bellissima regia di Luchino Visconti Italia 1951
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bellissima (1951)

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locandina del film BELLISSIMA

Titolo Originale: BELLISSIMA

RegiaLuchino Visconti

InterpretiAnna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Gastone Renzelli, Arturo Bragaglia, Alessandro Blasetti

Durata: h 1.55
NazionalitàItalia 1951
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1951

•  Altri film di Luchino Visconti

Trama del film Bellissima

Il regista Alessandro Blasetti sta cercando una bambina da inserire nel cast del suo nuovo film, e Maddalena, assieme ad altre mamme, porta sua figlia Maria a Cinecittà con la speranza che venga scelta e che possa diventare una star...

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Voto Visitatori:   8,73 / 10 (49 voti)8,73Grafico
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Voti e commenti su Bellissima, 49 opinioni inserite

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alex94  @  30/11/2020 13:55:32
   8 / 10
Visconti in anticipo sui tempi sottolinea la crudeltà del mondo dello spettacolo,dando vita ad una pellicola cruda,ben scritta e soprattutto splendidamente interpretata ( grande la Magnani,ma molto bravo anche Walter Chiari che mette in luce potenzialità che purtroppo resteranno inespresse).
Un gran film,un classico del nostro cinema.

Wilding  @  20/03/2017 21:24:58
   7 / 10
Immensa Magnani, ma la pellicola, interessantissima, è "rattoppata", diretta in maniera sufficiente.

Colibry88  @  28/10/2016 23:01:24
   10 / 10
Una divina Anna Magnani. Insuperabile ed innarrivabile. Non ho parole né aggettivi per definire questa artista indimenticabile. "Bellissima" mette in scena, con impareggiabile verità, le speranze di una madre, disposta a fare ogni sacrificio pur di realizzare il sogno di dare a sua figlia un futuro migliore. La storia può, idealmente, essere separata in due parti, la prima ricca e traboccante di speranze e aspettative operose, la seconda invece più repentina e disincantata. Luchino Visconti da vita ad un'opera d'arte meravigliosa, senza ricorrere ad artifizi vari né fronzoli inutili. Bellissimo. Mezzo voto in più solo per la grande Anna!

pak7  @  27/01/2016 11:04:13
   9 / 10
Non so come iniziare a commentare una pellicola del genere. Non so se iniziare a parlare della Magnani o del film in sè.
Partiamo da LEI, che personalmente ho scoperto nello splendido "Nella città l'inferno": è stata per ora l'unica attrice che è riuscita a farmi emozionare, è l'univa che ti fa venire la pelle d'oca, essenzialmente un tempo il cinema italiano femminile era rappresentato dalla Loren, ma per motivi diversi: la Magnani è sempre stata di un altro pianeta. Di un universo parallelo, inarrivabile. Ieri e oggi più che mai.
Il film è una mezza pugnalata nello stomaco, le illusioni di una madre che vorrebbe un futuro migliore e diverso dal suo per la sua unica figlia, il suo orgoglio persistente durante tutto il film, ma specialmente nel finale. Grazie Anna per tutto quello che ci hai dato, resterai indimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  02/12/2015 12:38:38
   8 / 10
Un'Italia appena sventrata dalla guerra che cerca rifugio o fuga in un mondo irreale e soprattutto "ricco" come puo' essere quello del cinema. E mentre si guarda un film western con Clift o con Luncaster si prova a cambiare le cose...l'opportunita' viene da un provino.
Tema attualissimo quello affrontato da Visconti che ricorda la forsennata voglia di mostrarsi in televisione di migliaia di giovani illusi.
La Magnani è superba e viene voglia di abbracciarla per consolarla quando guarda il provino della figlia da dietro le quinte. Quella è l'immagina del film!
Unico neo forse nella scelta finale della protagonista che appare poco credibile visto il salto di qualita' che comunque avrebbe comportato nella sua situazione.
Comunque uno splendido spaccato dell'Italia firmata da Visconti.

eruyomè  @  27/06/2015 01:47:40
   10 / 10
Razionalmente non dovrei dare il massimo...ma la Magnani mi frega, non gliela fo' a dar di meno. Inimitabile, unica, in ogni spazio e in ogni tempo, non c'è mai stato mai, non c'è, non ci sarà mai più nessuno come lei. E' l'arte, il teatro, la recitazione personificata.
Carismatica, bellissima, dimessa e regale assieme, vera, umana.

