solstice (2008)

A me è piaciuto. Non sarà originalissimo né spaventosissimo, ma l'ambientazione c'è, la tensione anche, e la risoluzione è meno banale di quello che sembrerebbe all'inizio.
Belli i titoli di testa, ed emozionante la parte finale.

Teen-horror diretto dal regista di "The blair witch project". Una ghost story che ha il pregio di incuriosire e nonostante una certa lentezza di non annoiare più di quel tanto. Tuttavia il prodotto risulta abbastanza povero di contenuti davvero interessanti e poca originalità. La tensione in alcune scene non è neanche gestita poi tanto male, però nell'arco del film la si percepisce un po' troppo poco. Non è un brutto film, qualcosa di sicuro si riesce ad apprezzare, soprattutto per chi ama il genere. Per fare un esempio a mio modo di vedere positivo è gestito tutto con una certa serietà che non mi è dispiaciuta affatto a differenza di alcuni altri teen-horror americani in cui vige la stupidità e scene di nudo e sesso completamente gratuite. Diciamo che purtroppo non lascia nulla di particolare, niente che resti seriamente impresso o che colpisca nel segno, considerandolo infine solamente come "uno dei tanti". Guardabile ma nulla di chè.

Si fa vedere malgrado le diverse cadute nel ridicolo involontario. Buona la tensione narrativa

Filmetto insulso e prevedibile dall'inizio alla fine. Alla seconda volta che lo si guarda fa pure più schifo. Da evitare come la peste.

sorta di film horror piuttosto noioso e scontato in cui non accade praticamente nulla per tutta la durata del film.
da evitare

Ghost story piuttosto classica e priva di grosse sorprese diretta da Daniel Myrick nel 2008.
Non è un film brutto ed inguardabile, come puro intrattenimento può anche funzionare,non è da evitare ad ogni costo,merita una visione da parte dell'amante del genere,da evitare per tutti gli altri.

Ghost-story da manuale degna dei videogiochi della serie "Mistery Case Files"...
Praticamente per un'ora non succede nulla, per altri venti minuti succede poco e solo negli ultimi dieci minuti si può dire di stare a vedere un thriller-horror...insomma di una noia mortale a causa di una pessima gestione dei tempi e del ritmo in fase di sceneggiatura!
Gli attori sono i classici ragazzi anonimi tipici di questi tee-horror, mentre la regia è più che dignitosa e riesce a giocarsela bene con quei pochi momenti interessanti che ha a disposizione...ben fotografate le location boschive e paludose della Luisiana e discreti gli effetti speciali.
Peccato perché tra Voodoo, solstizio, morte, misteri, fantsmi ecc...ne sarebbe potuto scaturire qualcosa di buono ma come ho detto il ritmo latita, la tensione è poca e la paura è zero!
Film adatto ad un pubblico di minori.

Classica ghost story dove un misterioso evento passato insoluto cerca la propria pace tormentando una ragazza. Tutti i nodi vengono piacevolmente al pettine (ad esempio la macchina che si blocca dopo il ponte è una chicca), ma come spesso accade in questi film, nel complesso è poco credibile. Sembra quasi che nel mondo è ormai appurato che esistano fantasmi che chiedono aiuto. Io vorrei incontrarne uno, sarebbe solo la prova schiacciante che c'è qualcosa dopo la morte.

Horror-thriller leggerino ma che è comunque riuscito a coinvolgermi. Parte molto in sordina e dopo mezz'ora c'è il rischio che la volontà di smettere di guardarlo prevalga, ma poi si riprende molto bene fino al buon finale con annesso colpo di scena che, da solo, gli regala mezzo punto sul voto. Gli attori non sono niente di eccezionale ma direi se la cavano discretamente. Da segnalare la presenza, seppur in un ruolo marginale, di Lee Ermey, il celeberrimo sergente Hartman di Full Metal Jacket!!

