dead man walking regia di Tim Robbins USA 1995
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dead man walking (1995)

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locandina del film DEAD MAN WALKING

Titolo Originale: DEAD MAN WALKING

RegiaTim Robbins

InterpretiRaymond J. Barry, Robert Prosky, Sean Penn, Susan Sarandon

Durata: h 1.42
NazionalitàUSA 1995
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 1993

•  Altri film di Tim Robbins

Trama del film Dead man walking

Dead man walking (uomo morto che cammina) è il grido con cui i secondini accompagnano il condannato alla sala dell'esecuzione. Matthew, accusato di stupro e omicidio, è in attesa di sentire quelle parole terribili, e chiede aiuto a Helen, suora laica cattolica, che accetta non senza perplessità il difficilissimo ruolo di assistente spirituale del condannato. La ricerca di una verità che redima invece di infierire sul condannato dà a Helen la lucidità per conciliare il senso di pietà e quello di giustizia e a Matthew la forza per pentirsi sinceramente.

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Voto Visitatori:   7,63 / 10 (89 voti)7,63Grafico
Miglior attrice protagonista (Susan Sarandon)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Susan Sarandon)
Migliore attrice straniera (Susan Sarandon)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore attrice straniera (Susan Sarandon)
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Voti e commenti su Dead man walking, 89 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  08/12/2020 01:38:04
   8 / 10
Scritto in maniera ottima da Robbins, gia' chiaramente vicino al tema carcerario da Shawshank Redemption dell'anno prima (un film che a mio parere ha "sentito" molto).
Sinceramente credo sia il primo (fra i primi?) film non-documentario ad occuparsi in maniera puntuale della pena di morte e chiaramente mette in luce tutte le contraddizioni del sistema, che guarda caso traggono forza dal bigottismo della societa' americana.
Per me e' fondamentale la scena centrale (svenimento di suor Helen) dove si incontrano e si scontrano lo spirito tetro e morboso del Vecchio Testamento (Farley) e il cristianesimo solare e in una certa maniera umanizzante del Nuovo Testamento (Suor Helen), leggi le due facce del cristianesimo da sempre in conflitto. Come al solito vince la prima.
Il personaggio della Sarandon a mio parere e' molto ben studiato (si basa pure sull'autrice del libro su cui mi informeró), una suora che rifugge molti dei canoni e dei dogmi della Chiesa (leggo che e' cattolica romana) e persegue la VERA e SENSATA carita' cristiana, che guarda caso si esprime in due modi:
- "Odia il peccato, ama il peccatore"
- La ricerca, da parte della guida spirituale, di un pentimento che puo' arrivare solo attraverso la CONTRIZIONE e non attraverso l'ATTRIZIONE
I temi affrontati sono tanti uno su tutti il senso del dolore, in ogni sua forma, e in quali modi diversi esso si esprima. La discussione sulle implicazioni etiche legate alla pena di morte e come quest'argomento si leghi alla societa' americana poi possono evolversi per ore; il punto di vista di Robbins e' abbastanza chiaro - e coincide con quello di tutte le persone sane di mente nel 95 come nel 2020 - anche se saggiamente non lo fa diventare un bieco manifesto di una campagna ideologica (come d'altronde Parker con Life of David Gale)
Diciamo che oltre ad essere dimostrato non essere un deterrente e' anche un fomentatore incredibile di odio, di vendetta, di sete di sangue; e' omicidio legalizzato, roba da medioevo (ma d'altronde di cosa ci stupiamo? la Francia - la F R A N C I A - ha interrotto le esecuzioni capitali nel 74).
Sean Penn bravissimo, il climax finale e' veramente da applausi; Susan Sarandon non lo sto neanche a dire. Persino gli attori di personaggi secondari son bravi. Jack Black fa un po' strano vederlo in quei panni, e mi e' piaciuto il cameo di Clancy Brown (sicuramente voluto da Robbins) nei panni del poliziotto (piccolo omaggio al malvagissimo personaggio di Shawshank Redemption).

Thorondir  @  02/04/2019 10:44:53
   7½ / 10
Riflessione sul dolore, il senso di colpa e la morte. Un film toccante giocato tutto sulle prove attoriali della Sarandon e di Penn, che si confrontano per gran parte della pellicola. Robbins riesce a dare classicismo alla sua opera, che si segnala per un rigoroso affresco delle contraddizioni del "braccio della morte" e che riesce a dirigere un film che fa malissimo senza dover mai mostrare la violenza. Peccato il troppo indugio sul sentimentalismo e la "lacrima facile" che deborda un po' troppo nella seconda metà dell'opera.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  01/01/2017 21:19:47
   6 / 10
Oltre alle buone interpretazioni (per me meglio Penn della Sarandon) non si riscontrano chissà quali pregi da giustificare una certa fama che questa pellicola, mai coinvolgente, ha saputo conquistarsi.

DogDayAfternoon  @  17/07/2016 00:41:40
   6 / 10
Quello che più infastidisce durante la visione di questo film è l'eccessiva stereotipizzazione dei personaggi, nessuno escluso.

Susan Sarandon è molto brava ma il suo personaggio sinceramente l'ho trovato davvero insopportabile, anche il buonismo quando è spinto all'eccesso può infastidire. Sean Penn, ad eccezione dei minuti cruciali dell'iniezione letale, offre una interpretazione abbastanza sottotono.

Alle emozioni forti si arriva tardi e solo per qualche decina di minuti, per il resto uno dei tanti film sulla pena di morte ma uno dei meno incisivi.

