Durata: h 2.07 Nazionalità:
USA, Giappone2022 Genere: azione
Tratto dal libro "I sette killer dello Shinkansen. Bullet Train" di Kotaro Isaka
Al cinema nell'Agosto 2022
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Filmetto d'azione che pesca un po' qui e un po' lì e mette in scena un circo volutamente assurdo con un buon ritmo che intrattiene per tutta la durata.
Un po' Tarantino, un po' Rodriguez. Un Pulp/Action/Comedy movie decisamente sopra le righe che si lascia vedere volentieri per passare un paio di ore leggere.
Un bel divertissement questo pulp che ha la sua forza nell'ambientazione, nella fotografia, nel mix di azione e ironia e (soprattutto) in un calderone di personaggi stralunati. Alcune sequenze fin troppo esagerate
(come ad esempio Ladybug e Tangerine appesi fuori dal treno)
erano a mio avviso da evitare ma il problema principale è la durata con molte situazioni che alla lunga diventano ripetitive fino a sfociare alla parte finale dove il film, con la comparsa di Morte Bianca, perde gran parte del suo interesse. Al netto dei difetti è però innegabile che sia una visione divertente e un ottimo intrattenimento.
Diciamo che è la fiera dell'esagerazione Hollywoodiana, anche più di quanto abbia visto in tempi recenti almeno personalmente. Leitch è un po' sprecato per fare cose stile Simon West, perché questo è senza dubbio un film alla Simon West. Che poi in quelle due ore che sono di visione, ci hanno messo dentro proprio tutto, ma proprio tutto quello che tira a livello visivo e concettuale ai botteghini. Non è un blockbuster è più che altro uno Starsbuster visto il cast e come viene trattato (tutti comunque in parte e anche di più). Di certo non mi aspettavo Atomica Bionda sul treno, quello era il suo ultimo film che avevo visto, Deadpool 2 e lo spin-off di FF non sono prodotti che guarderò mai, ma se questo film rispecchia quello di quei due allora posso dire che senza dubbio il buon David si è adagiato (buon per lui!) sugli allori. Ma per due ore così, senza bisogno di tizi in costume ma solo un connubio d'azione e commedia sul filo di una lama orientale può andare benissimo. Ma se l'avesse girato il West d'annata sarebbe stato ancora due volte più fuori di testa.
Film dallo spirito "tarantiniano" che si sviluppa molto bene nelle sue storie incrociate che trovano un denominatore comune al capolinea della storia. Ci voleva un po' di azione, belli gli effetti speciali.
"Sapete...questo è un film molto...molto complicato,un sacco di input e output.Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente,diciamo,flessibile" e così,come il Drugo,son riuscito ad aprezzare questo f0ttutissimo film che è montato con un sacco fi ingranaggi che vanno a concatenarsi in maniera perfetta per arrivare a un finale che spiega tutto su chi sono in realte tutti quei killer professionisti presenti sul treno,e il motivo per cui si trovano su questo c@zzo di treno,e perchè è successo tutto quello che è successo nelle precedenti 2 ore nelle quali mi sono dannatamente divertito a vedere questi b@stardi che facevano di tutto per ammazzarsi a vicenda,c@zzo che bello !! Poi c'è anche tanto bel pulp alla Quentin Tarantino con corpi mozzati,teste che saltano in aria,spade che attraversano crani e colli,uccisioni spettacolari e un sacco di humor nero e poi un piccolo spoiler che non metto sotto lo spoiler perchè intanto non ci credete."Morte bianca" è Mal dei Primitives,siiii,proprio quello che cantava "Furia cavallo del west" è tutto belleeeeeesseeeeemooooo, è la realtà,la realtaaaaaahhhhhhhhhh !!
Baracconata senza senso ma divertentissima, in cui alla fine non torna nemmeno il conto dei killer del titolo, tanto è il casino che combina Leitch. Missione compiuta però: gran divertimento senza alcun pensiero. Bravo!
Sembra un film di Ritchie con tutti questi personaggi molto sopra le righe. Un film colorato e chiassoso da non prendere sul serio. Piacevole intrattenimento. Ottimo il ritmo.
