Michael Moore esamina cosa è successo agli Stati Uniti dopo l'11 Settembre. Inoltre descrive i rapporti tra Bush e Bin Laden e come siano diventati nemici mortali.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
9 SOLO perchè nei suoi libri c'è scritto molto molto di più e varie cose sono spiegate in modo più ampio, ma è un film e in quanto tale non si ha il tempo necessario per approfondire tutto...Più che vedere il film, consiglierei di leggere i suoi libri
Semplicemente illuminante...molte cose, è vero, le si sapevano già, ma un conto è vedere con i propri occhi, leggere i documenti, ascoltare da chi quelle cose le ha davvero vissute...non mi è mai piaciuto Bush, ma in realtà l'idea del sogno americano non mi ha mai abbandonata...grazie a questo film ho aperto gli occhi su tante cose, ho capito di non dover essere categorica e che la guerra è solo morte e violenza e non ha senso in nessun caso...
Mi aspettavo di più, non dice molto di più di quello che in molti già sapevano...spero che il messaggio raggiunga invece chi si ostina a credere alle belle favole. Se pensate che una minima parte di ciò che succede veramente arriva all'opinione pubblica, immaginate oltre a questo cosa può esserci dietro?
do un 7, media tra il 9 della prima parte e il 5 della seconda. non entro nel merito di politca, schieramenti, destra, sinistra ecc, comunque un film assolutamente da vedere, che sicuramente alla fine fa riflettere. ottima la prima parte, con una bella ricostruzione di tutti gli antefatti e una serie di particolari, vicende e intrecci che danno al film una certa connotazione rigorosa e scientifica. negativa, a mio parere, la seconda ora, troppo "americana", troppo emotiva, c'entra poco col resto del film; non mi ha dato niente di nuovo.. bush è un fenomeno, visto in alcuni atteggiamenti mi ricorda il berlusconi che fa battute ecc.. capisco perchè vadano d'accordo. ma a chi è in mano il mondo !!
Un saluto a tutti, nuovi e vecchi, belli e brutti. Do 10 al film di Moore, semplicemente per il coraggio che ha nell'affrontare le cose. Film di parte? Può darsi: ma bilancia l'informazione ultra faziosa che ci siamo dovuti subire in questi tre anni di amministrazione Bush. Ovvero quella di un presidente eletto illegalmente, che non ha il consenso della maggioranza del popolo statunitense, che fa forza sull'ignoranza della gente (come facevano Hitler, Mussolini, Stalin, Saddam Hussein e via dicendo...). Ma il film di per sè è confezionato benissimo, non lascia noia allo spettatore, il montaggio è veramente degno di un grande regista. Non per nulla ha vinto la Palma d'Oro a Cannes: ricordiamolo. O sono faziosi anche i giurati di Cannes??? Qui non è questione di essere di destra o di sinistra, pro o contro America: la questione è che siamo nelle mani di uno psicopatico, il resto conta poco.
Non è di certo un film da dieci, non mi sento di dare un voto al coraggio, perchè non stiamo votando il coraggio (cmq molto) ma un film e devo dire che mette mlta carne sul fuoco e poi approfondisce poco, approfondisce solo la storia della madre...(poi danno del fanatismo agli islamici, esporre ogni giorno la bandiera degli stati uniti e roba da dopoguerra -_-'' eppure lo fanno in moltissimi) a parer mio le scene crude potevano essere evitate, anche se per ovvie ragioni questo film non è raccomandato ai più giovani. Bisogna vederlo perchè è un bel film, volenti o nolenti ha già fatto storia, introdurrà sempre di più un genere di film bellamente ignorato da tutti, sarà un ricco argomento di discussione (basta vedere questi commenti :P). Cmq devo dire che rispondere a quelli che mettono uno è ridicolo, senza fine. Non voglio insultare nessuno, ma questa gente o è troppo orgogliosa, o vuole solo rompere un po', perchè non credo che le persone siano così stupide da negare l'evidenza.... dire falso a cose documentate ampliamente... vabbe' è così che gira al mondo, volevo dire cmq che quelli che mettono 1 con un commento di mezza riga non meritano considerazione...
