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Niente a che spartire col bellissimo primo "Demoni". Nonostante sia una sorta di sequel, ci sono attori "riciclati" in ruoli differenti e la cosa è finanche divertente. Personaggi e situazioni praticamente identiche al film precedente. Cambia solo la location. Un condominio invece che un cinema. Il tandem Bava-Argento qui non riuscì a ripetersi. Durante il film si sentono bei pezzi di grandi band come The Smiths e Dead Can Dance.
Sequel che ho apprezzato ancora meno dell'originale, un insieme di scene buttate a casaccio sneza una vera storia o spiegazione che portano lo spettatore ad arrivare al finale ormai stanco e desidoroso di vedere i titoli di coda.
Le uniche buone trovate sono i rimandi al primo film che si colgono dalla città, per il resto da dimenticare.
Rivisto dopo secoli al cinema in occasione di una rassegna dedicata a Lamberto Bava. Davanti a me c'è un gruppetto di millenial che sghignazza per tutto il film (in realtà sghignazzavamo un po' tutti)…a fine proiezione uno di loro rivolgendosi agli altri chiede: "ma secondo voi veramente all'epoca questa roba qua faceva paura a qualcuno?" Bella domanda. La prima volta che l'ho visto avrò avuto 12-13 anni e sì, ricordo che mi aveva spaventato, ma erano altri tempi…oggi non credo possa sortire lo stesso effetto con qualcuno che abbia già finito le scuole elementari, per tutti gli altri può essere buono solo per una serata di svacco e risate fra amici (a me fa più ridere un horror super trash pieno di comicità involontaria come questo che un film comico vero e proprio). Tuttavia, proprio perché ho qualche anno in più sulle spalle e questi film mi riportano con la memoria alla mia adolescenza e ad una stagione di fatto irripetibile per l'horror italico che, pur fra alti e bassi(ssimi), ha segnato indelebilmente il mio immaginario, non riesco ad essere troppo severo. La recitazione amatoriale, i buchi logici assurdi, i personaggi che non c'entrano niente con la storia ma che vengono inquadrati per interminabili minuti a fare cose senza senso per allungare il brodo e arrivare alla durata canonica di un'ora e mezza (i 4 scemi in automobile, Mirabella), il bambino di 5 anni lasciato a casa solo la sera (l'abbandono di minore credo fosse un reato anche all'epoca), il tipo di colore della palestra con un arsenale dentro il baule dell'auto (perchèèèèèè???), i demoni presi a cazzotti come in un film di Bud Spencer e altre chicche di quelle che ti fanno vomitare le budella dal ridere (la migliore nello spoiler)…sono robe sicuramente inconcepibili che per chi non ha vissuto personalmente quegli anni gloriosi (per l'horror eh!) ma io mi sciolgo ancora come un cremino al sole per cui regalo una quasi sufficienza (6 non posso proprio darlo) ad un film oggettivamente da 2.
La signora sola in casa ad un certo punto sente suonare il campanello, guarda dallo spioncino della porta e vede un cane (il suo)…ora, io pensavo che ci fosse anche un umano che aveva suonato e poi aveva sollevato il cane ad altezza spioncino, tipo per farle un a scherzo…invece la signora apre la porta e c'è solo il cane, che quindi figura aver suonato il campanello ed essersi sollevato da solo…ho riso per 10 minuti filati
Seguito non all'altezza di un film comunque poco esaltante. Si lesina su nudi, sangue e soprattutto autoironia, quest'ultima una peculiarità imprescindibile all'interno di un b-movie qual è "Demoni 2" . Il film lascia in eredità il solito mestiere di Stivaletti dietro il make-up e poco altro da segnalare, vista la scrittura non esaltante di storia e personaggi.
Leggendo certi commenti verrebbe quasi da pensare di essere di fronte ad un cult del cinema horror. Beh non è così. Questo "Demoni 2" è anche peggio del primo, il quale comunque aveva dalla sua qualche buona idea. Qui siamo proprio alla banalità più disarmante. La tensione latita, gli attori fanno pena e gli effetti speciali lasciano interdetti tanto sono imbarazzanti. Molte le ingenuità, altrettante le sciocchezze. Sceneggiatura debolissima e fine a se stessa. Evitabile.
colossale, sincera (nella sua idiozia) p.uttanata priva di qualsiasi senso logico, epitome della synth-demenza anni 80. unico "pregio" alcune scene da sbellicarsi
Discreto horror di Bava che ricalca gran parte delle situazioni del primo Demoni, con differente location (stavolta trattasi di un condominio stile "Il demone sotto la pelle" di Cronenberg). Come al solito l'idea di partenza è interessante, e non mancano momenti di tensione, ma alcune incongruenze ed ingenuità narrative uniti a sceneggiatura e recitazione non eccelsi, finiscono per rovinare l'insieme. Gli effetti speciali sono comunque buoni e i demoni (anche se quelli a semplice comparsa sono truccati assai meno bene) fanno più paura degli zombies di Romero. Rivisto dopo molti anni, però. fa assai meno effetto causa anche la volontà di imitare il ritmo e lo stile degli american movies di quegli anni. Da notare una giovane Nancy Brilli nel ruolo della ragazza incinta, e una giovanissima Asia Argento. Prodotto e supervisionato da Dario Argento, come anche il primo.
In molte parti parti troppo sconnesso, la trama ha falle enormi e punti a dir poco inspiegabili, passando anche per alcuni punti che sfiorano il bizzarro e l'Imbarazzante
Nancy Brilli in cinta che lotta con un mostriciattolo un momento veramente ridicolo.