Difficile valutare solstice.Probabilmente il regista ( lo stesso di Blair whitch project) aveva tante idee,ma non è riuscita a sfruttarle bene ed il risultato è che ha creato confusione.Direi che le uniche cose che si salvano davvero sono le locations e la parte finale,mentre l'inizio,come hanno già detto gli altri, è noioso e lento,davvero troppo per un ''horror soft''.Oltre a ciò dobbiamo aggiungere che manca completamente di tensione e suspence e che la recitazione degli attori è quantomai penosa,così come i dialoghi risultano anonimi e inutili tanto per coprire qualche buco di sceneggiatura troppo ''evidente''.Daniel Myrick,vedrò altri tuoi film,tra cui il tuo più famoso,ma qui hai proprio fallito! bella l'idea iniziale,ma poi......

forse si poteva fare qualcosina in piu', ma resta un film tutto sommato godibile.
niente di eccezionale, ma alcuni colpi di scena ed un finale totalmente spiazzante lo rendono meno banale di quanto potrebbe sembrare.

merita la sufficienza, soprattutto per il bello e inaspettato finale.
La prima parte infatti è un po' lenta, anche se tuttavia è ben girata e non troppo noiosa. Bravini gli attori, c'è anche il mitico sergente Ermy, che poi è anche il papà adottivo del Leatherface...
Questa volta ci ho fatto caso: è vero che quando recita non sbatte mai le palpebre!

E' un po' la classica ghost story: il fantasma vuole dire qualcosa ai protagonisti...
e alla fine ci riuscirà.

Da vedere, per passare una bella oretta e venti di intrattenimento horror soft.

Per un'ora e passa il film si trascina lentamente arrancando per poi evolversi in qualcosa di più gradevole... ma è già finito! Noioso, anzi soporifero, idee poco chiare e confuse. Trama banale, attori così così. Mediocre.

SOLSTICE è l'ennesima ghost story realizzata con sufficiente dose di tensione e con atmosfere soprannaturali di media efficacia, dotata di un ritmo lineare e con un cast abbastanza ben diretto e convincente dal punto di vista interpretativo. Le pecche più evidenti sono da ricercare nella trama a volte un po' statica e piatta nella caratterizzazione di alcuni personaggi, ma nel complesso sembra assicurare una visione sufficientemente godibile, con qualche colpo a sorpresa nel finale.
Un horror vedibile, ma non eccelso, che però non offre grande originalità.

Tra la coppia Blairwitchprojectiana Myrick/Sanchez, il primo è senz'altro il più tecnicamente dotato; Solstice è difatti ottimo in quanto a fotografia, montaggio e regia (come The objective perlaltro, altro suo film).

Sottovalutato buon remake di Midsummer (sconosciuto film del 2003 originariamente chiamato Midsommer), poco originale (So cosa hai fatto, Scream ma anche i temi dello stesso Blair witch son sempre dietro l'angolo, con morti non volute, apparizioni e cattivoni nel bosco), solite spruzzate di voodoo e spiritismo, ma il film è godibile e professionale (buone poi le musiche).

Si vede per poco pure Lee Ermey, il mitico sergente di Full Metal jacket facilmente offensivo.

Non male, ma il finale è un pò troppo buonista.

film non molto originale all' inizio un po noioso ma che si risolleva negli ultimi 20 minuti con un buon finale

Non ho visto l'originale, il danese "Midsummer" ma questo remake non è malaccio, certo come ha già detto Pinhead il contesto è il classico dei teen horror americani, ragazzi un pò idioti, le ragazze che sembrano delle oche ecc.
La storia però è tutt'altro che banale ed è molto interessante, scorre via piacevolmente fino ad arrivare al colpo di scena negli ultimi 10 minuti che lo rende ancora più interessante. Nulla di eccezzionale ma in mezzo ai tanti horror americani privi di fantasia questo "Solstice" fà la sua parte.

Ho visto questo film qualche mese fa. Ok, non è la trama più originale del secolo. Ok, la qualità della pellicola è mediocre, anche se sono d'accordo con chi ha commentato i titoli d'apertura, ho apprezzato anch'io. Ok, la recitazione non è tra le migliori e per la prima mezz'ora ci sono battute e dialoghi che fanno fare delle belle risate. Però...in conclusione mi aspettavo decisamente peggio, insomma ci sono film da cui ci si aspetta il non plus ultra del terrore e della paura che fanno fare dei sonni paurosi, mentre invece questo film senza troppe pretese è stato in grado di mantenermi attenta fino alla fine, il finale quasi non me l'aspettavo. Poteva essere molto meglio secondo me con qualche soldo in più forse. Perciò più della sufficienza, film da guardare senza impegno per una serata con amici che non reggerebbero scene di puro terrore.

