non e' un paese per vecchi regia di Joel Coen, Ethan Coen USA 2007
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non e' un paese per vecchi (2007)

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locandina del film NON E' UN PAESE PER VECCHI

Titolo Originale: NO COUNTRY FOR OLD MEN

RegiaJoel Coen, Ethan Coen

InterpretiJosh Brolin, Tommy Lee Jones, Woody Harrelson, Javier Bardem, Stephen Root, Kelly MacDonald, Beth Grant, James Brolin, Barry Corbin, Jason Douglas, Garret Dillahunt

Durata: h 2.02
NazionalitàUSA 2007
Generenoir
Tratto dal libro "Non è un paese per vecchi" di Cormac McCarthy
Al cinema nel Febbraio 2008

•  Altri film di Joel Coen
•  Altri film di Ethan Coen

Trama del film Non e' un paese per vecchi

Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.

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Voto Visitatori:   7,67 / 10 (620 voti)7,67Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMigliore regiaMiglior attore non protagonista (Javier Bardem)Migliore sceneggiatura non originale
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Migliore regia, Miglior attore non protagonista (Javier Bardem), Migliore sceneggiatura non originale
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura (Joel Coen, Ethan Coen)Miglior attore non protagonista (Javier Bardem)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Joel Coen, Ethan Coen), Miglior attore non protagonista (Javier Bardem)
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Voti e commenti su Non e' un paese per vecchi, 620 opinioni inserite

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  Pagina di 8   Commenti Successivi »»

stratoZ  @  05/07/2024 12:32:01
   8 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Gran bel film dei Coen, uno dei loro più grandi successi di critica e pubblico, un film che definirei anche abbastanza atipico nella loro filmografia, privo di quell'ironia che li ha spesso contraddistinti, questa volta lasciano poco spazio allo humor e dirigono un film nerissimo, estremamente pessimista, senza speranza, lo stato d'animo dello spettatore a fine pellicola è rispecchiato da quello del personaggio dello sceriffo Bell, ormai totalmente disilluso, che ha mollato la presa, in una lotta tra bene e male che risulta essere impari, uno dei principali sottotesti di un film stratificato e criptico, nonostante un plot molto semplice.

Perché alla fine "No country for old men" è un thriller molto lineare, una caccia all'uomo dopo che questo ha trovato una valigetta con due milioni di dollari che per ovvi motivi non avrebbe dovuto prendere, ma la realizzazione, l'attenzione ai dettagli e i piccoli sottotesti danno un grosso valore al film, creando notevoli implicazioni di tipo morale e filosofico, grazie anche ad una serie di personaggi riuscitissimi, partendo da Bardem, che impersona questo killer, tale Chigurth, spietato, ieratico, dalla follia silenziosa, capace di tenere in tensione lo spettatore solo con lo sguardo, o addirittura solo con la presenza, sapere che Chigurth è nei paraggi è già un motivo di tensione, Bardem valorizza il personaggio con un'interpretazione di altissimo livello, poi pure premiata con l'oscar, rendendolo estremamente magnetico, bastano due sequenze, come la primissima in cui fa fuori l'uomo a cui ruba la macchina con la bombola d'ossigeno e il successivo dialogo col commesso al distributore di benzina, e già la tensione drammatica sale esponenzialmente, la sua perfetta freddezza, l'apparente mancanza di sentimenti, emotività, regole e convenzioni sociali, Chigurth non è neanche un personaggio umano, incarna il male più puro, gli piace giocare con la sorte, diventa quasi ineluttabile, la narrazione non ci spiega ne le sue origini ne le motivazioni alla base delle sue azioni, sappiamo solo che c'è, e prima o poi colpirà, l'esistenza di Chigurth è già motivo di terrore e rende il film tesissimo, la caccia all'uomo senza speranza.

Dall'altra parte, i caratteri si mitigano, Bell è l'essenza di quello che sarebbe il bene, la morale, l'etica, sta totalmente all'opposto di Chigurth, ma è praticamente impontente, non soltanto per una questione d'età, quanto di scrupoli, discende da una famiglia di sceriffi da diverse generazioni, vuole onorare il mestiere e restare sempre dentro ciò che è lecito, evitare spargimenti di sangue gratuiti, probabilmente la sua impotenza nei confronti degli eventi è data dal non scendere a compromessi.

E poi c'è l'essere umano, quello che sta nel mezzo, Moss, l'uomo di base onesto, ma in quanto essere umano non può essere non tentato da una valigetta con due milioni di dollari, e allora è lì che cede alla tentazione, al peccato, scatenando poi la sciagurata caccia all'uomo, dando vita a questo inseguimento a distanza, tramite un montaggio parallelo che sfrutta i tempi filmici in maniera straordinaria, riuscendo a centellinare la tensione in ogni sequenza, il giro che fa per i vari motel, le varie attraversate di frontiera, sembra un gioco strategico dall'esito già definito, a livello di simbolismo mi ha ricordato il gioco dall'esito già scontato del cavaliere Block con la morte nel classico di Bergman, il cavaliere è riuscito a prendere tempo, la morte, come qui il male, però è inevitabile per antonomasia.

E poi c'è la messa in scena dei Coen, dalle tendenze fredde e minimali, semplicemente inattaccabile, dall'ambientazione nel deserto del Texas, una terra selvaggia e polverosa, fotografata in maniera sublime, ma vogliamo parlare della luce dal basso della lampada ribaltata su Bardem dopo che ha fatto fuori tre persone al motel? Che gli da ancora di più un'aria maligna, quasi demoniaca, trovata espressiva geniale, arrivando alle interpretazioni dei singoli gestite meravigliosamente, di Bardem ho già parlato abbastanza, ma Tommy Lee Jones, con la sua saggezza e la sua bontà, specie nei minuti finali, è straordinario, i suoi monologhi e la sua disillusione verso un mondo allo sbaraglio, non che sia una sorpresa, è sempre stato un attorone, poi c'è pure Harrellson che fa se stesso, come in tutti i film, forse qui gigioneggia un po' di meno, ma insomma.

Thriller con i controfiocchi.

Boromir  @  26/10/2023 00:50:08
   10 / 10
Probabilmente l'opera più matura dei Coen, se non la migliore in assoluto. I due fratelli compiono il miracolo, un adattamento solidissimo e coinvolgente dell'ostico romanzo di Cormac McCarthy, da sempre cantore di un'America di frontiera disincantata e spietata. Un western post-moderno vero e proprio, meravigliosa parabola sulla banalità del male, che il dolente sceriffo di Tommy Lee Jones racconta con lo sguardo caustico e disincantato di chi non si riconosce più in un paese dove il Male si è radicalizzato nelle sue forme più oscure e astratte. L'andamento del ritmo è quello del cinema classico di una volta, con una tensione sempre sul filo del rasoio; l'attenzione ai dettagli non trascura nulla, dalla magistrale fotografia di desolati scenari di morte alla disposizione fisica dei personaggi negli stessi. Memorabile pure la sceneggiatura, che orchestra un carosello fatale dove i personaggi si braccano, si sfiorano e compiono imprevedibili scelte morali, incanalati verso un destino ben prestabilito. Un'opera sadica e che non conduce mai dove lo spettatore s'aspetta: a distanza di quindici anni, quelle due morti fuori-campo restano tra le cose più genialmente frustranti mai viste su schermo negli anni Duemila.

