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Ducumentario girato in occasione degli Europei di calcio del 2008 che analizza la vita professionale, e non solo, degli arbitri. Si guarda con piacere.
Molto bello, fa capire bene come gli arbitri vivono le partite importanti, cosa che, da appassionato di calcio, mi sono sempre chiesto e finalmente grazie a questo doc-film ho potuto vedere più da vicino. Ottima la scelta di mostrare i loro spogliatoi, le loro camere d'albergo, i dialoghi in campo e perfino i parenti a casa! Consigliatissimo soprattutto ai calciofili!!!
Interessante documentario sulle pressione psicologiche che devono sopportare gli arbitri prima, durante e dopo il loro non sempre facile compito di direttori di gara e su come incidono le loro decisioni all'interno del loro organismo federale. Curioso vedere come e quanto la quaterna arbitrale comunichi durante una partita di calcio e come vivono la partita i parenti degli stessi.
Veramente interessante, ci apre le porte ad un mondo (quelo arbitrale) di cui vediamo solo la superfice; belli i dialoghi tra arbitro e collaboratori in presa diretta
Documentario girato molto bene, scorrevolissimo. Ho apprezzato molto le registrazioni mostrate (e sentite) durante la partita della terna arbitrale. Consigliato!
Interessante spaccato sul mondo arbitrale filmato durante gli Europei del 2008. I campionati vengono messi sullo sfondo per concentrarsi sulla figura dell'arbitro, mestiere difficilissimo e che il documentario rende tangibile tale difficoltà. Decidere in una frazione di secondo, la consapevolezza e al contempo l'amarezza dell'errore commesso, il modo di affrontare la partita. Interessante l'analisi di questa figura solitaria, a cui non interessa il risultato di una partita, quanto il fare bene il proprio lavoro, sotto l'occhio del "mostro" televisivo pronto a vivisezionare ogni tua decisione da diverse angolature e inquadrature, prendendosi tutto il tempo che vuole. Belli i dialoghi in campo registrati dall'auricolare dell'arbitro e i collaboratori, i dialoghi dei giocatori. Curioso per esempio Mejuto Gonzalez, in fondo l'unico spagnolo a cui non sarebbe dispiaciuto più di tanto che la propria squadra non avesse vinto il campionato, perchè avrebbe avuto l'opportunità, mai capitatagli, di arbitrare una partita importante e avendo la consapevolezza che non sarebbe più capitata visto il suo pensionamento da arbitro. Documentario che consiglio di vedere proprio perchè offre un aspetto abbastanza inedito su una branca del mondo calcistico.