Ex ragazzo prodigio, salutato agli inizi della carriera come il nuovo JACK NICHOLSON, Christian Slater è nato a New York nel 1969, figlio dell'attore di teatro Michael Hawkins e di Mary Jo Slater, direttrice di casting.
Ha studiato presso la Dalton School e la Professional Children School di Manhattan, ma la sua infanzia l'ha trascorsa principalmente a contatto con il mondo dello spettacolo.
A soli sette anni fa il suo esordio in televisione nella soap opera 'One life to live', a cui fanno seguito diverse partecipazioni a film e serial tv, come 'Sherlock Holmers', e 'The Haunted Mansion Mistery'.
A nove debutta a Broadway accanto a Dick Van Dike nello spettacolo 'The Music Man'.
Precoce in tutto, a diciassete anni, dopo essere gia comparso nel film "LA LEGGENDA DI BILLY JEAN" di Matthew Robbins, è già molto popolare grazie al kolossal di Jean Jacques Annaud, "IL NOME DELLA ROSA", tratto dal libro di Umberto Eco, al fianco di un mito come SEAN CONNERY. Il ruolo del giovanissimo novizio Adson da Melk, che affianca il francescano Guglielmo da Baskerville nelle indagini sui misteriosi delitti che insanguinano un monastero, lo rivela al grande pubblico e alla critica per le sue talentuose capacità.
Comincia a comparire sempre più spesso sui giornali, non solo per le innumerevoli fidanzate che si susseguono a ritmo incessante, ma anche, e soprattuto, perchè comincia la serie delle sue bravate, che lo porteranno ben presto ad avere seri guai con la giustizia, tanto da meritarsi i soprannomi di 'The bad boy' e 'The wild one'.
Il successo comunque arriva con i successivi "CALIFORNIA SKATE", nel ruolo di uno skater ribelle; e "SCHEGGE DI FOLLIA", un cult movie girato a fianco di Winona Ryder, in cui il ruolo del giovane psicotico, Jason Din, che uccide per ribellione gli odiosi compagni di scuola, aspiranti yuppies, è talmente perfetto che Christian viene considerato da tutti, ragazzo prodigio, e indicato come l'erede naturale di JACK NICHOLSON.
Questi film, pur se pensati per un pubblico adolescenziale, restano come esempio del suo talento e delle sue capacità interpretative, fra la più notevoli e interessanti degli ultimi anni.
Purtroppo però, a volte, il successo esalta il lato peggiore di certi caratteri, specialmente di quelle personalità non del tutto equilibrate, cosa che capita anche a Christian, e per il giovane attore cominciano i primi momenti bui: problemi di droga, intemperanze, liti a suon di botte con le fidanzate, guida in stato di ebrezza.
Nell'89, anno in cui è protagonista di "SCHEGGE DI FOLLIA", un giorno, alla guida della sua auto incappa in una pattuglia della polizia stradale, invece di fermarsi, scappa, si schianta contro una cabina telefonica, picchia l'agente intervenuto a tirarlo fuori dall'auto, e come se non bastasse, risulta sotto effetto di sostanze stupefacenti e con la patente sospesa.
I problemi giudiziari, e la dipendenza dalle sostanze stupefacenti, pur scoraggiando i produttori, non sembrano avere effetti sulle sue capacità recitative, tanto da offrirci prestazioni notevoli, per qualità e impegno, anche in ruoli secondari, ma in film importani; e anche la sua popolarità non sembra risentirne.
In "TRAMONTO DI UN EROE" è il figlio di uno scienziato della NASA; è fra i protagonisti del fantaorrorifico "I DELITTI DEL GATTO NERO"; fa lo studente modello di giorno e il sovversivo disc-jockey di notte, in "PUMP UP THE VOLUME".
Nel 90 è uno degli interpreti del western "YOUNG GUNS II", secondo episodio della storia dei giovani pistoleri del West, uno dei quali diventerà il leggendario 'Billy the Kid'.
Nel 91 impersona il boss Lucky Luciano nel gangster-movie "L'IMPERO DEL CRIMINE", che narra l'ascesa di un gruppo di nuovi gangster, in contrpposizione alla vecchia, e ormai sorpassata, criminalità.
