprattutto un "film d'autore per tutti". Così lo posso definire, anzi diciamo quasi per tutti (escludiamo gli impressionabili). Infatti chi vuole qualcosa di profondo, intrigante lo trova. Chi vuole solo un ottimo mafia-movie trova anch'èesso.
Cronenberg non lasca nulla all'immaginazione nulla, ma proprio nulla ed evolve.
E' qui che il regista canadese sorprende. Lui a differenza di altri grandi, ormai molti e sepolti perchè legati alle loro tematiche, diventa egli stesso il soggetto della metamorfosi che spesso ha reso per immagini (La Mosca).
Cronenberg evolve nei temi, negli eventi che egli racconta ma rimane il suo marchio di fabbrica, la potenza visiva ed evocativa delle immagini. Nulla è lasciato al caso. Il regista canadese esplora nuovi lidi, e, a mio avviso, si concentra molto sul lato religioso, creando un opposizione violenza-religione, veramente potente e spiazzante.
Viggo mortensen è da oscar, assolutamente. Il novello Cristo, il Gesù del nuovo millennio, una figura messianica, di grande fascino e bellezza.
Inoltre i temi di Cronenberg sono ancor profondamente presenti: la carne, l'interiorità dell'uomo in senso più fisico possibile.
Quindi un film assolutamente meraviglioso, intriso di significati. Auguro buon lavoro a chi lo recensirà :-)
Un nuovo capolavoro.

Mizoguchi  @  16/12/2007 00:03:50
   4½ / 10
Cronenberg ma che fine hai fatto?
Osannato dalla critica per aver compiuto un passo inimmaginabile verso una cinematografia impeccabile, io (dopo history of violence) non capisco veramente dove sia finito una dei miei registi preferiti.
Dove sono finite le sue ossessioni? dove è finita la voglia di sperimentare con i generi? dove sono finite le metamorfosi? ovviamente tutti dicono che in realtà cronenberg c'è tutto, ma è solo più stilizzato e rarefatto, che le metamorfosi sono psicologiche e non più "carnali", ma in realtà questo film non mi dice niente.
Detto papale papale sembra che, stanco di mettersi in gioco, stia solo facendo il gioco di quel pubblico e di quella critica filo-coppola/scorsese/mafia movie anche un po' bigotuccia che cerca in altri film gli stessi temi e stilemi che ha amato in precenti pellicole.
Passando al film in sè è una banalissima pellicola, giocata su stereotipi sfruttatissimi: il boss straniero finto bonaccione/padre padrone moralista, il finto cattivo/infiltrato, la bassa manovalanza, gli usi e costumi russi un po' comici, il ristorante copertura, l'infermiera dal cuore d'oro mossa da sentimentalismi mistici (una insostenibile Naomi Watts che sembra ancora serbare le nevrosi da telenovala di Inarritu).
Il tutto incorniciato da una voce narrante che già sai benissimo cosa dirà per tutto il film dopo le prime due battutte.
Insomma un film dossier, "nobilitato" da una fotografia più curata e dalla solita colonna sonora di howard shore a cui secondo il mio modesto parere il signore degli anelli ha dato proprio alla testa.
Poi, dico io, Cronenberg si è anche atteggiato di averci messo due giorni a girare la scena della sauna, DUE GIORNIII!!!!???? ma non si vergogna a strombazzarlo ai quattro venti?? mentre tu giravi questa "scenetta" corman, con quattro soldi e scenografie riciclate ti sfornava un capolavoro!
La nota positiva del film comunque è Vincent Cassel, bravissimo davvero, qui grande nell'esprimere una vasta gamma di traumi psicologici, dall'omosessualità repressa, al killer mancato, al figlio non voluto...

12 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 23.39.01
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  15/12/2007 13:47:40
   8½ / 10
Mi aggiungo ai pareri molto positivi sul film: il nuovo cinema di Cronenberg sarà meno sperimentale e di nicchia rispetto al passato ma ugualmente interessante e affascinante.
Tecnicamente ineccepibile e con un cast semplicemente perfetto (da Oscar la prova del glaciale Viggo Mortensen che si toglie definitivamente di dosso i -pochi- panni rimasti di Aragon), EASTERN PROMISES continua il viaggio del regista canadese sull'animo umano, giocando sui suoi mutevoli stati e sull'apparenza.

