la valle dell'eden regia di Elia Kazan USA 1955
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la valle dell'eden (1955)

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locandina del film LA VALLE DELL'EDEN

Titolo Originale: EAST OF EDEN

RegiaElia Kazan

InterpretiJames Dean, Julie Harris, Raymond Massey, Richard Davalos, Jo Van Fleet, Burl Ives, Albert Dekker, Lois Smith, Harold Gordon, Nick Dennis, Timothy Carey, Abdullah Abbas, Frank Baker, Scott Seaton, Barbara Baxley, John Beradino, Joe Brooks, Jack Carr, Wheaton Chambers, Roger Creed, Joe Dougherty, Franklyn Farnum, Al Ferguson, Robert Gardett, Chief Leonard George, John George, Effie Laird, Billy Mahan, Rose Plumer, Lillian West, Chalky Williams, Lonny Chapman, Edward Clark, Harry Cording

Durata: h 1.55
NazionalitàUSA 1955
Generedrammatico
Tratto dal libro "La valle dell'eden" di John Steinbeck
Al cinema nel Gennaio 1955

•  Altri film di Elia Kazan

Trama del film La valle dell'eden

Siamo nel 1914 a Salinas Valley, nella California settentrionale. Adam Trask vive in una fattoria con i figli Aaron e Cal. Uno è buono, l'altro cattivo perché si crede poco amato dal padre. La madre ha abbandonato il marito molto tempo prima e ora gestisce un bordello a Monterey. I rovesci economici, lo scoppio della guerra e i tormenti personali portano alla rovina la famiglia.

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Voto Visitatori:   8,13 / 10 (32 voti)8,13Grafico
Miglior attrice non protagonista (Jo Van Fleet)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attrice non protagonista (Jo Van Fleet)
Miglior film drammatico
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico
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Voti e commenti su La valle dell'eden, 32 opinioni inserite

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DogDayAfternoon  @  18/10/2017 13:43:24
   6½ / 10
Indubbiamente un film figlio del suo tempo che va contestualizzato, ma in ogni caso non lo considero tutto questo capolavoro. Colpiscono le interpretazioni del cast, non solo Dean, e una regia che regala qualche inquadratura davvero d'autore. La trama però è troppo melodrammatica per i miei gusti.

gemellino86  @  16/09/2017 19:13:14
   8½ / 10
Bellissimo film con uno straordinario gruppo di attori. Non per niente vinse anche un oscar. Un classico intramontabile. Da non perdere.

Goldust  @  21/10/2016 15:28:04
   7½ / 10
Nei panni di un figlio fragile alla continua e disperata ricerca di una accettazione paterna James Dean sforna la prima grande interpretazione della sua purtroppo breve carriera. Kazan lo asseconda magistralmente, sia concedendogli libertà di improvvisazione sul set che amplificando il ruolo del suo Cal all'interno della narrazione corale, aggiungendoci pezzi di bravura registica mai fini a se stessi ( si veda la scena al luna park, o il piccolo spezzone dell'altalena con la telecamera ondeggiante ).
Il racconto rurale d'insieme ha evidenti rimandi biblici ( Caino e Abele ) e storici di un'America sull'orlo della prima guerra mondiale, ha una chiusa da libro cuore ma in generale funziona bene; gli inserti sulla madre scappata di casa però li ho trovati troppo insistenti, e quindi in alcuni casi fuori luogo.

ferzbox  @  23/08/2016 17:36:09
   8½ / 10
Confesso di avere due grandi lacune.
La prima è quella di non conoscere il cinema di Elia Kazan("La valle dell'Eden è il suo primo film che vedo), la seconda quella di non aver mai visto i film con James Dean(se non "Gioventù bruciata", ma non lo ricordo quasi per niente perchè ero un ragazzino, quindi è come se non l'avessi visto).
Quindi questo film rappresenta per me due battesimi del fuoco, e devo dire che sono rimasto molto sorpreso da entrambi i nomi.
Elia Kazan è sicuramente un regista che devo imparare a conoscere; ho visto la sua filmografia e come sono giudicati(in linea di massima) le sue pellicole qui su Filmscoop; sono rimasto colpito dalle medie, anche se non mi stupisco più di tanto in realtà, considerando quanto mi ha coinvolto "La Valle dell'Eden".
Ispirato ad un romanzo di John Steinbeck quest'opera è girata con una maestria mastodontica, dove si percepisce chiaramente la metafora, nonchè la specularità, con la storia biblica di Caino e Abele.
Una storia di molteplici amori non corrisposti, alimentata da un James Dean davvero superlativo in un ruolo anticipatore a quello che si sarebbe visto successivamente in "Gioventù bruciata".
La cosa che mi ha stupito moltissimo è stata scoprire l'abilità di Dean come improvvisatore.
Ho letto su Wikipedia la storia di James Dean; su "la valle dell'Eden" sono state tantissime le volte dove l'attore(tra l'altro quasi emergente....per via di alcuni lavori in teatro) ha improvvisato di punto in bianco uscendo dal copione, tra cui in una delle drammatiche scene finali dove Cal abbraccia il padre, totalmente assente dallo script ma lasciata nel film per la buona riuscita valutata da Kazan....