Storiella canonica sui fantasmi che non offre nulla di nuovo, ma che contiene degli spunti non banali. Abbiamo i soliti ingredienti per il ghost-teen-movie perfetto: la solita lagnosissima ragazzina protagonista con i suoi quattro amici ********* in giro per il laghetto, c'è chi fa scherzi imbecilli da caserma, c'è chi se la tromba, e così via. Abbiamo anche la solita casetta di campagna isolata con brutto ceffo che si aggira nei paraggi col suo sinistro furgoncino, ma abbiamo anche un finale che a me non è dispiaciuto affatto, seppur molto derivativo. Magari l'avrò apprezzato più del dovuto perchè già dall'inizio sapevo che il regista è lo stesso di "The Blair witch project"? non so dirlo. Comunque sia la sufficenza se la merita.

visto ieri, diciamo che lo considero mediocre.
i primi 50' sono davvero soporiferi.... e poi parliamoci chiaro la storia è vista e rivista nel senso che il tema è lo stesso di centinaia di film di genere senza nemmeno troppe variazioni... il finale ne risolleva un pochetto le sorti perchè dà quella giusta completezza alla storia narrata.

voto 5, non di più

SPOILER

Peccato, è stata un'idea a metà bruciata. La storia è molti intrigante, infatti la fine, che la presenta nella sua interezza, risolleva di molto le sorti del film che però per il resto avrebbe dovuto essere più efficace perchè annoia e sembra il solito teen horror da 4 soldi. Raggiunge la sufficienza anche se avrebbe potuto guadagnarsi un voto molto più rispettoso.

a me è piaciuto, non è il solito film trito e ritrito, finale a sorpresa e ambientazioni suggestive! decisamente consigliato.

Horror che si ispira dichiaratamente alle ghost stories orientali (l'idea della vasca da bagno piena di fango e terra è splendida e sembra richiamare a quelle ricercatezze formali degli orientali nel porre l'orrore in ogni oggetto quotidiano- anche l'orsetto maledetto che ritorna di continuo- e inoltre la scena in cui la protagonista vomita fango è dichiaratamente una scopiazzatura dal "Loft" di Kurosawa), ben diretto e con un'inedita ambientazione solare ad Haiti.

Il problema è che Daniel Myrick (uno dei due geniacci che ci diedero il gioiello BLAIR WITCH PROJECT) cerca di rivoluzionare il solito teen-horror in una leggenda che affonda nel folklore e che sa ricreare l'orrore in semplici mosse e in modo originale. Eppure già l'inizio non convince: situazioni adolescenziali noiosissime (ho 17 anni e dovrei esserne coinvolto eppure mi stavo per addormentare) che si trascinano faticosamente fino ai 45 minuti abbondanti di pellicola,quando finalmente inizia ad essere palpabile un bel po' di paura.

E lì inizia finalmente la storia, che si fa coinvolgente.
Le movenze, i fantasmi, l'orsetto, le credenze voodoo e poi tutti nel bosco, quasi a richiamare blair witch project. Ma il vero problema è come è stato risolto il film.
La risoluzione finale è un bel colpo di scena, ma la scelta di un montaggio frenetico per porre velocemente fine alla vicenda è una scelta sbagliatissima, ma è ormai un marchio del cinema horror contemporaneo statunitense.

Finale orribile, con l'immancabile chiusura del cerchio adolescenziale nel più sdolcinato dei modi. Peccato.

Non posso dare la sufficienza a questo film seppur ottimo nelle ambientazioni e in qualche bella scena verso la fine... Ma troppo tardi, il resto è stato qualcosa di già visto, abbastanza piatto, le recitazioni brutte... voto 5. Soporifero.

SPOILER

Mah.. L'idea non era male anche se la storia è già sentita.. Forse potevano essere un pò più ''originali''..comunque è guardabile nol complesso..Gli attori non mi hanno fatto impazzire.. Le ambientazioni invece molto particolari e curate..



SPOILER

Tecnicamente parlando “Solstice” è impeccabile: bella e suggestiva fotografia, virata su colori caldi consoni all’ambientazione, belle le scenografie naturali caratterizzate da paludi e boschi, e molti buoni anche i pochi effetti speciali di trucco e il sonoro. Tutti elementi che non differenziano questo “Solstice” da un qualsiasi prodotto destinato alla distribuzione cinematografica.In conclusione “Solstice” è una mediocre storia di paura che ha carenza di ritmo e di originalità; si lascia guardare, qua e là piazza anche la scena giusta al momento giusto, ma in generale risulta un’operina di poco conto.

Sinceramente non m'è piaciuto granchè..troppo forte il senso del "visto e rivisto"..solita trama soliti clichè e soliti colpi di scena finali abbastanza banali e quasi prevedibili. Non è tutto da buttare via per carità..bella ad esempio è l'ambientazione all'interno del bosco oltre ad alcune scene carine che regalano un po' di tensione..ma non è abbastanza per far raggiungere la sufficienza ad un film che pigia sul pedale dei soliti canoni horror.