Noodles71  @  16/09/2023 15:20:03
   9 / 10
Storia diretta dai fratelli Coen molto violenta e ricca di tensione tratta dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Un affare di droga finito male, il ritrovamento di una valigia piena di soldi ed una caccia all'uomo senza tregua che scatena un vero e proprio vortice di ferocia e sangue. Sugli scudi i tre protagonisti Josh Brolin il fuggiasco "Llewelyn Moss", Tommy Lee Jones il vecchio sceriffo saggio e moralista "Ed Tom Bell" e Javier Bardem il terribile e senza pietà killer "Anton Chigurh" armato con l'inusuale pistola ad aria compressa con bombola di ossigeno portatile. Un noir-western meritatamente ritenuto uno dei migliori lavori dei fratelli Coen e giustamente premiato. Woody Harrelson si ritaglia una gradevole comparsata nel ruolo del garbato killer ex ufficiale dei Marines "Carson Wells". Ultima mezzora spiazzante con scelte di morti fuori campo che sinceramente ho apprezzato magari lasciando perplessi altri spettatori come il finale che non rende giustizia. Il monologo di Tommy Lee Jones chiude "No Country For Old Men".

zerimor  @  28/08/2023 16:25:49
   8½ / 10
Film tecnicamente mostruoso dei fratelli Coen. Da dove partire. Beh, sicuramente inizio con l'elogiare i personaggi. Abbiamo un cattivo pazzesco che riesce a inquietare come pochi, un serial killer senza scrupoli di sorta che incute paura anche quando non è presente a schermo. Il solo sapere che può spuntare fuori da un momento all'altro basta a farti stare sempre in guardia.
Lo sceriffo Bell, interpretato da un grande Tommy Lee Jones, è di una profondità sconvolgente.
Poi ancora, la fotografia che regala scorci mozzafiato e la regia che valorizza gli ampi spazi texani.
Bello bello.

biagio82  @  23/01/2021 23:24:09
   8 / 10
un mastodontico film di violenza senza una vera spiegazione, se non quella del vile denaro capace di accecare chiunque, sia il protagonista interpretato da Josh Brolin, che il gelido killer interpretato da Javier Bardem ( il personaggio migliore)
i Coen mettono in scena la storia con una regia precisa e ben studiata, che sfrutta la cifra stilistica del western per seguire una storia che ad occhi inesperti magari sembra inconcludente ma che ha davvero molto da raccontare.
un film che consiglio di vedere e rivedere.

Kyo_Kusanagi  @  07/11/2020 18:56:14
   6 / 10
Un ritratto pessimista della società odierna fatta di persone che hanno come unico scopo quello di arricchirsi a qualunque costo. un mondo decadente,frenetico e senza valori,dove si è perso il "grazie e il perfavore". Questa è la morale di questo noir che merita tutti i premi ricevuti sopratutto per la regia e l'interpretazione del cinico killer fatta da Javier Bardem. Peccato però

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.Classico film che ai titoli o lo amerai o lo odierai

sciroppo  @  15/09/2020 23:45:52
   8 / 10
Bardem miglior attore NON protagonista??? O_o

Bellissimo thriller. Si ripetono meccanismi e stile dei precedenti film, ma con maggior realismo. E meno moralismo. Bardem versione paura, ruota tutto intorno a lui. Mi è piaciuto molto anche Tommy L.J.
L'unica cosa ''brutta'' è il finale perché


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CyberDave  @  31/07/2020 11:27:39
   6 / 10
Parecchio deluso vista la media di questo film, se non fosse per l'ottimo personaggio del killer psicopatico sarebbe stato insufficiente, cosi si salva leggermente.

Molto noioso, a tratti decisamente troppo, pochi dialoghi significativi, personaggi di contorno che non riescono a tenere alto il livello del film quando non è presente l'inseguitore.

Si può tranquillamente evitare e passare oltre.

Filman  @  27/10/2018 15:36:20
   9 / 10
L'indifferenza narrativa, la mancanza di priorità all'interno del racconto e l'assenza totale di retorica etica e morale disegnano lo stile fortemente stoico che ha reso Joel ed Ethan Coen due dei registi e sceneggiatori post-moderni più illuminanti degli ultimi decenni, stile compositivo randomico di cui NO COUNTRY FOR OLD MEN è l'espressione massima e insuperabile, oltre che dimostrazione dell'adattabilità e della capacità di spaziare tra commedia e dramma dei Coen e del loro cinema. L'essere due materie prettamente americane permette la convivenza dualistica del western e del noir all'interno dello stesso film, due simboli della volontà di potenza e della volontà di violenza americana, due simboli dell'eterno scontro tra bene e male che all'interno della filosofia "coeniana" creano un altro meraviglioso inseguimento dinamico dell'uomo verso l'imprendibile (l'ossessionante ricerca dell'uomo di dominare gli eventi) e il consequenziale dominio della variabile imprevedibile sull'uomo. Non si parlerebbe di capolavoro se si trattasse "solo" di questo, essendo la poetica dei due fratelli nata e maturata già nel corso del tempo e dei film, tuttavia rimane e rimarrà impressa l'incarnazione del loro concetto di "caso caotico" in un villain di caratura epica, sempre circoscritto da un modello surreale, e la formalizzazione di uno storytelling privo di storytelling che segnerà un punto di non ritorno anche nel loro percorso artistico.

Romi  @  18/06/2018 15:51:09
   8 / 10
Purtroppo e' il primo dei fratelli Coen che ho visto. Sono contenta di valutarlo dopo tempo, perche' se lo avessi fatto subito non credo che avrei dato un voto alto. E' un film un po' difficile da digerire (forse non per tutti) ma per me rientra nella tipologia: "da metabolizzare".

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kafka62  @  06/04/2018 15:52:04
   8 / 10
I fratelli Coen sono rimasti abbastanza fedeli al testo letterario di partenza (lo stupendo romanzo di Cormac McCarthy), in quanto il film sembra quasi soggiogato dal materiale narrativo, meno personale di quanto per esempio possano essere stati "Crocevia della morte" o "Fargo". Essendo il genere naturale di appartenenza, il thriller e la detective story, già stato rivoluzionato da McCarthy, i Coen non possono intervenire più di tanto nella loro proverbiale attività dissacratoria, frenando la loro indole grottesca e lavorando se mai su qualche carattere secondario. Lo spirito del romanzo è rimasto comunque intatto, e ciò basta per fare di "Non è un paese per vecchi" un buon film, che prende alla gola lo spettatore come un thriller (quante volte abbiamo assistito al cinema ai guai provocati dal casuale ritrovamento di una valigia piena di soldi?), lo avvince con fughe e sparatorie, per poi dimenticarsi inopinatamente del "macguffin" e lasciare alle riflessioni dello sceriffo Bell, fino ad allora rimasto ai margini della storia, la conclusione e la morale della pellicola. La quale è soprattutto una pessimistica (ma non disperata) riflessione sulla lotta tra il Male e il Bene, destinata a una incontrastata vittoria del primo (dilagante e pervasivo come la malvagità psicopatica del killer Chigurh) sul secondo (arroccato nella strenua difesa di antichi valori, ma mai domo, come dimostra il dignitoso personaggio della moglie di Moss, la quale si rifiuta di affidare la propria vita al caso capriccioso, si rifiuta cioè di assegnare a Chigurh il ruolo del destino nella vita degli altri, inchiodandolo – per quello che può servire – alle proprie responsabilità morali). L'etica (non l'etica beffarda e grottesca proclamata dal boss italiano di "Crocevia della morte", ma una questione tremendamente seria) è, in un mondo che apparentemente ne è privo, il vero centro del film, incarnandosi in gesti a prima vista inutili (portare l'acqua a un moribondo, regalare la propria camicia alla vittima di un incidente automobilistico) ma che fanno ben sperare (come testimonia anche il sogno finale dello sceriffo appena andato in pensione, umile portatore della luce della giustizia nelle mani di chi viene dopo di lui e non a caso fiero discendente di una famiglia di sceriffi) per una continuazione dall'esito non scontato della lotta tra il Bene e il Male. E i fratelli Coen, abbandonando per una volta il loro sfrontato e divertito cinismo, si fanno convinti assertori di questa visione del mondo, conferendo alla loro opera una valenza quasi religiosa.