Insomma, una grande opera drammatica e molto commovente.....oltre ad essere girata benissimo....
...giustamente considerato un cult.....

Paolo70  @  03/02/2016 10:26:27
   9 / 10
Film che scorre davvero bene. Ottima la trama. Molto bravi i protagonisti (un grande James Dean). La storia si basa molto sui sentimenti e sul rapporto padre-figli in particolare sulla disperazione di un figlio che non si sente voluto bene dal proprio genitore. Da vedere.

Oskarsson88  @  04/02/2015 13:56:34
   8 / 10
Bel film, con un James Dean più cazzuto che mai.

7219415  @  04/02/2015 13:52:15
   8 / 10
ben conservato

JOKER1926  @  07/11/2014 01:01:22
   6½ / 10
Elia Kazan è un nome che alimenta di storie e di grandi gesta attoriali la bacheca, praticamente indeterminata, dei film. "La valle dell'Eden" è un esempio di produzione americana appartenente, però, ad un altro tempo, ormai passato.

"La valle dell'Eden" è un canto melodrammatico che si avvale di una fotografia fiabesca. Basterebbe questo a cristallizzare, nella critica, il prodotto dell'esperto Kazan.
Alla base della produzione degli anni cinquanta traspare istantaneamente aria di dramma; in scena una famiglia frazionata, James Dean (attore famoso per la sua morte prematura) è nella parte del "maledetto", croce e delizia dell'intero apparato.
La trama di Kazan prevede una sorta di parabola dei personaggi, indimenticabile lo stesso Terry Malloy ne "Fronte del porto", insomma la situazione iniziale muta sempre; i protagonisti cambiano umore e forse personalità.
Ad oggi, a distanza di parecchi decenni, film del genere si fanno apprezzare per la loro forza estetica e per la loro vena nel nome di una beffa e di un epilogo drammatico fin troppo telefonato. Ma gli occhi del critico denotano, al medesimo tempo, una costruzione troppo pronunciata, più di una cosa sembra artificiale. Per non parlare poi di un finale almanaccato per colpire e stordire il pubblico. Improbabile ammaliare integralmente critici abituati a profondità vere e pure.

Il Fauno  @  07/08/2014 19:12:55
   8½ / 10
Dopo Gioventù Bruciata è, secondo me, il miglior film con James Dean, assolutamente indimenticabile.
Un film da non perdere.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  19/05/2014 12:06:42
   9 / 10
La Valle Dell'Eden:mio film preferito con Dean mattatore assoluto.
Elia Kazan scende dal piedistallo preferendo stare vicino al cast di giovanissimi,per prepararli ad un metodo tutto nuovo per interpretare dei personaggi:un pó di sana improvvisazione che non guasta al lavoro svolto complessivamente.

Dean in prima linea,che conduce una serie di volti nuovi che ti trascinano letteralmente dentro la storia.

Una famiglia così rispettata,eppure con delle pieghe da risistemare tra figli e genitori da non sottovalutare.
Il cast sa come trattare la materia plasmata nello script e ci prepara lungo la strada un paio di scene madri che commuovono e ti fanno immedesimare in loro.

Le riprese ampie che rispettano la tecnica del Cinemascope all'inizio delle riprese risultarono un qualcosa di fallimentare da concepire.
Continuarono i tecnici a insistere però su questa metodologia di inquadrature particolare per conferire un respiro epico ad una vicenda intima e riservata.
Il contrasto funziona benissimo,ancora tendo a lodare la bilanciata relazione fra regia e messinscena rappresentata su schermo.