E qui è strepitosa, maestosa, brillante, una delle sue interpretazioni migliori. E il film è stupendo, non trovo difetti. Un Visconti ispirato, (come anche la penna di Suso Cecchi D'Amico) meticoloso, bravissimo a non scivolare mai nel patetico, rischio che si presenta quasi ad ogni sequenza. Non sbaglia una virgola.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  05/12/2014 01:25:44
   8 / 10
A volte, mi nasce improvvisamente una voglia, la voglia di tornare nel passato del nostro bel paese e ripercorrerlo, con la storia, con la musica e il cinema, e conoscendo molti registi italiani tengo sempre una vasta scelta di film da vedere, e Bellissima di Luchino era uno di quelli!
Questo quarto film di Visconti che vedo è un vero capolavoro, da inserire tra i 20 film italiani più belli di tutti i tempi, non c'è nulla da dire.
Nell'Italia del dopoguerra, Visconti ci racconta con un neorealismo spiccante, una storia molto carina, triste, crudele e ricca di emozioni, con una denuncia feroce al mondo di Cinecittà e alla cinematografia Italiana in un periodo molto delicato della storia Italiana (e non solo, come denuncia andrebbe bene anche ai giorni nostri).
A livello di regia siamo su grandi livelli: la trama è lineare, non cade nel banale o nel noioso, si segue tranquillamente e tutto quel casino su dialoghi sopra dialoghi mi ha fatto ridere, danno un pò di Humor alla storia!
Nel finale diventa molto straziante con il dolore di una mamma che scoppia davanti alla cruda e tristissima realtà. Infine, bellissime inquadrature e belle immagini di una Roma anni 50!
Gli attori credo sia già stato detto tutto nei commenti precedenti: la Magnani è una bellissima donna e qui la recitazione è stata esemplare, molto convincete e straziante nel finale, gli altri abbastanza convincenti.
Non siamo sui livelli del Gattopardo, però Bellissima mi è piciuto allo stesso modo di Morte a Venezia, e molto di più di Rocco e i suoi fratelli.
Vedere film come questi fa sorridere, abbiamo talmente tante belle cose da rivederci nel passato con il cinema (e non solo) da far inividare mezzo mondo! Infine, un grande Luchino Visconti, ci lascia un film magnifico da vedere e da non perdere nella maniera più assoluta.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  21/09/2014 23:47:12
   7½ / 10
Film sul lato oscuro del mondo del cinema, all'epoca visto come il sogno dell'Italia del dopoguerra. Quasi schiacciato dalla Magnani, nella sua interpretazione, che non lascia spazio ad altri se non a l'ottimo Walter Chiari. Bella la fotografia di alcuni angoli di Roma. Ho trovato pesante seguire i dialoghi in mezzo al caos delle folle che per buona parte della pellicola parlano tutte insieme! Un paio di momenti davvero notevoli.

topsecret  @  10/07/2014 17:15:26
   8 / 10
Da incorniciare la prova della Magnani, semplicemente perfetta, diretta da Visconti in questo viaggio dietro le quinte nel mondo del cinema inteso come circo della speranza, dove i sogni di gloria delle madri si riversano sulle figlie, piccolissime, nell'effimera convinzione di successo.
Un film emozionante, capace anche di ironia aspra e tagliente, dove spiccano la regia e le interpretazioni e dove i sentimenti, i più vari, riescono a coinvolgere mantenendo sempre in costante attenzione quel pubblico alla ricerca di storie accattivanti e di indubbio fascino.

Oskarsson88  @  07/05/2014 19:35:01
   7½ / 10
Bel film, molto toccante e con uno sguardo spietato sul mondo del cinema e le sue trappole! Magnani, molto potente.

Goldust  @  03/05/2014 11:37:43
   8½ / 10
Sviluppando un bel soggetto di Zavattini, Visconti mette in piedi un'audace e spietata critica al rutilante carrozzone del Cinema, pieno di trappole, zone d'ombra e facili illusioni. E' lo spunto per lasciare sullo sfondo il neorealismo e raccontare, alternando efficacemente la commedia all'emozione, i travagli di una madre popolana che investe speranze e risorse nel successo della figlia, ma che dovrà inesorabilmente fare i conti con la realtà. Oltre a questo, è anche uno dei migliori racconti di "donna" a tutto tondo che il cinema italiano abbia mai sfornato, e non è quindi un caso che sia stato omaggiato da un maestro come Almodovar nel suo Volver.
La piccola Maria è di una simpatia contagiante mentre per descrivere la grandezza della Magnani non ci sono davvero più parole.