Un film cosi' e' da vedere assolutamente, qualcuno dovrebbe buttare fuori questa gente che vota negativo solo per il gusto di rovinare una media per un film che merita, andate a giocare a carte invece di perdere tempo vi manderei tutti in esilio sulla luna........!!!!
Mi aspettavo peggio... Invece in fin dei conti fa aprire gli occhi su molti punti, forse nel 2°tempo si tira troppo x le lunghe, ma da vedere x farsi 1 idea d come vanno le cose :)
Ho letto 100 risposte al commento di Alessio, alcune civili altre no, ma io concordo con lui, un film pienamente di parte, l'atomica c voleva subito dopo l'attacco alle torri gemelle... e non mi dite che non devono pagare perchè tutta la gente che era nelle torri era innocente!!!!!!
Bellissimo documentario anche se la prima parte (ironica e coinvolgente) è netttamente superiore alla seconda (dove Moore ha calcato un pò troppo la mano). Però ci vogliono dei film così (anche se bowling a columbine è imbattibile)
Non sto ad aggiungere altro a quello che è già stato scritto, anche perché è di gran lunga molto di più di quello che avrei scritto io. Dopodiché, devo dire che non mi è piaciuto tantissimo, l'ho trovato un po' troppo retorico e fazioso, specie nel finale. Inoltre, se spera di togliere voti ai repubblicani con questo film, secondo me Moore ha sballato completamente. Come dice il voto, avrebbe potuto essere migliore.
E' stato come assistere alla discussione di una tesi dopo anni di approfondito studio. Per chi si è tolto da tempo le fette di prosciutto dagli occhi o per chi non le ha mai avute, potrà sembrare un toccante sunto di una realtà atroce, per chi si è illuminato solo dopo la visione, ahimè gli interrogativi sono appena all'inizio... Moore ha le possibilità economiche di sbattere in faccia certi retroscena, ma le possibilità intellettive, beh quelle le abbiamo tutti e nonostante i loro tentativi di appannarci tramite qualsiasi mezzo di informazione e qualsiasi frivola argomentazione, dobbiamo saper emergere, fermarci a riflettere e guardare oltre... La causa non è un solo uomo, non è una sola nazione, è una violenza collettiva e sponsorizzata da tanti, troppi individui che intingono le loro luride mani ancora bagnate di sangue nel petrolio nero... Sembrerà eccessivo, ma sappiamo bene che anche Moore non è certo il nuovo Messia, che potrebbe essere anche lui corrotto...magari potremmo trovarlo il giorno del Ringraziamento che mangia il tacchino in casa Kerry.... Troppo scettica? No! è che bisogna avvalersi di molta prudenza nel prendere per oro colato tutto quello che ci propinano ormai e non è una questione di fazioni politiche, il disgusto non è nè di destra nè di sinistra...è totale!
Darei 10 per i contenuti, perchè un film di denuncia così ci vuole e perchè, a parte la lettera del ragazzo morto in guerra che avrei evitato, non c'è nulla di superfluo. Però devo anche ammettere che Bowling for a Columbine era molto più bello (secondo me) e profondo, c'era un grosso lavoro di ricerca dietro e un indagine sulle cause che mi era piaciuta davvero. Qui la denuncia rimane un pò più fine a se stessa, i fatti sono tutti già più o meno noti e l'80 % fatta con spezzoni di repertorio commentati dall'autore piuttosto che con filmati girati di suo pugno (forse una scelta registica per sottolineare l'oggettività di quanto si mostra)... Grande ironia e forza.
Io trovo ke questo film come realizzazione sia una cosa pessima...insomma ha alcune verità ma tante menzogne...insomma come hanno già detto, questo film piacerà a ki odia ciò ke ha fatto Bush e farà skifo a ki segue Bush...cmq x me un film da 5 nn vedendolo da nessun alto, xkè in fondo x me ke della politica mi interessa un ceppo, questo è il voto del film in tutto...anzi meriterebbe un 10 solo x la comparsa di Britney...