Dal romanzo "I sette killer dello Shikansen" di Kotaro Isaka, un action fracassone che guarda in primis a Tarantino,con un pizzico di Rodriguez,omaggi al cinema hongkonghese e a un certo parossismo fumettistico adottato dalla Hollywood degli ultimi anni.Il meccanismo è quello tipico dell'accumulo di colpi di scena,con digressioni,numerosi flashback e brevi momenti dedicati ad oggetti che diventeranno decisivi nello svolgimento.Tutto già visto e puramente superficiale,ciò non di meno funzionale nella sua natura di intrattenimento innocuo e ipertrofico.Alla pari del treno su cui è ambientata la storia il tutto fila a velocità supersonica col mix di humour e violenza con simpatiche parentesi slapstick,e il cast(a cominciare da Pitt)è spassoso.Basta stare al gioco e si resta soddisfatti.Sandra Bullock,che interpreta il supervisor di Ladybug,appare solo alla fine.Ryan Reynolds è Carver.Divertente comparsa per Channing Tatum nel ruolo del passeggero gay.Nella versione italiana Padre e Kimura sono doppiati da Hal Yamanouchi e suo figlio Taiyo.
E' forse meglio non cercare troppe risposte o aderenze narrative in questo "Bullet Train", una pellicola di pura evasione pulp dove la trama è un mero pretesto per mettere in fila situazioni ora ironiche, ora violente, ora scioccanti, tutte comunque con un comune denominatore ben chiaro che è quello del divertimento. Sotto quest'ottica - e l'egida stilistica di Tarantino e Robert Rodriguez of course - il film funziona ed è lanciato ad una velocità sostenuta ben maggiore rispetto a quella del treno in cui è ambientata la storia: i personaggi che lo animano hanno tutti o quasi un loro perchè e riescono a rubarsi vicendevolmente la scena. Una durata più limitata avrebbe sicuramente giovato anche perchè verso la fine la storia tende a sbragare con una serie di insensati colpi ad effetto. Ma la pellicola resta valida e difficilmente non divertirà lo spettatore. Brad Pitt e Aaron Taylor Johnson sembrano nati apposta per interpretare questa tipologia di lavori ed infatti il loro incontro-scontro sul treno è la cosa migliore della pellicola.
Esilarante action capitanato da un Brad Pitt in formissima che intrattiene e diverte e vorresti non arrivino mai i titoli di coda. Nella tratta ferroviaria Tokyo-Kyoto si intrecciano le vicende di cinque sicari ed altri personaggi che danno vita a combattimenti e situazioni imprevedibili grazie anche alla brillante sceneggiatura tratta da un romanzo giapponese. Nel cast molto ricco spicca senza dubbio il killer "Lemon" interpretato da Brian Tyree Henry. Insieme a Ladybug, Prince, Lemon e Tangerine, Wolf, Hornet, Kimura e l'Anziano ed il serpente Boomslang in una corsa contro il tempo fino a Kyoto per la resa dei conti al cospetto della Morte Bianca.
Con ottimi attori ma con trama e personaggi(non originalissimi) non ben ammalgamati anche considerando che la linea logica che unisce il tutto è che (SPOILER)
Come già fatto notare da altri utenti ed in altre sedi, la forma vince sulla sostanza. Sembra un film costruito su misura per i (molti) cittadini americani che soffrono d'ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività)
Entertainment puro come serve talvolta. L'ambientazione del treno non è nuova ma regala momenti spassosi, azione frenetica, colpi di scena inattesi. Leitch ruba in giro e si ripropone come regista di punta di questo genere. Certo, ci sono passaggi a vuoto poco spiegabili nella sceneggiatura e dei momenti WTF nell'azione (che invece funziona da Dio quando è equilibrata) ma tutto sommato ci passo sopra. E poi che cast! Peccato che, come direbbe Stanis del fiume Ngube, io sento poco il Giappone.
Come film Bullet train è una baracconata allucinante, ma vuole essere una barracconata allucinante. Puro e semplice cazzeggio dentro un treno in viaggio per il Giappone, da Tokio a Kyoto, dove ne succedono di tutti i colori. I personaggio occhieggiano nei loro caratteri al cinema di Tarantino e Ritchie, stralunati e spesso sopra le righe, ma va bene perchè il film intrattiene e diverte, facendo passare due ore di puro svago, pieno di buoni combattimenti con una certa dose d'ironia che non guasta.
Fumettoso e fracassone...cast stellare tanti in mini parti alcuni solo in camei...di cui uno che vi farà sobbalzare dalla poltrona. Andrenalinico, divertente, una corsa continua in un ritmo serrato dal primo minuto..Dialoghi e presentazione dei personaggi molto tarantiniana,nonchè violenza e black humor, anche la colonna sonora con pezzi conosciuti e riarrangiati in chiave nipponica sa molto di scuola Tarantiniana. Storia corale ma con protagonista un Brad Pitt ispirato più che mai e molto ironico. 2 ore e mezza volate via divertendomi e senza sentirle mai . Assolutamente da vedere
Un action moderno...adrenalinico, "fluorescente" e dal montaggio serrato. Peccato che a livello di sceneggiatura sia davvero banale e tutto è praticamente sorretto dalla prova e dal NOME di Brad Pitt. Un mix di stili che molto prendono dal pulp di Tarantino o Guy Ritchie con cui David Leitch confeziona un giocattolone divertente ma allo stesso tempo a tratti noioso nel suo ripetersi quasi assomigliando ad uno di quei vecchi videogames picchiaduro a livelli.
