hair regia di Milos Forman USA 1979
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hair (1979)

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locandina del film HAIR

Titolo Originale: HAIR

RegiaMilos Forman

InterpretiJohn Savage, Treat Williams, Beverly D'Angelo, Annie Golden, Dorsey Wright, Don Dacus, Richard Bright

Durata: h 2.01
NazionalitàUSA 1979
Generemusical
Al cinema nel Settembre 1979

•  Altri film di Milos Forman

Trama del film Hair

Il giovane Claude Bukowski lascia l'Oklahoma e va a New York per arruolarsi tra i marines destinati al Vietnam. Nel Central Park conosce un simpatico hippie, George Berger, e i suoi amici Jeannie, Woof e Lafayette, che, non essendo riusciti a fargli cambiare idea, lo convincono almeno a passare in loro compagnia i due giorni che gli restano prima di indossare la divisa.

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Voto Visitatori:   8,59 / 10 (56 voti)8,59Grafico
Migliore regista straniero (Milos Forman)Migliore colonna sonora straniera
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista straniero (Milos Forman), Migliore colonna sonora straniera
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Voti e commenti su Hair, 56 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Filman  @  21/06/2020 20:02:36
   7 / 10
Questo film appartiene ad una società che aveva appena affrontato la rivoluzione sessantottina, caratterizzata in America anche dal movimento hippy.
Tuttavia la New Hollywood stava praticamente finendo quando questo film uscì e in verità HAIR non da alcuna dignità allo stesso movimento hippy, che viene stereotipato, comicizzato e tradotto in un gusto pop che cozza malissimo con la voglia di verità sociale propria della New Hollywood: la scusa del musical non giustifica l'aver descritto queste persone, che persino in questo film continuano a venir viste come strane e dannose, così banalmente.
Le parti cantate e ballate, che vorrebbero elogiare questo spirito anarchico, sono insopportabilmente stupide ed infantili, seppur ben coreografate e ricche di inventiva: incredibile che a non funzionare sia proprio la parte musicale, dal momento che si tratta di un musical!
La critica alla borghesia si perde, lasciando spazio ad una debole critica al militarismo.
Di questo film si salvano i bei rapporti di amore e amicizia, la regia d'autore di Milos Forman e l'amarezza generale.

VincVega  @  03/12/2018 10:24:48
   7 / 10
Musical d'importanza storica notevole e di grande impatto al tempo d'uscita. Personalmente non amo particolarmente i musical a parte poche eccezioni ("The Blues Brothers"), però convinto dalla mia ragazza (lei grande appassionata), devo dire che alla fine la pellicola convince ed il messaggio è bello chiaro, anche se guardarlo adesso può risultare datato. Alcuni brani sono veramente belli.