Unico mio personale rammarico e di non averlo visto in lingua originale, anche se devo riconoscere che il doppiaggio è stato notevole.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2007 19.43.10
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/12/2007 12:26:19
   8½ / 10
Lontano dai temi e dalle ossessioni tipiche della sua filmografia,Cronenberg sforna un film di rara bellezza,continuando la strada intrapresa con il precedente History Of Violence...piu'accesibile ma ugualmente spiazzante e capace di colpire duro ogni tipologia di spettatore,il nuovo Cronenberg racconta una storia criminale ambientata nei sobborghi di Londra:grazie alla straordinaria sceneggiatura di Steve Knight l'opera non tarda a entrare nel vivo,immersi in ambienti malavitosi ripresi senza forzature e dotati di un'atmosfera ambigua e accattivante dalla prima all'ultima sequenza.
Pur utilizzando poco gli esterni della capitale inglese,Cronenberg non rinuncia alla ricerca del dettaglio,in quello che forse rappresenta tecnicamente il suo miglior film di sempre(semplicemente straordinarie fotografia,costumi,scenografie e musiche).
Per quanto mi riguarda l'unica cosa che non riesco a digerire,e'stata quella di aver bocciato troppo velocemente sia un'attore del calibro di Viggo Mortensen,sia un film come History Of Violence:e'si ragazzi,scordatevi Il Signore Degli Anelli o la gran parte dei filmacci interpretati dall'attore fino ad oggi,e preparatevi ad una prova attoriale semplicemente devastante,con la sequenza della sauna gia'entrata di diritto nella storia del cinema...forse due anni fa non ero ancora pronto per il nuovo ciclo intrapreso dal regista canadese,forse ero ancora troppo ancorato a un tipo di cinema fatto di carne,macchina e cervello,ma ora non ho piu'dubbi,Cronenberg e'uno dei piu'grandi registi viventi e il suo cinema in continua evoluzione continuera'a regalarmi ancora grandi emozioni.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/12/2007 12.52.08
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI paul  @  15/12/2007 03:05:03
   8 / 10
Bellissimo, interpretato benissimo, fotografato in maniera eccellente. E, una volta tanto, doppiato in maniera egregia. Mortensen e Cassel da oscar, ma bravissima anche la Watts (che chiappe!).
Forse il finale lascia qualche dubbio, ma si esce dal cinema pienamente soddisfatti.

luca2012  @  14/12/2007 21:20:46
   8 / 10
Bellissimo film. Cronenberg non ci risparmia neanche i momenti più sgradevoli, ma è un film da vedere assolutamente.

Crimson  @  10/12/2007 00:20:18
   8½ / 10
Con un film superbo Cronenberg torna a raccontarci una storia di coscienza e di identità, mediante un thriller serrato, che tiene costantemente sulla corda, e non privo di colpi di scena da manuale.
Fin dall'inizio il film entra nel vivo del rapporto tra radici culturali e identità personale, in una Londra completamente stravolta, ben poco inglese.
Senza fronzoli ma al contrario, con il suo inconfondibile stile asciutto e crudo, il regista ci catapulta immediatamente in una vicenda torbida animata da personaggi spigolosi, difficilmente decifrabili: fanno parte di un clan di mafia russa, implicato in un regolamento di conti per mano dei suoi maggiori esponenti: Kiril e il suo autista factotum Nikolaj (due intensi e convincenti Vincent Cassel e Viggo Mortensen, a proprio agio nelle loro parti).
Una volta entrati in sintonia con la cristallina infermiera (Naomi Watts - che adoro), siamo indissolubilmente schiavi di un film che man mano che si rivela nella sua natura di thriller spietato e sceneggiato impeccabilmente, allo stesso tempo ci lascia interrogare sulla personalità dei protagonisti, ci fuorvia, ci ricongiunge immancabilmente, e ci sorprende.
E così ci spinge a penetrare in qualcosa che và al di là dell'apparenza, e ci mostra degenerazione e umanità in modo davvero sublime e coerente, senza il minimo accenno a retorica o presa di posizione, ed è questo il dato più significativo, a mio avviso.
Difficile dimenticare diverse sequenze, su tutte quella della sauna.
E sul piano più profondo fà centro questo film, per mio conto, perchè smussa efficacemente un quadro di routine secondo cui il codice morale di una persona sia imprescindibilmente legato al proprio humus inteso non solo come storia di vita personale ma anche come basi culturali di provenienza. Cronenberg ha questa capacità rara nel panorama cinematografico, quella di deformare una realtà avvilente a causa di concezioni poco approfondite e talmente routinarie da diventare veri e propri dictat. E con questo film è riuscito a sbarazzarsene e a farcene sbarazzare, almeno per un'ora e mezza, e spero che certe riflessioni evocate dal film non mi abbandonino facilmente.

