gran torino regia di Clint Eastwood USA 2008
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gran torino (2008)

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locandina del film GRAN TORINO

Titolo Originale: GRAN TORINO

RegiaClint Eastwood

InterpretiClint Eastwood, Cory Hardrict, John Carroll Lynch, Geraldine Hughes, Brian Haley, Dreama Walker

Durata: h 1.56
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2009

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film Gran torino

Walt Kowalski è un veterano della guerra di Corea, uomo indurito dal tempo e dalla vita, con un pessimo rapporto con la propria famiglia. Quando un gruppo di immigrati asiatici si trasferisce a vivere vicino a lui, l’uomo si troverà costretto ad affrontare i propri pregiudizi.

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Voto Visitatori:   8,49 / 10 (600 voti)8,49Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
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VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
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Voti e commenti su Gran torino, 600 opinioni inserite

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LEMING  @  16/03/2009 08:10:03
   10 / 10
Ed alla fine arriva il capolavoro! Dopo averlo sfiorato con Mystic River, Millio Dollar Baby e Changelling..Eastwood sforna una prova maestosa, di una rara crudezza e come al solito la sua interpretazione è da incorniciare.
Film che parte lento ma ad ogni sequenza aumenta di intensità fino al meraviglioso finale.
E da tantissimo che non davo il massimo, ma questo film lo merita.
Lemming

Giulio422  @  16/03/2009 01:54:10
   9 / 10
Clint Easwood for president !!

Un grande come regista, come attore be è ovvio !!!

un film stupendo che affronta la tematica del razzismo tra etnie differenti in maniera comico/ seria ( le battute di Kowalski contro i coreani sono pesanti ma rese esilaranti dal personaggio).

si è scelto uno stile narrativo azzeccatissimo.. il film scorre bene senza tempi morti, si passa dal ridere nelle fasi iniziali

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giumig  @  16/03/2009 01:13:22
   9 / 10
semplicemente stupendo

daghy  @  15/03/2009 23:04:29
   10 / 10
Non ho parole, film bellissimo!
Più che dirvi di andare a vederlo......merita veramente!

inferiore  @  15/03/2009 19:33:40
   9 / 10
Altro capolavoro diretto ed interpretato da Eastwood che prima di vedere il suo ultimo lavoro ritenevo un attore sopravvalutato, mi sono dovuto assolutamente ricredere.
''Gran Torino'' è un film bellissimo, il tema centrale, il razzismo, viene trattato in maniera impeccabile. Un film sulla redenzione di un uomo.
Una sceneggiatura ottima, con dei dialoghi fantastici.
Il personaggio interpretato da Clint è un uomo cinico, burbero e spavaldo, un personaggio che racchiude tutti quelli interpretati dall'attore negli anni!
Questo è un film capace di far ridere e di far commuovere, Clint da regista non si smentisce mai!
Per ''Gran torino'' gli aggettivi si sprecano!

al_pacino  @  15/03/2009 18:50:49
   9½ / 10
Film di gran classe, lunga vita a Clint Eastwood.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 15/03/2009 23.29.21
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  15/03/2009 17:56:09
   9 / 10
Film bellissimo.

Forse il migliore della stagione.
Regia classica ma efficace, ottima sceneggiatura ed eccellente Clint Eastwood.
Da vedere e rivedere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/03/2009 19.24.52
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Max78  @  15/03/2009 17:06:24
   9½ / 10
Minkia Clint... Minkia Clint... Minkia Clint... Queste sono le sole parole che mi sono venute in mente all'uscita della sala. Mai visto così in forma, il texano dagli occhi di ghiaccio ne ha fatta di strada, quello che un tempo veniva considerato un attore inespressivo oggi trasuda emozioni da ogni solco, ruga del su volto, e all'alba di 79 anni ci regala una performance da capogiro.