kafka62  @  07/04/2018 11:10:21
   7½ / 10
Guardando "Hair" con occhio critico e distaccato, viene quasi naturale considerarlo un film anacronistico, inattuale, giunto troppo fuori tempo massimo per poter sperare di incidere in qualche modo sull'attualità. Dodici anni prima, quando il musical omonimo venne presentato a Broadway, certe tematiche come la liberazione sessuale, la tolleranza razziale, l'antimilitarismo e la critica all'establishment, sbattute brutalmente in faccia a un pubblico non ancora allenato alle provocazioni delle avanguardie, potevano effettivamente scioccare e lasciare il segno, ma col tempo la loro carica eversiva si è giocoforza annacquata o, peggio, è stata clamorosamente smentita dai fatti (mi riferisco soprattutto all'incosciente esaltazione dell'uso delle droghe pesanti e della coppia aperta). Se poi si considera che nel film di Forman non c'è alcuna intenzione "revivalistica" (alla "American graffiti", tanto per intenderci), viene quasi da pensare a un grossolano errore di valutazione da parte del regista oppure a un suo grave peccato di presunzione. In effetti "Hair" è in larga parte una innocua visita guidata ai più scipiti luoghi comuni della controcultura hippy (dai capelli lunghi agli slogan tipo "mettete fiori nei vostri cannoni"), affastellati in un bric-à-brac figurativo che non si sa se respingere con disgusto o prendere con ironia: i quattro "angeli custodi" di Claude, ad esempio, riassumono in sé tutti gli stereotipi – nessuno escluso – della variegata fauna dei figli dei fiori anni '60 (modo di vestire, di parlare, di portare i capelli, di stare insieme), in un'operazione tanto semplicistica quanto ingenuamente idealizzante (un po' come avveniva per gli spazzacamini di "Mary Poppins"). Se gli hippies di Forman sono sporchi e randagi, ma tutto sommato buoni e simpatici (anche se qua e là fanno capolino significativi segnali del loro fallimento imminente, come quando la donna di Lafayette, in "Easy to be hard", gli rinfaccia di anteporre le sofferenze del mondo ai sentimenti privati), dall'altra parte borghesi, poliziotti e militari sono accomunati in una acritica condanna di tutto quanto (dall'esercito fino alla scuola) suona come innaturale restrizione della libertà dell'individuo.
Insomma, niente che non si sia già visto innumerevoli volte al cinema (per giunta con ben altra forza dissacratoria). Eppure, nonostante il senso di fastidio che si prova di fronte ad alcune sequenze (quella, intrisa di kitsch, del "viaggio" allucinogeno di Charles, ad esempio), il film, nel suo complesso, funziona egregiamente. Merito indubbiamente delle canzoni di Galt MacDermot, molte delle quali ("Aquarius", "Ain't got no", "I got life", "Good morning starshine", la stessa canzone che dà il titolo al film) esprimono splendidamente quel senso di istintiva e disinibita vitalità, di sfrenata gioia di vivere, che è forse il lascito più importante di quegli anni utopistici e velleitari. Ma "Hair", al di là del suo intrinseco valore musicale, si propone anche come un momento importante del processo di superamento del musical classico. In quest'ottica, il fatto di essere venuto tardi giova al film, che, se fosse stato realizzato dieci anni prima, risulterebbe forse nulla più di una semplice e anodina versione dell'allestimento teatrale. Solo negli anni '70 il musical (pur essendo un genere in profonda crisi) riesce infatti a liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti lasciati in eredità dalle opere di Berkeley, Kelly e Minnelli (le quali, più che film, erano mere organizzazioni di coreografie di stampo inconfondibilmente teatrale, in cui le parti narrative avevano una anonima e spesso irritante funzione di collegamento tra un numero e l'altro). Nel 1973, "Jesus Christ Superstar" aveva per la prima volta posto con forza l'esigenza di un diverso rapporto con lo spazio filmico e, grazie all'uso virtuosistico di zoom e teleobiettivi, era riuscito a valorizzare ed esaltare fotograficamente il deserto palestinese in cui il film era girato. "Hair" va ancora più avanti e, oltre a svilupparsi tutto in esterni (in luoghi cult come il Central Park o l'East Village), assegna il ruolo dominante al montaggio anziché alla coreografia (l'apporto della quale appare davvero decisivo solo in alcuni balletti). E' attraverso un montaggio preciso e incalzante, infatti, che Forman riesce a dar conto di una complessità visiva che sarebbe sicuramente stata sacrificata con un minor numero di stacchi. Così, in "Hair" e "Black boys / White boys" esso riesce ad annullare magicamente ogni distinzione tra dentro e fuori (rispettivamente, il carcere e la caserma da una parte, e le strade di New York dall'altra), mentre in "Aquarius" ci consente di assistere allo spassoso balletto incrociato tra gli hippies e i cavalli dei poliziotti. Dal punto di vista narrativo, invece, il film si segnala per un netto squilibrio tra la prima parte (più cantata) e la seconda (più costruita drammaticamente). Si può anzi dire che "Hair" assume una vera dimensione narrativa solo verso la fine, con il viaggio degli amici in Nevada e la sostituzione tra Claude e Berger (la quale è, dei tanti "tradimenti" perpetrati ai danni dell'originale, quello indubbiamente più felice, in quanto consente di dirottare verso un epilogo "a suspense" un soggetto fino a quel momento troppo scialbo e monodimensionale).
In questa contraddizione tra forma e contenuto, tra partitura musicale e struttura narrativa, risiede l'ambiguo fascino del film di Forman, il quale ha investito in esso anche molti dei suoi temi più cari: l'arrivo "da emigrante" di Charles a New York, a bordo del solito Greyhound (splendido il raccordo tra l'ingresso della corriera nel tunnel e l'apparire dei fuochi con cui gli hippies bruciano le cartoline militari), lo scorrere su sfondo nero del volto della bambina vietnamita in "Walkin' in space" (vago ricordo di "Taking off"), i sit-in al Central Park, le performance pseudo-teatrali, fino ad arrivare alla famosa sequenza finale, scandita dalle note di "Let's the sunshine in". L'immagine dell'aereo che, come una enorme, nera bocca, inghiotte nelle sue viscere intere fila di giovani soldati (e che fa il paio con la musica metallica e le parole di morte che, uscendo inopinatamente dall'altoparlante della caserma, interrompono il discorso del generale-Nicholas Ray ai soldati) è probabilmente il vertice più emozionante e puro toccato dal regista cecoslovacco in tutta la sua prestigiosa carriera.

