pi greco - il teorema del delirio regia di Darren Aronofsky USA 1998
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pi greco - il teorema del delirio (1998)

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locandina del film PI GRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO

Titolo Originale: PI

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiSean Gullette, Mark Margolis, Ben Shenkman, Pamela Hart, Stephen Pearlman, Samia Shoaib, Ajay Naidu

Durata: h 1.24
NazionalitàUSA 1998
Generethriller
Al cinema nel Settembre 1998

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Trama del film Pi greco - il teorema del delirio

Max Cohen sin da ragazzo è un genio matematico, le sue nuove teorie riguardanti leggi matematiche in grado di dare una spiegazione all'esistenza umana, fanno gola a molti tra cui Wall Street e una setta di ebrei ortodossi.

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Voto Visitatori:   7,44 / 10 (166 voti)7,44Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Pi greco - il teorema del delirio, 166 opinioni inserite

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76mm  @  04/06/2018 12:29:27
   5½ / 10
L'idea di partenza è originale e suggestiva (e tanto basta per non affossarlo del tutto), ma lo stile da videoclipparo epilettico del primo Aronofsky provoca emicranie simili a quelle che tormentano il povero protagonista.
Gli appassionati di matematica e numerologia in generale probabilmente vedranno qualcosa di più profondo rispetto alla classica discesa di una mente disturbata nel baratro della follia.
Non io però, che ho sempre avuto 4 in tutte le materie dove erano coinvolti numeri e formule.
Comunque il coraggio va lodato, trattandosi fra l'altro di un esordio.

Matteoxr6  @  27/01/2016 16:24:34
   4 / 10
La tecnica registica di Aronofsky è ben nota, per cui non mi ci soffermo. È probabilmente uno dei suoi primissimi film e quindi come esordio non è certo male. La pellicola in sé invece è una piccola accozzaglia di vaneggiamenti fini a loro stessi di carattere sensazionalista. In "Requiem for a dream" il regista farà un gran balzo in avanti.

metal_psyche  @  11/04/2015 16:52:15
   2 / 10
Orribile. Mi son fatto due palle così.

Datemi addosso, ma questo fillm è un vaneggio unico. Può piacere solo se sul momento sei in acido.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2015 23.48.28
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Strix  @  01/01/2015 17:04:36
   4½ / 10
Partiamo da ciò che c'è di buono: comparto tecnico.
Regia tipicamente aronofskiana, epilettica e inquietante (con un'accezione positiva);
anche l'idea di partenza (cioè ogni singolo evento in natura è spiegabile con la schematicità) dava ottimi spunti ma il problema è nello sviluppo: lentezza e pesantezza regnano.
In pratica non accade quasi nulla, e ciò ci può stare se puoi contare su buoni attori con buoni personaggi (protagonista antipatico come la m***a), buoni dialoghi e trama interessante, ma purtroppo tutti questi aspetti vengono a mancare.
Vengono buttati a random formule e teoremi, ma senza collegamento tra di loro e senza la minima attinenza con la trama (attinenza che poi cerca di essere spiegata, ma in modo piuttosto forzato).

Pienamente d'accordo con il commento dell'utente Joker 1926, poco sotto.

Film privo di anima, inetto, piatto, inutile, che non si lascia guardare, nonostante l'affascinante regia che sarebbe diventata il marchio di fabbrica di quello che oggi è un grande regista.

JOKER1926  @  22/09/2014 15:40:20
   5 / 10
Darren Aronofsky è una regia divenuta col tempo sempre più celebre, essa parte da spunti non convenzionali e cerca di farsi apprezzare proponendo film che puntano su un qualcosa che vorrebbe essere inedito.

"Pi greco, Il teorema del delirio" è il debutto di questo regista, il film in questione è stato un ottimo biglietto da vista, Darren Aronofsky ha goduto di pubblicità, Aronofsky viene etichettato come un illustratore maledetto della cinematografia.
Chi conosce il repertorio di questa regia appura facilmente che il migliore Aronofsky, nel corso del tempo e delle cose, è stato quello di "The Wrestler" cioè i risultati si ottengono quando l'originalità diventa anche sostanza e non solo quando questa agisce astrattamente e personalmente, in modo fanatico.

