michael clayton regia di Tony Gilroy USA 2006
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michael clayton (2006)

 Trailer Trailer MICHAEL CLAYTON

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locandina del film MICHAEL CLAYTON

Titolo Originale: MICHAEL CLAYTON

RegiaTony Gilroy

InterpretiGeorge Clooney, Sydney Pollack, Tilda Swinton, Tom Wilkinson

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 2006
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2007

•  Altri film di Tony Gilroy

•  Link al sito di MICHAEL CLAYTON

Trama del film Michael clayton

Dopo aver passato 15 anni a lavare i panni sporchi dei suoi clienti più facoltosi, un avvocato di New York, Michael Clayton, affronterà i suoi ultimi quattro giorni di carriera che si riveleranno anche i peggiori…

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Voto Visitatori:   6,25 / 10 (117 voti)6,25Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior Attrice non protagonista (Tilda Swinton)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior Attrice non protagonista (Tilda Swinton)
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Voti e commenti su Michael clayton, 117 opinioni inserite

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codino18  @  19/10/2007 11:07:41
   6½ / 10
Il film non è male, George bravo come sempre, l'unico appunto è una leggera lentezza nello scorrere.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  18/10/2007 12:58:17
   7½ / 10
Altro Film della Mostra veneziana, conferma la qualità eccelsa del Festival di quest'anno. Michael Clayton è un film solido, ben scritto e ben girato. Gioca per sottrazione e senza enfasi e retorica hollywoodiana racconta i crimini compiti da una multinazionale e le vittime, fisiche e morali, di tali crimini.
Il protagonista non è un eroe, ma un uomo con le sue debolezze e capacità. La caratterizzazione psicologica dei personaggi appare molto accurata, così come le loro interpretazioni. Composta da una parte iniziale e finale da portare come strumento nelle scuole di sceneggiatura, Michael Clayton è un film assolutamente da vedere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2007 11.11.12
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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  18/10/2007 02:13:05
   5½ / 10
Il film non è originale. Ennesimo film politico incentrato sul volto di un eroe hollyhoodiano che viene proposto in primo e primissimo piano quasi per tutta durata.
Una sceneggiatura complessa, quasi irritante e un'assenza di colonna sonora dilatano le 2 ore; la pur presenza scenica di Clooney non basta certo a creare un capolavoro o un film comunque di cui godere.
Ci si aspetta di più perchè il cast è ottimo, i personaggi sono ben delineati e chiari, ma l'intreccio è fitto di sottotrame e lento, lentissimo nel suo spiegarsi e dispiegarsi.
Finale che sa di già visto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/10/2007 17:14:23
   5½ / 10
non sono riuscito ad apprezzare molto qesto film e in particolare il protagonista che non mi ha preso per nulla...per carità niente da dire sul bravo clooney ma il su personaggio non mi ha affascinato...
oltretutto lo troviamo al centro di una storia non troppo originale...si nota anche la carenza di una degna colonna sonora...
bello il finale ma nella prima parte ci si annoia un po...
e pensare che forse il regista giusto per girare questo film era presente ma come attore!

Invia una mail all'autore del commento Dave69  @  17/10/2007 16:00:59
   5½ / 10
Sono rimasto deluso.
Dalla storia, dalle recensioni e dagli attori mi ero creato aspettative abbastanza alte.
In effetti la prova dei tre attori protagonisti mi è sembrata molto buona.
Ma ho trovato l'intero svolgimento del film farraginoso, poco coinvolgente e a tratti contorto. Secondo me, tagliando una buona mezzora, avrebbe potuto acquistare quel ritmo assolutamente assente. O comunque lo sviluppo avrebbe dovuto essere strutturato in maniera diversa, per catturare un'attenzione più continua.
Trovo che ce ne siano stati molti di film di denuncia di questi grandi studi legali molto più avvincenti e, ripeto, coinvolgenti.