Dick  @  08/02/2015 20:41:35
   8 / 10
Musical bello, coinvolgente e toccante.

ZanoDenis  @  27/03/2014 19:42:33
   8 / 10
Ottimo musical, preferisco notevolmente la seconda parte (soprattutto lo splendido finale) rispetto alla prima che la trovo leggermente più piatta. Belle le canzoni.

Fratuck89  @  06/02/2014 16:37:04
   7½ / 10
non che mi abbia entusiasmato particolarmente, il tema trattato è di mio interessa (la guerra del vietnam e il movimento hippy), le canzoni sono gran belle, peccato non aver capito del tutto i testi delle canzoni, il personaggio è un pò troppo passivo, poco espressivo, ironico e pungente in alcuni tratti, nel complesso bello.

DarkRareMirko  @  06/08/2013 12:18:09
   7½ / 10
A dire il vero non mi ha entusiasmato come invece leggo su più siti; ne lodo comunque l'originalità e la freschezza degli interpreti (c'è pure la presenza cult del Savage de Il cacciatore di Cimino, mentre Treat Williams e Beverly D'Angelo non li conosco proprio, lo ammetto).

Belle musiche, begli sketch, tanta (troppa) sessuomania (o almeno così lo ricordo), ma dal mitico Forman mi aspettavo decisamente di più.

Vale come documento storico e come testimonianza di un cinema di buon livello che non c'è più, ma a mio avviso c'è anche molto di meglio.

sweetyy  @  15/11/2012 03:25:00
   8 / 10
Che film! Fantastico ! E stavo quasi per commuovermi verso la fine.
Tra i musical che preferisco.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2012 04.44.03
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speXia  @  12/11/2011 19:00:56
   8 / 10
Ammetto che lo vidi in giovane erà e non mi prese molto,però è comunque un buon film,soprattutto alcune canzoni mi piacquero molto e mi piaciono ancora!

kako  @  02/09/2011 11:53:58
   7½ / 10
proprio un bel musical, effervescente e che inquadra bene lo spirito degli hippie e di quegli anni di emancipazione giovanile.

Il Fauno  @  22/04/2011 08:28:08
   9½ / 10
C'è ben poco da dire, un Capolavoro ... ... ... Imperdibile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lory_noir  @  04/03/2011 01:09:22
   10 / 10
Sono senza parole. Un capolavoro assoluto. Commuovente, divertente, profondo, pazzo, con musiche stupende. Il massimo per questa perla del cinema.

Invia una mail all'autore del commento polamidone  @  16/11/2010 11:29:10
   9 / 10
non era il solo berger a non sapere perchè stesse partendo..

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  06/08/2010 00:34:56
   6½ / 10
Musical manifesto degli anni 60 con la sua musica, la sua ribellione e la sua essenza. A Forman il merito di alcune trovate registiche geniali anche se svariate volte la situazione sembra sfuggirgli di mano simpaticamente. Indimenticabile il personaggio di Williams

videovicenza  @  05/03/2010 10:02:05
   7½ / 10
(GENERE:MUSICAL ANNO 1979)
CREDO IL 2 MUSICAL CHE VEDO IN VITA...BHE VERAMENTE FICO!!
BELLE MUSICHE E COREOGRAFIA E BELLA STORIA....I FIGLI DEI FIORI CAPITANATI DA UNO SPLENDIDO TREAT WILLIAMS VOGLIONO RENDERE FELICE GLI ULTIMI 2 GG DI UN GIOVANE CHIAMATO ALLE ARMI...FINALE DA SCOPRIRE....E NATURALMENTE "PEACE & LOVE"!!!