Plinius  @  12/01/2018 12:32:55
   8 / 10
Teso, secco e violento con un J.Bardem ottimo nella parte del cinico e spietato assassino. Premi meritati.

daniele64  @  03/01/2018 11:15:49
   6 / 10
Ieri , quando ho deciso di guardare questa pellicola , c' erano tutti i presupposti per una brutta serata ( cinematograficamente parlando ... ) . Infatti non sono mai riuscito nè a superare la metà nei romanzi di Cormac Mc Carthy , nè a farmi davvero piacere i film dei fratelli Coen . Ieri , per un bel pezzo ho sperato di essere riuscito a sfatare queste " maledizioni " , purtroppo nella parte finale questo film ha invece preso la tanto temuta brutta piega ... Peccato davvero perchè all' inizio mi era parso un thriller piuttosto interessante , anche se naturalmente " eccessivo " in alcuni toni ( cosa normalissima con i Coen ! ) . La trama era abbastanza lineare e nemmeno troppo grottesca , poi ( più o meno in coincidenza con il rientro dei protagonisti dal Messico ) il tracollo , con una serie di avvenimenti imprevisti , spiazzanti , slegati dal contesto e sopratutto assai improbabili quando non inutili od incomprensibili ... Insomma , ne è venuto fuori un film davvero dominato dalla Casualità , che mi ha lasciato l'amaro in bocca . Non c'è proprio niente da fare per me : io i Coen non riesco a digerirli ...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  13/11/2017 20:47:48
   8 / 10
Thriller/noir/western violento e originale. Ambientazioni desertiche e la morte ad aleggiare come un fantasma su tutto e tutti portandoci, tra un colpo di scena e l'altro, ad un finale tanto violento quanto inaspettato (e riuscito).
Visto quanto già detto da critica e pubblico è inutile ma doveroso elogiare una volta di più gli attori, bene tutto il cast ma soprattutto Brolin e Bardem (orribile il suo taglio di capelli).

Mattia100690  @  28/08/2017 17:46:52
   9½ / 10
Una magistrale regia dei Coen, una fotografia magnifica, sceneggiatura che mantiene un altissimo quanto inesorabile livello di suspense per tutta la durata del film. Il personaggio interpretato da Javier Bardem è qualcosa di superlativo.
Un thriller che lascia il fiato sospeso. Consigliatissimo.

C_0_  @  23/08/2017 20:25:45
   6½ / 10
Vorrei capire il senso di tutti questi oscar. È un film che si lascia seguire ma non è niente di che.

yeah1980  @  14/07/2017 19:26:47
   4½ / 10
Ma la colonna sonora dov'era?
Puoi far morire un protagonista fuori campo?
Tutto poi ha la sensazione di succedere senza una vera ragione, un po' troppo senza pulsioni dal profondo.

markos  @  17/04/2017 12:15:25
   8 / 10
Letto il libro, è rivisto il film. Un Bardem che mette ansia, molto bravo. Un bel noir, dove tutti sono attratti dai soldi.

VincVega  @  10/03/2017 10:33:41
   8½ / 10
In "Non è un Paese per Vecchi" ruotano tre personaggi principali: Chigurh spietato assassino psicopatico senza remore e senza ideali, quasi un'entità diabolica. All'opposto c'è l'onesto e disilluso sceriffo Bell, che vive in un mondo in cui non crede più, un uomo rimasto nel passato. Nel mezzo c'è Moss, che non è ne un criminale, ne un poliziotto, è l'uomo comune che si ritrova nel posto sbagliato al momento giusto. In Moss, penso ci identifichiamo un po' tutti, nella sua situazione cosa faremmo? Probabilmente molte scelte discutibili, dettate dalla mancanza di lucidità e dal non trovarsi di fronte a semplici valutazioni della vita di tutti i giorni. E quello che ci succede lo decidiamo noi? Questo si domandano i Coen che adattano il romanzo del grande Cormac McCarthy a loro modo (non senza vari simbolismi), probabilmente meglio di così non si poteva fare, anche se il libro è qualcosa di unico.
Siamo su alti levelli su tutto, dalla sobria regia alla fotografia superba di Roger Deakins, dalla sceneggiatura (inclusi i dialoghi, impregnati di sottile humor nero) alle grandi interpretazioni, in cui spicca sicuramente uno straordinario Bardem, ma Tommy Lee Jones e Josh Brolin non sono da meno, senza dimenticare i comprimari. Molto belle le ambientazioni, alcune desertiche, proprio nel confine tra Stati Uniti e Messico. Da notare la mancanza assoluta di musiche, quasi a rendere ancora più realistica la vicenda.
"Non è un Paese per Vecchi" è destinato a restare tra i classici del cinema neo-noir ed è sicuramente tra i vertici dei Coen.

DogDayAfternoon  @  02/11/2016 13:45:38
   7 / 10
Doveroso elogio alla splendida regia dei fratelli Coen, inquadrature curate in ogni dettaglio, e tensione molto alta in parecchie scene. Molto bene anche il cast, con Javier Bardem che nella sua parte è davvero credibilissimo e incarna alla perfezione il killer spietato, freddo e cinico.

Magari un po' più di "movimento" non sarebbe stato male, in alcuni momenti infatti il ritmo cala vistosamente, e la trama non è poi così sviluppata. Non posso comunque dire di essermi annoiato, ed è innegabile che "Non è un paese per vecchi" sarà un film che verrà visto anche nei decenni a venire.

fabio57  @  19/10/2016 14:52:43
   8 / 10
Pellicola impegnativa. Difficile catalogarla, come del resto tutta la filmografia dei fratelli Coen, che è all'insegna dell'estrema originalità, dimostrando peraltro anche pregiatissima e notevole cifra artistica. Amara e profonda riflessione sulla vulnerabilità e la fatalità della vita umana. Ha la cadenza di un western moderno. Il cattivo, interpretato magistralmente da Bardem, somiglia alla lontana ai personaggi oscuri di Sergio Leone e fa venire in mente il killer Bill di Tarantino, uccide con disinvoltura e totale freddezza, senza sadismo, assolutamente ignavo e apatico, imperturbabile e impassibile , personaggio assolutamente indimenticabile.

Buba Smith  @  24/04/2016 17:44:37
   7 / 10


Sicuramente un film molto particolare e un po' contorto. Il genere di film che se riusciti, apprezzo molto.

Una volta tanto sono totalmente con gli oscar, in particolare a quello per Bardem.

Non si può invece dire lo stesso di Tommy Lee Jones. Un attore secondo me, spesso e volentieri sopravvalutato. Come in questo caso; insapore.

Si capisce di trovarsi davanti ad una pellicola di un certo livello.

Tutto sommato però anche se sicuramente per quanto mi riguarda è positivo, non mi ha fatto impazzire da strapparsi i capelli.