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  16/10/2007 00:24:50
   7½ / 10
film realizzato con cura e molta precisione, è scritto molto bene anche se certi passaggi un pò difficili da comprendere sono troppo veloci e non si ha il tempo per assimilare tutto. Oltre questo merita di sicuro almeno una visione, anche per l'ottimo clooney, per pollack e la swinton. Molto bello il finale e, fortunatamente, curatissimo il doppiaggio italiano. Forse Pollack sarebbe stato perfetto per dirigerlo

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/10/2007 22.54.51
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giumig  @  15/10/2007 22:42:49
   6 / 10
Mi aspettavo sicuramente di più da questo film, più intrighi, sceneggiatura migliore, storia di maggiore spessore. Ed invece la trama è fin troppo semplice, pur avendo un soggetto davvero buono, e soltanto in alcuni momenti si ha lì'impressione di vedere un buon trhiller. Per il resto calma piatta. Rimane una buona regia, un grande Cloney e un bel finale.

shiatsuka  @  15/10/2007 09:10:22
   5 / 10
Non mi è piaciuto. Troppo contorto, trama confusa che si aggroviglia su se stessa. Si salva soltanto nel finale. L'interpretazione di Clooney è buona, ma davvero troppo poco per le premesse positive della critica.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  14/10/2007 22:55:36
   5 / 10
Mi dispiace essere una voce un po' fuori dal coro, tuttavia questo film non l'ho apprezzato molto.
Riconosco le sue buone intenzioni, ma promette molto e mentiene poco.
Il cast artistico è assolutamente di alto livello, bravo Clooney, bravissima la Swilton, sempre piacevole Pollack nelle sue (ormai frequenti) incursioni recitative, bravo Wilkinson.
L'incipit di questo film è notevole e ricco di promesse, che saranno disattese. Anche il finale è piuttosto buono. Quello che manca è il percorso di congiunzione fra questi due punti (che poi è un ritorno a se stesso, dato che il film comincia dalla sua fine).
Purtroppo la sceneggiatura si perde in una blanda e poco convincente ricerca di approfondimento psicologico dei personaggi, che in realtà rimane un'analisi superficialissima e poco appassionante, che distoglie dal tema principale e che rende la visione del film noiosa, senza che ve ne sia un'effetiva ragione.
Da tempo, ormai, le multinazionali sono (giustamente) nel mirino di Hollywood che le trasforma in vere e proprie personificazioni del male. un cancro difficilissimo da estirpare. tuttavia, sulle medesime tematiche sono stati prodotti film di ottimo livelli e, peraltro, ispirati a fatti veramente accaduti, quali A Civil Action e Erin Brockovich. restando invece sul piano della fantasia, come non ricordare un film del livello di The Rain Maker.
Clooney si dimostra sempre più bravo ed accorto nella scelta delle pellicole e dei ruoli. Per questo ha tutta la mia stima e simpatia.
Ottima la sequenza della Swilton di fronte allo specchio.
Lo sceneggiatore Tony Gilroy, qui al suo esordio alla regia, costruisce, o meglio, non riesce a costruire una storia che sappia avere dei profondi risvolti psicologici ed umani. Il ritmo narrativo è lentissimo e molte sequenze risultano fini a loro stesse, quasi come per voler allungare un brodo che altrimenti sarebbe stato una minestrina ristretta.
Credo che se in questo film si falciasse via tutto il superfluo, resterebbero sì e no venti minuti di spettacolo. Certamente venti ottimi minuti, ma questi non sono sufficienti a salvare la pellicola.
Così come non sono sufficienti le buone intenzioni di denuncia sociale e di sensibilizzazione che la pellicola si prefigge (e si vede che in mezzo c’è anche Steven Sodelberg).
Come ha scritto Proust:
Delle nostre buone intenzioni sono lastricate le strade degll’Inferno.

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Ultima risposta 30/04/2008 00.33.54
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Specola  @  14/10/2007 22:36:44
   5 / 10
A me non è piaciuto.
Do un 5 perchè la sola presenza di Clooney sullo schermo dona un'ossatura al film che in effetti non ha!!!
Lentissimo, non crea nessuna empatia, ci sono un sacco di parti del film che io pensavo di vedere perchè collegate a quello che sarebbe dovuto succerede dopo invece poi il film finisce e mi è sembrato di averle viste per nulla.
Condensandolo in mezzora forse sarebbe stato da vedere ma due ore no, potete risparmiarvelo. L'amico con cui sono andato a vederlo si è addormentato e io non mi sono dato pena di svegliarlo perchè non si stava perdendo nulla!!!
Alla fine è andata meglio a lui perchè è uscito riposato vedendo solo l'inizio e il finale. Tutto quello che ci sta in mezzo.... niente di speciale veramente.

