Due poliziotti di vecchia scuola, Mike Lowrey e Marcus Burnett, fanno squadra con una unità d'élite per fermare le attività di un pericoloso criminale di Miami a capo del locale cartello della droga.
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Altra operazione per riportare in vita un vecchio franchise, questa volta senza Michael Bay alla regia ma la solfa non cambia. Una riesumazione di cui non si sentiva particolare bisogno, tanto più che la coppia di attori appare un po' fuori tempo massimo per questo tipo di ruoli, soprattutto Martin Lawrence che comunque risulta il più simpatico dei due (certe spacconate di Smith oramai non sono più divertenti). In ogni caso è proprio il carisma dell'accoppiata Smith/Lawrence a dare un po' di sostanza ad una pellicola che regala un po' di intrattenimento, tante sparatorie/esplosioni e qualche momento di noia.
Dopo quasi vent'anni viene rispolverata la coppia Smith/Lawrence stavolta senza Michael Bay al timone, miglior caratterizzazione dei personaggi e scene action più dosate anche se il finale troppo rocambolesco. La vendetta è il leitmotiv del film, la squadra "Ammo" di supporto per dare un tocco di interesse in più con la presenza della Hudgens, la rivelazione finale sul killer messicano forse è di troppo. Comunque divertente e fracassone e l'ultima scena fa presagire ad un sequel.
Bad Boys for life mi sembra uno di quei film che malgrado l'aggiornamente con le nuove tecnologie, non modificano tanto l'arria molto anni 90 del film. Non C'è Bay, ma c'è sempre Bruckhieimer, quando il tasso di esplosioni e azione è pur sempre grantinto. Se già Bad boy non apportava granchè al genere, questo capitolo poc oaggiunge a quanto già visto. Giusto per passare due ore con qualche piccolo sbadiglio.
Non che Michael Bay avesse fatto due capolavori con i film precedenti ma sinceramente riportare in vita questi due personaggi non credo sia stata una grande idea. Un po di humor e molta azione fine a se stessa per piu' di due ore (troppe) per un film che si dimentica in fretta.
Una rispolverata ai loro personaggi e per Will Smith e Martin Lawrence è un ritorno a pieno ritmo, sicuramente poco originale nella sua narrazione ma piuttosto spettacolare nella sua esposizione. E non importa se troppo inverosimile in alcuni momenti. Intrattenimento garantito, forse però un po' prolisso dove non serviva.
Filmetto fuori tempo massimo con una trama che più banale e già vista non si può. Anche Will Smith ormai bolso dovrebbe interpretare ruoli più adatti, non ci crediamo più che sventri papere a ogni passo. Brutto forte.
Il suo scopo è semplicemente quello di regalare al pubblico un paio d'ore di adrenalina a mille e in questo ci riesce benissimo, soprattutto nella sua seconda metà. Bad Boys for Life a distanza di tanti anni dai due precedenti capitoli, riesce a risultare ancora apprezzabile senza bisogno di cambiare troppo della propria formula, sfruttando a dovere la sintonia tra i due protagonisti che bisogna ammettere resiste davvero bene al trascorrere del tempo. Will Smith non invecchia mai! Un film d'azione, se non radicalmente diverso rispetto ai blockbuster moderni, almeno più umano, più attento all'ironia e allo spirito dei personaggi.
inutile, piatta e stanca ripresa di una franchise già banale di suo. Tutto forzatissimo, dal motaggio sicopato alle prevedibilissime "battute" tra i 2 protagonisti. Fotografia che sembra uscita da un (brutto) episodio di C.S.I. Miami, con un lense flare che vorrebbe fare molto "cinema di azione di altri tempi" e che si riduce ad una pallida imitazione di Bay (sic) e di Tony Scott.
Una risalita rispetto al secondo brutto capitolo. Ho apprezzato la voglia di prendersi in giro dei due protagonisti sulla loro anzianità (nel secondo invece Will Smith era proprio antipatico, qua è un po' meglio). Le esplosioni inutili e la banalità di "Bad Boys 2" vengono soppiantate dall'umorismo e dall'azione meglio dosata. Certo non siamo a livelli straordinari di qualità, ma pensando al prodotto in se, si può dire che è scritto anche abbastanza bene (tra gli sceneggiatori c'è il bravo Joe Carnahan) e diverte non poco nella sua semplicità. Peccato per una parte finale troppo esagerata e quasi da videogioco.
1) Jerry Bruckheimer s'era quasi ritirato dal cinema per specializzarsi nelle serie televisive, e questa sua rentrée dimostra ch'aveva preso la scelta giusta. 2) Il nucleo del plot è un clone [...] di "Gemini Man" dell'anno scorso. 3) Scene e battute erano già superate al tempo dei sequel d'"Arma Letale" trent'anni fa, figuriamoci oggi. 4) Fuori dalle manovre geopolitiche dell'Academy, il Messico è di nuovo il regno del male. 5) Quanto mi spiace per il declino d'un bravo caratterista come Joe Pantoliano? Mi sto desensibilizzando al peggio.
terzo episodio arrivato tardivamente, ma che non delude, ancora i due protagonisti sono la cosa migliore e i due registi che stavolta subentrano a bay potranno far apprezzare il film anche ai detrattori di quel regista. simpatico comunque come questi registi omaggino Bay in molte scene e simpatico anche il cameo che gli hanno riservato. dal punto di vista della storia, poi secondo me è il migliore della serie. consigliato sia agli amanti della saga che ai neofiti.
I fans della saga non rimarranno assolutamente delusi, si vede la mancanza della mano di Bay (anche se i due registi lo omaggiano in un paio di sequenze e lui appare in un cameo) azione diminuita ma maggior spazio alla storia e ai sentimenti umani. Le scene d'azione sono comunque dirette bene, le gag tra i due protagonisti divertenti e come succede spesso nei franchise ripresi oggi giorno dopo tanti anni, viene introdotto un mix di vecchia scuola con nuove entrate (come successo per I mercenari 3, terminator destino oscuro, il futuro ghostbuster ecc...)
Senz'altro il migliore della saga! Si nota che "Michele Baia" non è più dietro la macchina da presa..infatti, a venticinque anni di distanza dal primo episodio e diciassette dal secondo, il passare del tempo si fa sentire in positivo, con una scrittura più intelligente e ragionata che,per l'appunto, alle gag e all'azione abbina anche una bella riflessione sull'amicizia e sull'invecchiamento. I due protagonisti funzionano alla perfezione e in questa sede raggiungono l'apice della loro alchimia sullo schermo. Lo consiglio agli amanti dell'azione e dell'adrenalina, ma soprattutto ai nostalgici del "buddy cop movie" molto in voga negli anni '80 e '90.