Attore, regista, sceneggiatore, nato in una famiglia di artisti, Sean Penn può essere considerato figlio d'arte: suo padre Leo è regista televisivo, sua madre Eileen Ryan è attrice, suo fratello Chris è, anche egli un apprezzato attore cinematografico.
Cresciuto in un ambiente familiare stimolante e impegnato, anche politicamente (il padre negli anni cinquanta compariva nelle blacklist), Sean è considerato, a ragione, uno degli attori americani più talentosi degli ultimi anni.
Dopo aver frequentato la Santa Monica Hight School, ha fatto per due anni il tecnico di scena e l'assistente alla regia.
Dopo aver diretto e interpretato vari spettacoli teatrali, si trasferisce a New York, nonostante avesse ricevuto diverse proposte per ruoli televisivi, per cercare di sfondare sui palcoscenici di quella città.
Un amico lo presenta al regista Art Wolff che sta cercando interpreti per mettere in scena a Broadway lo spettacolo "Heartland" di Kevin Helland. Lo spettacolo ottiene un lusinghiero anche se breve successo, ma l'interpretazione di Penn impressiona la critica e il pubblico e gli apre le porte dell'ambito cinema.
Nell'81 fa, quindi, il suo debutto sul grande schermo, nel ruolo di un giovane cadetto, nel film "TAPS - SQUILLI DI RIVOLTA" a fianco di altri giovani attori, che diverranno altrettanto famosi, come TOM CRUISE e Timothy Hutton.
Successivamente i ruoli che gli vengono affidati, un giovane surfer sempre sballato nel film "FUORI DI TESTA" nell'82, e quello di un giovane scaltro e molto determinato in "Bad Boys" nell'83, contribuiscono a confermare il suo valore di giovane divo.
Nell'84 col suo primo ruolo da protagonista, uno spacciatore frustato, nel film "IL GIOCO DEL FALCO", in cui si ritrova a recitare con Hutton, si guadagna le lodi entusiastiche della critica.
Ormai divenuto un giovane divo, torna a recitare in teatro con "Slab Boys" nel ruolo di un inquieto ragazzo irlandese. Ma il richiamo della macchina da presa è irresistibile e Sean, ben presto, torna al cinema, prima con un film di Louis Malle "Crakers" in cui è un musicista rockabilly texano e successivamente, con il film "IN GARA CON LA LUNA" nel ruolo di un giovane sensibile e romantico
In "A DISTANZA RAVVICINATA" dell'86 di J. Foley, in cui lavorano il fratello Chris e il famoso Christopher Walken, è un giovane ragazzo della provincia americana, amareggiato dalla povertà, che il padre trascina in una spirale di violenza e di droga.
Nell'85 si sposa con la famosa rockstar Madonna, che in quel periodo era desiderosa di diventare anche una star cinamatografica, e insieme girano il film "Shangai Surprise" che si rivelerà però un clamoroso flop.
Intanto anche il matrimonio si rivela 'poco felice', la convivenza e l'incompatibilità dei caratteri sono causa di continui, violenti litigi (stando a quello che scrivevano i giornali dell'epoca, pare che durante queste liti, i due se le suonassero di santa ragione), tanto che, dopo quattro anni, finisce in un clamoroso e discusso divorzio.
Il suo carattere violento e rissoso gli procura, spesso, anche guai con la giustizia, nell'87 viene condannato per rissa a 32 giorni di reclusione; sconta la pena dedicandosi ai servizi sociali in carcere.
Malgrado ciò, il suo lavoro prosegue senza soste; dopo aver recitato nel film "BERLINO: OPZIONE ZERO" diretto dal padre, nell'88 c'è l'incontro con Dennis Hopper, uno dei suoi grandi miti giovanili e con lui gira uno dei film più significativi della sua carriera, "COLORS - COLORI DI GUERRA" diretto dallo stesso Hopper.
Nell'89 recita a fianco di ROBERT DE NIRO, un altro mostro sacro del cinema, nel film "NON SIAMO ANGELI", e poi, sempre nell'89, nel bellico "VITTIME DI GUERRA" di Brian De Palma basato su una storia vera di un gruppo di soldati che si abbandonano alla furia cieca nelle giungle del Vietnam.
Nel '91 comincia la sua relazione con l'attrice Robin Wright, che sposerà cinque anni più tardi e debutta nella regia con l'apprezzato "Lupo solitario".
Contemporaneamente prosegue la sua carriera di interprete, nel '93 è l'avvocato di AL PACINO in "CARLITO'S WAY" di Brian De Palma, nel '95 è un detenuto nel braccio della morte in carcere di massima sicurezza, che vive con indicibile angoscia l'attesa della morte, assistito, fino alla fine, da una suora cattolica, in "DEAD MAN WALKING", di Tim Robbins, film che frutterà l'Oscar alla sua partner, SUSAN SARANDON, e la prima nomination come miglior attore protagonista, a lui
Terminate le riprese, torna dietro la macchina da presa per dirigere JACK NICHOLSON, l'altro suo grande mito giovanile, nel suo secondo film come regista, "Tre giorni per la verità". Dopo la nomination la sua carriera è tutta un crescendo, diventa famosissimo e molto richiesto e i film successivi accrescono la sua popolarità e il suo valore, da "SHE'S SO LOVELY" (94), Palmares a Cannes come miglior attore, a "U-Turn - Inversione di marcia" (97) di Oliver Stone, da "THE GAME" (97) di Fincher a "Hurlyburly" (98) di Drazan, Coppa Volpi a Venezia come miglior attore.
Nel '99 Terence Malick gli assegna la parte del sergente finto-cinico Edward Welsh nel bellico "LA SOTTILE LINEA ROSSA" incentrato sulla battaglia di Guadalcanal della seconda guerra mondiale.
Poi, sempre nel '99, si fa dirigere da Woody Allen in "Accordi e disaccordi" che gli procura la seconda nomination agli Oscar.
Il nuovo millennio lo vede impegnato su due fronti, come attore in "PRIMA CHE SIA NOTTE" e come regista in "La promessa" che viene acclamato a Cannes 2001.
Successivamente interpreta la parte di un poeta nel giallo di K. Bigelow "IL MISTERO DELL'ACQUA" e poi quella di un disabile in "MI CHIAMO SAM", terza nomination agli Oscar.
I suoi film più recenti "MYSTIC RIVER" di C. Eastwood e "21 Grams" del messicano Gonzales Inarritu sono ancora sugli schermi e si stanno rivelando due autentiche pietre miliari della sua carriera; "Mistic River" è considerato, all' unanimità, la sua miglior interpretazione, e "21 Grams" gli ha fatto vincere la sua seconda Coppa Volpi a Venezia.
La sua vita privata, recentemente sembra essersi instradata su binari più regolari, infatti quello che un tempo veniva considerato uno scavezzacollo, attualmente ha trovato un suo equilibrio e una sua serenità, specie dopo la nascita dei due figli.
Rimane forte però il suo impegno politico e la sua polemica verso il governo attuale degli Stati Uniti a causa della guerra in Iraq. Nel dicembre del 2001 è andato in quel paese per denunciare le conseguenze delle sanzioni americane sul popolo iracheno, venendo subito ribattezzato dai giornali del suo paese 'Baghdad Sean'.
Nel '97 la rivista Empire l'ha inserito nella classifica dei 100 attori più importanti della storia del cinema.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 10/01/2004
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