Frankys  @  08/01/2010 19:02:21
   9 / 10
Un piccolo gioiello, un cult, un classico, un capolavoro !!
Bellissimo, tragicomico ... Ben fatto, ottime coreografie, ottimo attori ...
Finale insospettabile e "tragico", commovente !!
Ottimo ... 9 !
Da non perdere assolutamente ...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/12/2009 13:07:19
   7 / 10
Carino, buon musical che mostra in maniera ovviamente stereotipata i giovani contestatori durante la guerra in Vietnam.
Belle le musiche, graziosi i balletti.
Film discreto, tranquillamente godibile, niente di eccezionale a mio avviso.

elmoro87  @  21/06/2009 16:11:05
   6 / 10
non ho apprezzato questo musical di Forman, che apprezzo moltissimo come regista grazie al suo capolavoro principe "Qualcuno volò sul nido del cuculo"... la sceneggiatura non è il massimo, le canzoni con il tempo hanno perso di mordente, e la trama stessa ne risente... sicuramente negli anni 70 era visto come un capolavoro, complice la realtà molto verosimile a quegli anni... come ho detto prima però, oggi questa realtà è alquanto lontana ed è difficile immedesimarsi... il finale alza il tono di tutto il film... do la sufficienza proprio a causa di questo finale, che fa riflettere, ma il film nel suo corso appare secondo me troppo noioso e inconcludente...

VikCrow  @  10/04/2009 17:49:38
   5 / 10
Noiosamente noioso? Di più =__=
Eccessivamente cantato, inconsistente. Comunque non voglio sbilanciarmi col voto, dopotutto a me i musical non piacciono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/02/2009 14:38:48
   6½ / 10
Tanta musica in questo classico di Forman che a distanza di anni forse ha perso un po' di smalto...Non so se è perche l'ho visto senza capire una parola dei testi delle canzoni,ma per quanto riguarda l'orecchiabilita',ricordo solo la prima e l'ultima canzone che chiude il film...Proprio il finale aumenta di un punto il mio voto!
Non mi è piaciuta nemmeno la sceneggiatura "parlata"

Neu!  @  22/02/2009 14:06:43
   7 / 10
allora. i nove e i dieci mi sembrano un po eccessivi; è vero che questo film non può non suscitare simpatia, ma è altrettanto vero che risente un bel po del peso dell'età, e poi non è oggettivamente all'altezza di altri capolavori. comunque, un buon film; bello il finale.

Stanley Forever  @  22/02/2009 13:23:11
   9½ / 10
Ennesimo capolavoro firmato Forman, manifesto di una generazione e della non violenza.
Sicuramente fra i migliori musical della storia, se non il migliore.
Let the sunshine in!

The Monia 84  @  18/02/2009 01:05:35
   8½ / 10
Un grande omaggio alla cultura sessantottina pacifista, realizzato all'alba degli anni'80. Bellissime le canzoni, divertenti i personaggi, tutti icone differenti della società americana di quel tempo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  29/01/2009 15:47:43
   8 / 10
Grande musical. Immancabile in videoteca.

UltimoArrivato  @  29/01/2009 13:51:17
   10 / 10
manifesto del cinema

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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  08/11/2008 14:49:38
   8½ / 10
Questo è tra i migliori musical che ho visto come trasposizione cinematografica.
Le musiche e le canzoni sono eccezionali.



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Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  10/10/2008 19:44:07
   10 / 10
All'inizio pensavo che fosse il solito musical - beninteso, a me piacciono - poi la storia si dipana gradualmente e si avvia verso un crescendo che prende una piega davvero inaspettata.

Sono rimasto di sasso alla fine, pensavo fosse uno scherzo.

Treat Williams giovanissimo, quest'anno al mare era sulla mia stessa spiaggia, con 30 chili in più.....:-)

Sestri Potente  @  29/05/2008 19:16:40
   9 / 10
Pura poesia dall'inizio alla fine, contro il razzismo e l'assurdità della guerra. Hair è un film indimenticabile!