Kowalski per gli amici Walt è un vecchietto burbero tradizionalista tormentato dal suo passato, che alla morte della moglie, nella solitudine, è costretto a riflettere confrontandosi con se stesso e col mondo.
Il film trascina con se una vagonata di stereotipi americani,
la furbizia di Eastwood regista sta nell'evitare di ingabbiarci nella solita menata catalizzando l'attenzione su Eastwood attore.
Gli occhi sono ben fissi su di lui e, quando verrà il momento di salutarlo vi accorgerete di aver perso un amico, un padre e un grand'uomo.

9 risposte al commento
Ultima risposta 20/03/2009 14.59.40
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polarsun  @  15/03/2009 14:36:30
   10 / 10
Non ha bisogno di commenti. Se vi piace il personaggio, andatelo a vedere e basta.

tylerdurden80  @  15/03/2009 14:00:11
   8½ / 10
devo dire che a fine primo tempo ero un pò scettico e non soddisfatissimo ma con un gran secondo tempo Clint chiude il cerchio facendo tornare i conti con i piccoli particolari seminati nella prima parte(non cito nulla x non rovinare la visione).
film assolutamente da vedere,molto molto bello.
il "vecchietto" non sbaglia mai un colpo,una garanzia!speriamo sia eterno....

afarnedi  @  15/03/2009 12:49:34
   9 / 10
Meraviglioso Clint!!! un film che ti lascia fermo sulla sedia a riflettere fino alla fine dei titoli di coda senza dire una parola... anche per ascoltare la bellissima canzone cantata dallo stesso clint.
che dire, vorrei solamente ce ne fossero di più di film di questo spessore.

p.s.: trovo divertente che uno dei miei commentatori preferiti di filmscoop si chiami proprio Kowalski...a proposito, è da un pò che non commenta...

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/03/2009 21.03.39
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luisnino  @  15/03/2009 12:49:13
   10 / 10
veramente un bel film!!!!!!consigliato per tutti......storia bellissima e poi il mito clint eastwood ritorna alla grande!!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  15/03/2009 12:45:23
   10 / 10
Si era parlato di un minore di Eastwood e si era parlato anche di filmetto per il grande pubblico ( forse come fece per il comunque riuscito "Debito di sangue").
Niente di tutto questo. Il nuovo Eastwood è ancora un film memorabile, quasi una summa di decenni del suo cinema.
Il Kowalski proposto da Eastwood (e interpretato in maniera memorabile) è una sorta di Callaghan anziano, molto razzista, ultraconservatore e pronto a farsi giustizia da se.

E non è solo il razzismo al centro del nuovo film del grande regista.
Si parla dell'America di oggi, della violenza e dei cittadini americani che vogliono farsi giustizia da se e che tengono le armi in casa. Si parla ancora di ragazzi che che subiscono ogni forma di violenza, tema caro al regista.
E si si parla anche di morte e di vecchiaia.

Eastwood, malato uomo solo con due figli praticamente estranei che vorrebbero spedirlo all'ospizio, fa amicizia con una famiglia di immigrati e loro diventano l' unica ragione di vivere.
Fa amicizia con Thao, timido ragazzino che aveva tentato di rubargli l'auto d'epoca, lo fa crescere lo introduce al lavoro, ai sentimenti e al tempo stesso si riabilita lui stesso, uomo al tramonto della vita.


Il regista rilegge poi il mito del giustiziere solitario di 40 anni prima in chiave moderna e fa una sorta di anti -western metropolitano, sentito, politicamente spietato e molto commovente.
Tutto sempre raccontato in maniera eccezzionale con estrema semplicità, lineare e senza virtuosismi.

Vengono in mente immediatamente i film migliori: "gli spietati" (in cui alla domanda "lo sai cosa si prova a uccidere un uomo?" lui rispondeva : "È una cosa grossa uccidere un uomo: gli levi tutto quello che ha. E tutto quello che sperava di avere"). Ma viene anche in mente "un mondo perfetto" nel ritratto disilluso dell'America, la drammaticità di "million dollar baby" e la mancanza di risposte da parte della religione.
E sopratutto rilegge nello splendido e indimenticabile epilogo il finto eroismo di Callaghan che a suo tempo, 40 anni or sono, ai tempi del grande Don Siegel, tirava fuori in ogni occasione la 44 magnum.