Basta con l'opinione che alcuni registi italiani ( perchè abbiano avuto successo con qualche pellicola in america) siano dei geni del cinema e cominciano a sparare fuori film come cine panettoni, nn avete buone idee non fate film, non invetate sequel senza testa e ne coda!! Bocciato assolutamente
Il primo era accettabile, ma questo seguito è davvero ripugnante. Nancy Brilli che combatte con lo sgorbio di cartapesta poi è una delle scene più brutte che abbia mai visto.
Questo è un film da decodificare. L'ambientazione è tedesca. Personalmente ho avuto piacere di riconoscere i luoghi nelle poche scene in esterno. Visto l'anno di targa appare davvero notevole il lavoro compiuto sugli effetti speciali. Il messaggio dell'apparato mass media in quegli anni rappresentato dalla televisione, evidentemente pericolosa ed invadente, viene mirabilmente trasmesso. Emerge il lato morale del dovere di preservare il piccolo nascituro da questi pericoli, di doverlo tenere lontano da questo mondo corrotto, per il personaggio interpretato da una splendida Nancy Brilli, stupenda nella Sua candida e pura giovane età. Una grande tenerezza trasmette ad un amante del cinema la piccola Asia Argento, quasi irriconoscibile nella sua tenerissima età e recitante un ruolo parte della simbologia, ma ovviamente minore. Le interpreti femminili protagoniste della palestra più o meno svestite, come gli uomini del resto, indicano la conoscenza del modo di vivere l'ambiente sportivo in Germania, dove un costume da bagno per le donne o i soli pantaloncini per i maschietti sono sufficienti al chiuso. Tornando ai simboli ancora non è casuale la scelta dello studio televisivo come fase finale e la rottura dei monitor. Davvero buona l'idea del mostriciattolo che....vedi spoiler. Ritroviamo un personaggio discutibile come attore...lo avete riconosciuto (?) quell'obrobbrio di uomo pesce lesso Signor Mirabella Michele, unica nota stonata con recitazione peggio che pessima.
Particolare importante ricordare come idee simili siano state riprese anni più tardi da pianosequeze come REC, per cui si è gridato immotivatamente e forse troppo presto al capolavoro.
Lo spunto iniziale è interessante come critica al contagio sociale imposto dalla televisione che ne rappresenta il principale veicolo ed apprezzabile anche un certo sottofondo ironico. Però in una mare di citazioni, la sceneggiatura va troppo oltre l'ironico, sforando nel ridicolo. Troppo spazio inoltre ai comunque ottimi effetti speciali di Stivaletti.
Deludente. Realizzato in modo orribile con demoni che fanno volgarmente ridere, buchi neri nella sceneggiatura, situazioni indicibili (il coso ridicolo che spunta dalla pancia del bambino O___O, che saltella sostenuto da fili di nylon O__O). Un film fatto malissimo di cui si salvano senza dubbio i primi venti minuti che trascinano in un bel po' d'orrore. Bella anche l'idea finale dello studio televisivo.
Ma dire che bastava staccare la spina di sta benedetta televisione... stupida Sally!
Lamberto Bava sforna, negli anni '80, "Demoni 2, il ritorno" un film architettato puramente per fare passare un'ora e mezzo agli spettatori ,per divertirsi e per prendersi qualche brivido. In parte c'è riuscito mostrandoci scene splatter ben architettate e realizzate. Il film infatti, gira sulla figura del Demone, e il regista si è concentrato molto su questo aspetto per non tralasciare nulla, riuscendoci parzialmente. Infatti il make up è molto curato, ma non mi ha convinto del tutto. Bisogna però tener conto di alcuni effetti speciali(come quello del mostriciattolo) abbastanza riusciti per gli '80, ma non troppo suggestivi. Altre scene, tra cui quella del televisore, sono ben congegnate e costruite. Un grande difetto di questo film è la sceneggiatura, che in alcuni momenti risulta davvero plateale e diventando una "piaga" per il film. Quindi come detto gli attori sono abbastanza scarsi rendendo il film sul piano recitativo molto basso e quasi da telenovela!!!! Le ambientazioni sono accettabili e quel senso di mistero rende bene, senza però eccellere. Un altro difetto sono i dialoghi abbastanza imbarazzanti e piatti, senza un filo di tensione e pathos, che in effetti, in tutto il film non si percepiscono(questo è un altro difetto). In conclusione il film, se guardato senza troppe domande e scrupoli è accettabile, ma visto da occhio critico rasenta la sufficienza non rientrando nella mia top dei film horror.
Più che seguito, una sorta di remake,solo che cambia l'ambientazione e cambiano i protagonisti, cosi cosi, un seguito quasi inutile, solo quache buon effetto ma nulla di più. Si può vedere, ma molto meglio il primo.
Un film orribile, ridicolo e incredibilmente scontato, forse negli anni 80 era considerato un buon horror ma a guardarlo adesso da solo l'impressione di un film mal riuscito.
La storia forse è l'elemento più ridicolo del film, a Lamberto non era bastato realizzare il primo capitolo con un rambo che girava in moto per un cinema armato di katana a tagliar teste e a elicotteri che cadevano dal soffitto. Adesso miracolosamente i demoni escono dalla tv e automaticamente le porte del condominio si sbarrano. Un altra cosa, va bene che siamo negli anni 80 ma la scena del pupazzetto demone uscito dalla pancia del ragazzino fa veramente ridere!!!
il film fa pienamente pena,non c'è un senso logico all'interno del film,ma solo mostri,sangue e urla.Il film horror deve contenere anche una dose di drammaticità,di lentezza ma anche di tensione che è del tutto assente.mi dispiace ma a me non piace