E' un cinema che graffia quello di Michael Moore. Ma non lo fa con gli artigli dell'offesa o degli slogan preconfezionati. Le sue armi sono una lucida ironia (terribilmente irresistibile quando chiede ai membri del Congresso di firmare il modulo per far arruolare i propri figli nei Marines...) e le informazioni circostanziate dalle quali scaturiscono domande le cui risposte sconcertano per la loro cruda semplicità. Imperdibile.
Ci voleva che qualcuno con le palle facesse un film del genere! Certamente quello che Michael Moore ha svelato è solo la punta dell'iceberg ma è un buon inizio perchè la gente possa aprire gli occhi e cominci a ragionare con la propria testa! Certi particolare così evidenti e poco opinabili sono davvero inquietanti... per i cospirazionisti la vita deve essere davvero difficile li negli Usa! Quando penso che il futuro dell'italia potrebbe essere ciò che accade adesso negli USA.. mi vengono i brividi. In bocca al lupo Michael... e ringrazia Dio per essere ancora vivo!!!
Per evitare di essere accusato di fare critica politica direi che il film è a mio parere molto bello, sembra più un documentario molto brillante, con una prima parte molto bella e vivace che ti tiene ancorato al video ed una seconda un pò più lenta e forse riflesssiva.. credo che il bello sia soprattutto il fatto che in questo film c'è un pò tutto da spunti ironici a drammatici a d altri di profonda riflessione. Per quanto riguarda il discorso politico, non credo abbia senso farlo, per 2 motivi: primo perchè in questo film riporta fatti e ammetto che li documenta molto bene (non credevo prima di vederlo) e secondo perchè tutti quegli ambiti dove non ha ovviamente prove (chi è stato il vero artefice dell'11/9, perchè ha voluto dire certe bugie) li lascia molto vaghi ritengo giustamentre, ma è innegabile che abbia fatto, il regista, un lavoro di ricerca e di riflessione enorme e soprattutto che la maggior parte delle supposizioni che fa siano sostenute ampiamente da dimostrazioni e da fatti..
Noto qui che i giudizi su questo film sono prevalentemente legati alla fede politica, non al cinema. "Il film fa schifo ed è pieno di menzogne" se si ama Bush, e si salta completamente la desrcizione delle immagini o del montaggi, viceversa il "film è stupendo", se si odia l'operato di George. Mi sa che sarà difficile parlare di cinema trattando di questo ducumentario. Io ci provo. Premetto che mi è piaciuto di più Bowling for Colombine. L'ho trovato più originale, molto più rivelatorio per me (sull'uso di armi, il Canada, Charlton Heaston...), meno bricolage di video e di montaggio. Bowling è più girato e con più trovate del regista, più presenza. In fahrenheit 9\11 tutta la parte finale di intervista ai soldati, ai familiari l'ho trovata un pò un avvalersi del dolore, un situazioni già riviste anche in duemila programmi TV. Mi ha annoiato. Umanamente un grandissimo rispetto per quella madre, ma se volesi fare un film di casi umani non mi basterebbero 200 ore di pellicola. Quando non "casca" nel testimoniare questo, Mooore è secondo me regista molto più brillante. Ora, sottollevando queste cose forse per qualcuno passerò come estimatore di Bush, ma invece tengo a sottolineare che sono sempre stato contro la guerra in Iraq e ritengo Bush un presidente poco intelligente e alla guida del paese sopratutto per suo interesse. Lo sapevo sicuramente già e quindi fahrenheit 9\11 mi ha fatto scoprire poco. Molto bella , cinematograficamente intendo, la scena buia con i rumori dell'attentato alle torri gemelle: Tarantino a Cannes avrà sicuramente visto un parallelo con la scena della sepoltura della sposa in Kill Bill 2. E "belle" le immagine dei grigi detriti svolazzanti in rallenty. In sunto, un buon documentario da vedere, ma che nella parte finale (da Britney Spirits in poi) mi ha un pò annoiato. Carine le due vecchiette nel finale, testimoni meno scontate di soldati e mamme. Per chi non la visto, consiglio di più Bowling for Colombine.