vieste84  @  12/10/2013 14:48:07
   8½ / 10
Una Magnani si conferma una delle migliori attrici che abbiano mai recitato. Un altro capolavoro di un super regista come Luchino Visconti. La sceneggiatura e il dramma non arrivano ai fasti di rocco e i suoi fratelli ma ci fa capire come in fin dei conti nel mondo dello spettacolo le cose erano uguali anche nel 51......un altro capolavoro di visconti e del cinema italiano.

hghgg  @  28/08/2013 09:07:22
   9 / 10
Grandissimo film questo, forse il primo capolavoro di Luchino Visconti (dopo comunque due ottimi lavori come "Ossessione" e "La terra trema") che ha accettato di dirigerlo solo per poter lavorare con la Magnani. Il risultato credo sia il migliore possibile e per entrambi è uno dei punti più alti della carriera.
Film che rappresenta il culmine del primo Visconti, quello più asciutto, ancora di ispirazione neorealista per certi aspetti, più spontaneo e diretto e sinceramente a volte preferisco questo suo stile a quello che caratterizzerà i suoi lavori successivi a partire da "Senso" (che per carità, è probabilmente il suo capolavoro), estremamente rigoroso, melodrammatico, "epico", dal respiro ampio e a volte colossale, il tutto con uno stile praticamente opposto a quello che troviamo in "Bellissima".
Da un soggetto di Zavattini, è una dura e coraggiosa critica al mondo dello spettacolo, a ciò che realmente accade nel dietro le quinte, mostrando meccaniche reali di un mondo troppo spesso fatto di illusioni e feroci delusioni, di approfittatori, raccomandati, di cattiverie, insensibilità, materialismo. Il sogno puntualmente infranto di una madre che totalmente accecata dall'illusione di una vita di successi per la figlia è costretta a sbattere contro la realtà delle cose prima di trovare la forza e la dignità di rifiutare quel sogno di cristallo (e quell'aiuto economico assai sostanzioso di cui fortemente abbisognava) che pareva alla fine potersi realizzare dopo vari sacrifici e umiliazioni per lei e per la figlia (anche se probabilmente non avrebbe mai portato al vero successo, emblematico l'incontro con la ragazza in sala montaggio in questo senso). Un finale conciliante e amaro allo stesso tempo, magari come hanno già detto qui prima di me, il punto meno realistico del film ma estremamente intenso ed anche girato, oltre che recitato, divinamente.
L'ultima cosa che posso dire è un po' la scoperta dell'acqua calda ossia che "Bellissima" è un film totalmente costruito attorno ad Anna Magnani. Emblematica la scena dal parrucchiere, durante il dialogo tra Maddalena e il tizio, con lei di spalle ad uno specchio, la camera inquadra fissa soltanto lei, con a fianco Chiari e la bambina visti però frontalmente soltanto attraverso lo specchio, lasciando fuori campo l'interlocutore. L'immensa attrice mia concittadina (il che un pochino almeno di orgoglio, lo ammetto, me lo trasmette) ha concessa la massima libertà espressiva da parte di Visconti e così domina, fa quello che vuole, passando liberamente dal "gigioneggiamento" a prove drammatiche straordinarie (tutta la parte finale), tiene l'intera scena per quasi due ore e soprattutto, da grande attrice di avanspettacolo, improvvisa, improvvisa e improvvisa, moltissime sequenze sono dominate dall'istrionismo improvvisativo di Nannarella. Visconti, per quanto riguarda la recitazione, lascia tutto nelle sue mani. Ne esce fuori una delle più grandi interpretazioni di una delle più grandi attrici di sempre (per me la migliore in assoluto forse, che ce volete fa), una prova immensa per intensità, espressività, l'incredibile carisma. Mah...parole al vento le mie, è Anna Magnani al suo meglio, quindi semplicemente indescrivibile.
Ottima anche la prova di Walter Chiari, terribilmente convincente e sempre troppo sottovalutato, anche la sua è una prova impeccabile, da applausi. Da apprezzare anche la scomoda partecipazione di Blasetti nei panni di se stesso. E poi la piccola Tina Apicella nei panni della bambina suo malgrado vittima della spietatezza del mondo del cinema e dello spettacolo così come dell'esasperante sogno che, ovviamente in buonissima fede, la madre aveva per lei senza che la bambina ne fosse anche solo poco più che realmente consapevole.
Un film diretto, disilluso, crudo verso lo spettatore, forse il più spietato di Visconti, più probabilmente il più sincero. Stilisticamente il più asciutto e semplice, pur con una regia raffinata e piena di tantissime soluzioni splendide.
Luchino Visconti dirigerà ancora dei capolavori, anche superiori a questo magari, ma "Bellissima" rimane un grande film, un coraggioso gioiello simbolo di un Visconti che sarà impossibile ritrovare a partire da "Senso".