Una pulp action comedy alla Guy Ritchie, con buoni dialoghi e sequenze frenetiche. Si vede che la pellicola è tratta da un libro perchè la scrittura è brillante e fluida nonostante la narrativa intricata. Poi c'è un cast veramente indovinato, su tutti un Brad Pitt in formissima. Fortunatamente "Bullet Train" è andato bene al botteghino e questo non può che far piacere, dato che questo tipo di film ad alto budget sono sempre meno prodotti, ovvero che si prendono libertà di linguaggio, di violenza, magari non profondissimi ma che per intrattenere e divertire sono un ottimo veicolo.
Tamarrata dal budget milionario creata ad arte per regalare grandi dosi di action, qualche risata, un po' di sangue e un discreto intrattenimento. Funziona.
Ma che bel giocattolone! Film stupidissimo, divertentissimo e fracassone; sembra essere uscito fuori dal Guy Ritchie migliore; non si prende seriamente neanche per un attimo e intrattiene che è una meraviglia.
Due ore e passa di azione fracassona, ad imitazione di Tarantino, ancor più grottesco e con momenti comici. Da vedere a cervello spento come puro intrattenimento giusto come relax.
Una roba da circo americano, s*****ttate, spari, avvelenamenti, esplosioni, Brad Pitt che fa cose. Un giocattolone dal sapore Tarantiniano per le musiche e quella ricerca di epico ma surreale, grottesco e comico ma in qualche modo cult. Nel complesso non riesce ad essere un film iconico come quelli di Tarantino, ma ne prova a scimmiottare lo stile, risultando comunque un prodotto commerciale godibilissimo e abbastanza inusuale nel panorama.
Sicuramente 2 ore e mezza volate in maniera divertente.
, soprattutto Kill Bill (per l'ambientazione jappo e il tema della vendetta/finale) e hateful 8 (per l'ambientazione in un unico luogo)
. Trama articolata ma anche se ci si perde i dettagli lo so segue senza troppi problemi (super plus per me). Non rimarrà nella storia, ma per una serata estiva spensierata per me va benissimo!
Sicuramente con il marasma di nullità che attualmente galleggia nei cinema, un film del genere potrebbe salvare la serata a qualche anima in pena (come il sottoscritto). Nel pieno dei suoi difetti, questa pellicola si tiene bene grazie al carisma dei personaggi (seppur nella loro demenzialità, hanno tutti un'identità riconoscibile), sulle risate (anche involontarie) dei dialoghi spesso raffazzonati ed ai tempi comici, permeanti su cui quasi tutta la durata. Tuttavia però, seppur ci si concentri su tali aspetti, inutile non notare la mediocrità di fondo che spesso non riesce a contenersi dal venire allo scoperto senza scrupoli, lasciando quella che in fondo in fondo, è una visione a dir poco dimenticabile. Bella solo la location, che per una volta mostra per bene un lato orientale non forzato o banalizzato inutilmente. In parte il cast, tutto piuttosto riuscito (la King sembrerebbe puntare sull'essere una novella Chloe Moretz, ma spero per lei regga di più).
Ciao. Visto ieri sera al Giometti di Pesaro. Molto bello visivamente, ben congegnato, forse un po' intricato nella trama. Belle scene d'azione, begli attori, validi. Un po' di Tarantino, ma non guasta.
L'abbinamento a stelle e strisce con il sol levante oltre che al suo fascino visivo è ben congeniato e confezionato. In aggiunta compaiono sparse, oltre a qualche faccia nota, un paio di battute riuscite, tante altre no, ma riescono a tenere a galla un prodotto dozzinale e superficiale. Puro intrattenimento che se ne siete alla ricerca vale la pena di vedere.
Bellissimo e spettacolare! Uno spettacolo visivo continuo, con effetti piacevolissimi, coinvolgenti e divertenti. Interpreti e regia eccellenti, con quel sapore alla Tarantino (da "Jackie Brown" a "Kill Bill", sino "The hateful eight") a che mi ha deliziato. Splendida la colonna sonora, efficace e potente. Un applauso.