Sempre nel 91, seguono "POLIZIOTTO IN BLUE JEANS", e "ROBIN HOOD PRINCIPE DEI LADRI". Nel primo è un giovane scapestrato, che si fa poliziotto per vendicare l'uccisione del fratello; nel secondo affianca KEVIN COSTNER nella rappresentazione della storia del brigante buono, che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Nel 93, due pellicole, e due ruoli, agli antipodi l'uno dall'altro: nel drammatico "QUALCUNO DA AMARE", è un timido, dolcissimo cameriere, il cui cuore malato può regalare solo una breve parentesi di felicità; mentre in "UNA VITA AL MASSIMO", un road-movie a forti tinte, è un venditore di fumetti che uccide per amore, e scappa con l'amata e una valigia piena di droga da smerciare.
Nel 94, solo ruoli di contorno, ma in film di grandissimo successo, come: "INTERVISTA COL VAMPIRO", di Neil Jordan, dove affianca BRAD PITT e TOM CRUISE, nel ruolo che, in realtà, doveva andare al suo amico River Phoenix, morto di overdose poco prima dell'inizio delle riprese; in "ALCATRAZ - L'ISOLA DELL'INGIUSTIZIA", di Marc Rocco, è a fianco di GARY OLDMAN e Kevin Bacon nel ruolo dell'avvocato d'ufficio di quest'ultimo; mentre in "JIMMY HOLLYWOOD", commedia di Barry Levinson, è un singolare cameramen alle prese, con la malavita notturna di Los Angeles, e con un amico che vuole diventare una star.
Ancora due film nel 96: "NOME IN CODICE: BROCKEN ARROW", action-movie di John Woo, in cui contrasta un cattivissimo JOHN TRAVOLTA, nell'idea di ricattare il mondo, con due testate nucleari, rubate in una base areonautica; è "AMARE E'", una commedia rosa in cui vende fiori e fa innamorare le clienti.
Nel 98 è la volta della black-comedy "COSE MOLTO CATTIVE", di Peter Berg, scorretta e sanguinolenta satira del matrimonio piccolo borghese, e dei suoi rituali preparatori; mentre nel successivo "PIOGGIA INFERNALE", ridiventa buono, e cerca di impedire che Morgan Freeman e complici, rapinino un furgone portavalori, in una cittadina minacciata da piogge torrenziali.
Recentemente sembra abbia perso lo smalto di un tempo, partecipando a pellicole non propio di qualità, quali il trucido "LA RAPINA"; o in camei, come nel caso del satirico-demenziale "ZOOLANDER"; oppure in piccoli ruoli, come nel noir di maniera "HARD CASH".
Nel 2002, però, ha preso parte a quello che risulta essere uno dei suoi film migliori, il bellico "WINDTALKERS", dove, a fianco di NICOLAS CAGE, offre una performance di alto livello, nel ruolo di uno dei marins incaricati di vegliare sugli indiani Navajo, nella cui incomprensibile lingua, venivano codificati i messaggi segreti.
I suoi ultimi lavori, purtroppo, aspettano ancora di essere programmati in Italia.
Una costante della sua vita sono stati i guai con la giustizia: dopo la prima volta dell'89, nel 97 viene addirittura arrestato dalla polizia di Los Angeles, per aver picchiato la sua compagna e l'agente di polizia accorso alla chiamata. Viene condannato a 3 mesi di reclusione e 3 anni di libertà vigilata, perchè recidivo. Dopo 59 giorni, però, viene liberato per buona condotta, ma dopo essere stato costretto a vivere a stretto contatto coi delinquenti comuni.
Recentemente, l'ex idolo delle ragazzine, che svenivano al solo sua apparire, sembra aver messo la testa a partito, avendo trovato nella famiglia quella serenità, quell'equilibrio interiore, che fanno di un essere umano, un uomo pensante e razionale.
Nel febbraio del 2000 ha sposato la sua compagna Ryan Haddon, che gli ha dato due figli: Jaden Zack, nato nel 1999, e Eliana Sofia, nata nel 2001.
Fra le altre, ha avuto relazioni sentimentali con le attrici, Winona Ryder, Christina Applegate, e Patricia Arquette, e con la modella Nina Huang.
Nel 1995, il magazine 'Empire', l'ha incluso al 79° posto tra gli attori più sexy della storia del cinema.
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Biografia a cura di Mimmot - ultimo aggiornamento 14/01/2005
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