Project Pat  @  31/07/2015 16:42:06
   7 / 10
Precisazione doverosa, i film di Robbins appartiene alla schiera di quelli la cui buona fattura è innegabilmente riscontrabile a posteriori (magari c'è chi ha tirato fuori il fazzoletto, pure), ma di cui altrettanto facilmente, son riscontrabili la paraculaggine e la prefabbricazione a tavolino (durante la visione esse son facilmente palpabili. Esempio? Le scene dei colloqui coi genitori delle vittime, esasperate a più non posso con dettagli di cui è palese il solo scopo di arrivare alla commozione, a un suo grado qualsiasi). Naturalmente neanche i riconoscimenti avuti lo rendono un capolavoro (questi sono altri), mentre sulle interpretazioni, c'è da precisare in aggiunta che l'unica bravissima e a crederci sul serio è la Sarandon (oscar a lei meritato; si può ben dire che il ruolo che sostenne le venne, chiaramente con le dovute proporzioni, quasi naturale dal momento che fu attivista per anni, sul piano reale, contro la pena di morte), invece poi per quel che riguarda Penn, a me non sembrato affatto 'sto granché, a tratti totalmente svagato e nel complesso, per niente rappresentativo fino in fondo.
In tutto ciò, sette però sia perché i minuti finali,

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sono quanto di più struggente si possa innegabilmente realizzare (in essi anche Penn si ricorda d'essere un bravo attore e sfodera il suo innegabile talento, dando luogo alla buon'ora ad un'interpretazione incisiva), a buon diritto efficaci, si sottolinea sempre nella loro paraculaggine, a far portare al tutto a casa mezzo voto in più.

ferzbox  @  10/04/2015 17:01:27
   8 / 10
Qui si casca in un argomento delicatissimo,maggiormente presente negli Stati Uniti,ma comunque sentito in tutto il mondo: le divergenze etiche sulla pena di morte.
"Dead man walking" è una pellicola firmata Tim Robbins che analizza degli aspetti importanti su questa tematica; solitamente si è abituati a ragionare con semplicità,ci basiamo su quello che sia oggettivamente giusto o sbagliato,ma già il fatto che esistano persone che non sono favorevoli alla pena di morte dimostra che di oggettivo non c'è nulla.....il punto è: è giusto uccidere? anche se ci sono delle motivazioni concrete? togliere la vita ad un'essere umano,in alcuni casi,può essere considerato tollerabile? o giustificabile?
Domandona....anche perchè se questo quesito fosse posto ad una donna a cui hanno ucciso brutalmente il figlio è difficile pensare che non risponda di si....

Personalmente credo che la pena di morte sia una grandissima idiozia; non soltanto per ragioni etiche,ma anche perchè penso che non sia affatto una punizione; la morte fa paura,terrorizza,però la morte non sarà mai come una forma di agonia continua mentre si sta in vita.......se un'uomo fosse rinchiuso all'interno di una cella,facendogli mangiare pane secco e acqua per un mese,e poi per un'altro e un'altro ancora,non sarebbe minimamente paragonabile a quel breve attimo dove tutto finisce......
Comunque il punto non è solo questo; il film di Robbins azzarda un poco....cerca di far vedere la pena di morte utilizzando l'emotività di entrambe le parti; a cominciare dalla famiglia del carnefice e delle vittime fino ad arrivare all'opinione pubblica e le istituzioni.....ma dove stava la vera umanità?....
....probabilmente nel confronto tra sorella Helen e il resto del mondo? in quella battaglia piccola e quasi invisibile che affrontava quella donna?....
Per tutta la visione cercavo di capire cosa fosse giusto; il condannato a morte Matthew è responsabile di aver ucciso e violentato due ragazzi insieme ad un altro uomo,ma la storia lascia anche intravedere qualcosa dietro le quinte,qualcosa a cui solitamente la gente non interessa sapere... cosa c'è dietro a quell'uomo?....c'è una famiglia,dell'affetto,calore umano,sentimenti....ma sempre intervallando con i flashback di quella violenza,aprendo continuamente delle parentesi che facciano ricordare allo spettatore l'orribile crimine da lui commesso......
Vi confesso che ho avuto una crisi interiore.....solitamente non ci penserei due volte ad essere spietato con una persona del genere,ma ci sono innumerevoli sfumature che non si considerano......considerazioni che feci anche con altri film come "Arancia meccanica" o "Qualcuno volò sul nido del cuculo" ......anche in quele occasioni non si capiva chi fosse il mostro più grande.....
Nel caso di questo film è innegabile che Matthew debba essere punito,però è anche innegabile che alcuni errori e crimini umani siano legalizzati perchè coperti da una "comoda motivazione"......motivazione più volte poco approfondita e analizzata; si cerca un colpevole,lo si uccide e si fa contenta la popolazione che voleva giustizia....e tutto,ovviamente,torna al suo equilibrio....

Uccidere non è mai giusto....può essere capito,ma non giustificato....in nessun caso.......
Un film che mi ha catturato molto,con una Susan Sarandon straordinaria.....diretto bene e parecchio significativo......
Consigliato....

InvictuSteele  @  30/03/2015 22:09:18
   7½ / 10
Film dallo sviluppo semplicissimo ma dall'intensità enorme. Magistrale la prova attoriale di due mostri come la Sarandon e S. Penn e buona anche la regia di Tim Robbins per una pellicola che coinvolge grazie a temi sociali di grande impatto sul pubblico e sulla società. Si crea una certa empatia con i due protagonisti ed è, a mio avviso, la cosa più riuscita, senza tralasciare le numerose riflessioni che la pena di morte, la fede in Dio, il pentimento e quant'altro possano indurre. Molto buono.