Alla Valle Dell'Eden non manca proprio niente,siccome riesce anche a delineare una figura di un padre dedito costantemente alla sua religione,tanto da contagiare i suoi figli con le letture sacre e gli insegnamenti quasi divini.Un personaggio inquietante ma al contempo piacevole da studiare e ammirarne gli sviluppi.

La Warner firma un film drammatico da ricordare,la recitazione sovrasta qualsiasi tecnicismo per rimanere impressa nella mente di chi visiona il film.

Ampiamente consigliato dal sottoscritto,non abbiate timore di quanto tempo è passato dall'anno di uscita di esso.

Saluti dal vostro tnx di fiducia.

steven23  @  02/06/2013 20:51:19
   9 / 10
La sola interpretazione di James Dean (forse quella più rappresentativa della sua troppo breve carriera) varrebbe un voto alto. Se a questo sommiamo l'originalità della pellicola, la maestria con cui Kazan la dirige e la cura con cui delinea la psicologia di ogni personaggio beh... non ho che un consiglio da dare.
Guardatelo, ne vale davvero la pena!!

cinefila83  @  09/04/2012 22:36:07
   9 / 10
Meraviglioso, a mio parere, e originalissimo. Mi è sembrato un film sulle ragioni del male, un film dalla parte dei malvagi e contro l'arroganza del bene e dei buoni.

topsecret  @  18/02/2012 17:32:54
   8 / 10
Se GIOVENTU' BRUCIATA ha reso immortale il mito di James Dean, questo è stato il film che ha contribuito a crearlo, regalandoci un interprete di assoluto valore.
Un film di grandi emozioni, una sorta di Caino e Abele in lotta per assicurarsi il rispetto e l'affetto del padre, in una girandola di sensazioni forti che non lasciano indifferenti.
Una pellicola meritevole di essere vista e considerata come un patrimonio del cinema internazionale.

Rand  @  19/01/2012 17:35:40
   8½ / 10
Kazan fà un film veramente notevole nelle dinamiche psicologiche con dei personaggi ben delineati e caratterizzati psicologicamente. Jo Van Flett antitesi di Dean, il fratello buono, è un personaggio che dimostra tutta la sua bontà ma anche fragilità. Caleb ovvero James Dean invece surclassa tutti in un interpretazione da Oscar in cui il suo personaggio di angelo diabolico riesce a conquistare lo spettatore. Lui è il ragazzo cattivo, ma anche seducente e che vuole essere amato, mentre il padre anziano è prigioniero della propia trita morale religiosa. In un contesto a cavallo della grande guerra in un paese rurale della california del nord Kazan dipana la vicenda, a tratti ironica a tratti drammatica in questa valle dell'eden dove i protagonisti vivono le loro esistenze. Notevole la fotografia per l'epoca, non ho capito se il film era originariamente in bianco e nero, e successivamente ricolorato, ma non importa. Devo dire che rispetto a fronte del porto mi è sembrato un film più riuscito, in cui la componente psicologica è maggiormente credibile. Il finale come sempre è aperto, ma si capovolge a tratti fino alla conclusione non semplice. Devo vedere altri film di questo regista, purtroppo non di facile reperibilità.
"Tu non mi hai mai amato!"
Dovrei recuperare anche il libro da cui è tratto.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  15/01/2012 22:01:19
   8 / 10
Un film molto bello, a me è piaciuto molto. Tipico film hollywoodiano anni '50, utilizza il solito stile didattico con storie esemplari e personaggi ben riconoscibili e rappresentativi. Si differenzia in positivo per la splendida fotografia, l'originalità e la forza espressiva di diverse scene, l'umanità dei personaggi (sofferenti di reale dolore) e soprattutto per la grande, splendida interpretazione di James Dean, un Attore con l'A maiuscola.
Anche questo film verte sul rapporto dialettico fra le due anime della società americana: quella puritana, perbenista, ligia al dovere e alle regole, severa e distaccata nei comportamenti e quella ribelle, terrena, edonista e sentimentale (la parte "repubblicana" e quella "democratica"). In questo film si mette in rilievo la virtù e la correttezza della prima parte ma d'altra parte si pone in risalto anche la superbia, l'intolleranza, la mancanza di comprensione e amore per chi non è come loro. La seconda parte (rappresentata da Cal e da sua madre) viene in qualche maniera riscattata, mostrando che dietro le intemperanze, la cattiva educazione, i costumi riprovevoli, c'è grande umanita, un grande cuore, ragioni tutto sommato comprensibili.
C'è quindi attenzione, analisi, equilibrio nella rappresentazione di tutti i personaggi del film e questo è un fatto positivo. Al di là degli schematismi si percepisce un cuore umano che batte, un animo che vive e palpita.
Simbolo di questa complessità nella rappresentazione dei caratteri è il personaggio di Cal, intorno al quale gira tutto il film. Tutta la sua profondità, varietà, poliedricità, tutte le sue contraddizioni e i suoi tormenti, sono evidenti e palpabili grazie alla interpretazione molto sentita, sofferta, quasi sopra le righe, da parte di James Dean. Con questo film dimostra di essere un attore che sa andare al di là degli schemi e delle forme del suo tempo. Il suo Cal è così strano e caratteristico che sembra di avere davanti proprio una persona in carne e ossa e non un personaggio di finzione. James Dean è così bravo che quello che potrebbe apparire melodrammatico, esagerato e sopra le righe, appare invece come reale dolore, dilacerazione profonda, sentimento vissuto in maniera totale.
Bravissimo anche l'attore che interpreta il padre di Cal. Il personaggio meno credibile e peggio recitato è secondo me invece Abra.
Che dire, James Dean mi è rimasto veramente impresso per la bravura. Peccato che sia durato così poco.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  14/07/2011 22:21:50
   5½ / 10
Tecnicamente un buon film, ma ad essere sinceri mi ha ucciso per la sua pesantezza, lunghezza e drammaticità. Non me ne vogliano gli appassionati, ma il voto è di conseguenza.