Da antologia è la sequenza dell'ultimo errore del vecchio, il pestaggio al ragazzo della gang, che Eastwood fa esattamente come quella di "Dirty Henry" allo stadio.
A completare l'opera memorabile del regista sono le scenette comiche che in maniera geniale Easwood inserisce per sdrammatizzare.

Un grandissimo film. Il regista (forse ma anche comprensibilmente alla sua ultima interpretazione) sta realizzando un filmone dietro l'altro.
Altro che minore.

corey  @  15/03/2009 12:37:02
   8½ / 10
clint eastwood è sempre il migliore anche alla sua veneranda età,film comico e drammatico allo stesso tempo che fa vedere come cambia anche il più radicale dei reduci di guerra...finale azzeccato

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Tristano74  @  15/03/2009 09:56:10
   7 / 10
Anche un cuore anziano può vedere sgretolarsi i preconcetti che lo hanno accompagnato per tutta la vita. Un Eastwood in gran forma per un buon film che fa pensare.

erry rileypoole  @  15/03/2009 03:16:35
   7½ / 10
GRAN TORINO=INCOGNITA!!!!!!!!!!!!
non sapevo a cosa andavo incontro avendo solo letto a grandi linee la trama e sapendo che era diretto e interpretato da Clint Eastwood.
Sono soddisfatto d averlo visto poichè l ho trovato piacevole regalando allo spettatore momenti davvero colmi di particolare ironia e scene d forte impatto drammatico che etichettano il genere a cui questo film appartiene.......

Wally  @  14/03/2009 21:40:19
   9½ / 10
Bellissimo film con un grande Clint come sempre!!!
Film appassionante divertente e drammatico al tempo stesso!!! Ce ne fossero bei film come questo...

marco86  @  14/03/2009 19:20:19
   8 / 10
il buon vecchio Clint è sempre una garanzia.
col suo solito stile classico questa volta disegna un film sospeso tra commedia e dramma, divertentissimo e commovente nel finale,

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visto che è lui, gli si perdonano anche le solite caricature stile western, con personaggi e dialoghi stereotipati.

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Ultima risposta 15/03/2009 12.59.05
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  14/03/2009 18:02:21
   9 / 10
E' sempre un'emozione indescrivibile rivedere il grande Clint sul grande schermo. Una storia semplice, ma girata in maniera fantastica, con stile classico da vecchio cinema hollywoodiano, senza un virtuosismo di macchina che sia uno, inquadrature sempre all'altezza ed interpretato benissimo da tutti.

Ma è soprattutto una pellicola basata sulle emozioni, che riescono a commuovere e divertire lo spettatore allo stesso tempo: unpolitically correct (era ora) ed anche quando si entra nella fase finale della storia non c'è mai uno sdolcinamento che faccia irritare.

Il buon vecchio Clint cita e autoironizza sè stesso (la scena in cui ripropone Callaghan è già entrata nella storia), prendendo in giro quanto basta la famiglia e, una volta tanto, facendoci vedere come anche nella società occidentale i rimorsi ed i rimpianti vanno a pari passo coll'andare della vecchiaia al confine dell'esistenza.

Già un grande classico.