"Pi greco, il teorema del delirio" ricorderà nella sua confezione estetica (l'unica vera forza dello film), prodotti cinematografici più vecchi. "Eraserhead" di David Lynch e anche "Tetsuo" sono serviti, nella circostanza, da fondamentale fonte di ispirazione.
Per il resto il film di Aronofsky del 1998 vede sviluppare nel suo ventre la storia di un silenziosissimo e agghiacciato matematico; si annulla qualsiasi discorso circa il plot. In pratica la trama non esiste, semmai è la sceneggiatura che fa, simultaneamente, da madre e da padre. In tutta questa elaborazione scenica dovrebbero prevalere le sensazioni e poco altro. Ma anche le sensazioni sono fredde e malate, difficile amare un prodotto del genere.
Si carpisce comunque, più o meno, il finale ove la chiave di lettura è ambigua ma le interpretazioni (ne sono due) portano un minimo di luce in una produzione apparsa troppo surreale e poco dinamica.

JOKER1926

Lory_noir  @  13/01/2012 12:51:57
   5 / 10
Pur stimando il regista questo film non rientra per niente nei miei gusti cinematografici.

edo88  @  23/01/2009 18:02:47
   5 / 10
No, non l'ho proprio capito questo pseudo-film di cui sono riuscito ad "apprezzare" solo la recitazione del protagonista e alcune scene (quelli dei suoi "deliri").
Per il resto non ha trama, la fotografia in bianco e nero mi ha dato il mal di testa così come la regia di Aronofsky che è troppo sperimentale per i miei gusti.
Probabilmente riguardarlo in futuro me lo rifà rivalutare, ma non penso di troppo.

paride_86  @  20/10/2008 15:39:47
   2 / 10
Girato in un bianco e nero sgranato e dotato di un montaggio isterico, "Il teorema del delirio" è un film banale e pretenzioso, che racconta i deliri di un matematico alle prese con delle nuove teorie che potrebbero dare una spiegazione all'esistenza di tutte le cose.
La matematica è la scienza della ragione, ma il regista mischia in maniera blasfema (dalla parte della scienza, ovviamente) algebra, Kabbalah, Torah e capitalismo in un miscuglio davvero insensato. Si vede, poi, che chi ha diretto il film non sa davvero nulla di matematica, se pensa di poter argomentare la parte "scientifica" della pellicola nominando disordinatamente (e senza alcuna correlazione logica nella trama) la sezione aurea, la serie di Fibonacci, il pi greco e la spinta di Archimede. La matematica viene ridotta, in questo film, ad una serie di numeretti da prima elementare e viene banalmente decontestualizzata per dare un tono "mistico" al film.

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Diego delgado  @  08/10/2008 13:38:51
   5½ / 10
film molto interessante con una trama interessante ma che a me personalmente non e' piaciuto molto....nonostante il breve tempo durato mi ha annoiato abbastanza...forse il cast con sean gullette che nn mi attira come altri attori....molto piu' bello requiem for a dream...

Bathory  @  29/05/2008 20:58:26
   4 / 10
Ci ho pensato molto prima di dare un voto a questo film, ma davvero non riesco ad andare oltre il 4..
Il film parte da un'idea molto interessante, ma lo svolgimento è quanto di più sconclusionato e assurdo sulla faccia della terra..

Valutare la regia è molto arduo, perchè è palese la volontà di Afonosky di creare un ambiente claustrofobico, malato, folle come lo è la mente del protagonista, ma ha suscitato nel sottoscritto un fastidio indescrivibile, pari solo all'ascolto dell'album Twin Infinitivies dei Royal Trux (lo so non c'entra niente ma vi sfido ad ascoltarlo e riuscirete a comprendere il paragone)..
Lo scopo di Afonosky forse era quello di disturbare lo spettatore, quasi di violentarlo psicologicamente, lui con me ci è riuscito alla grande, con esiti clamorosamente negativi.

Per poter disturbare lo spettatore e riuscire allo stesso tempo a far apprezzare la propria opera ci vuole classe, talento, genio. In questa opera di Afonosky queste caratteristiche non le ho viste...