Questo film richiede tempo per farne una critica profonda.Qui si è toccato un tasto per me importante e non posso lasciarlo passare così. Quando ho visto il film sono rimasto indignato davvero.Ho sempre avuto una profonda ammirazione per il Presidente Bush e tutto quel che ha fatto per il bene del paese e del mondo. Fin da quando lo vedevo in TV prima che diventasse presidente, mi stava già simpatico da morire.Ho sempre condiviso la sua politica, malgrado le critiche fatte a lui egli ha sempre detto che la storia gli darà ragione. Insomma, la politica del occhio per occhio, dente per dente è la migliore. La sua amministrzione è stata fin troppo buona con il mondo arabo. Avrebbero dovuto buttare già da tempo l'atomica in quei paesi dopo quel che han fatto alle 2 torri. Quando ero negli USA e ho visto la Casa Bianca dall'esterno mi sono commosso nel pensare che li viveva un uomo che secondo me è la pari dei grandi della storia come Ghandi o anche Gesù.Non si vuole capire che quest'uomo sta salvando il mondo da questi arabi terroristi? E questo regista si premette di fare un film contro una persona straordinaria che sta portando la pace nel mondo per tutti noi? Bush è un uomo semplice e sincero, non come lo ha dipinto questo film orrendo che va a demolire per me il piu grande uomo della storia. Riflettiamo un'attimo se una persona così merita questo. Sono solidale a Bush e pronto a genuflettermi a lui e alla sua leadership. Abbasso questo film falso e inutile.
Il film mi è piaciuto, Moore ci sbatte in faccia molte cose, fa nomi e cognomi ed è difficile pensare che siano tutte bugie pe quanto uno voglia essere scettico...il taglio documentaristico è notevole ma nel secondo tempo il regista su butta nella retorica senza troppi complimenti. La scena esilarante è quella dove Bush tira un colpo a golf dopo aver rilasciato una dichiarazione importante sulla lotta al terrorismo! Se quelle di Moore sono veramente fandonie, attendo una risposta decisa da parte dell'amministrazione Bush.... Inoltre ritengo che, a prescindere dal pensiero politico, bisogna ascoltare e vedere anche le cose che potrebbero non piacerci ma che potrebbero essere vere....
Chi l'avrebbe detto che dopo aver fatto parte dei Griffins avrebbe fatto dei documentari così originali?! Ottimo Michael! Il suo punto di vista si può condividere o meno ma i suoi documentari sono realizzati bene e in maniera originale
credo sia da vedere e in un certo qual modo ingiudicabile. è un opera da ammirare perchè è stata fatta, e in questo risiede il suo valore; un tentativo di documentare in maniera credibile la storia degli ultimi anni. alcune verità che emergono sembrano inoppugnabili.. al di là del montaggio atto a comfermare una tesi d'accusa, la pochezza mentale e l'incapacità dannosa di bush, emergono prepotentemente dai fuori onda e dall'abituale linguaggio dell'uomo piu' potente della terra. per noi europei, il dialogo e i modi western usati per dipanare le questioni internazionali, sono quantomeno riprorevoli... ma non so' se negli stati uniti saranno in grado di cogliere altre sfumature oltre bene/male, guerra/pace etc etc. da uomo di poca fede mi chiedo se cio' che emerge da fahrenheit sia una qual forma di verità diffondibile e dunque vagliata dalla censura. oppure se il gioco che fà alla parte politica avversa lo abbia aiutato nella distribuzione o a vincere la palma d'oro... cio' che rimane a me personalmente, è la sicurezza infantile che la guerra sia una gran porcata e chi muore da entrambe le parti siano i poveracci... con l'aggravante per noi civili occidentali, di far poco per combattere le decisioni delle nostre tolleranti democrazie. l''aspetto piu' triste sono i racconti dei soldati e il loro stupore nel fraintendimento della loro missione; veramente credono di portare pace, sono intrisi di valori ipocriti e morire in guerra non è contemplato o accettato, come se si trovassero in un videogioco. in buona sostanza, io credo che moore non sia un genio ma sia stato geniale a realizzare un film unico e a rassicurarci che essere antibush non signiichi MINIMAMENTE essere antiamericani... come se essere antifascisti ai tempi di mussolini dovesse significare odiare l'italia
