Seconda di quattro figli, nasce a Meadville, una cittadina industriale della Pennsylvania, da una famiglia della piccola borghesia. La madre, Dorothy e una casalinga, suo padre, Joe è costruttore di macchine utensili.
A scuola è un'allieva modello, dotata di un quoziente intellettivo superiore alla media, a 17 anni si laurea a pieni voti in disegno creativo.
A 19 anni, dopo la vittoria al concorso per Miss Pennsylvania, parte alla volta di New York fortemente motivata a diventare attrice, alle sue compagne di scuola era solita dire che sarebbe diventata la seconda MARILYN MONROE.
Notata da un talent-scout dell'agenzia di Eileen Ford è ingaggiata come modella, diviene così una top-model di successo e comincia a sfilare a Milano, Parigi, Tokio.
Nel 1980 Woody Allen vede una sua foto e, conquistato dalla bellezza della giovane modella, le assegna un piccolo ruolo muto in "Stardust memories". La strada per il cinema è aperta e, infatti dopo altri piccoli ruoli in alcuni serial TV e nel B-movie "Benedizione mortale", arriva il primo ruolo da protagonista, che però si rivelerà un disastro, in due film che imitano Indiana Jones, "ALLAN QUATERMAIN e le miniere di re Salomone" (85) e "Gli avventurieri della città perduta" (87).
Il produttore, Michael Greenburg, che diverrà il suo primo marito, vuol fare di lei una stella, ma sarà piantato dopo solo 18 mesi di matrimonio, perché, secondo lei, le sta rovinando la carriera.
I ruoli poco significativi, però si susseguono, è la moglie del ‘terminator' Schwarzenegger in "ATTO DI FORZA" e poi un altro ruolo impossibile in "L'anno del terrore", infine, nel 92, dopo i rifiuti di MICHELLE PFEIFFER, Olia Roberts e Kim Basinger, ottiene la parte dell'assassina bisessuale in "BASIC INSTINCT" accanto ad un focoso Michael Douglas.
Nonostante la sua recitazione sia di ottimo livello, diverrà celebre per la famosa scena in cui, al cospetto di alcuni sudaticci agenti di polizia, accavalla le lunghe gambe e rivela alle platee di tutto il mondo che non usa biancheria intima.
Il film provoca uno scandalo al festival di Cannes, dove era in concorso nel '92 e le procura il titolo di 'bomba erotica degli anni 90'.
Immediatamente Hollywood sfrutta questa opportunità e cominciano a proporle altri film dello stesso filone pseudo-bollenti come "SLIVER" e "LO SPECIALISTA".
La Stone, però non accetta questo ruolo e, consapevole del suo talento, decide di girare un film senza scene erotiche, a fianco di RICHARD GERE, "Trappola d'amore".
Nel 95 produce e recita nel western 'alla Clint Eastwood', "PRONTI A MORIRE" a fianco di giovani e graditi partner come Leonardo Di Caprio e Russel Crowe. Poi, sempre nel 95, cercando ruoli sempre più maturi, in "Difesa ad oltranza", è una condannata a morte, a cui Rob Morrow, giovane avvocato idealista, tenta inutilmente di salvare la vita.
Sempre nel 95 è Scorsese a dirigerla nel film "Casino", il ruolo della donna di un gangster, avida e cocainomane le fa vincere il Golden Globe e la nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista.
Nel 98 è una disorientata scienziata nel fantascientifico "SFERA" di B. Levinson, e nel 99 è, addirittura, S. Lumet a volerla in "Gloria" e A. Broock in "LA DEA DEL SUCCESSO" le fa recitare la parte di una musa, viziata ma ispiratrice di talenti, per la Mecca del cinema.
Più recentemente ha lavorato, tra gli altri, con registi del calibro di A. Arau e M. Figgis.
Nella sua vita ha dovuto affrontare vari momenti difficili: amici morti, incidente automobilistico, amori infranti, malattie gravi.
Vari e assortiti sono stati i suoi amori, dal primo marito, Michael Greenburg a Chris Peter, figlio dell'attrice Lesile A. Warren, dal musicista country Dwight Yoakam (liquidato con un lapidario 'un avanzo di sandwich è sempre meglio di lui), al produttore Bill Mac Donald e al secondo marito, lo sconosciuto George Englund. Nel 1998 si sposa per la terza volta con il giornalista Phill Bronstein con il quale ha adottato un bambino, Roan.
Prima di girare le roventi scene di sesso per "BASIC INSTINCT", si rinchiudeva nella sua roulotte e ascoltava a tutto volume James Brown per farsi forza.
Prima di cominciare "Difesa ad oltranza" si è fatta rinchiudere per diversi giorni in un carcere femminile del Tennesee facendosi ricoprire d'insulti dalle detenute che, per via della mancanza di trucco e dei capelli tinti di marrone, non l'avevano riconosciuta.
Dopo "BASIC INSTINCT", per la regola del contrappeso, in "Gloria" di S. Lumet, obbliga un'intera gang di banditi a spogliarsi nudi e a buttare fuori della finestra i loro abiti.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 27/01/2004
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