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"Il rock è jazz ignorante", tuonava sacrosantamente, le rare volte che apriva bocca, il grande Thelonious! Qui il jazz appare in tutta la sua complessità strutturale direttamente dalle mani di uno dei più grandi musicisti di sempre. Il jazz è la vera musica del novecento, ossia il linguaggio più evoluto che conosciamo: non sono gli Sciarrino, gli Stockausen, i Nono, i Berio o i Boulez i grandi geni musicali del XX secolo; bensì Coltrane, Ellington, Mingus, Davis, Armstrong e... Monk. Lo sapevano bene Stravinski, Bartòk, Bernstein...Monk fu un genio assoluto della musica, una mente armonica quale solo quelle di Bach e Schonberg furono, probabilmente. Il documentario è splendido e consente di avvicinarsi ad un personaggio assolutamente fuori dal comune: il pianista americano era infatti un pazzo assoluto affetto da una lieve forma di autismo. Suonava con mani e piedi (immaginava di avere sempre sotto di sé la pedaliera dell'organo sul quale era cresciuto musicalmente), era un concentrato di musica. I racconti su di lui di Miles Davis, di John Coltrane e di tutti coloro che lo hanno avvicinato e hanno avuto l'opportunità di discutere di musica con questo personaggio sono sensazionali. E' un documentario ovviamente per chi ama il jazz anche se è bellissimo a tutti gli effetti; ma per chi solo segue la musica con passione, conoscere in modo più approfondito questo gigante del novecento non può che arrecare un piacere immenso.
Bellissimo film-documentario su uno dei geni della musica mondiale, uno che ha rinnovato il jazz, uno che era avanti anni luce, che ha fatto cose che tipi come James Brown e altri re del funk hanno preso in prestito. Forse non era un virtuoso del pianoforte, ma sicuramente uno dei più importanti musicisti jazz mai esistiti. Questo film è una buona rappresentazione della vita e della musica di Monk, riuscitissimo e non impossibile per chi Thelonious non sa nemmeno chi sia. Dietro la regista c'è un certo Clint, produttore, uno che il jazz lo ha applicato al cinema. Veramente da non perdere per chiunque, anche se non so se c'è una versione in italiano.