Alex Vale  @  28/03/2016 20:08:27
   9 / 10
Capolavoro dei fratelli Cohen, davvero un gran bel film, angosciante, cupo, e ben interpretato.Un thriller silenziosissimo, che si regge soprattutto grazie alla magistrale interpretazione di Javier Bardem, che oltre a mettere i brividi, ti fa davvero paura, sarà per i capelli, o per quelle espressioni rigide e terribilmente serie.Insomma, probabilmente uno dei film di questo genere, più inquietanti che siano mai stati realizzati :)

eruyomè  @  12/01/2016 17:26:29
   5 / 10
Il film che aspettavo come il capolavoro dei Coen mi si rivela invece come il loro peggiore, è stata una delusione su tutti i fronti, e ci sono rimasta male.
Pur comprendendone le intenzioni e le cripticità, e apprezzando la bellissima fotografia (sul comparto tecnico non si può dir nulla per carità, già sulla recitazione avrei da ridire. Francamente in cosa consta la sublime interpretazione di Bardem? Ok, non è male, e poi dare credibilità ad un assassino con quella scodella ridicola in testa ammetto sia stato notevole ma...stop. Una e una sola espressione dall'inizio alla fine), non mi ha lasciato veramente niente.
Non mi ha preso mai, dall'inizio alla fine, ha prevalso una noia estrema, non vedevo l'ora che finisse. Apprezzo qualche momento registicamente ben reso, e qualche scelta non scontata nello sviluppo, anche se, dopotutto, è proprio l'idea alla base che, lungi dal sembrarmi geniale o innovativa, mi è parsa banalissima e didascalica, ripetuta allo sfinimento e pesante pesantissima. Qualche concessione all'ironia non avrebbe fatto male.

demarch  @  30/11/2015 18:30:43
   8 / 10
Film potentissimo, che rimane in mente per giorni dopo la visione. Tecnicamente e'un prodotto impeccabile: regia e fotografia ineccepibili che mi hanno catapultato in un western molto moderno. Sugli attori ovviamente si sa che Bardem merita l'oscar, straordinario. Brolin non mi piace di solito ma qui e'in palla e sforna una prestazione brillante come il buon Tommy lee J.
Il film ha tutto per essere un capolavoro ma per me troppe domande restano senza risposta, per non parlare di alcune scene che non ho capito fino in fondo.
Assolutamente un film da oscar e sicuramente gli appassionati di cinema e dei Coen lo apprezzeranno molto.

Jumpy  @  11/11/2015 01:16:35
   7½ / 10
Tra i migliori di Coehen, i loro toni surreali e grotteschi si mescolano perfettamente in questo gangster/poliziesco/road movie.
Su uno spunto tutto sommato neanche troppo originale, la trama è intrecciata in modo accattivante e fa volare via le oltre 2 ore.
Fotografia spettacolare, sopratutto nella prima parte, paesaggi mozzafiato.

Qualche colpo di scena insolito e inaspettato...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Hana Tsukishima  @  03/05/2015 02:10:08
   7½ / 10
Ricordo che del "regista a due teste" vidi qualche vita fa "Il grande Lebowski" e invece di impennarmi verso lodi sperticate, lo scartai dopo solo una chance. Un errore? Forse, visto che avevo 19 anni e un'esperienza tutta da formare in fatto di cinema. Sta di fatto, ad ogni modo, che da allora rimasi immune al fascino dei due, e le nostre strade rimasero divise per ben 7 anni, fino a quando, tallonato da un amico, ci siamo ritrovati nel Texas polveroso degli anni '80 di questo "Non é un paese per vecchi".
Il primo aggettivo che mi viene in mente per definire la pellicola é: pretenziosa.
Non fraintendetemi, tutto ciò non significa che faccia schifo come prodotto, ma la ricerca forzata di dialoghi e situazioni ad effetto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e certe scelte di regia improbabile hanno fatto calare il voto non di poco, così come il parrucchino di Bardem, che ne rovina in parte l'ottima interpretazione.
Buoni e intelligenti, invece, tutti gli escamotage durante i vari incontri di lotta e non tra lo stesso attore spagnolo e Brolin, così come qualche battuta tagliante qua e là.
Degno di nota, inoltre anche come sono stati omaggiati e poi destrutturati certi cliché cinematogratici

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER . Sul finale, il messaggio arriva poco e si conferma soltanto quello che già si era capito, senza particolari picchi emozionali o introspettivi.
Insomma un buon film, nonostante tutto, con un cast di attori che fa il suo dovere,tra cui uno molto in parte (Bardem).
Un prodotto che se si fosse guardato meno allo specchio e non avesse voluto strafare, avrebbe potuto dare di più.

Ape1  @  22/03/2015 10:52:18
   4 / 10
4 - Non bello, anche se non paghi
Beh, il Blue-Ray l'ho pagato ed il tempo l'ho buttato via... per cui questo è il mio voto...forse un po' generoso, perchè chi l'ha visto con me propendeva per un voto più basso.
Fuori di retorica esaltazione della ultra-violenza dei mitizzati fratelli Cohen (probabilmente hanno ragione loro, ma solo usando il metro dei soldi che fanno con questi lavori), ci ho trovato proprio poco. E questo nonostante Bardem e Tommy Lee Jones, due degli attori più bravi in circolazione. Bardem, poi, per me è ormai proprio al top mondiale (vedi Biutiful o Mar Adentro).
E' il rovesciamento dei canoni tradizionali in cui il bene in qualche modo "può". No, qui il bene è totalmente impotente, stanco e sfatto, sopratutto disorganizzato e provinciale, anche se almeno riflessivo e profondo.
Invece il male è assoluto, organizzatissimo, infallibile ed invincibile (una per tutte: sa curarsi in pochissimo tempo da una pallottola e relativa infezione), implacabile, si salva pure dalla sfortuna. Emmoccevo'! Questo sì che è un male con i controcavoli ed il gusto di uccidere.
I buchi di sceneggiatura sono ovunque (intendo che i personaggi apparentemente non pazzi fanno sistematicamente delle scempiaggini, anche se sembrano esserne consapevoli loro stessi). Non c'è grande ironia, ma non si può negare che l'assurdo sia ovunque. Non è l'assurdo sottile di certa sceneggiatura ebraica, più qualcosa di grezzo un tanto al kg ormai mediato dalla cultura della provincia americana. Siamo in Texas, e tutto ce lo ricorda.
Ma è stato tutto solo un sogno? Troppo facile... così si giustifica tutto.
Per me ampiamente sotto la sufficienza perchè è una pisciata un po' fuori dal vaso, i 4 oscar poi sono l'esemplificazione di cosa sia l'oscar per i film nazionali americani

canepazzotanner  @  16/02/2015 18:54:26
   9 / 10
Un thriller noir veramente stupendo, senza tanti fronzoli ne scene di azione spettacolari , forse a volte può sembrare addirittura lento ma non è assolutamente mai noioso. la tensione e la suspance non mancano .
Josh Brolin e soprattutto Javier Bardem strepitosi.
il migliore dei fratelli Coen

TonyStark  @  20/01/2015 00:45:20
   8 / 10
william sczrbia  @  19/01/2015 19:39:09
   8½ / 10
TheShadow91  @  10/11/2014 02:08:03
   8 / 10
E' un film...strano.Bello sicuramente, ma con un andamento inaspettato per chiunque.Allora..questo film inizialmente è un coinvolgente inseguimento del gatto e del topo tra Anthon Chigurh e Llewelyn; non mancano i tocchi di classe dei fratelli Cohen in questo lasso di tempo,con situazioni una più ingegnosa dell'altra, e qualche stralcio di dialoghi e situazioni bizzarre tipica dei fratelli Coen. Ma poi il film cambia completamente piega

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sagara89  @  25/09/2014 20:09:24
   8 / 10
ottimo noir..belle ambientazioni e storia interessante

albyhfintegrale  @  01/06/2014 16:52:44
   8 / 10
Forse il miglior film dei Coen.
Si fa seguire dall'inizio alla fine.
Trama ficcante, geniale, a tratti inquietante, con molta suspance e pure nei momenti in cui potrebbe apparire lento, appassiona e ti lascia col fiato sospeso.