looking-glass  @  02/06/2010 14:43:58
   8½ / 10
Un film splendido, James Dean bello, bravo, tenero, frustrato e sopratutto intenso come pochi attori nella storia del cinema. Forse lo preferisco anche al successivo ( e cmq bellissimo) "Gioventù Bruciata".
Una storia ambientata in una situazione familiare già ben divisa dal tempo, tra incomprensioni, conflitti personali e solitudine del protagonista.
Ottima fotografia e molto particolare l'uso che Kazan fa della macchina da presa per adattarsi al "nuovo" cinemascope, avvalendosi anche di incantevoli paesaggi (una delle scene che più mi è rimasta impressa è quella vicino il salice piangente nel giardino, dopo che il padre rifiuta il regalo di Cal)
Unico rimpianto: mi sarebbe paiciuto che fosse stato dato più spazio al personaggio materno, invece un po troppo messo in secondo piano.
Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  21/08/2009 03:06:27
   8½ / 10
A parer mio il migliore dei tre film che hanno reso grande James Dean. Bellissima la sua interpretazione, sottile la caratterizzazione dei personaggi. Da vedere assolutamente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR emans  @  04/05/2008 23:18:10
   8 / 10
peccato per il finale un po stucchevole(ma visto il periodo si puo anche soprassedere)ma per il resto è un gran film,soprattutto per la bravura di Dean,penso nella sua migliore interpretazione,e una grande regia!sublimi quelle inquadrature trasversali!
molto bello

Pekisch  @  29/03/2008 17:13:33
   7½ / 10
Ottimo film con un bravissimo Jeams Dean catapultato negli anni della guerra mondiale. Bella la fotografia e la regia di Kazan, che cerca di sfruttare al massimo il CinemaScope rubando spazio anche attraverso numerose inquadrature inclinate.

Sicuramente da vedere.

renee  @  18/02/2008 23:26:14
   7½ / 10
mi è piaciuto abbastanza...soprattutto la tematica della "pecora nera"di casa:)....però forse preferisco gioventù bruciata...da guardare comunque!!