Horror piuttosto carino, finale ben riuscito e molto coinvolgente.Peccato per i dialoghi un pò striminziti, ma nel complesso è un film godibile, con una durata non eccessiva che permette di apprezzarlo ancora di più.

voglio premiare questo film e mettere 7!! naturalmente questo film non ha niente di originale la trama e' banale e in alcuni punti si sfiora il ridicolo, pero' il finale non mi e' dispiaciuto un bel colpo di scena!!!! un film usa e getta che sicuramente non sara' ricordato ma che lo consiglio!! e' lo stesso regista della strega di blair sinceramente ho apprezzato di piu' questo di film!

Trovo che i giudizi di coloro che mi hanno preceduto siano piuttosto avari. D'accordo, la trama non è originale, siamo nel filone abusatissimo dei "revenants" inquieti ma questo film è davvero ben lavorato, un prodotto dignitosissimo che non si confonde con la solita paccottiglia horror malfatta. L'inquietudine non manca, il mistero regge per tutta la durata della pellicola, le ambientazioni risultano efficaci. Curata la regia che, sapientemente, indugia sui riflessi allo specchio della protagonista, quasi a rimarcare la presenza-assenza della sorella.

SPOILER
Spettacolari i titoli di testa, ottimo preludio alla narrazione che seguirà, realizzati ancora con giochi di specchi ai limiti del virtuosismo dark. Se tutto il film fosse stato realizzato così gli avrei dato un 10 grosso come una casa. Bello anche il brano dei titoli di chiusura.
Secondo me questo film va visto, pur non essendo originalissimo, regala suspance ed una storia godibile realizzata in modo onesto e capace.

finale inaspettato però il film è un po fiacco.....regalo mezzo voto in piu per il bosco.... come ambientazione m è piaciuta...

Sempre la solita storia per un horror che tenta qualche colpo a sorpresa ma che alla fine si allinea con i consueti cliché,non riuscendo ad uscire da un’impostazione piuttosto piatta e priva di personalità.Chi conosce il genere avrà ben poco da stare allegro,ci troviamo di fronte la solita banda di teenager che finiscono nella paludi della Louisiana per una breve vacanza.Qui qualcosa inizierà a tormentare una di loro,colpita recentemente da un grave lutto famigliare.
Daniel Myrick filmaker noto soprattutto per “The Blair witch project” dopo una partenza banale non riesce ad emergere più di tanto,affidando la sua intenzione d'inquietare a soluzioni inflazionate come rumori sospetti,sogni terrorizzanti,apparizioni fugaci di figure sfocate e rubinetti che perdono sostanze di non facile catalogazione.Detto questo vorrei specificare che “Solstice” non è un film completamente da buttare,ha qualche pregio e soprattutto non insulta l’intelligenza dello spettatore.Da elogiare la soluzione del mistero abbastanza inaspettata,seppur ispirata alla tradizione classica dei j-horror e anche l’interazione tra i protagonisti,non poi così elementare come solitamente avviene.Purtroppo l’attesa spasmodica che qualcosa accada di cui tutto il film è permeato viene soddisfatta in un finale non disprezzabile ma piuttosto repentino.
Tra il cast che svolge il suo compitino senza acuti c’è da segnalare la presenza inquietante di R. Lee Ermey,indimenticato sergente di ferro in “Full Metal Jacket”.

Film carino, non molto particolare e con una trama già vista ma fatto piuttosto benino, con alcune scene che fanno vedere i brividi e non troppo scontato come spesso invece accade... gli attori non sono brillanti ma riescono a far rendere le scene interessanti.

Innocuo remake del film danese Midsommer (2003) di Carsten Myllerup, e credo ad oggi ancora inedito in Italia... tanto per cambiare.
Solstice non presenta niente di nuovo e sa molto di già visto. Inoltre non è minimamente onesto nei confornti dello spettatore, tuttavia la regia di Daniel Myrick, già autore di The Blair Witch Project è piuttosto buona.
le atmosfere sono piuttostop curate e sufficientemente intriganti. La sceneggiatura è un po' raffazzonata e la narrazione in alcuni casi è confusa.
Il finale, troppo affrettato e troppo sbrigativo, fa scemare qualsiasi ombra di tensione.
Impossibile fare un raffronto con l'originale, non avendolo visto.
Nel complesso un filmettino senza troppe pretese, quindi perché mai negargli un 6 politico?
Guardabile.