Lory_noir  @  08/06/2013 19:19:09
   8 / 10
Bellissimo film l'interpretazione indimenticabile e irraggiungibile di Anna Magnani.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  12/04/2013 12:53:05
   8 / 10
Visconti si serve di una sceneggiatura di Zavattini e dell'interpretazione della gigioneggiante Magnani per smontare lo stereotipo del cinema visto come sogno integerrimo di onestà e virtù (efficaci in questo senso le scene al cinema ad osservare con adorazione Wayne e Clift), dietro si cela un mondo illusorio di opportunismo fatto di corruzione e ipocrisia.Il suo sembra un azione rivolta a smitizzare gli eroi che la fabbrica del cinema ha prodotto e che la gente comune ha assurto.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  17/08/2012 16:47:36
   8½ / 10
Ottimo. E' un grande ritratto dell'Italia del dopoguerra e al contempo riesce ad essere di allucinante attualità. Le luci della ribalta che abbagliano il popolino e i figli usati come arma di riscatto sociale.
La Magnani è magnifica, a sulle spalle tutto il film e lo sorregge in maniera egregia.
Perla del cinema italiano, un film che non finirà mai nel dimenticatoio, imperdibile.

Invia una mail all'autore del commento OpheliaQueen  @  08/04/2012 15:07:19
   9 / 10
Decisamente un'ottima Magnani che si distingue per espressività e Neorealismo. Avercele ancora attrici di questo stampo!
C'è chi sostiene che questo tipo di recitazione sia superato. IA mio giudizio ancora incantevole ed emotivamente toccante.

La scena finale è drammaticamente geniale e pura

baskettaro00  @  29/01/2012 21:35:03
   8 / 10
film che si regge solo ed esclusivamente sulla bravura della magnani,che secondo me ne ha improvvisato buona parte..una sorta di denuncia al mondo del cinema,caratterizzato da gente raccomandata ma poco brava,o comunque meno valida di un potenziale ottimo elemento ma che non conosce nessuno in questo immenso mondo..

isaber  @  22/08/2011 08:44:11
   9 / 10
Bellissima interpretazione della Magnani, disposta a qualsiasi sacrificio per il bene della figlia (ma senza la cupa disperazione di Mamma Roma). E che alla fine

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Bravissimo anche Chiari.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  07/06/2011 22:11:30
   7 / 10
Luchino Visconti e il neorealismo: un buon film e una trama discreta che nasconde una critica al mondo del cinematografo (poche volte è successo!). Però non mi ha emozionato tantissimo.
Anna Magnani brava ma non la considero la sua prova migliore (e poi comincio a notare che le danno sempre la stessa parte, quella della mamma disposta ad ogni sacrificio per i figli), Walter Chiari sempre brillante (dicevano che qui aveva una parte insolita, ma pure in questo film ci regala qualche gag comica), la piccola niente male.
Ci sono delle scene molto riuscite; ad esempio i provini mi sono piaciuti molto, e la scena nella spiaggia è la migliore di tutto il film.
Una pellicola che mescola humor e sentimento, fino al finale un po' troppo sdolcinato.

censurableah  @  01/06/2011 23:13:39
   9 / 10
Luchino disse ad Anna, questo é il canovaccio, fà cio' che vuoi......

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  26/04/2011 20:58:14
   9 / 10
un gran bel film.Una grande Magnani ed un bravo Chiari

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  22/11/2010 19:20:08
   9 / 10
Rivedere "Bellissima" ai tempi del Grande Fratello fa quasi l'effetto di una sberla in faccia. Dalla (straordinaria) riflessione del cinema neorealista sul cinema stesso, sulle sue illusioni e sui falsi miti che ingenera l'industria dello spettacolo (coraggiosa partecipazione del regista Blasetti nei panni di se stesso, in un ruolo scomodo), si diparte una lucidissima riflessione - ancora attualissima - sull'Italia dell'incipiente boom economico, condotta con la spietatezza dell'entomologo sociale e con una sopraffina capacità di commuovere, indignare, immedesimare, senza indulgere nel patetico, nel melodrammatico fine a se stesso.
Probabilmente è la migliore interpretazione di Anna Magnani (gigantesca; conferisce al personaggio una veracità sublime - deve aver anche inciso il suo insoddisfatto desiderio di essere madre). Il non attore Gastone Renzelli conferisce al suo personaggio la dimensione necessaria.
Walter Chiari dimostra quale attore avrebbe potuto essere se avesse avuto altri ruoli come questo.

