Saro (F. Albanese), recluta gentile e delicata, è stuprato da un istruttore gay (J.-M. Barr) con la complicità di un perverso e corrotto capitano (M. Dapporto). Aiutato da un sergente (T. Kretschman), di lui segretamente innamorato, chiede giustizia in tribunale..
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E pensare che all'epoca lo andai pure a vedere al cinema attirato dalla speranza di qualcosa di diverso, magari con un pò di thriller o azione, insomma non la solita commediola od il drammone. Lasciamo perdere che è meglio. La trama avrebbe anche uno spunto interessante con la vittima di uno stupro che deve combattere contro il sistema militare, peccato che la sceneggiatura sia scritta davvero con i piedi con non più di due dialoghi che si salvano ed un finale che scade nel ridicolo. Si vorrebbero trattare argomenti come l'homosessualità, i soprusi, la violenza domestica e invece si rimane sul vago, sul confuso, senza mai centrare il punto tanto che la pellicola può tranquillamente definirsi grottesca. Massimo Spano? Giusto perchè era il compagno della produttrice Zeudi Araya. Gli va dato comunque il merito di avere un cast più che discreto.
All' epoca suscitò un certo scalpore, purtroppo alla fine fine non è niente di che,un filmetto che vorrebbe affrontare tematiche scabrose ma che lo fa affidandosi ad una sceneggiatura confusa e superficiale,non potendo contare neanche su una regia particolarmente solida, è un opera prima e si vede. Il cast si impegna ma purtroppo ci regala una prova abbastanza risibile. Da apprezzare certamente per il coraggio ma non lo definerei un lavoro convincente.
Incensato vergognosamente dai media (mi sembra che lo "sforzo" produttivo sia della Fenech) questa sorta di Querelle dei poveri mi è sempre sembrato involontariamente comico, grottesco, esaltato in tutti i luoghi comuni tipici dei film sulla naja, con aggiunta di particolari grotteschi che fanno tanto "trasgressione affettata". Il protagonista è carino e se la cava con la sufficienza, anche se è costretto a dire battute che definire idiote è poco. Dapporto, invece, dopo "Soldati", è diventato prigioniero di un ruolo. Film malriuscito e apparentemente lodevole, incapace di scavare nelle psicologie dei personaggi che, come mi è sempre parso, hanno lo smalto l'unico della caricatura... in ogni caso, il film dovrebbe disgustare, sconvolgere o qualcosa del genere, invece è tremendamente divertente: non credo sia l'effetto che volesse provocare il regista, in ogni caso questo contribuisce ad alzare di un voto il mio giudizio
L'altra notte sono incappato nei titoli di testa di questa pellicola, invogliato dai vari riconoscimenti e partecipazioni che elencava ho deciso di guardarla a dispetto dell'orario improbabile e della diffidenza nel titolo. Gesto sconsiderato il mio, il film di Spano è un centrifugone sconclusionato, assurdo, forse anche con delle buone intenzioni (nutro forti dubbi al riguardo) ma veramente risultato inefficace e per di più grottesco. Non lo consiglio ovviamente, pretenzioso e abbastanza ridicolo. Provo a dimenticarlo...