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perryperry1  @  27/03/2014 04:05:26
   7 / 10
pagato lo scotto di un'attesa spasmodica e di aspettative sublimi

belle recitazioni,inquietante Javier,storia curata,ma tanta voglia di specchiarsi in sè stessi,francamente troppa,ed ad un certo punto si va talmente piano da sfiorare la noia

resta un film da vedere

marcogiannelli  @  01/02/2014 18:13:28
   8½ / 10
Perchè mi fermo a 8 e mezzo non andando oltre? Il film mi è piaciuto fino alla morte del protagonista, da lì in poi ho capito poche cose, nel senso che non ho capito che cosa volessero dirci i fratelli Cohen
Dicevo, il protagonista: bravissimo Brolin ma troppo bravo Bardem, uno dei punti di forza della pellicola...il personaggio di Tommy Lee Jones, a differenza di tanti, non mi ha esaltato..buon film comunque

09dream  @  10/12/2013 00:53:57
   9 / 10
Uno dei rari casi di film all'altezza del libro.
Fedelissima la trasposizione dei Cohen, superba la regia, dai lunghi silenzi, ai dialoghi, tutto da incorniciare.
Oscar per Bardem strameritato !

_Hollow_  @  07/12/2013 04:16:23
   6½ / 10
Forse il primo film dei Coen ad essermi piaciuto, in ogni caso non è nulla di che.
Se il film volesse essere solo azione, sarebbe un bel film. Nulla da cineteca, ma farebbe il suo sporco lavoro da cinema delle attrazioni v2.0, perché comunque la vicenda riesce bene a tenere attaccati allo schermo.
Il problema vero sta che, come in ogni loro ridicolo film, si tenta anche a fare della filosofia. E rieccoci che, come ogni volta, ti spiattellano in faccia il banale, la banalità della vita comune, in scene ferme che durano un'eternità come se cercassero nella loro lentezza di essere poetiche, che ti viene da chiederti: "ma ci fanno o ci sono?".
E purtroppo più vedi loro film e più capisci che ci sono; che con un monologo ridicolo sulla banalità dell'esistenza (americana soprattutto) della durata di 5 minuti, dove l'attore sembra stia per lasciarci le penne tra una battuta e l'altra, non vuole essere banale di proposito, ma lo è e basta.
E che gli osservatori di questo cinema (statunitensi soprattutto, compresa la loro critica), per queste parti cerebrolese che pretendono d'essere marca d'autore e di elevare un film dalla solita melma, reagiscono come un tizio da Scary Movie 3 dopo un paradosso: "***** fratello, profondo!"

Film guardabile alla fine, ma è il mio ultimo dei Coen ... mai più dover assistere a pedanti, banali monologhi parafilosofici mimetizzati da saggio discorso di un comune cittadino americano ... che schifo ...

Matteoxr6  @  23/11/2013 20:02:40
   5½ / 10
Per carità avrò torto marcio io, ma mi pare un film più che sopravvalutato. C'erano film di tutt'altro spessore candidati all'Oscar.

TheJoker96  @  17/08/2013 10:08:54
   9½ / 10
Ispirandosi all'omonimo libro di McCarthy, i fratelli Coen regalano un capolavoro fosco ed oscuro che, forte di una perfomance eccezionale da parte di Josh Brolin e Tommy Lee Jones, con uno spaventoso e straordinario Javier Bardem (assolutamente meritato l'oscar), ti incolla allo schermo per tutta la sua durata!

Spotify  @  01/08/2013 15:47:33
   7 / 10
Gran film dei fratelli Coen. La tensione c'è per quasi tutta la durata del film e si fa sentire tanto. Gli attori sono ottimi in particolare Javier Bardem. La sceneggiatura è ottima così come ambientazione e regia. Alcune scene sono stupende e tengono col fiato sospeso. E' anche molto coinvolgente. Unica pecca secondo me è il finale che non è facile da compendere e si poteva fare meglio. Resta comunque un ottimo film.


Voto 7+

antoeboli  @  27/07/2013 00:27:03
   8½ / 10
Probabilmente il film più rappresentativo dei fratelli Coen , e quello più conosciuto . Ricordo all'epoca che non potendolo vedere al cinema dal mio noleggio c era la fila per quel maledetto dvd .
L'ho voluto rivedere anche per dare un parere qui sopra . Bisogna precisare che il 2008 è stato l'anno dei villain ,forse tra i migliori dei primi 2 lustri del nuovo millennio.
Infatti lo stesso anno sono usciti questo film e quello sul cavaliere oscuro , che ci hanno regalato due dei cattivi meglio carismatici della storia del cinema.
Ecco perchè non è un paese per vecchi va prima di tutto guardato per l interpretazione magistrale di Bardem nel ruolo di un killer psicopatico , senza scrupoli , con uno sguardo veramente inquietante , e doppiato alla stragrande da R.Pedicini. Sono anche le sequenze in cui appare il personaggio di Anton che la fanno da padrone , con momenti geniali e anche leggermente per persone di stomaco forte (vedi spoiler).
Regia assolutamente di prim'ordine , ma questo non penso bisogna insegnarlo ai Coen . Inquadrature e direzione eccellente e una voglia di rendere al massimo ogni personaggio che in questo film esiste .
Gli unici a mia opinione difetti sono nella mancanza di una colonna sonora vera e propria per pellicole cosi importanti e la sceneggiatura che già nei primi momenti per dare il la alla storia mi è parsa un poco forzatella e in alcuni punti morti diventa noiosa , ma per come è stato scritto il finale è veramente geniale.

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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  24/07/2013 17:47:54
   7½ / 10
Ottimo, come sempre, esercizio di stile da parte dei Coen. Dialoghi perfetti per tutta la durata, mai nemmeno una parola messa li a caso. Tensione che non stringe la morsa fino ai titoli di coda. Oscar a Bardem meritatissimo.
Mezzo punto in meno per il finale, a mio parere, troppo sbrigativo.

ZeroDx  @  04/07/2013 13:02:31
   10 / 10
I dieci sono rari. Questo film è la perfezione.

MonkeyIsland  @  28/06/2013 03:03:23
   8 / 10
Grandissimo film, la tensione si taglia col coltello e trama veramente interessante.
Oscar giusto per Bardem che con il suo personaggio diventa uno dei cattivi più carismatici di sempre.