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Ultima risposta 14/03/2009 18.39.51
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Crimson  @  14/03/2009 17:11:44
   8 / 10
L'uomo ha costantemente la facoltà di poter rimuovere i fardelli che gravano sulla sua coscienza. Questo riscatto può essere possibile attraverso la rimozione del pregiudizio e l'accettazione degli altri, in sintesi l'integrazione sociale, quel mettersi in gioco senza barriere, quella valvola che porta a guardare il mondo da una prospettiva diversa, dove la tolleranza e la condivisione diventano prerogative stimolanti e basilari per completare parti di noi stessi che da soli non potremmo scoprire e arricchire.
Clint Eastwood ancora una volta dunque dirige un film su un tema a lui caro, ossia quello della coscienza come motore del nostro comportamento, della visione che abbiamo del mondo. Il dono del giudizio è da cercare, trovare e coltivare in ognuno di noi, il protagonista lo scopre tardi ma in tempo.
E' eccellente il 'come' queste tematiche intersecanti tra di loro siano espresse: la miscela di humour, dramma e tensione è accattivante, lo script ricco di battute taglienti e perspicaci.
Poco importa se ogni tanto i personaggi spiegano allo spettatore cose evidenti che sarebbe stato il caso di lasciar capire (Walt allo specchio nel bagno dei Hmong a proposito della sua famiglia; il poliziotto alla fine del film rivolto a Thao), così come qualche stereotipo sul mondo giovanile: il messaggio è come sempre universale e rivolto anche allo spettatore "medio", i film di Eastwood sono così, e questo è un pregio e un difetto, ma le cose stanno così.
Si esce dalla sala con la consapevolezza che qualcosa al di sotto dello strato di banalità che quotidianamente ricopre le reali contingenze esistenziali sia stata smossa. E' questo il ruolo terapeutico del cinema d'autore. Ecco perchè ogni film di Eastwood è per me una tappa obbligatoria al cinema.
"Without judgement what would we do? We would be forced to look at ourselves emerged in lost time" (cit. C.S.)

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Ultima risposta 27/03/2009 13.35.29
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polbot  @  14/03/2009 15:56:04
   9 / 10
Un film emozionante, avvincente, e pure divertente. Un Clint eccezionale: un ghigno che farà la storia del cinema. Eastwood grande sia nell'interpretazione che nella regia.

TheGame  @  14/03/2009 14:01:33
   8½ / 10
Che Clint Eastwood sia uno dei maggiori autori del cinema a stelle e strisce non è cosa nuova, ed elogi nei suoi confronti sarebbero ridondanti, benchè meritati...quello che però stupisce maggiormente è la facilità con la quale questo signore, alla veneranda età di 78 anni suonati, riesca a sfornare, con una certa frequenza, pellicole di rara fattura..."Gran Torino" l'ultima sua fatica ne è la dimostrazione, una pellicola non perfetta, a tratti molto retorica e "americana", ma stramaledettamente sincera. Clint regista, sceneggiatore, ma anche e sopprattutto attore che, non curante del politically correct, sugella il tutto con quella che probabilmente è la sua migliore e forse ultima interpretazione. Un' opera sentita e personale il quale non lascierà indifferenti gli spettatori, di fronte a quello che quasi certamente sarà il punto più alto di quest'annata cinematografica...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  14/03/2009 12:53:35
   8½ / 10
Storia semplice ma non banale, forse un po' retorica nella parte finale ma sempre interessante. Il tutto ruota intorno alla vita di questo vecchietto un po' burbero, un magistrale Clint Eastwood che offre una delle sue migliori prove da attore. Più leggera la prima parte e maggiormente complessa la seconda.
Mezzo punto in più perchè, al termine della visione, sono uscito dal cinema esaltato.

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Ultima risposta 14/03/2009 13.38.15
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gringo80pt  @  14/03/2009 12:46:41
   9½ / 10
A prescindere dal fatto che non so come si possa votare un film vedendolo in lingua originale, lascio questo unico commento:

rimarranno solo rimpianti di non aver più Clint E. che ti fa amare il cinema!