Bartok  @  27/01/2015 00:35:21
   8½ / 10
personalmente mi e piaciuto molto, il modo in cui viene affrontata la difficile tematica della pena di morte, decisamente toccante; ottimo il cast, da vedere e rivedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  03/11/2014 19:38:54
   6½ / 10
Allora negli anni '90 realizzare film su condannati a morte era una vera e propria moda, ne hanno fatti talmente tanti, tra l'altro tutti uguali, che farne la lista risulterebbe nient'altro che in un enorme spreco di energie.
Diciamo che "Dead Man Walking" è, sorprendentemente, uno dei meno retorici e ruffiani del mucchio, non tanto per i risvolti e gli esiti finali, quanto per il sentimento incanalato in una Sarandon straordinaria e per l'effettivo dolore scaturito dalla vicenda.
Di diverso dal solito c'è che non ci si concentra su aule e cavilli da scagionamento come da prassi, ma si focalizza più che altro sulle ultime ore agonizzanti di attesa prima dell'esecuzione del prigioniero (un Sean Penn bravo ma pettinato anche troppo bene).
Per il resto non c'è niente di che rimanere sorpresi, ne tantomeno nulla per cui urlare al capolavoro (diciamocelo, è sempre la stessa solfa).

Solo un buon film, ben diretto e ben recitato, che limita con dignità piagnistei e colpi bassi. Alla fin fine, però, lascia poco o nulla; gli manca quel certo non so che, come se, nonostante le due ore di durata, si arrivasse al nocciolo della questione con troppo anticipo, senza possibilità di appassionarsi a storia e personaggi.


Nota: i fratelli di Penn sono interpretati da Jack Black e Jon Abrahams; Clancy Brown invece, grande estimatore di Robbins ne "Le Ali della Libertà", si concede un cameo in amicizia nei panni del poliziotto della stradale.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  04/10/2014 15:12:07
   7 / 10
Più che un film sulla pena di morte lo ritengo più un saggio sull'atto di uccidere e sulla fede, tematiche sulle quali ognuno può trarre le proprie conclusioni, sempre che vi sia una risposta definitiva.....

Nic90  @  29/09/2014 21:31:14
   7 / 10
Film drammatico fatto bene,angoscioso,toccante e redentivo con ottime prestazioni sia di Penn che della "suora"Sarandon.

the saint  @  26/09/2014 10:04:43
   6 / 10
come già scritto, ci sono film migliori sulla pena di morte!
questo si salva solo per le eccezionali interpretazioni degli attori!

Alex22g  @  03/04/2014 20:38:19
   10 / 10
Un capolavoro e la Sarandon ha pienamente meritato l'Oscar . Poi cè anche il grande Sean Penn che non sfigura mai, qualunque sia la tematica che affronti. Inoltre Robbins alla regia è un'altra garanzia di qualità . Un film pesante , viste le tematiche , ma reso interessante e fruibile a tutti grazie al cast e la regia . Da vedere e rivedere nel tempo

topsecret  @  13/02/2014 16:14:01
   7 / 10
Il tema scottante e sempre controverso della pena di morte viene trattato in questo film di Robbins, alla sua seconda regia, in maniera diretta e senza grande enfasi, se non nel finale costruito per sensibilizzare il pubblico e cercare di instillare le forti emozioni che può provocare una situazione del genere.
A elevare lo spirito del film, che si basa su un libro autobiografico di una suora laica, sono le performance davvero sentite ed emozionanti dei due protagonisti principali Susan Sarandon e Sean Penn, capaci di coinvolgere ed emozionare. La Sarandon si porta a casa l'oscar, ma anche Penn non avrebbe demeritato, suo marito cura la regia in maniera pulita e senza grandi sbavature e la storia rimane sempre in bilico tra critica sociale e riflessione, non infastidendo nè risultando eccessivamente retorica o banale.
A mio avviso è una pellicola ben congeniata, capace di mantenere costante l'interesse nello spettatore e meritevole di un buon voto.

alex25  @  16/08/2013 22:04:20
   8 / 10
Gli attori davvero molto bravi, film molto intenso e angosciante.
Secondo me non è così palesemente contro la pena di morte come viene descritto, il finale lascia pensare.
I premi alla Sarandon sono meritati, infine ottima regia.

JB488  @  05/08/2013 15:57:55
   4 / 10
che ipocrisia ! dopo mezz'ora ho giustamente cambiato canale proprio dopo che il padre di una delle vittime rimprovera quella suora idiota e con altrettanta idiozia accenna una risposta senza senso,un inspiegabile Oscar a quella milfona di susanna,luoghi comuni e dialoghi prefabbricati a tutto spiano,la cara Susanna non è un'attrice è solo una Milfona parte che le riesce meglio per il resto molto male ...."le do il mio numero se ha bisogno....."

"quanto è arrogante la sua risposta"
qualcosa del genere mi ha fatto quasi vomitare

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/08/2013 19.07.37
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Matteoxr6  @  06/07/2013 02:02:32
   7 / 10
Se do sette a questo film (meriterebbe meno di sei, di per sé) è perché Sean Penn, da solo, riesce a tenere in piedi il tutto: bravo!