Andy MCnab  @  14/10/2007 21:18:19
   7 / 10
Tristezza e malinconia che si mescolano attorno al volto vissuto e distrutto di Clooney bravo e "affaticato"...tutto diventa impegnativo da quella esplosione e dalla scritta "quattro giorni prima"...la pellicola sottolinea anche che l'uomo e pronto a far di tutto per "mammona"...dai singoli avvocati...alle grandi multinazionali...cito una frase del film...<<michael!!michael!!!per favore quel cliente rappresenta per me metà del fatturato che io faccio...pensaci tu!!>>
fino ad arrivare alle grandi cifre delle multinazionali...che sono disposte a tutto...propio a "tutto".
A tratti risulta pesante...bisogna essere applicati...altrimenti salta tutto...

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Edea  @  14/10/2007 16:55:40
   6½ / 10
Un pò troppo intricato forse, e anche lento in alcune parti, ma con il bel finale si fa perdonare. Buona l'interpretazione di Clooney e degli altri attori.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  14/10/2007 09:42:18
   7 / 10
Un buon film che conferma le ottime doti recitative drammatiche di George Clooney.

nonno  @  12/10/2007 13:27:19
   7½ / 10
a me è molto piaciuto..è un film serio e intrigante..non la solita commediola... quindi vi suggerisco di andarlo a vedere...nn vi anticipo nulla!

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  11/10/2007 14:03:33
   7½ / 10
Atmosfere e interpretazioni sono senza ombra di dubbio le colonne portanti di questo che è il film d'esordio di Tony Gilroy. C'è così tanta disillusione che l'intera pellicola si colora di quel grigio tipicamente malinconico, in grado di inondare e spegnere anche le infinite ed eterogenee luci della metropoli, scenario in cui i protagonisti si muovono e affrontano se stessi; già, perchè anche quando parlano fra loro sembrano essere soli, sembrano annaspare a volte nella paura, altre volte nel loro cinismo e molto spesso nella loro, come già detto, disillusione. Uniche eccezioni sono i momenti che fotografano il nucleo familiare, in cui si intravedono barlumi di umana spontaneità, e la sequenza conclusiva.
Una storia ben costruita, sobria e asciutta, quindi. Non ci ho visto alcuna forzatura e nessuna ricerca della spettacolarità, nè tanto meno del colpo di scena (aspetti quest'ultimi, spesso deleteri per pellicole del genere) tranne nel finale. Non perchè sia un lieto fine o per come viene presentato (anzi), è solo che ormai questo tipo di film finisce(forse deve finire) quasi sempre allo stesso modo e quindi si avverte un po' quella sensazione di già visto, ma, ripeto, forse è giusto che sia così.
Le interpretazioni sono perfette. George Clooney per la seconda volta, dopo Syriana, indossa senza incertezze la maschera che raffigura quel disincanto tipico di coloro che il mondo lo conoscono abbastanza per sapere che può non essere un granchè; Tilda Swinton ottima nel far barcollare il suo personaggio sul confine che separa cinismo e paura; chiudono il cerchio Pollack e Wilkinson, assolutamente a loro agio, convincenti e capaci di dare spessore al proprio personaggio.

Buon esordio alla regia e alla scenaggiatura, quindi, attraverso il quale G. riesce a raccontare il respiro più affannoso e della città e di coloro che ci vivono; non è facile riuscirci. Si buon ben sperare, pertanto, nelle prossime pellicole.

