l'olio di lorenzo (1992)

La vera storia di un dramma famigliare, una lotta contro la malattia, il tempo, lo scetticismo e la mancanza di coraggio.
Una storia appassionata, ben diretta e, cosa più importante, ottimamente interpretata da un cast di grande versatilità, abile nel creare empatia con lo spettatore facendogli vivere emozioni e patemi umanamente toccanti.
Discreto il ritmo e un grande plauso anche al doppiaggio.

E' innegabile la bellezza della storia, una battaglia contro l'ottusità di molta parte del mondo medico ela sfortuna di aver contratto una malattia rara. Perchè sfortuna? Essendo una malattia rara, che colpisce un numero limitato di persone, le aziende farmaceutiche (private) non effettuano investimenti per la loro cura.
Miller riesce in parte a mantenere un certo distacco al progredire degli avvenimenti, aiutato anche da due grandi attori come Nolte e la Sarandon. Purtroppo però tale distacco, al pari con l'incedere della malattia, viene meno ed il film viene intrappolato nel sentimentalismo in maniera eccessiva, oltre i limiti del dovuto. Di conseguenza da ottimo film, diventa non più che discreto.

strappalacrime in assoluto! un po' lento e troppo lungo....bravi gli attori e il regista....storia vera che fa riflettere sulla nostra vita....un 10 ai genitori com....che depressione mette cazz.......

Molto bello, forse un pochino lento.
Molto bravi gli attori(genitori figlio).
è straziante ma non cerca di arrivare alle lacrime per forza.
L'ho trovato molto vero.

Storia che ha scosso il mondo intero e film che le rende meritatamente onore.
Protagonista una coppia di coniugi che di fronte alla prova suprema, danno una straordinaria lezione di resistenza, coraggio e capacità al dialogo, superando gli abissi della disperazione e le barriere della medicina ufficiale.
Avvalendosi di due attori sensazionali come Nick Nolte e Susan Sarandon, "L'olio di Lorenzo" mostra con efficace concretezza, dove può arrivare la forza dell'amore e della speranza, anche quando tutto sembra ed è perduto. Perché mai tutto è veramente perduto.
Retorica? No, realtà.

Mi aspettavo un film strappalacrime,invece non lo è.Ottimo documentario

Tante lacrime per questa storia vera e straziante tradotta sugli schermi come un film documentario, che ha per oggetto un male terribile e l'amore immenso di due genitori.
Allo spettatore restano la speranza e un sapore dolce.

Telecomandato per far piangere a tutti i costi chi lo guarda, mentre lo guardi sai cosa ti aspetta, sai cosa succederà, sai quale sarà la prossima triste immagine.. è "prevedibile" a livello sentimentale. Eppure funziona... di conseguenza se porta emozioni, importa fino ad un certo punto il come le porta. La storia è vera forse per quello basta solo l' immedesimazione nei genitori a scaturire un senso di pena e ammirazione immenso.

Giudizio: brava tutta la famiglia, una volta nella vita va visto, rivederlo non serve

Film molto intenso e, a tratti, straziante interpreatato da due attori davvero azzeccati e perfettamente calati nel ruolo.

Intenso e coinvolgente. Ottime interpretazioni e fotografia. Montaggio a volte troppo frenetico, ma complessità dell'intera vicenda narrata lo richiede. Un film documentario da non perdere.

Non mi è dispiaciuto come film strappalacrime. Devo dire che il merito è tutto degli attori eccezionali. La regia vale più di produzione e sceneggiatura.

Miller dirige dormendo sogni tranquilli data la sceneggiatura dalle forti implicazioni emotive. La "materia" è affrontata con diligenza e cura del dettaglio pur senza mai cadere in noiose nozioni dottrinali. Il suo vantaggio è stato quello di aver avuto a dispozione due grandissime interpretazioni da parte di Susan Sarandon e Nick Nolte... intensissimi e davvero motivati

Come produrre le lacrime allo spettatore andando a strappargliele a forza.
Quando il film, in modo così forzato, punta alla commozione facile, personalmente lo trovo indigesto. Comunque nella categoria c'è di peggio.
Preferisco il Miller di Mad Max.

Tratto dalla vera storia dei coniugi Odone, che lottarono con ogni mezzo per proteggere il diritto alla vita del figlio, il film è un accorato dramma semi documentaristico che ha il pregio di non scadere mai nel basso sentimentalismo, pur riuscendo a mantenere alta la linea emozionale del racconto. Un film intenso e toccante, con un grande Nolte e soprattutto una splendida Sarandon.

questo film merita 10 perchè si può definire solo perfetto. Tutti gli interpreti dosano in maniera misurata dolore e intensità, senza mai cadere nel melodrammatico. Sarandon su tutti tiene banco con una interpretazione toccante, vibrante, la mamma che ogni figlio spera di avere, che va al di là di ogni barriera e vede il figlio in ogni cosa anche se lui non può rispondere, lei sa che è lì, che c'è ancora e che non tutto è perduto. Lotta così con il marito per andarlo a riprendere, per farlo tornare da loro. Michaela è morta di cancro otto anni fa, Lorenzo l'anno scorso di polmonite a 30 anni, contro i 3 che gli diagnosticarono di vita quando aveva 8 anni... ma il mondo non finirà di ringraziare la caparbietà di questi due genitori che salvarono molte vite pur sapendo che questa battaglia avrebbe giovato più agli altri che al loro piccolo Lorenzo...

Basato su una vera storia, chiaramente, lascia poco spazio al coinvolgimento da parte dello spettatore in termini di spettacolo.
E' un film drammatico e riflessivo; un film/dossier interessante, ma da vedere in determinate circostanze.