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Ultima risposta 14/03/2009 16.54.12
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dilan86  @  14/03/2009 11:28:55
   10 / 10
Davvero eccezionale! Non ci sono parole per descriverlo, ognuna sarebbe sprecata. Andate a vederlo, assolutamente!

dagon  @  14/03/2009 09:41:17
   8 / 10
Ormai Eastwood è senza dubbio uno dei registi di livello (alto) più costanti e coerenti del panorama del cinema americano. Gran Torino riprende un po' tutti i temi ed i toni dei suoi film più recenti, per mettere in scena quasi una dolente e disincantata ballata di commiato per un protagonista che è la summa dei personaggi storici di Clint. Grandi dialoghi (visto in originale). Il fatto che non abbia avuto neppure una nomination (almeno la sceneggiatura, almeno!!) dovrebbe aprire gli occhi a chi ancora credesse che l'oscar sia un premio "serio" e non dovuto a questioni di politica Hollywoodiana.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  14/03/2009 08:53:47
   9½ / 10
Eastwood si mette in mezzo, in veranda, ci mette faccia vita e morte, ci presta gli attrezzi, ci indica il lavoro con il dito, ci prende per mano scende le scale e ci consegna il suo testamento cinematografico, il suo ennesimo capolavoro che è un Elogio funebre e in realtà un Elogio alla Vita e agli elementi incontestabili che la compongono e che ne reggono necessità e bellezza: responsabilità, bene supremo, estremi rimedi, senso di colpa, laica moralità.

C’è il padre, ci sono i figli biologici e poi ci sono i figli veri, quelli rimasti soli negli angoli in disparte e senza guida, ci siamo noi, i suoi spettatori, e quello che ci circonda tutti fra la solitudine e le nostre paure, piccoli grandi esseri umani. Registi, alzatevi dalla sedia con calma e serenità, c’è molto da imparare da questa macchina affidabile, silenziosa, luccicante, senza orpelli, magica, perfetta: Gran Torino

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Ultima risposta 01/04/2009 21.48.38
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Alexein  @  14/03/2009 01:56:11
   8½ / 10
Questa volta, e forse per la prima volta, ho amato di più l'Eastwood attore che l'Eastwood regista. Intendiamoci Gran Torino è un film fatto benissimo, alla sua solita maniera, con atmosfere che vanno dallo struggente a l'ironico e viceversa, ma l'impressione è che abbia voluto puntare di più sulla recitazione (dovrebbe essere la sua ultima prova d'attore) sfoderando un personaggio che ricalca meravigliosamente quelli passati: il pistolero, il poliziotto duro, il vecchio educatore scorbutico... Ed è da qui che esce forse l'unica sbaffatura di questo gran film; secondo me, registicamente, il brusco passaggio che c'è tra il Kowalski 'cattivo' che ha pessimi rapporti con tutti e quello 'buono' che cerca di aiutare i vicini asiatici aveva bisogno di un po' di limatura sulla sceneggiatura, in una trama di quasi due ore, per essere semplicemente più credibile nel contesto della storia.
Per il resto, tutto veramente apprezzabile... vero, commovente senza cadere mai nel banale o nel retorico... e con una divertente e incredibile sfilza di offese e sproloqui 'razzisti' che si siano mai potuti sentire sullo schermo di un cinema, sfidano alla grande l'ipocrita politically correct americano.

bongha  @  14/03/2009 01:37:17
   10 / 10
Capolavoro assoluto di Clint Eastwood, bello, emozionante, simpatico e non scontato, non sò se ha vinto qualche premio ma sono i film come questo e the Wrestler che dovrebbero vincere gli Oscar, non i filmetti come " Il curioso caso di Benjiamin Button".
Andate a vederlo di corsa, lunga vita a Clint Eastwood.
Sono ancora emozionato, sempre più raro con i film che ci sono in giro di solito.

pioss  @  14/03/2009 01:19:11
   7½ / 10
Clint Eastwood non ha bisogno di presentazione, e neppure i suoi film. Stampo classico, mano ferma, tanta America e tanto cuore. La storia non è delle più entusiasmanti ma va tenuto conto che di film così ne vedremo sempre meno perchè registi capaci di trasmettere emozioni semplici e forti allo stesso tempo iniziano a scarseggiare. Dannata vecchiaia. :-)

Matis  @  13/03/2009 23:32:07
   9 / 10
I film di Eastwood si riconoscono subito..e allora stai sicuro che sei andato a vedere un gran film.
Trama inusuale, attori di altra etnìa, ma risultato sempre eccellente. Che film questo Gran Torino, personalmente ho trovato qualche piccolo rimando a Million Dollar Baby e a Gli Spietati...solo Clint ha quella faccia, quel ghigno memore dei bei filmoni western!
La trama non è per niente scontata, finale commovente. Introspezioni e battute volgarmente sublimi, per uno dei film sicuramente più belli del 2009.