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Ultima risposta 18/10/2007 16.58.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/10/2007 13:42:31
   7 / 10
Un buon film, con personaggi ben tratteggiati e credibili in funzione di una storia non facile da raccontare, a tratti leggermente farraginosa ma sufficientemente coinvolgente.

alesfaer  @  11/10/2007 02:15:02
   6½ / 10
un personaggio originale, trama però prevedibile.
film troppo lento, recitazione di gran livello.

mi kiedo xò una cosa: xkè quel minuto finale cn il bel faccione di clooney in taxi?

carmus  @  10/10/2007 09:40:26
   6 / 10
Il film - con una sceneggiatura a tratti irritante - impiega oltre un'ora per prendere una direzione chiara, finendo poi con un modesto colpo di scena già visto migliaia di altre volte in film del genere. Anche la trama non mi è sembrata particolarmente originale .... e che dire di Clooney??? Sarà anche migliorato come attore, e meno male!!! ma mi pare che siamo ancora molto lontano dai "mostri sacri" a cui forse George ambisce di essere paragonato....

bon_  @  10/10/2007 00:13:03
   7 / 10
Non Eccezionale...
Un primo tempo troppo lento e complicato...
Un secondo tempo molto più scorrevole...

Tutto sommato un bel film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/10/2007 18:43:12
   7 / 10
Sicuramente un (ottimo) prodotto, realizzato con professionalità e meno convenzionale di quanto sembri, un'onestissimo esempio di cinema di denuncia al quale difetta però un sensazionalismo enfatico che incute rabbia e indignazione nello spettatore anche quando non è proprio il caso.
L'errore del film è di prendersi troppo sul serio, e la colpa va attribuita al regista, troppo preoccupato di dirigere gli attori e francamente arrancante con una trama che omette, tradisce e svela solo parzialmente al servizio delle forzature (queste sì) psicologiche dei personaggi.
Peccato, perchè le prime inquadrature, con la città trasversalmente proiettata nel suo habitat, sono quasi degne di un Kubrick o (appunto) di un Pollack d'annata.
Enfatizzato pure il personaggio di Wilkinson, cmq straordinario, una via di mezzo tra Danny Aiello e il Peter Finch di Quinto Potere, la cui sorte allude proprio alla giostra di rivendicazione mediologica del celebre personaggio (nel film di Lumet).
Ovviamente il film si regge tutto nelle interpretazioni, un Clooney misurato e amaro, un Pollack abile e cinico caratterista, una Swinton davvero carogna che non dimenticheremo facilmente (mentre recita allo specchio il "discorso di rito" è eccezionale, sembra il protagonista della 25esima ora col suo memorabile monologo sociale).
Micheal Clayton è un onestissimo film di genere, ma si perde in un'artificiosità che fatica a trovare una sua coerenza: troppe cose da dire, e alcune patologiche attenzioni che avrebbero potuto essere sorprendenti (insolitamente azzeccata la morale new age del figlio di Micheal).

Nulla di straordinario ma neanche di particolarmente tragico, anzi: un decoroso prodotto che mantiene alla lunga quel che promette, e dimostra che si possono fare ottime cose senza mirare a pretese troppo alte.

Nel senso dei suoi limiti, e senza troppe pretese di sorta, è un buon film

("Io non faccio miracoli, faccio le pulizie", cfr)

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Ultima risposta 13/10/2007 20.23.30
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sildino77  @  09/10/2007 10:13:47
   6 / 10
Pareri contrastanti all'uscita del cinema, non a tutti è piaciuto. A me si soprattutto il fascino del protagonista sempre in bilico tra legalità e affari sporchi. Abbastanza lento, per usare un eufemismo.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  09/10/2007 09:56:29
   7½ / 10
Che George Clooney si sia dato all'impegno sociale è cosa risaputa. Con M. Clayton ci offre un film meno complesso di Syriana e meno cerebrale di Good night and good luck, ma ugualmente ben realizzato, con un'interpretazione che mi ha riportato immediatamente alla memoria il disorientato Robert Redford de "I tre giorni del condor" (non per niente c'è Pollak).
Anche se il tema dello strapotere delle multinazionali americane, corrotte e criminali, è già stato affrontato decine di volte,qui assume una freschezza inusitata, filtrato com'è dal personaggio dell'avvocato ambiguo, vizioso, dalla vita privata incasinata, ma intelligente e sufficientemente coscienzioso da porsi le domande giuste, quando colpito duramente negli affetti. Non è un film politico, certo le dinamiche marce all'interno delle grosse società risaltano eccome, eppure del film colpisce maggiormente l'attenzione del regista per i personaggi.
Tutto ruota intorno al protagonista, ovviamente, e centrale appare la domanda del fratello all'avvocato Clayton "Tu sai chi sei?" L'intenso e lungo primo piano sul viso del protagonista nell'epilogo, ne sintetizza la risposta.
Bravo l'esordiente regista, che ha saputo costruire un film su un intreccio solido e bravo Clooney,attore sempre più convincente.
Il finale consolatorio non stona, questa volta.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2007 17.59.57
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aleee  @  09/10/2007 09:17:07
   5 / 10
non dico che è un brutto film ma a me non è piaciuto...troppo intrigata la trama e abbastanza lento il ritmo.clooney è come al solito un grande ed è l'unica nota positiva del film