Film tratto da un storia vera...purtroppo...e grazie a quest'olio adesso molti bambini vengono salvati...
Questa pellicola mi ha sempre affascinato per i molteplici messaggi che riesce a farti capire...
Non la vedo assolutamente come un film paradio*...nel modo più assoluto... ma il disperato aiuto dei genitori che amano il loro unico figlio...e tentono ogni cosa... il momento di quando Nolte va a documentarsi della malattia è il momento più bello del film... ( nella tragedia sia chiaro)...
Il cast è buono.... Nolte spicca su tutti...

Film drammatico sul dramma di una famiglia che vuole salvare il figlio gravemente malato..sufficiente..nulla di più.

Veramente un bel film! Lento ma comunque scorrevole. Interpretazioni da Oscar. Molto toccante da far venire la pelle d'oca.

Troppo strappalacrime!La sofferenza di Lorenzo ti arriva dritta dritta al cuore.Una lotta contro tutti e tutto,in particolare una lotta contro i perchè. Susan Sarandon in ottima forma.

Forte. Veramente forte. Forse troppo forte per un pubblico medio. In alcuni momenti, sembra che l'intento di trasmettere sofferenza allo spettatore, sia deliberata.

Nel genere disgrazie&co c'è sicuramente di peggio.

sinceramente non ho trovato questo film così malvagio come dicono, anzi, è molto intenso e interessante. poi magari rivedendolo non mi piacerà, tuttavia resta una buona opera cinematografica con un cast spettacolare (Peter Ustinov the genius).

Cuore di pietra reloaded: concordo con il patatuffoloso Jelly qui sotto.
Il cinema del dolore non funziona sempre e spesso, anzi, cade nel tranello della ricerca della lacrima. E' il caso di questo film, che ha la pretesa di essere asciutto e obiettivo, ma diventa mieloso e retorico.

Il tutto, beninteso, col massimo rispetto per chi soffre di malattie come quella del piccolo Lorenzo: il dramma della realtà supera la finzione cinematografica, senza bisogno della regia che cerca la lacrima e, spesso, senza nemmeno un lieto fine.

Il più classico degli strappalacrime, con suadente videocommozione telecomandata e dialoghi struggenti.
Su tutto, la noia totale e la fastidiosa sensazione di emozioni studiate con cura e pianificate a tavolino.

“Lei è arrogante”.
“Arrogante? Mi permetta di spiegargliene l’etimo. Viene dal latino <<ad-rogito>> e significa <<chiedere insistentemente per sé>>: sì, ma i propri diritti inalienabili”.

Film piuttosto drammatico: racconta la storia di 2 genitori che non si vogliono arrendere di fronte ad una malattia gravissima che colpisce il loro figlio.
Combatteranno addirittura l'ipocrisia del sistema sanitario, che troppo spesso (anche oggi) si muove solo se c'è interesse! Riflettiamo..

Mezzo punto in + solo per la bravura degli attori! Bravissimi Susan e Nick!

Un film che mostra l'amore smisurato che nutrono i genitori nei confronti del loro bambino ammalato di un malattia rara. Film drammatico che lascia un segno positivo.

Sarà un film drammatico ma sul sentimentale andante, da singhiozzo e da voluti o non voluti approfondimenti, però colpisce il cuore. Una grande prova d'attrice per la Sarandon, ma Nolte la batte in volata: il suo papà Odone mi ha fatto commuovere, forse xché ad ascoltarlo in lingua originale mi sono innamorata del suo accento italiano... meraviglioso Nick, anche se negli anni è sparito nel nulla.
Una visione la merita davvero.
Sam

SPOILER

Sono fiero di essere un ********, ma è il tipo di film che mi ha sempre procurato l'orticaria.
Il tema, affrontato in un testo letterario, puo' funzionare, ma al cinema è pura parac.u.lata per le masse. Disgraziatamente c'è un'ottimo cast

BELLISSIMO!Non DATE RETTE AI C0GLIONI CHE GLI DANNO UN VOTO BASSO!
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE

Un'ottimo film tratto da una storia vera.
Molto bella la trama del film, che snocciola con grande impatto emotivo la tenacia dei genitori che si trovano ad affrontare la malattia del piccolo Lorenzo.. certo a tratti la pellicola risulta essere un pò lenta ma la drammaticità degli eventi narrati non consentirebbe altro.
Magistrale la prova della coppia d'attori Sarandon-Nolte, che mostrano perfettamente il dolore dei genitori e la loro volontà di non arrendersi.
Film assolutamente da vedere ..ma con la consapevolezza di esser proiettati in una storia drammatica con un finale che fa cmq speranza..

L'ho visto due volte nel giro di pochi mesi, infatti è trasmesso spesso in tv. Non concordo con il giudizio precedente secondo cui il film è "buonista". Invece è un film molto serio che mostra la sofferenza umana (ancor più terribile e inaccettabile perché provata da un bambino) e lo sforzo amorevole e tenace di due genitori in lotta contro tutto e tutti per non far morire il proprio figlio.

terribile!!
so che è una storia vera e me ne dispiaccio, ma trovo veramente di cattivissimo gusto proporre un film del genere, straziante e commovente come pochi.
è difficile in no stato d'animo tanto tormentato dare giudizi "tecnici" sul film, sicuramente buona la prova di Susan Sarandon e Nick Nolte.
non ho cuore per i produttori di film del genere, non credo nel bonismo, ma nella speculazione...

altro che lacrimucce...qui se piagne di brutto!!! Sicuramente è uno dei film più drammatici che ci sia. Spettacolare la performance della sarandon, mamma imbestialita come una leonessa per salvare il proprio cucciolo. Bello, molto molto triste ma bello!

commovente

tratto da una storia vera

un ritratto della grandezza dell'amore dei genitori verso i figli