Lunga vita a Clint.

minoidepsp  @  13/03/2009 21:41:25
   9 / 10
Il solito film di Eastwood dai ritmi lenti e anche questa volta il solito capolavoro.
Clint dà la sua interpretazione dei cambiamente della società e della sua crescente multirazzialità.
Cosa dire? Se Gran Torino non viene nemmeno nominato agli oscar e The Millionnaire ne vince ben otto allora il premio oscar davvero non vale piu' un fico secco.

andrea9002  @  13/03/2009 16:27:25
   8½ / 10
Ancora una volta grande Clint, soprattutto come attore questa volta... sfodera ancora lo sguardo di ghiaccio dei suoi migliori western:)
Ben confezionato e appetibile, ho trovato irresistibili alcune volgarità verbali davvero sopra le righe.

Forza Clint non mollare!

LS1981  @  12/03/2009 14:03:10
   9½ / 10
Un grandissimo film. Di un'intensità notevole intrattiene e affronta un tema, quello dell'integrazione razziale, senza cadere mai nel banale.

Visto in lingua originale Eastwood eccellente sia come attore che regista!

Betelgeuse  @  09/03/2009 13:03:39
   8½ / 10
Eastwood è un regista ed un attore superbo: forse "Gran Torino" è sotto tono rispetto altri capolavori dello stesso... nonostante ciò, è una pellicola intensa.

Sorprende, incuriosisce, diverte, commuove: in una parola, EMOZIONANTE.

Il pericolo della retorica è dietro l'angolo, ma non cede mai a ralenti, primi piani del protagonista in lacrime, lungaggini: insomma, a tutta questa serie di muccinate!

Bello.
Bello.
Vorrei esprimervi meglio la mia soddisfazione circa alcune trovate... ma lo faccio nello spoiler.

CONSIGLIATO !!

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1 risposta al commento
Ultima risposta 13/03/2009 23.33.45
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sbrudlon  @  09/03/2009 01:05:44
   8½ / 10
la trama non è niente di speciale, ma eastwood sfodera un interpretazione , che resterà tra le sue migliori.
mezzo voto in più perchè in lingua originale la voce di clint è la ciliegina sulla torta alla sua recitazione.

dr.tomas  @  06/03/2009 22:59:23
   8½ / 10
Adesso voglio proprio sapere che tipo di elisir beva Clint!
Porca miseria, alla soglia degli 80 anni, riesce ancora a sfornare opere forti, emozionanti, attuali e di grande, grande qualità.
E con una frequenza straordinaria, poi! E' impressionante pensare che opere come Mystic River, Million Dollar Baby, Flags of our Fathers, Letters from Iwo Jima, e, appunto, Gran Torino siano state create da un over 70 nel giro di soli cinque anni.
Gran Torino (un modello anni '70 della Ford, per chi non lo sapesse) è una storia di redenzione, violenza, formazione, adattata ad una realtà tremendamente attuale, che vede protagonista un uomo sul viale del tramonto, che non è ancora riuscito a superare il trauma della Guerra di Corea (e vedremo che il razzismo, nell'economia della storia, non c'entra praticamente nulla...).
Basta così, vedetelo.
Lunga vita a Clint!

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Ultima risposta 08/03/2009 10.07.00
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  01/02/2009 14:53:39
   8 / 10
E' scontato dall'inizio alla fine, è retorico, è stilizzato, ma è anche fottutamente sincero. Ennesimo bel film di Eastwood, uno dei registi più continui nel panorama internazionale, e questa volta, forse per l'ultima volta, anche attore.
Lo definirei "un pugno nello stomaco", ma di quelli bene assestati, che nemmeno una pugilessa come Maggie Fitzgerald riuscirebbe a sferrare.
La storia di un vecchio burbero, con il cervello lobotomizzato dalla guerra in Corea e uno spirito razzista che farebbe invidia al peggior Edward Norton sullo schermo. Egli si ritroverà come vicini una famiglia di asiatici e come da copione piano piano smusserà la sua testardaggine e diventerà il loro sanguinario angelo custode.