lennydee  @  09/10/2007 01:55:46
   7 / 10
Il film soprattutto nel primo tempo è molto lento ma successivamente prende ritmo e anche se non è molto originale perchè ricorda molto erin broncovich si fa apprezzare soprattutto per la recitazione di Clooney che come al solito (secondo me ) è molto valida

maen  @  08/10/2007 22:19:55
   6½ / 10
Film gradevole ma molto lento e intricato: la trama è contorta e ne sconsiglio la visione dopo le 22 altrimenti è un pisolino assicurato!
Buon film ma non da cinema...

f_finocchi  @  08/10/2007 21:25:10
   5½ / 10
Film lento e noioso. Bravo Gerorge Clooney. Si può vedere.

eletar  @  08/10/2007 18:09:28
   1 / 10
no comment... noia pura

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2007 17.36.30
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andreapau  @  08/10/2007 15:10:29
   6½ / 10
è lodevole il tentativo di clooney e produttori associati, di scendere dalla astronave dorata di hollywood, davvero lodevole. ma in me permane la sfiducia quando il film di denuncia presunta è affidato a certe facce. personalmente ho rilevato alcune incongruenze nella discesa verso la purezza da parte di michael clayton. andiamo con ordine: michael clayton è un antieroe positivo dedito al gioco e ai debiti, pessimo padre ma non cattivo, senza relazioni stabili e con una famiglia ormai a pezzi, come la sua vita. nel cuore della notte viene mandato a "ripulire" la fedina penale di un riccastro arrogante e prepotente al quale viene proposto come un "risolutore". la fama di risolutore è una cosa seria. fare il ripulitore è una cosa seria, che prevede una conoscenza del marciume sin nelle più remote profondità. ecco che allora mi chiedo da quale tasca michael clayton tira fuori verginità e onestà. è emblematica la scena in cui chiede al capo se magari la causa che lo studio sta perorando, non sia in fondo ingiusta... risponde il cap, esterrefatto: -CERTO che è una causa ingiusta e presa per i capelli, ma possibile che dopo tanti anni ti devo spiegare come paghiamo l'affitto?- ecco, diciamo che un risolutore così imbecille non potrebbe in effetti risolvere proprio nulla. illuminazione? redenzione? abbozzata e spiegata non troppo bene. comunque, non malvagio, un buon film. almeno ti da l'illusione che la giustizia possa trionfare.

Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  08/10/2007 10:03:52
   7 / 10
George Clooney non è solo bello ma di film in film migliora e la sua bravura di attore è notevole (poi può piacere o non piacere, per me è uno spettacolo e una gioia anche per gli occhi) il film è molto bello struttuaro molto sul dialogo e poco sull'azione l'inizio non è molto chiaro ma piano piano si dipana il tutto e t'incanta l'incalzare dei dialoghi e la bravura di tutti gli altri attori, ottima anche la regia e sceneggiatura...semplice come un CAPOLAVORO.

super zik  @  08/10/2007 01:33:36
   8 / 10
Ottimo thriller, ottima recitazione, ottima regia.