Niegghia92  @  30/04/2013 01:02:12
   7 / 10
Buon film sicuramente ma ciò che rende giustizia al film sono le interpretazioni(di Sean Penn specialmente) e l'ottima regia di Tim Robbins(il caro Andy Dufresne di Shawshank Redemption). Un film che riesce ad essere sia crudo e crudele che emozionante,quasi tutto grazie a Sean Penn che è riuscito a creare un personaggio d'impatto,che non ti dimentichi facilmente per le cose che dice,ma soprattutto per come gestisce le emozioni visto che lo si vede a dimostrare svariati tipi di sentimenti,che van dall'odio,al menefreghismo,alla crudeltà,al pentimento...una delle sue migliori interpretazioni anche se il film ha qualche difetto.

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ilcannibale  @  28/04/2013 22:18:15
   8½ / 10
Gran bel film, attori fantastici e argomento che fa tanto tanto riflettere!!

giraldiro  @  28/04/2013 02:23:21
   7 / 10
Era da una quindicina d'anni che non vedevo questo film e devo ammettere che me lo ricordavo un po' più coinvolgente (una certa piattezza in fondo c'è e non è dovuta alla lentezza del film). Comunque rimane una pellicola di buon livello, soprattutto per l'ottima interpretazione della Sarandon; fra l'altro anche il tema principale, quello sulla pena di morte, è trattato piuttosto bene e lascia spazio ad un sentimentalismo autentico che specialmente nel finale colpisce senza fare del film un fasullo prodotto strappalacrime.

beppe.fadda  @  09/03/2013 08:27:33
   8½ / 10
Un film davvero molto intenso e toccante che fa riflettere su un tema davvero importante qual'è la pena di morte. Infatti questo meraviglioso film ci insegna che essa è sbagliata sia che il condannato sia innocente o colpevole. Susan Sarandon ha totalmente meritato l'Oscar (e quell'anno c'era grande concorrenza fatta eccezione per Emma Thompson che in Ragione & Sentimento non era poi questa gran cosa) per la miglior interpretazione della sua carriera, e lo avrebbe meritato anche Penn, bravissimo in un ruolo non facile.

greeg979  @  17/02/2013 23:55:27
   8 / 10
Film intenso. L'interpretazione della Sarandon è meravigliosa, mentre quella di Sean Penn non mi è piaciuta molto.
Il tema è molto forte, fa riflettere.

calso  @  30/11/2012 18:03:29
   6½ / 10
Storia di un omicida condannato a morte, in attesa del giorno dell'esecuzione...a differenza di altri film non vuol parlare di un innocente erroneamente condannato, bensì del cammino che questa persona segue fino a capire i propri sbagli...la figura più bella è quella del pradre di uno dei ragazzi assassinati che nello svluppo della storia riesce a capire, o meglio riesce ad accettare di affrontare qualcosa che di slancio porterebbe a chiedere solo vendetta...

vale1984  @  09/11/2012 13:00:31
   6 / 10
due ottime interpretazioni e due protagonisti interessanti. Il film non è brillante ne avvincente e il finale appare chiaro quasi da subito, tuttavia le buone interpretazioni ne reggono lo svolgimento. Insomma, non eccezionale...

Max23  @  10/10/2012 03:47:49
   7½ / 10
Il ruolo sembra cucito su Sean Penn e la Sarandon tira fuori dal cilindro una delle sue migliori interpretazioni.
La storia coinvolge e appassiona e non costringe lo spettatore a schierarsi a favore del condannato.

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C.Spaulding  @  25/06/2012 01:02:05
   8½ / 10
Un uomo condannato a morte per omicidio stringe un legame profondo con una suora. Film stupendo sull'orrore della sedia elettrica. Grandissimi Penn e la Sarandon (oscar meritatissimo)un dramma carcerario intenso che non delude. Da vedere !!!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/10/2011 11:24:07
   6½ / 10
Il film è interessante, con due ottimi attori come Sean Penn e Susan Sarandon, però non sono riuscito a comprendere dove si voglia arrivare con quel finale. Ho trovato parecchi personaggi (le due famiglie dei ragazzi assassinati) che nella prima parte sono stati caratterizzati in una certa maniera, per poi venire "tagliati" nella parte finale.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/09/2011 22:41:04
   7½ / 10
Dead man walking è un film fatto con il cuore, emotivamente forte come il suo impegno. La bestia si muove e si agita in gabbia in un percorso doloroso che in punto di morte gli restituisce almeno la dignità, attraverso la piena consapevolezza del crimine commesso. La bestia piena d'odio diventa un essere umano, lo Stato diventa una bestia che uccide, seppur in maniera legale. Ciò che rimane è solo una profonda sensazione di vuoto.

Lory_noir  @  05/09/2011 19:02:10
   8 / 10
Non è perfetto, alcuni punti di un tema così forte e delicato potevano essere meglio trattati. Il grande pregio di questo film è che fa riflette, e regala punti di riflessione attraverso la recitazione di due attori fantastici.

kako  @  02/09/2011 11:47:54
   5 / 10
mi ha sorpreso la media così alta. Ho trovato questo film abbastanza insipido con dialoghi eccessivamente lenti e spesso banali e una storia stiracchiata. A mio parere di film sulla pena di morte ce ne sono di molto migliori ( per esempio The life of david gale). Apprezzabile comunque di questa pellicola il fatto che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Bravi i protagonisti ma purtroppo questo per me non basta a renderlo un film sufficiente, resta piatto e troppo lento (pur non avendo io niente contro i film lenti in se). Che dura dare l'insufficienza a un film con Sean Penn e una canzone di Springsteen!

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Ultima risposta 30/04/2013 03.21.34
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  03/07/2011 12:31:58
   8½ / 10
Nel cast non troviamo solo la Sarandon come miglior attrice ma anche Sean Penn nel ruolo migliore di tutta la sua carriera.