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  06/04/2008 17:19:12
   7 / 10
Discreta trasposizione del celeberrimo musical teatrale di Rado, Ragni e MacDermott, nel quale si mette in scena lo stridente contrasto tra lo stile di vita Hippie, improntato a valori puri quali la natura, la libertà, il pacifismo, l'amore incondizionato per il prossimo, e la realtà conformista e perbenista borghese, ma soprattutto il militarismo americano imperante negli anni del conflitto in Vietnam, rappresentato nella sua dimensione vacua, ottusa e foriera di morte.
Rispetto al musical di Broadway, che nasceva in un periodo “caldo” e che aveva il merito di fotografare (anche precorrendola, se si considera il tragico finale) con audacia e ironia la realtà che alla fine degli anni sessanta veniva configurandosi, Forman, dieci anni dopo , compie l’operazione inversa recuperando il passato e riproponendolo in un momento di forte disillusione, in cui il movimento hippie era ormai al tramonto.
Belle, anche se prive dell’intensità emotiva del precedente teatrale, alcune sequenze in cui lo svolgersi dei balletti è egregiamente reso da un montaggio eseguito a regola d’arte.
Ovviamente indimenticabili tutti i temi musicali, tra i quali spicca la splendida “Let the sunshine in”: canzone ricca di speranza che travalica la tragedia contingente della morte in guerra.

« Quando la luna entrerà nel settimo cielo, e Giove sarà allineato con Marte, allora la pace guiderà il pianeta »
(Aquarius)

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  03/04/2008 15:23:20
   9½ / 10
Magnifico film firmato Milos Forman. Un musical che è divetato subito un cult. Nonostante la tematica un pò datata, a distanza di molti anni, il messaggio è ancora forte. Scene memorabili ed un finale stupendo. "Let the sunshine in"
Immortale.

manera4  @  12/02/2008 20:13:17
   10 / 10
unico, indescrivibile , ti rimette in pace con il mondo e riesce a farti riflettere.Ancora attualissimo .

PetaloScarlatto  @  29/01/2008 18:24:52
   10 / 10
..... fuck war!!!


capolavoro

capolavoro


capolavoro


capolavoro


capolavoro


capolavoro


CAPOLAVORO


ESALTANTE COMMOVENTE INQUIETANTE E TI FA TANTO TANTO INC.AZZARE

John Locke  @  22/01/2008 15:47:20
   9½ / 10
Ennesimo capolavoro filmato Forman (quest'uomo è uno stramaledetto genio del cinema) nonchè miglior musical della storia, se per forza si vuole etichettare questo film con un genere.
Memorabile l'atmosfera di libertà che si respira per tutta la durata del film, un pugno nello stomaco il finale.
"Let the sunshine in!"

Constantine  @  14/01/2008 14:03:04
   7½ / 10
Musical anche questo molto bello e appassionato, con una grande colonna sonora ormai storica anch'essa e ascoltata chissà quante volte. Non sono un grande fan del genere ma questo e pochi altri li riguardo volentieri. Comunque da vedere.

"Aquarius!"

mister_snifff  @  02/01/2008 10:14:11
   9 / 10
Trascinante (sebbene ormai un pò datato nei contenuti). Molto suggestiva la coreografia iniziale

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Bathory  @  25/12/2007 03:16:30
   7½ / 10
Delisioso musical del grande Forman, che dimostra di saperci fare alla grande anche in un genere a lui sconosciuto. Storia davvero divertente con attori, giovani e alle prime armi, ma assolutamente capaci.
Uno dei migliori musical di sempre, senza dubbio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  25/12/2007 00:00:08
   10 / 10
let the sunshine in
let the sunshine in
the sunshine in...
Non si può dire un capolavoro, è un avvenimento:
può solo accadere durante l’età degli eroi, non prima, non dopo.
Se hai sedici anni e non hai le grandi labbra cucite o una molletta sul prepuzio
può solo succederti
è lo stile creativo caotico sinuoso sospeso come una nuvola di fumo
sono jeans stracciati sporchi di color erba verde acido
è la canzone allegra intonata tra alcol e sudore
sono blugialli ideali colorati in acrilico
è il flashback di un età gloriosa
sono capelli con un senso
Don't ask me why
Don't know
e se ti è accaduto
lo puoi anche confondere con un capolavoro