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3 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2011 17.02.03
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Mauro Lanari  @  19/09/2007 22:49:43
   1 / 10
Un matematico numerologo si fa irretire dal veterotestamentario fondamentalismo dei qabbalisti dimenticando così il segreto di Pulcinella. Ossia che, con il Nuovo Testamento e la numerazione cristiana dell’intera Bibbia, π/pi greco nel libro dell’Esodo corrisponde al Nome rivelato: “’ehæyeh ’äsher ’ehæyeh” (appunto Esodo 3, 14).

5 risposte al commento
Ultima risposta 11/09/2008 23.38.04
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Titty@  @  10/05/2007 20:19:30
   3 / 10
Fil pesante e oltretutto in biaconero. Sconsigliato

6 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2009 23.28.54
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Invia una mail all'autore del commento martedi  @  28/03/2007 15:01:45
   4½ / 10
che boiata! ok la storia è originale, certo; fare un film su questo argomento è "coraggioso" ma.. che altro!? nient'altro. certa gente crede che un film indipendente girato in bianco e nero sia sinonimo di opera d'arte. forse a qualcuno ricorda eraserhead


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ma davvero sto film è di una pochezza imbarazzante.. guardate x definirlo davvero opera d'arte malata ci volevano solo vermiciattoli e insetti affini..


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una colonna sonora degna dei peggiori rave e come se non bastasse una trama inconcludente. in pratica si salva solo lo spunto.. e quindi darei voto 4, se non fosse per una frase che vale mezzo punto in più..


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  03/12/2006 01:52:20
   5½ / 10
Dal punto di vista tecnico il voto è sicuramente alto: ottima fotografia, azzeccato l'uso del bianco e nero, belle le immagini frenetiche che riescono a dare l'idea della schizofrenia del protagonista, ottimamente interpretato da tale Sean Gullette. La colonna sonora (musica elettronica di GRANDI artisti) in alcuni punti si sposa perfettamente alle immagini, in altri meno(specialmente la drum'n'bass).
Se però devo giudicare il film, il voto scende drasticamente.
Finita l'ammirazione verso il regista per avere cosi bene rappresentato lo stato mentale del matematico (questo accedeva più o meno dopo 20 minuti), il film l'ho trovato di una noia pazzesca!!Pur essendo breve (neanche un'ora e mezza), ho fatto veramente fatica a finirlo. La trama è banale con uno proseguio molto prevedibile. Il concetto che l'agognato numero è cercato dagli estremi del capitalismo (le multinazionali) e della religione (gli integralisti) è interessante ma buttato là in maniera superficiale.
Ho sentito toni entusiastici da parte di matematici su questo film ma io ho trovato la matematica trattata in maniera abbastanza ridicola, cioè come la trattano i vari settimanali di curiosità o gossip, facendo leva più sulla suggestione di queste sequenze numeriche "misteriose", di questi grafici pieni di numeri e di funzioni complicate che sui concetti stessi. Non ha caso la sequenza di FIbonacci è nominata sia qua che nel Codice da Vinci...

Il regista sicuramente c'è, il film meno.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/06/2007 13.21.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  23/11/2006 23:12:20
   5 / 10
Film che in alcuni punti e' veramente interessante ( soprattutto l idea di base della matematica e i suoi misteri ) ma in altri risulta essere un tantino noiosa, con scene al limite della sopportabilita' che fanno un tantino irritare (es. il telefono che squilla di continuo). L Idea della realizzazione in bianco e nero inoltre l ho trovato non appropriato.
Mediocre.5.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2006 20.08.31
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  30/09/2006 18:08:48
   5 / 10
Una delusione totale: molto buona la regia ma il film in sè è un pò noiosetto e non coinvolge a dovere. L'uso del bianco e nero in alcuni punti mi è sembrato indicato, in altri no.

sweetyy  @  01/02/2006 09:58:08
   5 / 10
Non dico brutto...però...che palle!!!

lupin 3  @  01/02/2006 02:51:47
   5 / 10
Non mi ha entusiasmato più di tanto!

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