Questo film é ricordato per il gioco delle due parti. Il regista Robins (che vince con questa pellicola l'orso d'argento a Berlino) mette lo spettatore da entrambe le parti, a momenti come essere che punta il dito e a tratti come essere che prova pietà verso Matthew.
Il film saltella dalla certezza e dalla volontà della pena di morte che spetta al colpevole all'incera colpevolezza del protagonista.
Il pubblico sa che Matthew é una persona spregevole, ma nel momento in cui, c'é l'ignezione letale, risalta in particolar modo quel sentimento d'umanità che mette Metthew sotto la luce di vittima. Ed é proprio in questo momento chiave che si diventa combattuti, il finale infatti, é uno dei più forti della storia del cinema come intensità emotiva.

dave89  @  05/06/2011 21:11:16
   8½ / 10
Goldust  @  18/05/2011 17:44:45
   7 / 10
Film smaccatamente contro la pena di morte ( un pò troppo ) impreziosito dalle eccellenti interpretazioni dei due protagonisti. Robbins si muove bene dietro la macchina da presa ed è interessante la ricerca della pace spirituale ( non solo nel protagonista ma anche nei genitori delle vittime ), ma il ritmo cede troppo spesso ed ogni tanto si cade nel melenso.

ste 10  @  15/03/2011 23:34:22
   8 / 10
La forza del film sta nell'accomunare gli assassini allo stato che toglie la vita con metodi brutali ma fatti passare per "civili.
La storia, basata su un libro autobiografico riesce nell'intento di emozionare e anche indignare, le interpretazioni di Sean Penn e soprattutto di Susan Sarandon (meritato oscar) sono di altissimo livello e il coinvolgimento emotivo è totale.

Bono Vox  @  19/02/2011 21:19:27
   8 / 10
Ottimo film di Robbins sul tema della pena di morte. Anche se contrario, Robbins nel film mette sullo stesso piano le due parti, i familiari della vittima e i familiari del condannato e tra loro la suora che fa da appoggio a entrambi. Bella prova anche di Sean Penn!

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  07/12/2010 00:23:19
   7 / 10
Argomento da sempre dibattuto (e lo sarà ancora per un bel pezzo) qui affrontato in maniera il più "corretta" possibile, ma in effetti con qualche momento retorico e qualche passaggio un po'furbo. La prova degli attori è buona ma personalmente non mi hanno convinto del tutto i personaggi in sè. E'comunqueun film contrario alle pena di morte (come lo sono io).

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  06/12/2010 16:34:14
   6 / 10
Tim Robbins dribbla con astuzia il malizioso pericolo di cadere in retoriche spicciole. Non giudica e corre a nascondersi dietro al confronto psicologico tra i due protagonisti. Non denuncia la pena di morte ma ne dimostra la stessa orrenda connotazione di un omicidio. Forse un po troppo sulla difensiva. Ottimi Penn e Sarandon

ilcippo  @  17/08/2010 23:08:03
   9 / 10
Tema trattato e interpretazione dei protagonisti strepitose, tutto il resto non conta...

Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/02/2010 10:51:51
   8½ / 10
"Dean Man Walking" lo vidi all'epoca dell' uscita al Politeama del paese, con la scuola accompaganti dai proffe. Lo cercavo da molto perché ricordo che mi piacque molto; oggi, pur notando difetti che al tempo non vedevo confermo il pensiero che avevo su questo film. Tim Robbins, che ha studiato Cinema e si destreggia bene col linguaggio (ad esempio la griglia separatrice nei campi-controcampi ai colloqui tra la suora e il condannato, viene oltrepassata dalla mdp nel preciso istante in cui Matthew le chiede se sia nato un rapporto, in qualche modo di intimità tra i due).
Requisitoria contro la pena di morte, e sostanzialmente l' assunto è lo stesso del Kieslowski: ha senso giustiziare con il medesimo gesto dell' assassino?. Robbins tuttavia è più interessato a far emergere il travaglio interiore di un uomo condannato al patibolo in attesa di una morte praticamente certa. Peccato per la componente cristiana e che tutto prosegua attraverso simbolismi e metafore (curioso come lo spettatore ne venga allarmato, vojo dire, la prima volta te sona el metal detector, alla seconda parte 'na sirena della polizia..etc). Sarà retorico, sarà quel che sarà, ma questo film è bellissimo e mi emoziona da morire, e le interpretazioni di Sean Penn e Susan Sarandon sono strepitose.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2010 12.17.17
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dewolf  @  27/11/2009 05:06:00
   7 / 10
I contenuti sono sicuramente di elevato spessore e la prova degli attori molto buona (soprattutto la Sarandon), ma il film non mi convince del tutto: come già scritto da qualcuno, è come se volesse forzatamente far commuovere e alcuni punti sono un po' forzati... Inoltre è privo di colonna sonora! Non mi soddisfa perciò del tutto la regia di Robbins (che tra l'altro non ha avuto alcun premio internazionale all'uscita del film)!