Sybil_Vane  @  27/05/2013 23:10:39
   8 / 10
L'avidità umana può condurre al massacro. A causa sua muoiono innocenti, muoiono colpevoli, muore chi si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
In "Non è un paese per vecchi" l'avidità è motore attivo e distruttivo dell'azione. I Coen affrontano le sue più pericolose conseguenze nel film più violento della loro carriera. Il risultato è un noir atipico, acciecato dalla luce del sole texano, in cui si combinano sangue, soldi, e droga.
In sintesi, lo si potrebbe definire una caccia all'uomo senza quartiere. O il gioco del gatto col topo. Con una piccola variante però: il topo non ha idea di chi sia il gatto e il gatto non ha mai visto in faccia il topo. E' proprio qui che sta l'anomalia: i Coen s'impadroniscono di un genere a loro più che congeniale (Fargo, L'uomo che non c'era) e ne sovvertono completamente le dinamiche. I tre personaggi principali non vengono mai ripresi insieme, non hanno scene corali e non si incontrano quasi mai di persona. Solo Carla Jean Moss (una matura Kelly Macdonald) parla a turno con ognuno di loro; gli altri personaggi, meno caricaturali e grotteschi del solito, fanno da supporto esclusivo o all'uno, o all'altro, o all'altro ancora.
L'uno è il buono Ed Tom Bell (Tommy Lee Jones), sceriffo in carica prossimo alla pensione e narratore della vicenda. A muoverlo sono un codice d'onore vecchio di generazioni e radicati sensi di colpa che lo logorano dall'interno ma che si rivelano gradualmente, e che regalano al personaggio uno spessore psicologico altrimenti limitato.
L'altro è il cattivo Anton Chigurh (Javier Bardem), un serial killer psicotico diverso da qualsiasi altro serial killer psicotico, inquietante nei modi e nell'aspetto, taciturno e misterioso. Di lui non si sa chi sia né da dove venga, se ne conosce solo il modus operandi: meticoloso, spietato, implacabile.
L'altro ancora è "quello-che-sta-nel-mezzo", né buono né cattivo, il Llewelyn Moss (Josh Brolin) a cui è capitato di imbattersi in uno scambio di droga finito male, a cui è capitato di trovare la valigetta con i soldi, a cui è capitato di disturbare il cattivo. L'uomo sbagliato al momento sbagliato.
Perché sopra il buono, il mediano e il cattivo sta l'elemento portante dell'intera struttura, artefice imprevedibile di tutti i colpi di scena: la casualità. La casualità salva (Moss casualmente non è in casa quando Chigurh va a cercarlo per la prima volta), la casualità distrugge (Chigurh uccide barbaramente chiunque trovi lungo il suo cammino). E' la casualità che sostiene l'intera struttura, figurativamente rappresentata dal gioco del "testa o croce" con cui Chigurh decide il destino di alcune sue vittime. Giusto, le vittime: la violenza sulla scena è causata quasi esclusivamente dal personaggio di Chigurh ma in linea con il suo profilo psicologico, peraltro magistralmente delineato da Bardem, la morte nel film è esibita senza pathos né teatralità. La mancata spettacolarizzazione smorza la violenza della vicenda fino al suo punto limite: le figure secondarie muoiono sotto gli impietosi occhi della macchina da presa, i soggetti principali vengono ripresi già morti e il dolore dei sopravvissuti è esibito con riserbo e compostezza.
"Non è un paese per vecchi" alla fine è una storia semplice: una partita di droga finita male, il richiamo del denaro, l'inseguimento per soldi. In mano ai Coen però, il romanzo di Mc Charty da cui è tratta la vicenda cambia faccia: si accentua il lato inedito, si soffoca quello ordinario, si ricorre a un cast in gran forma e ad una troupe di indiscussa competenza. Pregevoli le riprese a campo lungo del paesaggio texano; perfetta la fotografia; azzeccati i costumi: Oscar a Miglior Film sicuramente meritato.

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pisano  @  06/04/2013 19:41:54
   7 / 10
la scelta dei "fratelli" poteva essere più giusta e più gratificante per lo spettatore se ampliava la conoscenza (sopratutto quella morale) del tipo che trova la valigetta e anche dello sceriffo. la riuscita del personaggio cattivo viene vanificata dalla non riuscita (voluta) dei "buoni" altrimenti poteva essere un film da 9

Badu D. Lynch  @  24/02/2013 17:15:41
   9 / 10
Il mio film preferito dei fratelli Coen.

cicatesta  @  10/02/2013 08:48:11
   10 / 10
Per ora l'unico 10 che ho dato su filmscoop.
Bello bellissimo dall'inizio alla fine, attori bravissimi, storia avvincente, finale al giusto posto, gran bella regia.
Ma quanto sono davvero bravi sti fratelli Coen.

danielplainview  @  22/01/2013 17:12:18
   8 / 10
Più che al film, il voto è al romanzo di Mccarthy, in quanto l'opera dei Coen è una fedela riproduzione del libro.
Il monologo finale di Tommy Lee Jones vale il libro, scusate il film.

dagon  @  01/01/2013 21:19:25
   7½ / 10
Formalmente è grandioso, Deakins si scatena la fa da padrone. Qualcosa si ricollega al primordiale "Blood Simple", ma qui siamo ad un livello di perfezione estetica che se la batte con "l'uomo che non c'era". Non mi ha del tutto convinto lo sviluppo degli ultimi 15 minuti per cui lo metto un gradino al di sotto al film con Billy Bob Thornton.

genki91  @  12/12/2012 00:29:04
   7½ / 10
Intricato e complesso. A mio parere un esercizio di stile, quello dei fratelli Coen.
Innegabile la bravura sotto tutti i punti di vista degli attori.
Buono.

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Invia una mail all'autore del commento Sboccadoro  @  11/12/2012 19:19:55
   9½ / 10
Barden sei il mio attore preferito!! Come lo fai te il cattivo...i Cohen si confermano essere tra i migliori registi in absolutely!!

deliver  @  24/11/2012 16:23:34
   9 / 10
Questo film, registicamente e stilisticamente curato, è la prova lampante che testimonia l'unicità del talento dei Coen: quello di sapersi destreggiare in tanti generi e in ultimo regalarci un noir teso, cupo, compatto e che rimanda al cinema di Siegel e Peckinpah.
Bardem è semplicemente straordinario. I temi passati in rassegna stavolta sembrano davvero addentare i massimi sistemi filosofici e nel contempo essere una summa di tutte le ossessioni coeniane: la contrapposizione tra ordine e caos, tra arbitrio e implacabilità del fato -a cui anche l'agire umano machiavellicamente sembra essere sottomesso.
Il film è stato si molto pubblicizzato, ma una tantum questo non è un difetto.
Davvero un film interessante e perturbante...

JOKER1926  @  19/11/2012 14:56:02
   7 / 10
L' estratto del contenuto perpetrato nel 2007 dalla doppia regia dei fratelli Coen non fa che risiedere nel titolo, abbastanza chiaro, "Non è un paese per vecchi".
Precisando, come sempre, il concetto che vede protagonisti i Coen, ovvero regia alquanto strana e semiseria, è lecito aspettarsi critiche roventi da parte del pubblico , specie poi, quando una produzione come "Non è un paese per vecchi" è un film portato molto mediatico, quindi pubblicizzato, di conseguenza visto (in massa) al Cinema. Insomma non è scontato apprezzare i Coen però, aldilà di tutto, bisogna essere pure "informati" sullo stile, sull'agire della regia altrimenti si cade in tunnel poco chiari ove, ahimè, la critica diventa un esercizio (cronico) di stile.
Nonostante le dovute precisazioni e le dovute cautele quello del 2007, incredibilmente, si presenta come prodotto più vicino ai canoni usuali di far Cinema, comunque siamo ad alti livelli.