Unico limite del film, la morale insita nel (peraltro bellissimo) finale: edificante (in senso positivo), tuttavia sconta una certa inverosimiglianza il comportamento nei confronti del Quattrino. Anche un bel personaggio come quello di questa donna e madre, difficilmente rifiuterebbe la realizzazione di un sogno tanto intensamente coltivato: la sofferenza per l'umiliazione inflitta alla bimba non prevarrebbe. Almeno non oggi.
Ma forse è l'unico punto in cui il film rispecchia una morale e un senso della dignità che oggi si sono perduti. Dunque l'unico momento in cui il film non è più attuale.
Non sarei sicuro di giudicare, in un senso o nell'altro (inverosimile comunque, o inverosimile ai nostri occhi di oggi?): resta il fatto che è un finale "nobile" per un film crudo fino alla spietatezza, condotto nel segno di una progressivo disincanto per lo spettatore, disincanto che si estende finalmente anche alla protagonista nel prefinale (prima della svolta impressa dalla sua scelta finale, che trasforma il film: da contemplazione realista cui è sotteso un giudizio morale, il discorso morale diventa di colpo il tono principale: lasciandoci una speranza che tuttavia ha ragione di esistere soltanto in quella donna, ma non trova riscontro nella realtà.

5 risposte al commento
Ultima risposta 23/11/2010 09.31.34
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tati83  @  27/08/2010 00:56:59
   9 / 10
questa è il cinema! no quello di cameron! mamma mia che emozioni!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/10/2009 22:28:37
   10 / 10
Uno dei più grandi film del cinema italiano di sempre, Visconti mette a punto la distruzione di un mondo fatato e impalpabile che allora come oggi miete vittime e genera illusioni. Anna Magnani vola alto e offre una delle interpretazioni più intense della storia, in continuo equilibrio tra commedia e dramma, risata e lacrima. Memorabili il provino spiato di nascosto e alcune sfuriate di Nannarella. Capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  19/09/2009 19:08:21
   8 / 10
Adoro i bambini, il loro mondo, il loro sguardo così semplice e severo.
Però è strano, noi adulti, che siamo così intelligenti e smaliziati, non abbiamo il permesso ad accedere a quella porticina che conduce a quel loro bellissimo mondo; eppure bambini li siamo stati, cribbio, ne avremmo quanto meno il diritto!
In realtà, seppure non si hanno le chiavi, ci capita talvolta d’essere gentilmente invitati, ma la porticina è troppo stretta, in fondo loro sono piccini e noi grandi e grossi, mica ci passiamo.
Eppure, a patto di avere la giusta accortezza, quel mondo così vivace e colorato, da fuori lo si può ancora osservare, possiamo anche parlare con loro, se impariamo di nuovo il loro linguaggio, perché noi, crescendo, ce lo siamo proprio scordato.
Capita però di non avere quest’accortezza, e, non ritrovando le chiavi, vi si entra d’impeto, sfondando tutto. Ecco così si fanno solo un mucchio di danni.
E’ un po’ quello che succede alla piccola protagonista di questo film. Tanto piccolina, alla quale vengono affidate aspettative molto più grandi di lei. Entrare nella “fabbrica dei sogni”, diventare una velina.. cioè volevo dire una star della TV, le veline allora mica esistevano.
Ma il discorso qui è ben più complesso. Questa violazione è indotta dalla disperazione di una madre in un contesto storico delicatissimo, come quello dell’Italia del dopoguerra.
Povera piccina.. povera Italia!
Il dramma della bimba è quello dei suoi genitori, esteso a quello di una nazione dissanguata dalla guerra, ancora impegnata a tamponare le ferite gravi, che necessita conforto, che ha fame e sete, e cerca di saziarsi di effimere illusioni. Che ha voglia di rinascere, ma probabilmente ancora non ne ha la forza.
Beh, forse è bene lasciar perdere il mondo colorato della premessa, noi adulti abbiamo il nostro grigio, che a vederlo così, mi pare proprio messo maluccio.