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2009 19.11.03
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  16/11/2009 13:24:55
   7 / 10
Film basato sulla denuncia e, oltre alle intense prove degli attori, dedito alla retorica. Un dramma strappalacrime che evidenzia la stupidità umana nel suo splendore, ma spicca anche molto sentimentalismo. Commuove in certi punti. Interessante la regia di robbins, di cuore.

inferiore  @  01/08/2009 10:10:16
   7½ / 10
Robbins al capolavoro non ci si avvicina nemmeno, e credo non voglia nemmeno avvicinarcisi più di tanto. La sua regia è sobria e funzionale alla storia, senza troppi virtuosismi tecnici.
Le cose migliori del film sono senz'altro le interpretazioni molto toccanti dei due protagonisti, grande Penn e mostruosa la Sarandon.
Il tema della pena di morte viene toccato senza sconti, la critica è palese e anche abbastanza forte. Il valore sociale della pellicola è alto, però se concedo solo un 7.5 come voto il film le sue pecche le avrà. E infatti alcuni frangenti mi sono sembrati un po' troppo forzati, non a livello di incastro della storia, ma credo che in diversi punti si voglia costringere lo spettatore a commuoversi. Niente di esageratamente retorico o sentimentalista, però non mi sono andati lisci questi ''dettagli''.
In conclusione esprimo il mio disappunto per la mancata vittoria dell'oscar per la splendida canzone Dead man Walkin' di Springsteen. Non voglio nemmeno sapere chi ha vinto!
Consigliato.

narduccio  @  08/07/2009 21:33:55
   8 / 10
molto bello e toccante

Cardablasco  @  03/05/2009 11:31:52
   6½ / 10
Sicuramente si poteva fare di più nella parte iniziale, dove il racconto è scialbo, poi il film decolla con il bellissimo finale, ottimi gli attori.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  25/03/2009 16:49:32
   8 / 10
Film di denuncia sugli ultimi giorni di vita di un condannato a morte.
Commovente e ottimamente interpretato.

elmoro87  @  25/03/2009 15:43:47
   5 / 10
Film troppo fazioso, palesemente contro la pena di morte, inoltre non offre praticamente nulla... Si raccontano gli ultimi giorni di vita di un detenuto condannato a morte che ha ucciso e violentato una giovane coppia... e poi?? che altro? lo scopo qual'è? che lo stato non può uccidere una persona che ha ucciso a sangue freddo??? non lo condivido affatto...

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paride_86  @  27/01/2009 00:30:57
   7½ / 10
Helen è una suora abituata a quartieri difficili che all'improvviso si ritrova ad avere a che fare con un condannato a morte, Matthew.
Si tratta di un film molto intenso e sentimentale, tutto imperniato sulla brutalità pena di morte, tesi che però - secondo me - non viene completamente dimostrata. Si poteva lavorare di più sui genitori delle vittime, personaggi importanti e fondamentali della storia. In realtà il film ha un non so che di televisivo, però l'interpretazione dei due attori è davvero magnifica, soprattutto quella di Sean Penn, e quindi merita un bel voto.

starsinthesky  @  18/09/2008 13:49:00
   5 / 10
Film che trattano questo argomento ovvero la pena di morte.... ce sono tanti... e obbiettivamente nettamente superiori dal punto di vista narrativo... un esempio su tutti... the life of david gale...oppure il Miglio Verde..
Sono rimasto deluso da Robbins...credevo in qualcosa di emotivo...e toccante.
L'oscar alla Ferguson...non l'ho capito molto... mah..

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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  12/06/2008 13:19:01
   6 / 10
Drammone sulla pena di morte, infarcito di parole facili e belle e personaggi meschini e burberi! Tutto ciò che lo spettatore facilmente commovibile vuole vedere qui è presente e la storia è di una linearità assoluta, senza cambi di registro o prese di posizione da parte di Tim Robbins!

Film codardo dunque, anche se si lascia vedere, senza troppe pretese, più come pop corn movie che come pellicola da cui trarre spunti di riflessione.

roywolf  @  09/05/2008 22:02:24
   5 / 10
Non mi ha preso più di tanto.Ce ne sono diversi film che trattano questo tema più belli di questo secondo me.Un pò noioso.Certo non una cattiva pellicola,ma non riesco a dare 6

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/03/2008 14:32:37
   5 / 10
Eh no, scusate, tutti ad osannare sto film, adesso mi incavolo proprio.
A me non ha detto proprio nulla, il film è noioso, scontato, inutile. Il finale alza il voto ma sa di già visto.
Adesso guardatevi:
Dancer In the Dark
The Life Of David Gale
Sophie Scholl.
Ce ne sarebbero altri milioni simili a questo film, tutti sopra di tre spanne.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/02/2008 10:37:01
   7½ / 10
gran bel film originale e interpretato con classe...una donna che si rende conto di quanto il male possa essere comprensibile è accettato...non nel senso che lei sia daccordo con lo stupro e omicidio ma comprende che la pena capitale è troppo...anche quando si è colpevoli!
film manifesto contro la pena di morte...oscar meritatissimo per la Sarandon!

AMERICANFREE  @  24/02/2008 09:06:21
   8½ / 10
gran bel film molto toccante recitato alla grande da Penn e dalla Sarandon! lo consiglio vivamente

Claymore  @  07/02/2008 16:27:01
   9 / 10
Visto a scuola per volere del prof di religione che ci voleva far capire quanto fosse ingiusta la pena di morte. Io che non la disapprovo totalmente, ho capito solo che non viene data la possibilità di redimersi a chi vuol farlo e gli s*****i con i soldi la passano sempre liscia. A vitello l'avrei data, la sedia elettrica.... Forse non era solo questo l'intento di Robbins, ma a me è pervenuto questo messaggio e non mi ha fatto cambiare idea. Qualche volta ci vuole, ma non in questo. Errare è umano, perdonare è divino, farla passare liscia a chi non lo merita è da folli.
Un bell'applauso comunque a robbins per la regia, e a penn e sarandom per l'interpretazione magnifica, tanto che, guiro, le mie compagne si sono lasciate andare nei consuei pianti di commozione (e anche io sentivo un prurito giù alla gola....). Fossi stata io, un bacio d'addio a Matthew glielo avrei pure concesso....
Consigliatissima la visione di questo film, a tutti. Lo raccomando col cuore....

giuliapra  @  15/12/2007 15:20:06
   9 / 10
davvero un bel film

InSaNITy  @  04/12/2007 01:02:42
   6½ / 10
Mi riesce difficile commentare questo film.
Cominciando dai pregi, è indubbiamente un film emozionante e molto forte, che affronta un tema abbastanza scomodo nel Paese di produzione, e le sequenze finali, poi, sono da far venire la pelle d'oca. Intense e crudelmente struggenti.