6 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2007 22.07.28
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  07/12/2007 22:45:13
   8½ / 10
nuovo centro perfetto per cronenberg. la sua svolta verso il thriller/drammatico, verso lo studio profondo dell'animo umano, crea ancora qualcosa di unico e distante da qualsiasi classificazione.
questa volta il genio canadese si cimenta nel sezionamento della scena criminale russa a londra o, meglio, nel fotografare minuziosamente le figure ombrose che la costituiscono.
una ragazzina di 14 anni, incinta, viene portata in ospedale a causa di un'emorragia. non si salverà (non preoccupatevi, non è uno spoiler), ma la dottoressa di turno, anna (naomi watts), riesce a far nascere la bambina e, attraverso il diario della ragazza, si mette alla ricerca delle sue origini e della sua storia, che scoprirà legata a filo doppio con quella del boss semyon.
clinico e del tutto asettico nella narrazione, in eastern promises si susseguono scene brutali mostrate senza alcun compiacimento malsano e brevi contatti umani distanti da ogni gusto retorico. cronenberg non romanza, non fa proseliti. mostra impietoso quello che accade, suggerisce senza imporre, lascia lo spettatore libero di subire l'insano e magnetico fascino di personaggi dipinti in maniera sublime, di una storia nera ma in fondo così realisticamente possibile, e ci regala una scena che entrerà negli annali per la sua barbaria: quella nella sauna.
superlative le prove di tutto il cast, consiglio vivamente di guardare il film in lingua originale per notare l'enorme mole di lavoro che mortensen e cassel hanno dovuto svolgere per costruirsi un così realistico accento russo.

16 risposte al commento
Ultima risposta 08/01/2008 17.53.59
Visualizza / Rispondi al commento
«« Commenti Precedenti   Pagina di 5  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa deadly american marriage: il caso jason corbetta different mana real paina working manamichemaiandy warhol - the american dreamanoraapril, come she will
 NEW
aragoste a manhattanarsaattack on titan: the last attackbastion 36becoming led zeppelinberlino, estate '42biancaneve (2025)black bag - doppio giocoblack dogblack mirror - stagione 7black teablur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcolpi d'amore
 NEW
come gocce d'acquacome se non ci fosse un domani (2025)cosi' com’e'death of a unicorndi noi 4diciannovedivertimento (2022)dreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadget
 NEW
eternity packageeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagnefiume o morte!flight risk - trappola ad alta quotafollementefrancesca e giovannifuorig20gen_generazione romanticagino & friends eroi per la citta'gioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantihavochereticho visto un rehokage - ombra di fuocohollandholly (2023)i colori dell'anima - the colors withini peccatoriihostageil bacio della cavallettail bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil maestro e margherita (2025)il migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil mio compleannoil mohicanoil nibbioil quadro rubatoil seme del fico sacroin viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conoscojulie ha un segretokaiju no.8: mission recon
 NEW
karate kid: legendsla casa degli sguardila citta' proibita (2025)la fossa delle mariannela gazza ladrala guerra di cesarela solitudine dei non amatila storia di patrice e michella trama feniciala vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amico fedelel'amore che ho
 NEW
l'amore che non muorel'amore, in teorialargo winch - il prezzo del denarole assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'orto americanolove (2024)l'ultima regina - firebrandl'ultima sfida (2025)malamore (2025)
 NEW
mani nude
 NEW
maracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamickey 17mirtillo: numerus ixmission: impossible - the final reckoningmisteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di lein-egonella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononnasnonostantenottefondaoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'paternal leaveper amore di una donnaprophecypuan - il professorequeerquesta sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita`sconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasex (2025)silenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darlingthe accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe legend of ochithe monkeythe shrouds - segreti sepolti
 NEW
the sower
 NEW
the woman in the yardthunderbolts*tornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna figliauna fottuta bugiauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbagliountil dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!werewolveswhen it rains in la

1061776 commenti su 52120 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A MISTAKEBERLIN NOBODYBLOW THE NIGHT! LET’S SPEND THE NIGHT TOGETHERCOMMANDO NINJACOMMANDO NINJA 2: INVASION AMERICACREATURA DEL DIAVOLODUPLICE INGANNOGEHARA - IL MOSTRO CAPELLONEGRIDLOCK! LA CITTA' E' IN PERICOOLOHOPKINSIL MALEDETTOISLAND ON FIREJUST IN TIME - APPENA IN TEMPOKICKBOXERS - I GUERRIERI DEL DESERTOL'ETERNAUTA - STAGIONE 1L'INFERNO DI UNA DONNALONG DISTANCE - SENZA OSSIGENONO ALLA VIOLENZANOMADNUDE ON THE MOONREIGO - IL MOSTRO DEGLI ABISSISAM & KATESCOOBY-DOO! E IL RITORNO SULL'ISOLA DEGLI ZOMBIETHE AIMED SCHOOLTHE BIGGEST PUNCHTHE INVISIBLE MAN VS THE HUMAN FLYTHE VISITANSUN AMORE SOTTO I RIFLETTORIUNA SPADA PER L'IMPEROVIAGGIO AD ALTROVE: SCOOBY-DOO! INCONTRA LEONE IL CANE FIFONEWARLOCK MOONWOMANEATER

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net