Insomma vengono messe (finalmente) da parte le varie corbellerie di sceneggiature, classiche dei Coen, e sale in cattedra una storia (sempre sopra le righe) di ritmo e di imprevedibilità.
A convincere su tutto la grande confezione tecnica che vede un grande cast, nascono interpretazioni di ottima fattura; Javier Bardem è quello che merita più di tutti, Bardem infatti riesce a meglio ad incarnare l'icona del killer psicopatico. Ok anche la fotografia che illustra a meglio gli scenari della pellicola, si tratta di grandi ambientazioni, si respira un'atmosfera di evasione, da western vero e proprio.
La sceneggiatura, invece, è il fulcro predominante della discussione. In grossa parte essa è all'altezza della situazione, mai schematica e alle volte molto coinvolgente. Nel finale qualcosa poteva essere almanaccato in modo migliore, però, bisogna dirlo, il film dei Coen un messaggio riescono a darlo e lo fanno secondo coerenza propria, si accettano critiche e complimenti.
"Non è un paese per vecchi" fotografa la situazione alla stato attuale, panoramica sulla società, sull'individuo sociale che per i soldi è pronto a rivoluzionare le cose abitudinari della propria vita, è pronto ad uccidere selvaggiamente e stravolgere qualsiasi cosa di buono e caro, persino una famiglia.
Inoltre nella fotografia della società moderna incombe la personalità (il cowboy) di chi è alla fine del suo ciclo; i sogni nel finale sono un'allegoria effettiva di ciò che è finito e di ciò che sta per iniziare.
Finisce la "scia" vitale si cade in un limbo…

Per i cultori del cinema "Non è un paese per vecchi" è un richiamo alle seguenti pellicole, "C'era una volta il West", "Maniac", "Pulp Fiction", "Una vita al massimo".

jack98  @  11/11/2012 23:26:50
   9½ / 10
penso che questo film sia il migliore dei coen perchè non è mai noioso ed è di una pienezza inimmaginabile perchE tutti i dialoghi hsono perfetti e non c'è mai una parte in cui gli sceneggiatoti non sapevano che scrivere e ci mettono dialoghi a random. film assolutamente magnifico

Leonardo76  @  11/11/2012 09:05:54
   10 / 10
Per me è il film perfetto. Javier Bardem che va a spasso con la frangetta e una bombola è uno dei migliori sicari del cinema e regala scene piene di tensione (la monetina) senza scadere nelle Tarantinate. Finale stupendo con zero ruffianeria.

C.Spaulding  @  02/08/2012 13:17:27
   7 / 10
Ho rivisto questo film ieri ha distanza di anni...non me lo ricordavo per niente. Sicuramente un buon film ben fatto e ben recitato anche se non mi ha colpito particolarmente. Bravi tutti gli attori soprattutto Bardem. Un film lento e lungo ma che non annoia. Promosso !!

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  11/07/2012 15:11:09
   9 / 10
Una silenziosa e implacabile danza tra l'ineluttabilità meccanica degli eventi e la lotta per la propria libertà. Un tango tra etiche ferree e distanti, tra l'estetica "folle" eppur coerente di Barden e la praticità disillusa e ironica di Brolin. Giochi di ombre e di inseguimenti, vite in fuga e osservatori impotenti. L'anfiteatro di questa tragedia è un'america vecchia, polverosa, stanca. Un'america in sordina lontana dall'età dell'oro e senza alcuna tensione messianica.
Ottime premesse per una realizzazione sublime al cardiopalma.

jorge2388  @  08/07/2012 12:24:09
   6½ / 10
Forse lo avrò colto a pieno, ma tranne qualche spunto di eccellente regia e un personaggio molto ben caratterizzato mi sembra solo una brutta copia di un western di Sergio Leone ambientato negli anni settanta.

BlueBlaster  @  15/06/2012 14:22:01
   8½ / 10
Bellissimo...giustamente ha vinto l'Oscar al miglior film!
Ottimi gli interpreti, bellissima la storia e avvincente, un villain convincente ed inquietante!
Davvero un capolavoro del genere

Liquid Bunny  @  15/06/2012 08:01:29
   6½ / 10
Bah..sono combattuto nel dare un voto a questo film; nonostante la durata e i ritmi non troppo sostenuti non posso dire di essermi annoiato. La storia nei punti chiave viene risolta in maniera troppo sbrigativa, la parte di T.L. Jones è un contorno freddo di cui puoi farne a meno ( ma questa sua incapacità penso significhi che " Non è un paese per vecchi" ), il finale davvero non mi è piaciuto.
L'interpretazione di Bardem è riuscitissima, l'oscar è più che meritato, ma quello come miglior film mi fa storcere il naso. Per me non è un capolavoro, nemmeno lo riguardassi altre 100 volte, ma non posso nemmeno dare un'insufficenza...

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Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  12/06/2012 13:37:51
   9 / 10
Film magnifico e spiazzante. I quattro oscar sono meritatissimi, soprattutto quello di miglior attore non protagonista, Bardem è stato straordinario.
Ottime anche le ambientazioni, la regia, le interpretazioni e la trama in se che è veramente intrigante.
Questo "non è un paese per vecchi" è senza dubbio un piccolo capolavoro. DAVVERO CONSIGLIATO!!!!

emasen4  @  12/06/2012 12:14:52
   7½ / 10
Come Frogger sotto neanche io ho capito molto alcune scelte stilistiche della regia, ma nonostante ciò il film merita un voto molto alto. Le ambientazioni di questa sperduta provincia americana sono spelndide così come i personaggi che popolano questa pellicola sono presentati e raccontati in maniera spettacolare. Ottima prova di tutti i protagonisti dall'immenso Bardem a Broli e Tommy Lee Jones, un plauso anche al mitico Harrelson. Il ruolo di psicopatico assassino di Bardem mi ha ricordato molto la sua interpretazione in Perdita Durango in quale aveva dato il meglio di se come villain. La storia è un wester potremmo dire e i Coen fanno un ottimo lavoro in regia anche se alcune scelte non le ho comprese a fondo. Molto bello anche il finale. Devo sicuramente rivederlo più di una volta per riapprezzarlo al meglio.

Frogger  @  30/05/2012 10:10:58
   6½ / 10
Gran film, perfetto in tutto ma che si perde in alcune scelte stilistiche che probabimente sarò io a non capire, ma che non mi hanno per nulla convinto (spoiler). Favoloso sia Brolin che Bardem, da oscar.

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diabolique1984  @  23/05/2012 10:51:25
   6½ / 10
Sono in attesa di rivederlo in quanto la prima volta qualcosa non è andato..non mi ha particolarmente convinto, ma non ho capito ancora cosa! :)

Non voglio certo ostinarmi a farmelo piacere visto che "piace a tutti", anzi, mi ha colpito in qualcosa, soprattutto la recitazione del protagonista, e presto aggiornerò la recensione..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  21/05/2012 15:37:50
   8½ / 10
I fratelli Coen sfornano un noir molto originale. Come sempre bravissimi.

Llewelyn è una persona onesta, ma mettere le mani su due milioni di dollari credo che darebbe alla testa un po' a tutti. Si trova in una situazione dove, evidentemente, c'è stato uno scambio non riuscito: da una parte tutti morti, dall'altra un carico di coca (che non è coca cola) ed una valigetta.
"Sapeva che sarebbe andato all'inferno di lì ad un quarto d'ora e ci sarebbe andato".
Violentissimo l'inzio con Bardem in un ruolo difficile, ma perfetto per lui. C'ha una faccia da vero killer: "Le spiace stare fermo, per favore?". Ed usa un'arma davvero particolare.
Il discorso col povero barista è agghiacciante: testa o croce?

Film molto riuscito e la recitazione monocorde di Bardem è veramente da Oscar.
Ho pensato e ripensato al senso del titolo. Probabilmente si riferisce ai sogni dello sceriffo. Troppo anziano, ormai, per questo lavoro dove l'assassino evapora sempre al momento giusto.
Ottima fotografia. Valide le prove che danno i vari personaggi.