Per quanto riguarda invece ciò che non va, abbiamo il solito ed immancabile eccesso di retorica a cui la maggior parte dei registi americani attinge furbescamente a piene mani, ma non è questo il motivo del mio voto.
Ai miei occhi (e sottolineo: è una considerazione personale) questo film ha un grosso difetto, e cioè la lettura in chiave esclusivamente cristiana, anzi cattolica, in virtù della quale il film risulta alla fine poco incisivo e direi estremamente politically correct, a ben vedere.
Col precedere della pellicola, si vede che il regista punta molto di più verso il tema della "redenzione" del "mostro", a far vedere che "non è poi così cattivo", soprattutto se aiutato da una coraggiosa e benevolente suora che lo accompagna al patibolo a suon di Bibbia; il messaggio che ne trapela è che alla fine siam tutti figli di Dio e anche quel povero diavolo merita un minimo di compassione. Ma io la pietas cristiana non la sopporto e la giudico anche abbastanza dannosa, in quanto secondo me svilisce, più che elevare, l'Uomo.
In questo film mi sembra che Robbins insista ben poco, o comunque con estrema timidezza, sulla questione che della vita di una persona ne possa disporre solo l'individuo in questione, ne' altri, ne' lo Stato, ne' qualcuno che si appelli ad un'ipotetica giustizia divina.
Dal finale del film, indubbiamente commovente, trapela comunque non rabbia, non profondo senso di ingiustizia, non la condanna senza condizioni di una pratica RAZIONALMENTE e UMANAMENTE inaccettabile, bensì solo della triste e desolante rassegnazione cristiana.
Sempre secondo me, eeh.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  03/12/2007 19:52:20
   8 / 10
benchè questo film pecchi innegabilmente di retorica Robbins è appassionato e sincero nel raccontare una macabra contraddizione sociale che gli sta molto a cuore: lo stato che uccide chi uccide.
Il film riesce ad essere un pugno nello stomaco sia per chi è pro che contro la pena di morte. Bravissimi gli interpreti

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  15/11/2007 13:18:21
   6½ / 10
Robbins firma un film di grande impegno civile che però pare mirare più ai riconoscimenti che ad una vera denuncia politica o ad una sincera commozione del pubblico. Infatti il film è zeppo di retorica soprattutto nella seconda parte.
Bisogna riconoscere il talento incredibile, come sempre, di Susan Sarandon e la preziosa mimica facciale di Sean Penn che riesce a farci entrare in contatto con il suo difficile personaggio.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  07/11/2007 13:05:22
   8 / 10
Commovente narrazione degli utlimi giorni di un condannato a morte, attraverso gli occhi della sua assistente spirituale. E' lodevole l'impegno di Tim Robbins per farci percepire la storia da un punto di vista il più possibile obiettivo, pur con la condanna della pena di morte ben presente come caposaldo ideale.
Sempre grandissimi Sean Penn e Susan Sarandon, impegnati su questo fronte non solo come banali interpreti cinematografici.

momo  @  23/08/2007 08:36:09
   9 / 10
Un film che tratta un tema molto difficile, senza buonismi ne falsità. Una regia veramente buona. Tuttavia ci sono alcune cose che non mi hanno convinto....

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Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  09/08/2007 17:30:39
   9 / 10
Lo widi per la prima wolta al cinema quando uscì in Italia e per poco non mi addormentai... awewo 14 anni!!! Ora che ne ho il doppio giudico Dead Man Walking uno dei film più belli, weritieri e toccanti che abbia mai wisto. La Sarandon è eccezionale e l'oscar se lo merita tutto, dispiace non wederne assegnare uno anche a Sean Penn che sfoggia un'altra prestazione gigantesca. Forse è un pochino lento ma alla fine sei li anche tu a lottare per la wita di Poncelet, imperdibile. IL CARTAIO

franzis83  @  17/07/2007 23:09:46
   9 / 10
molto molto toccante e riflessivo...lo vidi tanti anni fa a scuola e mi piacque tantissimo

risikoo  @  10/05/2007 00:28:03
   7½ / 10
Niente da dire sugli attori, assolutamente strepitosi, nel complesso un film toccante anche se un pò retorico. Personalmente non mi ha entusiasmato eccessivamente, anche se è evidente che sia fatto molto bene.

quaker  @  09/05/2007 23:46:35
   9 / 10
Tim Robbins parla della pena di morte con grande onestà, in un film che fa riflettere, e che sta dalla parte di tutte le vittime. Sean Penn e Susan Sarandon sono entrambi bravissimi. Merita davvero di essere visto.

