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Questo mi sento di inserirlo tra gli shockumentary più interessanti che mi è capitato di vedere,sia perché offre un livello di shock superiore alla media sia per la particolarità che non contiene quasi nessun video ma si compone principalmente di foto provenienti dagli archivi della polizia degli anni 30 e 40. Tutta roba in bianco e nero ma che riesce a turbare e ad avere un effetto straniante unico. Presentato da Anton LaVey,un lavoro agghiacciante e disturbante,con immagini difficilmente dimenticabili,per quanto non posso darli un voto negativo non è un lavoro che mi sentirei mai di consigliare.
Schockumentary di stampo soprattutto fotografico piuttosto che scenico, seppur qualche sequenza (come di ripresentatissimi suicidi inclusi praticamente 2 volte su 3 riguardo questo genere di film) sia comunque presente.
Interessantissima l'incredibilmente drammatica sequenza del povero attore Vic Morrow morto, con tanto di bambina in braccio, durante le riprese di Twilight zone - The movie, a causa di un elicottero caduto loro addosso. Questa è pure ripresentata più volte, da diverse angolazioni e in sottofondo c'è pure un'inquietantissima musica.
Il più pesante della trilogia assieme al secondo, visto che il terzo episodio si calmerà un poco riguardo immagini splatterose; le foto con i poveri neonati deformi sono comunque presenti in episodi della serie Traces of death.
Riguardo al suo genere, è un prodotto di cui tenere conto.
Relativamente a Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana, Nick Bougas (regista ringraziato anche in certi credits filmici anche da altri filmakersche si occupano di shockumentaries, tipo Todd Tjersland) curerà anche il noioso documentario Speak of the devil, anche lui, almeno in parte, a tratti cedente a presentare immagini stile Rotten/Ogrish.