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  13/10/2007 21:38:06
   8 / 10
KAZAN FIRMA UN ALTRO GRANDE FILM.
SULLO SFONDO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E DELLA BIECA REALTA' DELLA PROVINCIA AMERICANA (A QUEST'ULTIMO PROPOSITO, ESEMPLARE E' LA SCENA IN CUI I CITTADINI DI SALINAS SI SCAGLIANO CONTRO UN RISPETTABILE TEDESCO, SOLO PERCHE' APPARTENENTE AD UNA POPOLAZIONE OSTILE) SI SVOLGE UNA TRAGEDIA FAMILIARE. KAZAN DESCRIVE, CON ESTREMA EFFICACIA, IL DRAMMA DEL NON SENTIRSI AMATI E CERCATI E LE CONSEGUENTI RIPERCUSSIONI NELLA PSICHE E NEI COMPORTAMENTI DI CHI SI SENTE RIFIUTATO: RUOLO, QUEST'ULTIMO, INTERPRETATO SPLENDIDAMENTE DA DEAN.
IL FINALE CONCILIANTE (FORSE UN PO' EDULCORATO NELLA SCENA DEL BACIO) CI MOSTRA COME NON E' MAI TROPPO TARDI PER RAVVEDERSI E RECUPERARE UN RAPPORTO.
MA, AL DI LA' DELLA RIFLESSIONE CONCLUSIVA CON CUI TERMINA IL FILM, RITENGO CHE L'ASPETTO PIU' IMPORTANTE DI TUTTA LA PELLICOLA SIA QUELLO CHE CI MOSTRA COME, A DISPETTO DI UN CERTO PERBENISMO BORGHESE, ANCHE NELLE FAMIGLIE APPARENTEMENTE PIU' "NORMALI" POSSANO CONSUMARSI VERI E PROPRI DRAMMI.
IL TEMA TRATTATO DAL REGISTA RISALTA NEL CONTRASTO TRA LA TRAGEDIA MONDIALE E QUELLA DEL MICROCOSMO FAMILIARE.

dgarofalo  @  24/07/2007 12:52:04
   9 / 10
GRANDISSIMO FILM DI JAMES DEAN PER ME IL MIGLIORE
BELLISIMA LA TRAMA E LA FOTOGRAFIA
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE

hurricane  @  04/04/2007 19:59:10
   9 / 10
Secondo me rimane il miglor film nella carriera artistica di James Dean.
La sua interpretazione rimane spettacolare, soprattutto quando si dispera con il padre perchè non ha accettato i soldi dati da lui, perche' ottenuti da uno sfruttamento..
Interpreta in modo grandioso il difficile rapporto padre-figlio e quanto risulta delirante il non essere accettati dai propri genitori.
Un grande, peccato che abbia vissuto così poco.
Affermo con certezza che avrebbe potuto sfornare sicuramente altri capolavori, rimane senza dubbio uno dei migliori attori in assoluto e contribuisce in questo caso come in altri a dare maggior valore al film, già di per se ottimo.

chiara80  @  20/02/2007 14:35:54
   8 / 10
film molto tormentato, molto sofferto.
sicuramente il più profondo della brevissima vita artistica di Dean, ma è un film che ci offre ottime interpretazioni di cast e non di singoli.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/01/2007 17:57:37
   8½ / 10
Senza dubbio il migliore dei tre film interpretati da Dean (tralasciando eventuali e poco edificanti comparse), tratto (e mi stupisce che non si scriva) da uno dei piu' sconvolgenti e "moderni" romanzi di Steinbeck.
Un ritratto di famiglia sconvolgente, su cui svetta l'interpretazione di "patron" di Raymond Massey.
La Harris mostra una freschezza straordinaria (pur non essendo mai stata particolarmente attraente, anzi) e James Dean è meno psicolabile del solito.
Da antologia la sequenza in cui scaraventa per terra l'odioso fratello, mostrandogli la sua vera madre
Dramma incantevole, mette ancora i brividi solo a rievocarlo

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/01/2007 17.58.35
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  14/06/2006 14:45:34
   8 / 10
kazan è stato un grandissimo regista, con uno sguardo distaccato e purtuttavia partecipe verso un paese straniero che lo ospitava.
La sua regia porta la sua firma in ogni minimo dettaglio, nei picchi emozionali che riesce a creare, nella maestria con cui affronta e "camuffa" la scarsa dimestichezza con i nuovi mezzi a disposizione (bellissimo come si adatta alle nuove dimensioni dello schermo dettate dal cinemascope, inquadrando attraverso cornici naturali o creandone ad hoc).
e la cosa che mi ha sempre lasciato perlessa però è che kazan... un ex-comunista dall'anatolia prenda una storia dalla fortissima valenza morale e la mozzi del suo respiro generazionale.
Mi rendo conto della scarsa valenza cinematografica dell'intera prima parte del film, ma il personaggio spietato e maestoso di Cathy mi si è scolpito dentro, così come la tranquilla incisività di Li per potervi rinunciare.
Il film trae la sua immortalità e la sua forza dal personaggio di Dean, fresco di actor's studio e perfetto a incarnare la visceralità estemporanea voluta da Kazan.

