La serie racconta la storia vera della dilagante diffusione della cocaina tra Stati Uniti ed Europa negli anni ottanta. La terza stagione č incentrata sulla lotta al cartello di Cali, guidato dai fratelli Gilberto e Miguel Rodríguez Orejuela.
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Indubbiamente anche questa terza stagione è ottimamente realizzata da un punto di vista tecnico, altrettanto indubbiamente le vicende del Cartello di Cali, dal punto di vista dello spettatore, non hanno lo stesso fascino di quelle di Pablo Escobar. Aggiungiamoci anche meno pathos, dovuto ad uno sviluppo delle vicende meno intrigante, nonostante la sottotrama di Jorge Salcedo, a mio avviso la più interessante, sia ricca di momenti di alto livello.
La 3ª stagione di Narcos è anche migliore delle precedenti. Si chiama appunto "NARCOS". Non "Pablo Escobar". Non è mai stato uno show incentrato esclusivamente sulla sua figura, ma un affresco che meritava di essere raccontato nella sua interezza (con buona pace di Wagner Moura). Cast della *******, Matias Varela (Salcedo) in testa: un appuntamento con la morte lungo 10 puntate. Meraviglioso.
Eccoci arrivati alla fine anche di questa stagione della saga di Narcos, una stagione leggermente inferiore alle altre 2, ma sempre d'altissimo livello. Il titolo è sempre stato chiaro: Narcos pone l'attenzione su un fenomeno, su un mondo, che si è sviluppato nell'America centrale e della lotta delle autorità colombiane nei confronti dell'esplosione del traffico di cocaina tra Stati Uniti ed Europa nel corso degli anni '80. Narcos 3 riprende la storia che avevamo lasciato al termine della stagione 2 e ci immerge nuovamente in un mondo in fervente divenire come può essere quello del cartello della droga, nel quale il ruolo di comando è destinato a cambiare con repentina frequenza. Alla morte di Escobar, sono i Gentiluomini di Cali a comandare il narcotraffico, nuovi leader che si muovono con metodi diversi da quelli di chi li ha preceduti: meno violenza che possa catalizzare l'attenzione generale, ma piuttosto una preferenza per la corruzione ed il controllo di uomini di governo attraverso tangenti e mazzette. Quella che poteva essere una seria difficoltà, diventa in realtà una grande opportunità: la serie non dimostra in alcun modo di soffrire la mancanza del suo uomo simbolo, ma coglie l'occasione per rinnovarsi e ripartire. Se la stagione 2 finiva per essere in qualche modo claustrofobica con la sua inevitabile attenzione su Pablo Escobar e la sua cattura, chiudendo gli stessi spettatori con lui nella sua gabbia dorata, la nuova terza stagione si apre a nuovi temi e personaggi, amplia il suo raggio d'azione e riesce a raccontare una storia corale in cui ogni membro del cast risulta funzionale al ruolo che deve ricoprire. Narcos 3 mantiene l'impostazione e lo stile delle due stagioni precedenti, mantiene la stessa sigla di testa, l'alternanza di inglese e spagnolo, la fotografia ed il look generale, ma si adatta all'andamento della storia che racconta, evolvendo con essa. La stessa voce fuori campo, presente nella terza stagione come nelle precedenti, è ora affidata al Peña di Pedro Pascal che, orfano del collega Boyd Holbrook, diventa il punto di riferimento per le indagini e lo spettatore, portandoci per mano in un mondo che allarga il proprio raggio d'azione e diventa sempre più complesso e internazionale. In Conclusione, Narcos si conferma come una delle sue opere più solide e riuscite della piattaforma Netflix.
Inizialmente senza Escobar perde qualcosa...o forse eravamo abituati troppo bene....ma poi puntata per puntata sale l'interessamento e a livello di storia e personaggi e davvero fatto bene!!!
Inizialmente senza Escobar perde qualcosa...o forse eravamo abituati troppo bene....ma poi puntata per puntata sale l'interessamento e a livello di storia e personaggi e davvero fatto bene!!!
Leggermente inferiore rispetto alle due stagioni precedenti dove la figura di Pablo la faceva da padrone, tutto sommato il cartello di Cali se l'è cavata abbastanza bene. Non mancano colpi di scena e frequenti momenti di tensione. Si parla di una quarta stagione che vedrà come protagonista il cartello messicano di Juarez, anche se le prime anticipazioni dicono che nella prossima stagione non ci dovrebbe essere più l'agente Pena