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Vincent91  @  09/04/2012 13:48:58
   8 / 10
Non sono mai stato un grande estimatore dei fratelli Coen, troppo altalenanti secondo il mio giudizio che passano da ottimi film ad altri sottotono troppo spesso, però questo "Non è un paese per vecchi" tratto da un romanzo di Cormac McCarthy è un grande film che mi è piaciuto tanto. Con un vago sapore western questo thriller riesce a creare una grande tensione dall'inizio fino all'epilogo grazie all'abilità dei due registi, qui al loro meglio, la voluta lentezza generale e la quasi assenza di accompagnamento musicale possono far storcere il naso a qualcuno ma è tutto studiato per creare la suddetta bella atmosfera di suspence. Ottima la fotografia che in questo film è molto importante per via delle tante scene all'aperto nelle sterminate praterie e durante la notte nel buio più totale. Ottimo anche il cast con un plauso particolare per Javier Bardem che si cala con maestria nei panni di un killer spietato e cinico che fa letteralmente rabbrividire per la freddezza e il metodo con cui opera. Un'altra cosa positiva di questo film è la credibilità, non ci sono scene surreali o assurde, niente è forzato, esagerato che è tipico del cinema in generale non solo americano, tutto ciò che si vede è plausibile e veritiero. Una parte del film che non mi ha soddisfatto è il finale, troppo inconcludente lasciando alcune cose in sospeso, non a caso all'inizio dei titoli di coda mi sono detto "ma è già finito così? Mah...". Nonostante il finale un pochino deludente (a seconda dei punti di vista, per me è deludente) lo consiglio vivamente a tutti gli amanti della suspence o comunque a tutti quelli che vorrebbero vedersi un gran bel film.

Max23  @  27/03/2012 07:17:57
   5½ / 10
Con qualche anno di ritardo ho visto questo film dei Coen...
Parto da ciò che mi è piaciuto:
Le ambientazioni, il cattivo, il protagonista, la bombola che fa esplodere le serrature, il gioco della moneta, la suspence della prima parte di film.
Quello che però mi ha impedito di dare almeno la sufficienza a questo film è il fatto che manca un "risvolto dell'antagonista", una qualche evoluzione di quel personaggio per cui lo spettatore possa capire o scoprire che oltre ad una borsa piena di verdoni c'era anche qualcos'altro in ballo..
L'altra cosa che proprio non mi è andata giù è che

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Ultimo, ma non ultimo, punto a sfavore...il finale.
Troppo sbrigativo secondo me.

Credo comunque che il mio 5,5 non rovini la media ad un flm che a quanto vedo è piaciuto moltissimo a tutti i fan dei Coen.

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Ultima risposta 02/03/2014 00.47.45
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Crazymo  @  24/02/2012 21:44:35
   8 / 10
Un piccolo capolavoro realizzato magistralmente sotto tutti gli aspetti. I Coen dimostrano ancora di saperci fare sotto tutti gli aspetti. L'unica cosa che ha leggermente condizionato il mio voto è stato il finale, che mi ha lasciato un pò perplesso; proprio per questo secondo me non merita al 100% l'oscar per il miglior film, anche se ripeto che è un film bellissimo.

giulyasum  @  08/01/2012 13:58:32
   9 / 10
Non si può non amare questo film. Non si possono non amare i Coen, secondo me. Inoltre Bardem ci offre un'interpretazione spettacolare, non a caso premiata con l'oscar.
La cura per i dettagli, la suspance, le interpretazioni degli attori rendeno davvero questo film meritevole di essere visto e RI-visto!

jfk  @  29/11/2011 12:37:30
   8 / 10
La prima cosa che ho pensato durante la visione di questo film è che avevo la piacevole sensazione di assistere alla visione di un ottimo film, di quelli prodotti negli anni '80: nessun effetto speciale, trama lineare ma con l'incertezza dell'evoluzione degli eventi che conferisce un velo costante di suspance, interpretazioni carismatiche (Bardem è da brivido-mi ha veramente spaventato nella parte del cattivo), scenari sconfinati e deserti come palcoscenico.
Un mix di ingredienti che non vedevo da tempo e che ho ritrovato in questa pellicola.
E' vero: il finale tradisce la suspance iniziale e perde mordente, lasciando forse un po' perplessi. Ma questo non riesce a persuadermi dal pensare che si tratti comunque di un piccolo capolavoro.

marimito  @  29/11/2011 00:16:53
   7½ / 10
Violenza ed umanità si incontrano; in uno scenario ricco di morti, l'umanità fa capolino e sembra avere un rilievo non indifferente. Indubbiamente bravi, come sempre i Coen

Fratuck89  @  22/11/2011 19:50:32
   7½ / 10
l'ho guardato molto volentieri, personaggi psicologicamente studiati nei minimi dettagli, ben elaborato, un pò in calando verso il finale, ma resta comunque un ottimo prodotto.

Niko.g  @  20/11/2011 19:57:40
   8½ / 10
Mi ha esaltato e deluso allo stesso tempo. E' la conseguenza della scelta dei fratelli Coen di spaccare in due questo film. La prima parte, di maggiore durata, è un capolavoro di regia e di suspense, creata magistralmente dal minimalismo delle immagini, dalle inquadrature perfette e dalla quasi totale assenza di musica. Una lezione di cinema dove è la calma inquietante a terrorizzare, il silenzio desolante è il presagio di una violenza che pare un fantasma inafferrabile. Merito ai Coen per aver fatto di questo ritmo cadenzato "alla Sergio Leone" un credo da rispettare fino all'ultimo e per aver caratterizzato i personaggi con un notevole spessore.
La seconda parte ci porta bruscamente su un piano diverso, introspettivo e antropologico, spiazzando chi, come me, pensava che un western/thriller di altissimo livello come questo, conducesse ad un finale non dico avvincente, ma che almeno liberasse da tutta la tensione accumulata in precedenza. Ciò non accade. La troncatura è netta, l'adrenalina e l'amarezza ci restano in circolo, così come il sogno dello sceriffo Bell, al quale non possiamo che aggrapparci… con violenza.

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Ultima risposta 20/11/2011 23.56.28
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jb333  @  15/11/2011 08:21:09
   7 / 10
film molto bello..pero meto mezzo voto in meno per il finale.. devo cmq ammetere che molto probabilmente non ho capito il finale, ma quando e finito cosi sono rimasto di sasso (non nel senso buono).. per il resto e veramente un film godibile, che non ti anoia mai e molto ben realizzato..

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PignaSystem  @  14/11/2011 12:01:45
   8 / 10
"Fargo" visto allo specchio,mentre quello era sepolto tra le nevi e il ghiaccio del Minnesota, qui è il deserto del Texas, tre storie parallele che si intersecano tra loro dove i due fratellini raggiungendo una fluidita'narrativa sorprendente.
Javier Bardem una raffigurazione potente del Caso.

MarkTheHammer  @  18/10/2011 20:32:36
   7½ / 10
Bello!
La trama è molto avvincente e non è mai noioso, recitato perfettamente e tecnicamente superbo.. una regia e una fotografia splendide.
Non mi ha particolarmente colpito il messaggio del film, ma ribadisco che ho apprezzato comunque la storia e il suo svolgimento. Consigliato!

nefilim  @  15/10/2011 13:09:29
   8½ / 10
esaltante, mai noioso, grandi fratelli Coen

gemellino86  @  05/10/2011 23:43:00
   9 / 10
Sono stato molto colpito dalla bellezza di questo film che mi ha fatto riflettere. Uno spiazzante ritratto di una realtà cruda e violenta. 4 oscar meritati soprattutto quello della miglior regia. Da non perdere per gli appassionati e non.

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