Nebraska City, 1991, due migliori amici hanno la possibilità di gestire lo snack bar in piscina, che in seguito diventerà lo scenario perfetto per la trasgressione, il divertimento, la scoperta personale e il romanticismo.
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Devo dire, molto carino questo coming of age, sarà che mi piace il genere, sarà che mi piace il mood che trasmette, quello della classica finestra temporale estiva dove nel bel mezzo si intersecano numerosi ricordi di gioventù ed esperienze che aiutano a crescere e segnano a vita, fattostà che nella sua leggerezza questo film mi ha trasmesso tanto, tramite la storia di questi due ragazzini di 14 anni è riuscito a trattare efficacemente parecchie tematiche legate alla crescita, a partire da quella dell'amicizia tra i due, la dicotomia tra i loro caratteri, uno un po' più imbranatello, se vogliamo, o comunque introverso e un po' insicuro, l'altro più spinto, socievole, sfacciato, entrambi con questa voglia di fare affari, procurarsi dai soldi da soli, avviare questa attività estiva, lo si vede fin dalla prima simpatica sequenza al centro scommesse, lo si vede dal rapporto coi genitori, e da qui si introduce una delle tematiche cardine del film, quella dell'indipendenza, entrambi a loro modo vogliono sviluppare una sorta di indipendenza dai genitori, ma vengono costantemente ostacolati dalla loro iperprotettività, sebbene in certi frangenti le figure genitoriali diventino vagamente macchiettistiche - la madre costantemente ansiosa, il padre che cerca di assecondarla per la pace comune - il film riesce a mostrarli sotto diverse lenti, facendogli acquisire una certa maturità nel corso della durata, facendo empatizzare anche con le loro preoccupazioni, non sbilanciandosi troppo a favore dei protagonisti.
L'acquisizione di questo chioschetto in piscina, lo Snack Shack, sarà l'occasione per i due ragazzini di iniziare a fare affari e cavarsela da soli, il film specie in questa parte centrale prende le fattezze della commedia adolescenziale, con alcune scelte palesemente satiriche, come la scena dell'asta per acquisire il chioschetto, in cui i due ragazzini vengono presi in giro dagli altri contendenti, presentando un'offerta dieci volte maggiore del necessario - tipica situazione di chi ha poca esperienza - alle svariate trovate appena viene avviata l'attività - il frigo e il forno presi dalle pompe funebri, ma anche la trovata del fuck dog, simpatica dai - salvo poi passare in una seconda parte in cui subentra l'elemento sentimentale, con la figura di Brooke, ragazza contesa tra i due amici, che tuttavia va ben oltre il classico triangolo amoroso, portando in scena un amore adolescenziale fatto di momenti di formazione, come diverse occasioni sprecate di AJ che si mangia le mani - ci siamo passati tutti dai - ai conflitti con l'amico.
Dinamico e pieno di sequenze divertenti "Snack shack" è una buona commedia di formazione, con anche qualche momento toccante sulle battute finali e una certa nostalgia data dal contesto, l'ambientazione estiva di un paesino del Nebraska sicuramente aiuta, assieme a qualche momento particolarmente poetico - il mood che trasmette la scena della grigliata in famiglia al tramonto è splendido, giardino, birretta, amaca, per intenderci -
Mi aspettavo un film diverso, più orientato sul fracassone o sul bizzarro, ma invece è una semplice storia di formazione, raccontata con un certo garbo, solida quanto basta nell'interpretazione dei giovani attori. Ha una base da commedia ma non rinuncia a tinte più drammatiche e sul romantico. Ha una certa cura dal punto di vista tecnico, però nel complesso non ha particolari pregi ma nemmeno evidenti difetti che ne inficiano la visione che rimane piacevole.