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Ultima risposta 16/10/2011 14.28.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  10/07/2009 00:35:36
   8½ / 10
Un film che ha molto del modo di girare di Visconti, deciso, melodrammatico e spudoratamente realistico. In tutto questo Anna magnani gioca un ruolo decisivo riuscendo ad essere la gemma della pellicola, romanaccia e bravissima. Sequenze d'antologia, ritratto di un settore( cinema ) sporco e corrotto e tanta tanta passione per un lavoro che è impossibile non apprezzare.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  03/07/2009 09:27:43
   9 / 10
Una strepitosa Magnani in un film crudele e 'bellissimo'

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/04/2009 17:35:26
   9½ / 10
Bellissima probabilmente rappresenta un punto di rottura con il neorealismo, di cui conserva la cornice e la provenienza dei personaggi, abbagliati dal sogno di celluloide. Una fabbrica dei sogni (il cinema) così lontana dal reale che non può non essere falsa specia se vista dall'interno. Una Magnani superba, un Walter Chiari in uno dei pochi ruoli decenti della sua sfortunata carriera cinematografica.

THE_FEX84  @  03/05/2008 17:40:40
   10 / 10
Bellissimo spaccato di un periodo confusionario dell'Italietta del dopoguerra che cerca di uscire dall'anonimato,affidandosi al bieco e crudele mondo dello spettacolo,più adatto a distruggere sogni e fare fruttare guadagni ben poco cristallini alle spalle dell'ingenua popolazione,che a far realizzare la felicità a chi davvero avrebbe bisogno di un aiuto come il popolo proletario che all'epoca faceva davvero la fame e avrebbero fatto carte false pur di ottenere uno stipendio sicuro e un pò di notorietà.Ancora attuale e lucidissimo,il film di Visconti è un consapevole ritratto di un'epoca fatta di effimeri sogni di gloria destinati a finire male e a rivelarsi duri colpi da incassare a causa di una società bigotta,che è la quint'essenza dell'arrivismo e del pressapochismo,sempre pronta a promettere senza mai mantenere.Memorabile interpretazione di Anna Magnani,capace di far vibrare sentite corde drammatiche all'interno di un personaggio vivace che si accorgerà dell'assoluta finzione di un mondo che non merita l'innocenza e l'ingenuità della sua creatura,su cui ha riposto gran parte delle sue passate occasioni mancate;bravissimo Walter Chiari,una volta tanto al di fuori dei soliti film-rivista che in quel periodo interpretava a dozzine,qui finalmente utilizzato in maniera convincente e misurato come di rado si è visto sul grande schermo.

dgarofalo  @  09/03/2008 17:50:38
   9 / 10
levate l'ultima vocale al titolo e ci mettete la "O" e vi uscira il giudizio di questo film

The Monia 84  @  12/01/2008 14:00:51
   8½ / 10
BELLISSIMA, viaggio nel mondo del cinema (quello che non si vede del mondo del cinema), molto in avanti coi tempi, che rimane nel cuore fin dalla prima visione. Opera dura di Visconti sul mondo dello spettacolo e sull'infanzia a rischio di una bambina costretta dalla madre, nel dopoguerra, ad entrarvi (ad ogni costo).
Maddalena Cecconi è il personaggio che rende immensa la pellicola, anche grazie all'interpretazione di una delle migliori attrici italiane di sempre (forse la più brava di tutte?).
Sgradevole e da conservare in dvdteca.

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Glendhi  @  27/11/2007 19:49:46
   8½ / 10
concordo con Marlon qui sotto..e Anna Magnani è sempre bellissima.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  27/11/2007 11:37:30
   9 / 10
Com'è cambiata l'Italia dal 51 ad oggi... in un paese che porta profondi i solchi della guerra e dove un provino cinematografico non è ricerca spasmodica di fama, ma riscatto da una vita disgraziata una madre conserva la propria dignità.