credo sia da vedere e in un certo qual modo ingiudicabile. è un opera da ammirare perchè è stata fatta,e in questo risiede il suo valore; un tentativo di documentare in maniera credibile la storia degli ultimi anni. alcune verità che emergono sembrano inoppugnabili.. al di là del montaggio atto a comfermare una tesi d'accusa, la pochezza mentale e l'incapacità dannosa di bush, emergono prepotentemente dai fuori onda e dall'abituale linguaggio dell'uomo piu'potente della terra. per noi europei, il dialogo e i modi western usati per dipanare le questioni internazionali, sono quantomeno riprorevoli... ma non so' se negli stati uniti saranno in grado di cogliere altre sfumature oltre bene/male, guerra/pace etc etc. da uomo di poca fede mi chiedo se cio' che emerge da fahrenheit sia una qual forma di verità diffondibile e dunque vagliata dalla censura. oppure se il gioco che fà alla parte politica avversa lo abbia aiutato nella distribuzione o a vincere la palma d'oro... cio' che rimane a me personalmente, è la sicurezza infantile che la guerra sia una gran porcata e chi muore da entrambe le parti siano i poveracci... con l'aggravante per noi civili occidentali, di far poco per combattere le decisioni delle nostre tolleranti democrazie. l'aspetto piu' triste sono i racconti dei soldati e il loro stupore nel fraintendimento della loro missione; veramente credono di portare pace, sono intrisi di valori ipocriti e morire in guerra non è contemplato o accettato, come se si trovassero in un videogioco. in buona sostanza, io credo che moore non sia un genio ma sia stato geniale a realizzare un film unico e a rassicurarci che essere antibush non signiichi MINIMAMENTE essere antiamericani... come se essere antifascisti ai tempi di mussolini dovesse significare odiare l'italia
Pensavo che dopo bowling and colombine ( che vi consiglio vivamente di affittare) Moore avesse subito una caduta di stile realizzando un polpettone politico, bene mi sbagliavo di grosso...Moore in questo suo nuovo film mette ironia, umanità e probabilmente con certe immagini schok ( come il soldato carbonizzato o i feriti di guerra) provoca il tipico spettatore benpensante americano abituato al succo di pomodoro, non annoia e fa nascere in gola un urlo di sdegno. Il mio dieci se lo merita tutto, unica piccola pecca ha sfiorato il tema delle torture in Iraq che andrebbe approfondito, ma probabilmente sarebbe andato fuori tema. Ah e una cosa, non iniziamo a dire che questo film è solo per le persone di sinistra....Perchè il tema della guerra e della corruzione del potere dovrebbe interessare tutti, di qualsiasi schieramento politico siano.Altrimenti entra in campo la superficialità.
Il documentario di Moore è ineccepibile sia nel contenuto, sia nella forma. Conferma in sostanza il grande talento del documentarista( già emerso nei precedenti lavori). Al di là dei giudizi tecnici, il film è coraggioso perché mostra con tanto di documentazione un’altra verità, o meglio ( per come la vedo io) la verità. La denuncia di Moore è feroce, tanto che la sua abituale ironia non riesce a stemperare la rabbia che si percepisce per l’intera durata del film. Io ho sorriso davvero poco, perché pur conoscendo i risvolti politici di cui si parla nel film, vedere il vuoto assoluto dietro agli sguardi di Bush e company; sentire le urla disperate, le invocazione d’aiuto di quell’11 settembre dietro lo schermo completamente buio( scelta geniale di Moore di non propinarci per l’ennesima volta le immagini delle torri); ascoltare il pianto angosciante e inconsapevole dei bambini e delle donne irakene, mi ha turbato non poco. Il documentario è un macigno di emozioni, si esce dal cinema sconfortati. Ma poi si pensa al coraggio di quei soldati che ammettono verità scomode( sicuramente avranno avuto conseguenze dure); di quella madre che si espone in prima persona perché suo figlio abbia giustizia, dei molti testimoni che raccontano la loro esperienza senza falsi patriottismi. Il coraggio non è solo di chi ha pensato e prodotto il film, questa è una speranza.