Tempo fa avevo sentito che Ron Howard voleva cimentarsi in un remake... per una volta posso essere grata a Dan Brown per aver distolto la sua attenzione!

KANE  @  25/03/2006 00:52:14
   9 / 10
uno spaccato dell'america pre conflitto bellico (prima guerra mondiale) "fotografato" da un grandioso Elia Kazan e con un interprete, allora, nuovo alla critica; un giovane di nome James Dean!!
gia pieno del suo ruolo di ribelle e di "non acettato" in perenne conflitto con le figure paterne, dean offre una bellissima prova delle sue capacità recitative.
un filmone famigliare all'americana!!!del vero grande cinema americano!!

Ch.Chaplin  @  02/03/2006 15:20:51
   9 / 10
nn riesco bene a inquadrare qsto film..credo ke rappresenti qsa ma in realtà vuole dirne un'altra..mi sembra sempre d nn capirlo fino in fondo, e ciò nn è affatto negativo..m fa sempre scoprire qsa d nuovo. james dean (discorso da tenere a parte) era un fenomeno. qst è stato il suo primo film, ma ammirate le capacità recitative del ragazzo..16 mesi d carriera e poi uno skianto mortale..nn doveva succedere, ma forse se nn fosse accaduto la sua stella si sarebbe spenta x sempre e ki l'avrebbe ricordato nel 2006?bah..questioni d fato...
Kazan si dimostra forse il + abile regista della hollywood anni '50 insieme a hitchcock..in ogni caso sarei curioso d leggere "east of eden", il romanzo d john steinbeck dal quale è tratto il film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento PAOLUCCIA  @  31/12/2005 01:57:35
   8½ / 10
Quando si pronuncia il nome di James Dean,subito la mente vola a Gioventu' Bruciata.Ed e' un gran peccato,perche' e' con questo film di Kazan che l'attore,per quel poco che maledettamente ha potuto dimostrare,incarna completamente quel personaggio cosi' particolare sul quale non si e' scavato troppo a fondo.
Oltre al ruolo di ribelle per eccellenza che l'ha fatto divenire mito,ne la valle dell'eden traspare quella sofferenza non esclusivamente scenica che nella pellicola maggiormente apprezzata dalla massa viene soltanto accennata.

La storia vede un'america un po' distaccata da quell'america che vive in prima persona l'approssimarsi della prima guerra mondiale.
Uno spirito ottimistico aleggia tra la gente,ansiosa che la propria nazione possa partecipare e vincere,sembrando quasi che ci si renda poco conto delle reali dimensioni degli avvenimenti che stanno sconvolgendo interi paesi e civilta'.
Si vive di raccolti,pensando al minimo indispensabile per condurre un'esistenza serena.Molti sono i sacrifici e le difficolta'.

Quella in primo piano e' una famiglia semplice,gia' distrutta da tempo,ma che ha voluto sorvolare o nascondere forzatamente a se stessa la verita'.
Il dramma di Cal e' reso in maniera eccellente,fino a un finale toccante che ne esalta la corazza costruitosi dopo anni di negazioni.

Mpo1  @  19/05/2005 00:24:42
   8 / 10
Il primo film da protagonista di James Dean, e probabilmente il migliore dei suoi film. Un grande psicodramma in cui il personaggio più interessante è quello della madre (per cui l'attrice ha vinto un oscar), che forse poteva avere più spazio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Sere90  @  12/05/2005 22:55:03
   7 / 10
Molto carino,considerando di vederlo nell'ottica degli anni '50. L'ultimo film del bello e dannato,il ribelle contro tutti e tutto. Al giorno d'oggi siamo abituato a ben altre "forme di ribellione" perciò credo non siamo in grado di capirlo a fondo,per una "concezione del bullismo" molto diversa. James Dean è tenerissimo nella parte del giovane frustrato e rifiutato dal padre...E poi: firmato Elia Kazan ( e qui,ovviamente,dico tutto).

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Ultima risposta 19/05/2005 00.19.23
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HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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