Una Anna Magnani immensa, in un film crudele che toglie ogni velo ai sogni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  22/09/2007 20:38:02
   9 / 10
E' il film di Visconti più in bilico tra dramma e commedia, ma è anche una sorta di film neorealista critico nei suoi stessi confronti. Visconti osserva attento lo stile e i temi del neorealismo e una delle sue principali e discutibile caratteristica: la spettacolarizzazione di ciò che già "spettacolo" e cioè la realtà. Vedi i litigi di Maddalena con suo marito: gli occhi vigili delle vicine di casa alludono a impietose spettatrici cinematografiche che osservano il dramma con morbosa curiosità.
Visconti ci istruisce invitandoci a guardare un movimento cinematografico importante e fondamentale come il neorealismo con comprensione e immedesimazione.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/09/2007 13:59:37
   8 / 10
ho apprezzato un altro Visconti, questo mi è parso strano con influssi desicani e felliniani che poco gli si addicono, lui, così diverso, così originale, così maestro si è abbassato a una sorta di "narrativa popolare" leggermente artificiosa: la squisita "rozzezza" della Magnani (molto brava) e degli androni condominiali si scontra con un'ironia e un cinismo prodotti dalla cultura e dalla classe sociale di Visconti che fatica, forse, a immedesimarsi nello spirito del film come invece De Sica e Fellini facevano benissimo.
una cosa che per la prima volta ho detestato in questo film è l'inquinamento acustico provocato dai litigi della Magnani e del suo condominio, cosa che in Fellini, ma soprattutto De Sica mi divertivano moltissimo, qui invece è solo rumore fastidioso e dilungato.
ma il film resta bellissimo, soprattutto nel terribile, ma così orgoglioso, forte, umano finale in cui la grandezza della Magnani e di Luchino predominano nella critica a un cinema feroce, divoratore e cinico. ottimi i personaggi di Chiari (attore che non mi piace assolutamente) e della sua ragazza.
è un film disincantato e disincantante sui sogni e le speranze dell'Italietta degli anni '50 nutrite da uno strumento pericoloso e sensazionale come il Cinema con le pellicole western o di Burt Lancaster, nella bellissima scena del dialogo fra Maddalena e il marito ai piedi di uno schermo.

paride_86  @  04/08/2007 03:13:42
   9 / 10
Davvero un capolavoro. Gradiosa Anna Magnani!

superfoggiano  @  20/07/2007 00:43:25
   10 / 10
un capolavoro!
avanti con i tempi per l'epoca !
il cinema allora come oggi si rivela spesso un mondo di interessi economici dove trionfano gli strozzini...

Ch.Chaplin  @  18/06/2007 20:46:37
   9 / 10
ottimo film..visconti è avanti di almeno 40 anni!spaventoso il mondo ke dipinge..e noi ke pensiamo ke sia solo pochi anni ke dobbiamo aver a ke fare con certe speculazioni..
magnani grandissima, chiari pure..notevole il pianto della bambina, metafora della situazione e del film stesso..

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mikyross  @  28/02/2007 12:55:14
   10 / 10
Cinquant'anni prima di AMICI, del GF e delle lotte per la passerella, ecco che i sogni di una madre provata dalle privazioni della vita e della guerra si riflettono su una figlia normalissima, ma che lei vede già come una star. un sogno che la intorpidisce per quasi tutto il film, finché non si rende conto che la sua bambina è BELLISSIMA proprio perché non è come voleva che fosse.
Il cinema di quegli anni appare poi già gravemente compromesso...
Il film in sé è a 9, il 10 è per l'interpretazione memorabile di Nannarella... la adoro...

frangipani79  @  11/12/2006 19:14:43
   10 / 10
Commentare questo film è praticamente inutile. Non è un 10 dato per partito preso, per i nomi eccellenti del cast, della regia e della sceneggiatura (non ha vinto praticamente premi, solo la Magnani un Nastro d'Argento), ma per l'impianto stesso del film, attuale anche se di 55 anni fa, commovente e persino a tratti divertente, con un Walter Chiari da schiaffi.
La spietatezza del mondo dello spettacolo è già una prerogativa dura ma difficile da sopportare per gli adulti, ma in Bellissima si punta il dito contro l'aberrazione di questa prerogativa, che sfocia nell'inciviltà e nella balordaggine, tipiche di chi ha il potere e lo sfrutta.
Magnani insuperabile come sempre, è un mostro di bravura nella scena dell'audizione.
Perfetto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/10/2006 22:14:51
   8½ / 10
"Bellissima" - come del resto un film solo apparentemente esile come "Lo sceicco bianco" - è un film che racconta in modo mirabile le attese e le speranze (ma anche i sogni) riposti nell'Italia del dopoguerra alla ricerca di un futuro migliore per se stessi o i propri figli.
Se il film di Fellini enfatizzava la fuga reale nel mondo dei sogni (che tali infatti si rivelano), in Visconti c'è un desiderio costante di penetrare quel sogno e viverlo interiormente, o anche indirettamente.
E' un film che rievoca probabilmente l'enorme peso che ha avuto nel paese la distribuzione di tante pellicole Usa rimaste per anni proibite in pieno regime fascista.
Chi non ha mai amato la Magnani, non troverà modo di cambiare idea: è sempre lei stessa, magnifica e caciarona, sempre illuminata dall'ascendenza di una recitazione viva, palpitante, estrema, e per questo straordinariamente VERA. In pratica, è antitetica proprio a quel mondo di sogni che il suo personaggio vede e vive, cercando invano di proiettarlo nella sua bambina.
Un regista come Blasetti si presta al ruolo scomodo di antipatico selezionatore di provini (nei panni di se stesso), e Chiari offre una delle prove piu' convincenti della sua carriera, mostrando già i germi infetti che proietteranno quel mondo del cinema al vademecum di illusioni di Pietrangeli e affini.
Visconti ama il cinema, ma se ne separa, come del resto ha fatto spesso nei suoi splendidi esigli teatrali.
E' un modo diverso di fare del neorealismo, un paradosso se vogliamo visto che i maggiori cineasti italiani dell'epoca raccontavano quell'"altro mondo" che i sogni li coltivava invano, e non a caso Blasetti stesso -con Visconti - inauguro' quel memorabile filone