Un film che potrebbe benissimo essere paragonato a "Un mondo perfetto" e "Mystic river", dove si assiste a una ballata terrificante fra dolcezza e violenza, che sembrano quasi andare a braccetto. Non si scende mai a compromessi, non vuole essere una pellicola pronta ad autocompiacersi, ma è una narrazione lineare e semplice, forte della mano di Clint, qui aiutato anche dal suo volto imperturbabile.

Un finale che potrebbe ricordare quello spietato dell'unforgiven William 'Bill' Munny, ma poi prenderà tutt'altra strada.

Hai fatto ancora centro ispettore Callaghan.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  26/01/2009 23:56:48
   9 / 10
Un capolavoro, l'ennesimo di Eastwood. "Gran Torino" è un film bellissimo sull'amicizia, che può nascere nelle situazioni più assurde e disperate, sul razzismo, sul degrado delle città americane, sulla famiglia e su tanti altri argomenti. Tutti perfettamente inseriti nella sceneggiatura dall'esordiente Nick Schenk.
Clint Eastwood ci regala ancora delle emozioni intense e dirige in maniera quasi perfetta, magari con un pò di retorica, ma che importa se il risultato è di tale livello. Prova d'attore gigantesca (oserei dire) per il regista, col suo personaggio misterioso, cattivo e buono allo stesso tempo, che non si è mai ripreso dagli orrori della guerra, un uomo old style che ritroverà l'affetto per qualcosa e per qualcuno e che ricorda molto quello di "Million Dollar Baby", un ruolo che sembra scritto apposta per lui, forse il personaggio definitivo della sua straordinaria carriera.
La trama a prima vista potrebbe essere semplice, ma vale lo stesso discorso del film sulla boxe con la Swank, è una storia che è un pretesto per toccare svariati temi, oltre a quelli gia citati c'è la religione e il suo modo di intendere la vita.
Tante le scene da apprezzare e da ricordare, mai banali e mai scontate, ricchissime di adrenalina e suspance. Un film che non annoia minimamente, che riesce a tratti anche a divertire ma che risulta molto amaro. Bellissima la canzone finale "Gran Torino" scritta per il film, ottima la fotografia e il resto della colonna sonora mai invadente.

"Hi Walt!"
"Mr. Kowalski"
"What?"
"Mr. Kowalski. That's my name"

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Ultima risposta 27/01/2009 01.01.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  28/12/2008 16:39:48
   8 / 10
è molto lontano da quello che mi aspettavo, ma, bisogna riconoscerlo, si tratta indubbiamente di un film di qualità. quelli che come me presagivano il ritorno di dirty harry rimarranno probabilmente delusi, perchè gran torino è una pellicola intimista su amicizia, razzismo, e sulle scelte da fare per un uomo una volta che abbia imboccato il suo viale del tramonto.
clint regala l'ennesima superba performance della sua vita in un film scritto totalmente intorno a lui. il personaggio di kowalski, grugnente veterano scolpito nella roccia ma con un grande senso di lealtà, è molto riuscito seppur a tratti sembri una variazione di frankie dunn, il burbero allenatore di million dollar baby.
il film mixa momenti intensi ed altri assolutamente ilari in un perfetto bilanciamento, si può dire che le uniche pecche siano ravvisabili in una rappresentazione a tratti stereotipata della delinquenza giovanile e della cultura orientale. comunque poco male, sono peccatucci veniali, perchè ora come ora si contano sulle dita di una mano i registi che mantengono il livello qualitativo del texano dagli occhi di ghiaccio.

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Ultima risposta 13/03/2009 13.12.20
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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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