Commento esclusivamente il film (meglio sarebbe dire il documentario). Moore è un grande regista, alcune scene, con relativa scelta della colonna sonora che le accompagna, sono incredibili. Il taglio del film è, a dir poco, perfetto. Rimane, al di là della netta posizione del regista, una testimonianza storica di notevole impatto. Non entro in alcun commento di carattere politico, religioso, razziale, etc. etc. RIMANE DA VEDERE, PERCHE' E' GIRATO BENE.
Molto toccante soprattutto la seconda parte! Un film coraggioso per un momento storico come questo che elegge Moore a icona di tutto il movimento contro questa sporca guerra...
Un film utile e interessante che, come è stato già scritto, ha il pregio di essere anti-bush e patriottico allo stesso tempo. l'importante è non dimenticare cosa c'è "dall'altra parte", non rimuovere gli orrori e i pericoli delle dittature arabe ( laiche o religiose che siano ), per concentrarsi unicamente su un sentimento anti-bush che spesso sfocia in antiamericanismo ( e dunque in razzismo ). in quest'epoca è importante mantenere una visuale critica e "globale". ok alla condanna delle politiche "petrolifere" di bush, purché non si cada in sentimenti antioccidentali e filoarabi che porterebbero al suicidio di quel poco che resta della nostra "civiltà". non sono di destra, non lo sono mai stato, ma sono stufo di questo finto pacifismo a senso unico, il cui unico scopo è attaccare america e israele, negando tutto l'orrore che c'è dall'altra parte della barricata. mi auguro che tutti vedano questo bel film, ma che non lo utilizzino a fini strumentali. ricordiamoci che il vero pacifista combatte OGNI tipo di violenza e di dittatura. ricordiamoci che gli sbagli "sanguinari" di bush non sono una scusa per rimuovere - o ridurre ai minimi termini, o giustificare - gli orrori di al qaeda, di saddam hussein, dell'integralismo islamico, della cina comunista, della russia, eccetera eccetera eccetera (purtroppo l'elenco è assai lungo)...
Stupendo! Molto coraggioso, documentato perfettamente, capace di organizzare e comunicare informazioni che captiamo di sfuggita su qualche programma in onda alle 4 di notte o su qualche libro non pubblicizzato e pubblicato da piccole sconosciute case editrici. Davvero da vedere!
un film volutamente commerciale, pieno di illazioni che fa sentire ad alcune persone quello che vogliono farsi sentire dire. e chi da le conferme? un uomo grassoccio tipicamente americano (come scende nel patetico quando intervista le mamme americane in lacrime..) fazioso che ricostruisce la storia dal suo punto di vista. alla finta sinistra piacerà sicuramente. anzi diventerà il loro manifesto. bel manifesto..
Non mi è piaciuto quanto Bowling for Colombine(nella costruzione del film/documentario) ma il messaggio che lancia e l'ironia con cui tratta certi argomenti (anche se forse un po' retorico) è da dieci, quindi una media dell'8 se la merita tutta. Lo vedrei bene anche un film sul nostro governo (il nano pelato e tutta la sua combriccola...)risulterebbe un successone...con tutto quello che c'è da raccontare.
Il documentario mi è piaciuto, anche se molte cose le conoscevo già grazie ad alcuni siti internet. Meno bello di bowling for columbine...forse perchè il discorso è stato incentrato troppo e solamente su Bush e C....tralasciando gli aspetti agghiaccianti della tragedia del 11/9. Comunque ci vorrebbero molti più film di questo genere x aprire gli occhi all'opinione pubblica che si ciba solo di telegiornali e giornali gestiti dai governi. A chi ha voglio di approfondire gli avvenimenti citati nei film di Moore consiglio questo sito:
www.comedonchisciotte.net
....leggete e poi vedrete e giudicherete i fatti con i vostri occhi.
Ce ne fossero di persone con questo coraggio, con questa sensibilità e con il pizzico di genio irriverente che rende questo lavoro di Moore semplicemente superlativo.