pabren  @  01/10/2006 22:56:20
   10 / 10
ODDIOOOOOOO
la magnani strepitosa sempre sopra le righe con quell urlo che costo un litigio tra lei e luchino lui (non lo voleva e che lei per forza volle fare)
un mito

fred legh davis  @  15/06/2006 15:19:58
   9½ / 10
mamma mia e come e bello questo film..e po c'e lei...anna magnani...non esistono piu attrici cosi...quanto mi ha fatto ridere..ke grandissima....il film e davvero piacevolissimo...e poi quel periodo...l'italia del dopo guerra..quando la gente era semplice..quando la gente non era superficiale come adesso...
da vedere...

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/06/2006 15.48.45
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  25/02/2006 22:13:58
   8 / 10
Anna Magnani vale mezzo film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  19/12/2005 12:50:24
   7½ / 10
Non è tra i più belli interpretati dalla Magnani, ma è davvero carino.
Odiosissimo il bravo, giovane Walter Chiari, in una parte non sua, ma che gli riesce benissimo.
Spaccato di vita dei bei tempi andati e l'amore di una madre che si arrende davanti alle lacrime della sua piccola.

Invia una mail all'autore del commento Il Franchi  @  21/11/2005 12:45:01
   10 / 10
Odio i "commenti senza commento", ma... l'unica cosa che mi viene alla tastiera è che questo è uno dei più bei film di tutti i tempi!!!
E tanto ha già detto tutto IL FEX, che ha pienamente ragione!

IL FEX  @  10/01/2005 22:49:57
   10 / 10
Bellissimo spaccato di un periodo confusionario dell'Italietta del dopoguerra che cerca di uscire dall'anonimato,affidandosi al bieco e crudele mondo dello spettacolo,più adatto a distruggere sogni e fare fruttare guadagni ben poco cristallini alle spalle dell'ingenua popolazione,che a far realizzare la felicità a chi davvero avrebbe bisogno di un aiuto come il popolo proletario che all'epoca faceva davvero la fame e avrebbero fatto carte false pur di ottenere uno stipendio sicuro e un pò di notorietà.Ancora attuale e lucidissimo,il film di Visconti è un consapevole ritratto di un'epoca fatta di effimeri sogni di gloria destinati a finire male e a rivelarsi duri colpi da incassare a causa di una società bigotta,che è la quint'essenza dell'arrivismo e del pressapochismo,sempre pronta a promettere senza mai mantenere.Memorabile interpretazione di Anna Magnani,capace di far vibrare sentite corde drammatiche all'interno di un personaggio vivace che si accorgerà dell'assoluta finzione di un mondo che non merita l'innocenza e l'ingenuità della sua creatura,su cui ha riposto gran parte delle sue passate occasioni mancate;bravissimo Walter Chiari,una volta tanto al di fuori dei soliti film-rivista che in quel periodo interpretava a dozzine,qui finalmente utilizzato in maniera convincente e misurato come di rado si è visto sul grande schermo.

norah  @  17/12/2004 11:15:08
   7 / 10
Non ai livelli del gattopardo,ma godibile...Sempre brava la Magnani

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