...and the mind's true liberation

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3 risposte al commento
Ultima risposta 08/11/2008 14.51.48
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cloee  @  21/12/2007 20:20:43
   10 / 10
non mi stanco mai di vederlo....e poi è una new york stupenda!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  25/11/2007 13:46:20
   7½ / 10
Vidi il film nel '79 in piena restaurazione in europa della cultura sessantottista. Mi è sembrato straordinariamente bello e suggestivo, e ciò per un film non è poco, ma sui contenuti mi ha lasciato perplesso, li ho trovati troppo lontani dai valori europei sulla politica e il sociale e storicamenti avulsi da ogni realtà di gusto riconoscibile nelle cooordinate con cui si muoveva la storia mondiale in quel momento.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  07/06/2007 15:49:15
   9 / 10
Stupenda panoramica della "grande ondata", con il contrasto marcato tra la libertà delle danze e delle canzoni e la vita ritmata del lavoro e dell'esercito.
Stupenda l'interpretazione di Savage, combattuto tra la vecchia e semplice vita e i nuovi orizzonti proposti dal gruppo di "amici", che si dimostreranno poi davvero Amici. Bella anche la disillusione della vita hippie, dove tutti sono una famiglia ma tutti hanno una famiglia da cui tornare o da cui fuggire.

.. " ma sei pazza?? "
- "si, batti il 5! "-
"no, non ancora"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  03/05/2007 23:49:33
   8½ / 10
Grande adattamento dell'omonima opera teatrale andata in scena per la prima volta dieci anni prima dell'uscita del film.
Hair e'una pellicola attuale,un film senza tempo completamente dedicato alla liberta e alla tolleranza,un musical immerso in tutte le problematiche politiche e sociali sollevate nell'America degli anni 60(pace,razzismo,droga)e ancora presenti oggi giorno.
Punto di riferimento per diverse generazioni,Hair e'sicuramente una delle migliori pellicole dirette da Forman.

Jumpy  @  19/02/2007 14:21:13
   9 / 10
Ho iniziato a vederlo un po' prevenuto: pensavo fosse un film sugli sballi con vari tipi di droghe tanto di moda in quegli anni... invece... be' la "cultura delle droghe" è soltanto in secondo piano, i valori che trasmette sono ben altri: amicizia, odio per la guerra e amore libero su tutti.
Unica pecca il doppiaggio in italiano veramente penoso (almeno nel DVD che ho visto).
Da non perdere il finale.

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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 22:15:32
   8½ / 10
grandissima pellicola del grande Milos che non delude affatto: un bel film sì sugli hippies, ma soprattutto su una grande amicizia che dovrebbe essere di esempio. colonne sonore fantastiche e buona interpretaziona degli attori protagonisti (piccolo cammeo per quel francesino con i capelli rossi che c'è fa Dealcroix ne Il Miglio Verde). peccato perderlo

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  26/09/2006 15:52:45
   7 / 10
Buon addattamento del celebre musical americano: non un capolavoro, ma un0opera appassionata che ha segnato diverse generazioni (un po' come il primo film di Forman girato negli Usa, "Taking off").
Notevole il personaggio del soldato Bukowsky impersonato da Savage, un'icona tutt'altro che reazionaria del ragazzo che parte - con il suo supporto di idealismo - per il fronte.
Oggi il film risulta ovviamente datato, ma le musiche e coreografie hanno ancora un forte impatto.
Cameo del regista Nicholas Ray nei panni di un ufficiale dei marines

