Recensione 2046 regia di Wong Kar-Wai Hong Kong 2004
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione 2046 (2004)

Voto Visitatori:   7,82 / 10 (90 voti)7,82Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film 2046

Immagine tratta dal film 2046

Immagine tratta dal film 2046

Immagine tratta dal film 2046

Immagine tratta dal film 2046

Immagine tratta dal film 2046
 

Dove si conclude "In the mood for love" inizia "2046": un tempo antico, un albero, un segreto ed un buco nel tronco in cui custodirlo.
Per chi non ha visto il precedente capolavoro di Wong Kar Wai, è bene anticipare che questo "2046" apparirà incompleto, anche se non si può definire in senso stretto un suo seguito.
Il protagonista è sempre Chow, giornalista e scrittore tornato a Hong Kong dopo un volontario esilio di tre anni a Singapore. La vicenda, che si svolge a partire dal 1966, lo vede dolente e solitario in un dozzinale albergo, mentre tenta di mantenersi scrivendo articoli di costume quando fuori dalle mura del misero edificio e fuori dalla sua esistenza di seduttore si succedono i turbolenti avvenimenti della Storia.

In verità, tuttavia, quel che importa in questo lavoro di Wong Kar Wai non è la trama, ma lo sguardo obliquo e indagatore del regista nella vita intima e nella coscienza dello scrittore, perso nelle sue innumerevoli conquiste che si susseguono nell'impossibile compito di dimenticare Li-zhen, l'Amore che gli ha sconvolto la vita e che l'ha reso fragile al punto da doversi costruire attorno la corazza di un seduttore impenitente, che sembra uscito direttamente da un noir del Dopoguerra. Brillantina sui capelli ed espressione sfacciata, Chow vaga da una relazione all'altra senza esserne coinvolto, addirittura umiliando le sue amanti trattandole come prostitute, negandosi e facendosi desiderare con un'immagine sempre viva nella mente: quella della seconda Li-zhen (una splendida eD oscura Gong Li) conosciuta a Singapore, che ha avuto il potere di evocare la prima Li-zhen, quella dell'amore immacolato e impossibile raccontato nel delicatissimo "In the mood for love".

Chow scrive articoli di poco conto, ma anche romanzi, e ce lo racconta fuori campo: "Qualcuno si meravigliava che scrivessi di fantascienza, ma per me 2046 era solo in numero di una stanza d'albergo". In verità 2046 non è solo una stanza d'albergo, ma la stanza in cui avvenivano gli incontri tra Chow e la prima Li-zhen e, magicamente, quel numero si ripresenta con una simbologia ciclica tutta orientale anche all'Oriental Hotel, dove lo scrittore alloggia.
Nel momento in cui egli si stabilisce nella stanza accanto alla 2046, ascoltando le solitarie conversazioni in giapponese della figlia dell'albergatore, disperata per un impossibile amore, inizia una danza in cui passato, presente, futuro si fondono con una liquidità temporale che ci confonde: la realtà diventa romanzo e il cinismo di Chow diviene languore, dolore e desiderio d'amore.

2046 diviene un tempo storico e interiore, un luogo, un simbolo, un ricordo arcaico, una donna che appare per un istante e che anni prima ha spezzato un cuore, un treno che porta in un recondito quid da cui nessuno è mai tornato. 2046 è dove le donne diventano automi che piano piano perdono la memoria e la capacità di muoversi, diventano icone trapassate eppure sempre presenti. Non è possibile sostituirle senza che l'una si sovrapponga all'altra in un'eterna rincorsa della perfezione e della fusione. Lo scarto temporale rappresenta anche l'incrinatura interiore del protagonista, che perde sempre le occasioni arrivando troppo presto, o troppo tardi.
Il personaggio di Chow con il suo alter ego Tak che viaggia verso 2046 - con il volto del fidanzato giapponese - appare in tutta la sua statura di gigante coi piedi d'argilla, tanto affascinante quanto tormentato da un fluire magmatico di pensieri e sentimenti.

La bellezza dei protagonisti ed il loro appeal fanno dimenticare l'ambientazione modesta, quasi povera dell'Oriental Hotel: quanto più le location sono dozzinali, tanto risplendono le mise delle protagoniste, in particolare della deliziosa Bai Ling (interpretata da Zhang Ziyi).
Anche in questo caso, come nei precedenti lavori di Wong Kar Wai, massima importanza è data ai dettagli sia scenografici sia registici: ancora una volta siamo avviluppati in inquadrature strettissime e laterali, con gran parte dello schermo occupato da un drappeggio, da un paravento o da una nuca; ancora sono inquadrate le danze di piedini delicati, lacerti di elegantissimi qi pao, acconciature elaborate e scenografiche volute di fumo. Bellissime per contrasto sono anche le immagini dal mitologico treno che porta verso il 2046, rapido ed inesorabile nei suoi fluidi riflessi metallici mentre attraversa città fantastiche, fredde e piene di luci.

Luogo di cesura e al contempo di continuità è la terrazza dell'Oriental Hotel, dove si alternano le donne di Chow e lo scrittore stesso accompagnati da musiche differenti: "Casta diva" per la virginale figlia del proprietario dell'albergo, "Siboney" per la sensuale Bai Ling.

"La verità è che non si può tornare indietro".

Il regista ammette di aver iniziato a pensare al film nel 1997, anno della restituzione di Hong Kong alla Cina: in quell'anno il governo cinese promise cinquant'anni senza cambiamenti, e tutto il film interiorizza quell'immobilità, quell'incapacità di mutare, quel timore di dimenticare misto all'attesa di "qualcosa" che fatalmente avverrà allo scadere del termine, appunto nel 2046.

Come Chow/Tak cerca di raggiungere 2046, così Wong Kar Wai tende inesorabilmente verso la ricerca della perfezione tecnica e stilistica della sua opera: è evidente a questo proposito la quantità del girato realizzato dal regista per raggiungere il suo obiettivo. Tanta perfezione rischia però di far virare inevitabilmente il film verso l'estetica; manca pertanto l'accorata partecipazione alla storia d'amore e tutto rimane algido e distante, a tratti complesso da districare e sicuramente non immediato; non è d'ausilio poi l'eccessiva lunghezza del film, ostacolo difficile da superare considerato l'oggetto del film.

Commenta la recensione di 2046 sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di martina74 - aggiornata al 25/03/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudconclavecortina expresscriaturedesire' (2024)diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggele occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della folliamufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1057083 commenti su 51535 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net