Precisa e tagliente denuncia agli intrallazzi della famiglia Bush. Dopo un inizio folgorante (memorabili i titoli di testa e la faccia di Bush, informato degli attacchi alle torri, durante la visita alla scuola elementare) perde un po' di ritmo nella seconda parte, la più retorica.
A quando un documentario di tale livello sul nostro caro presidente del consiglio? Vi siete accorti dell'incremento nelle vendite delle bandane bianche, nelle ultime settimane? Situazione da descrivere sul blog di quel giornalista che fu rapito non più sotto elezioni...
Faccio che mettere 8 anche se sarebbe un senza voto; è come dare un voto a Report o a Tg2 Dossier. Mi sento anche di passare sopra alle trovate registiche e stilistiche, all'ironia sempre puntuale e intelligente (bellissima la parte sulla coalizione), in fondo quello che ha importanza in modo preponderante in questo caso sono i contenuti, in qualsiasi modo siano raccontati: e i contenuti ci sono tutti, purtroppo. Sono cose note a chi si informa un pò, non me lo deve dire moore chi è il presidente della halliburton, il problema è che ad informarsi sono sempre meno persone, come diceva la madre del reduce morto a fine film "bisogna combattere contro l'ignoranza della gente", specialmente negli Stati Uniti si bevono tutto e si preoccupano del loro orticello (avete presente la pubblicità del bunker?) e in questo modo vengono manipolati senza problemi (agghiacciante da questo punto di vista la parte sull'arruolamento: shaggy era nei marines?!?). Sono abbastanza sconfortato e non riesco a dire tutto quello che vorrei, ve ne risparmio un bel pezzo, chiudo consigliandovi, se non l'avete fatto, di leggere 1984 di Orwell, citato alla fine del film, un libro che purtroppo stupisce per l'attualità e la lungimiranza dei suoi contenuti.
veramente importante !!! montato con precisa ironia e durezza, unica pecca.. il fatto di non risultare completamente imparziale come bowling ..nella sua visione oggettiva dei fatti "poco noti" doveva essere meno pro repubblicani..per il resto ..perfetto !!..nulla da dire sul coraggio e potere di moore di far aprire gli occhi alla massa, di trascendere l'ormai manipolato messaggio delle emittenti televisive, di documentare con abilità fatti concreti che mi hanno ..innervosito, disgustato... reso triste...
moore sei grande
ps: spero lo vedano in molti.. chi si annoia durante la visione di questa realtà..bhe è solamente privo di anima...
Lo aspettavo con ansia e l'ho visto al primo giorno di programmazione al primo spettacolo. Devo dire che è meritata la palma d'oro a Cannes, è un documentario impeccabile, perfettamente costruito, tagliente e cattivissimo, con una perfetta scelta di tempi: le cose sono dette al punto giusto, nel momento giusto.
Michael Moore si conferma per quello che è, un grande documentarista, che ha il coraggio di dire ad alta voce quello che pensa, è l'autore di una pellicola coraggiosissima, che spero tutti gli americani vedano prima di novembre.
"Bowling a Colombine" l'ho trovato molto più scorretto (specie nelle intervista a Manson e sopratutto a Heston) , comunque Farheneit 9/11 colpisce decisamente al cuore, scandalizza e colpisce senza pietà, e lo fa sempre con ironia, caratteristica peculiare di questo straordinario documentarista.
Ho assistito al primo spettacolo del film. Non vedevo l'ora di vederlo e senza dubbio è stato come me lo immaginavo: perfetto, sotto ogni punto di vista. A parte il fatto del coraggio di girare un film del genere, cosa che si era già vista nel capolavoro "Bowling for Columbine", ho apprezzato l'incredibile ironia, presente anche nei contesti più drammatici. Ottima, senza dubbio, la sceneggiatura, alla quale va il merito di sapere tenere incollato allo schermo lo spettatore, senza farlo mai annoiare. Un documentario intenso, preciso, brillante.
10 x il coraggio di schierarsi pubblicamente contro il Governo della nazione più potente del mondo! Moore da ammirare x quello che ha fatto, a prescindere dalle idee politiche di ognuno: sfidando la censura americana, ha presentato un documentario come pochi al mondo!!