Crystal  @  02/05/2007 11:18:11
   9 / 10
Toccante, intenso, drammatico... un meritatissimo premio oscar e due magnifiche interpretazioni.

lupin 3  @  27/03/2007 16:27:22
   8½ / 10
Una sorpresa, non me lo aspettavo così piacevole.
Consigliato!

sweetyy  @  27/03/2007 03:10:05
   8½ / 10
Film davvero molto intenso e toccante.
Bravo Tim Robbins,straordinari Penn e la Sarandon (oscar meritatissimo)

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  23/03/2007 20:29:31
   8 / 10
Molto bello, non l'avevo mai visto. Una delle migliori interpretazioni della Sarandon (insieme ovviamente a Thelma e Louise) per un film che mette a dura prova la nostra coscienza. Il dramma della protagonista, nell'estremo tentativo di un difficile perdono, è la tematica più delicata e difficile del film. La protagonista riesce a rendere alla perfezione questa crisi esistenziale. Uno dei film più profondi sulla pena di morte.

Assenzio75  @  31/12/2006 02:09:34
   10 / 10
Si può mettere tra i 10 migliori film di sempre, per spessore interpretativo, contenuti, e chi più ne ha più ne metta.. Ma a chi è andato l'oscar per il miglior attore quell'anno? Lo restituisca subito a chi se lo merita davvero!!!!
Scherzi a parte (ma mica tanto..) c'è anche la chicca finale di una bellissima ballata del mitico Vedder.. e che si può voler di più??

Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  20/10/2006 19:51:07
   8 / 10
Difficile, molto difficile dare un voto preciso a questo film. Devo dire che la coppia Tim Robbins/Susan Sarandon ha un po' rotto le scatole per via della sua troppo sbandierata etichetta di "disturbatrice". Loro sono i denunciatori, loro militano, insomma, sono diventati un po' maschere di se stessi.
Però, dopo la visione del film, ho potuto constatare che il messaggio di fondo - ovviamente la denuncia della inutilità della pena di morte - non è stato dato con spirito partigiano. Non è stata fornita una visione monoculare del problema, non viene visto l'assassino come ulteriore vittima del sistema. O, se questa è la sensazione iniziale o preconcetta, alla fine avviene un bilanciamento: durante le iniezioni sfilano le sequenze del brutale duplice omicidio, a voler dire: lo stiamo uccidendo, ma guarda cosa ha fatto, e poi giudica tu. E al termine, come due angeli cusodi che vegliano sul condannato, le immagini dei due ragazzi che sbiadiscono sul letto di morte, che lasciano quella stanza ormai prima di vita.

Fa riflettere, senza imporre. Bello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  14/07/2006 00:12:54
   8 / 10
...un film che mi è piaciuto, ma ha peccato un pò nella solita retorica americana... cmq le interpretazioni di Penn e della Sarandon sono notevoli...

Gruppo COLLABORATORI Victor  @  11/07/2006 20:46:17
   8½ / 10
Ottimo film di Tim Robbins che tratta un argomento difficile come la pena di morte senza essere minimamente moralista e senza scegliere finali facili.Il regista infatti racconta la storia senza giudicare nel bene e nel male il protagonista, ma mostra tutti gli avvenimenti spiazzando così lo spettatore.Il cast è fenomenale,Susan Sarandon su tutti,Da confrontare con Il miglio verde per capire.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  10/07/2006 12:06:26
   6 / 10
Media eccessiva per un film che vale più di un sei risicato. Se escludiamo le ottime interpretazioni dei due protagonisti, c'è ben poco da salvare. Addirittura in una sequenza si vede la "giraffa" del cameraman e in un film che ha vinto dei premi Oscar, mi sembra un po' eccessivo.

caligola  @  28/05/2006 02:56:10
   8½ / 10
Stati Uniti culla dei diritti?????????????????? Un paese che sostiene la pena di morte che si proclama paladino della libertà??????? Ma dove ***** viviamo????????? Gli USA sono il più grande pericolo per il mondo, e basta con la storia della liberazione dal nazifascismo, siamo passati da una dittatura ad un'altra........film bello ma doveva essere più diretto nelle sue accuse

franx  @  26/05/2006 14:01:53
   6½ / 10
Mi piacerebbe, una volta tanto, vedere un regista americano fare un film su un ricco figlio di papà, americano anche lui, che commette lo stesso identico omicidio, ma, al contrario, riesce a sfuggire alla pena di morte grazie a 2 milioni di dollari di avvocato.

Invia una mail all'autore del commento gei§t  @  03/03/2006 11:23:57
   7½ / 10
Ce lo fecero vedere a scuola e la nostra professoressa disse che il titolo tradotto letteralmente significava "L'uomo che muore camminando"; mi sono immaginato Sean Penn colpito da infarto mentre passeggia per strada...

Film molto bello

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/05/2006 23.36.00
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Nataku  @  10/12/2005 01:47:42
   9 / 10
Uno dei più imponenti manifesti di denuncia nella storia del cinema, un messaggio che purtroppo non deve esser arrivato ai potenti del mondo! Colpevole o no, chi ha il potere di privare della vita una persona? Fa davvero pensare.. pensare se sia giusta la vendetta, se sia sensata una serie di ergastoli di condanna. Il pentimento in fin dei conti è l'epilogo della su esistenza.. vissuta al limite. Penn l'ho conosciuto con questo film.. il suo ruolo perfetto!

la mia opinione  @  10/12/2005 00:10:07
   7½ / 10
Bel film. Denuncia non originale sul tema della pena di morte in america ma interessante sotto tanti punti di vista, a arte qualche3 sortitra perbenista, Robbins regia perfetta, grandi Sarandon e Penn.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  04/12/2005 20:38:16
   5 / 10
Concordo in pieno con il commento di Requiem... però io i film troppo retorici proprio non li sopporto quindi gli do un punto in meno

Federico  @  11/11/2005 18:32:25
   9 / 10
FIlm splendido, forse eccede un po' in retorica

il miglior Penn

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