Purtroppo la mancanza d'azione me lo ha reso poco stimolante... ma lo consiglio a tutti gli amanti del genere

edo88  @  07/10/2007 23:33:01
   7 / 10
La fine vola che è una meraviglia (l'ultima mezz'ora abbondante, dico), ma il resto è - come ho letto nel commento precedente - non troppo ben gestito.
Non è chiara subito la situazione, e non è che doveva esserlo, però lo spettatore non dovrebbe sentirsi annoiato, e io lo sono stato.
Nonostante questo gli ottimi attori (soprattutto la Swinton) alzano il voto.
Potete anche stare a casa...se vi piace il genere cmq è consigliato.

wuwazz  @  07/10/2007 23:26:57
   4 / 10
Pretenzioso, palloso. Una storia interessante per carità, ma gestita male: tempi gestiti male, caratterizzazioni dei personaggi assolutamente insufficienti. Non mi ha preso non mi ha stupito

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Un legal thriller uscito male, con una regia sufficiente per carità, e anche delle buone interpretazioni, ma sapete il caffè allungato con l'acqua? ecco, ha lo stesso sapore e lo stesso fine. Alcune parti non sono superflue, di più. Sembra si voglia arrivare alle 2 ore spaccate, perchè ormai un film (e poi soprattutto un film che vuole essere serio) non può che durare un certo lasso di tempo. Ma è proprio questo eccessivo inserimento di tempi morti, particolari insignificanti e dialoghi sconclusionati che danneggia il film. Sembra sempre che stia per arrivare ad una svolta, gira continuamente attorno al punto (a volte sfiorandolo anche) senza mai però arrivarci pienamente. E' un argomento serio e siamo d'accordo, ma questo film che dovrebbe essere di "denuncia" si sbilancia pochissimo. Fateci caso: 2 ore......... e cosa sapreste dirmi di Michael Clayton? che "lava i panni sporchi" dei clientì di una società? ...... Grazie, lo sapevo anche dalla trama letta qui su filmscoop. E poi cos'altro fa (a parte prendere pesci in faccia da tutti e andare con la macchina da un posto all'altro?) Cosa pensa di tutto quello che fa? Quali sono i suoi "miracoli"?? Molte cose sono buttate lì, molte non sono neanche spiegate bene. Non per nulla il film parte ponendo quanti più misteri possibili

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cercando di interessare lo spettatore e far nascere la curiosità: "com'è stato possibile arrivare a ciò? Cosa sta succedendo?". Ma questo escamotage riesce solo in parte, perchè piano piano che il film va avanti ci si rende conto che molti, troppi particolari, discorsi che potrebbero avere risvolti interessanti, sono lasciati per strada e mai più ripresi. Alla fine, oltre ad una tenue idea di come certi affari sono svolti dalle grandi società, quello che ti rimane è la spiegazione della situazione iniziale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/10/2007 23.36.18
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mrkmaiden  @  07/10/2007 19:58:25
   8 / 10
Davvero un bel film;trama complessa,articolata, con colpo di scena finale.
Il caro George sembra stia diventando un gran bravo attore.
Consigliato

danistella  @  07/10/2007 17:01:00
   8 / 10
Ottima interpretazione Di Clooney (a mio avviso bellissima la scena dei titoli di coda), così come quella Swinton.
La regia mi è piaciuta, così come la fotografia e i cambi di inquadratura. La trama non è certo originalissima, ma il fim ti tiene bene sveglio per tutte le quasi due ore....poicon un cast del genere....

Glizzy  @  07/10/2007 14:26:12
   7 / 10
ho dato allìinirca il voto della media...
era un film carino.. ma ci ho capito poco... metà film ho dormito e me lo sono fatto raccontare... ero troppo stanca... mi sa che andro a rivedermelo...

Sedizione  @  07/10/2007 03:27:34
   7 / 10
Buon film,appassiona e non delude,ottime le interpretazioni...certo non aggiunge niente di nuovo al genere ma comunque svolge egregiamete la sua parte.

Alexn1  @  06/10/2007 02:18:59
   6½ / 10
Se considerassimo la scarsa concorrenza in questo periodo meriterebbe anche un 7 meno.
Il film è un po' lento, sa di già visto (Un po' Erin Brokovic un po' Rapporto Pelikan e tanti altri...) e stenta a decollare ma la storia è sviluppata bene, George se la cava dignitosamente, gli altri attori non sono affatto male (in particolare l'avvocatessa della U-North) e c'è il "colpo di scena" finale.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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