Brezeer87  @  08/07/2006 19:38:48
   10 / 10
Dopo aver visto "Qualcuno volò sul nido del cu****", l'importanza di questo "Hair" aumenta ancora di più; e già, perchè nel mondo del cinema, si sa, dar vita ad un capolavoro è impresa assai ardua...se poi uno stesso regista nel giro di 4 anni riesce a sfornarne addirittura 2, allora l'impresa è epocale!!!
Dopo il primo successo del '75 tuttavia, Forman cambia radicalmente genere, passando dalla drammaticità di "Qualcuno..." alla vivacità e all'amore per la vita di "Hair" [*SPOILER], confermando di essere un eccezionale regista, che fa della poliedricità il suo punto forte.
Quando uscì, ed è facile inturlo, questo musical non ebbe molto successo: far uscire un film contro la guerra proprio quando l'America è impegnata nella guerra del Vietnam vuol dire avere veramente molto coraggio! Grande Milos.... che ci dimostra come sia rimasto uno di quei pochi registi che, pur trascinati dall'onda del successo, non si è mai venduto alla prima casa di produzione che passava di lì con in mano un'assegno milionario, ma ha continuato a far valere le proprie idee sul falso "buonsenso" statunitense di quegli anni.

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sakka  @  18/06/2006 19:39:26
   10 / 10
non penso abbia rivali
è eccelso...attori canzoni concetti....divini

regista  @  23/02/2006 16:42:05
   10 / 10
BlackRose  @  03/02/2006 14:24:57
   10 / 10
davvero un gran bel film, non c'è che dire.. e poi la colonna sonora è stupenda! assolutamente da vedere.

orsanera  @  09/12/2005 14:25:00
   10 / 10
Un capolavoro da inserire tra i top 10, colonna sonora eccezionale, votate gente, votate!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  29/03/2005 10:43:54
   10 / 10
Meraviglioso film tratto da una celeberrima rivista musicale di Broadway che sintetizza la cultura hippie anni 70. Insieme a Easy Rider, Fragole e Sangue e Jesus Christ Superstar è forse il film più controculturale di quel periodo, un inno alla libertà e all'amore. Straordinarie le musiche, seconde solo a J.C.S.
Incontenibile l'energia che emana; vorresti metterti anche tu su un tavolo a ballare come il protagonista. Sicuramente i musical degli anni 80 saranno assai più scadenti, se non nelle canzoni almeno nelle tematiche rispetto ai mostri sacri dei seventies come questo.

Shadow  @  28/03/2005 19:46:29
   10 / 10
ammetto di non conoscere benissimo la cultura hippy (essendo nata qualche decennio dopo) ma questo film mi ha a dir poco affascinata... la trama è originale e la colonna sonora è eccezionale (mi è piaciuta moltissimo soprattutto Aquerios)
davvero un bellissimo film, coinvolgente ed emozionante

Mavors84  @  06/03/2005 15:09:32
   10 / 10
sono troppo affezionato a questo musical.... è il mio preferito, quando l'ho visto la prima volta ho pianto (forse un po patetico ma...) un bel 10 vedetelo!!!!!
:)

plasson86  @  22/02/2005 20:37:53
   10 / 10
Questo film è "pura vita" , l'ho visto a scuola con il mio prof. è una cascata di gioia. Sto cercando disperatamente il dvd!!!

Gruppo REDAZIONE maremare  @  24/12/2004 01:06:52
   9 / 10
Come non ricordarsi i passi salienti di questo musical 'fumato'?

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/07/2006 21.27.49
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norah  @  11/12/2004 18:37:16
   10 / 10
Coinvolgente,ti metteresti a ballare in sala,ma soprattutto vorresti rivivere anche tu quegli anni,finale strappalacrime.CULTISSIMO,MANIFESTO HIPPY.

Sanachan  @  04/10/2004 14:09:41
   10 / 10
Ennesimo musical,ennesima colonna sonora della mia vita...
Film non per chi non ama il genere,potrebbe annoiarsi con tutte le canzoni...anche se sono meravigliose tutte!!!
Il film è come se fosse diviso in 2 parti,nella prima c'è la gioia della comunità hippie di New York che dilaga in ogni angolo del Central Park e conquista il giovane Claude con le sue canzoni piene di gioia di vivere e davvero una più bella dell'altra!Aquarius è decisamente una tra le mie canzoni preferite!
A poco a poco l'aria si fa+pesante...la guerra e il suo orrore si insinuano nella storia e nelle vite dei protagonisti...fino allo struggente finale!
Sono una palla lo so...ma piango a dirotto anche con questo film!!!
Let the sunshine in....

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