priscilla, la regina del deserto (1994)

Drag Queen nel profondo deserto austrailiano. Bizzarra ed eccentrica idea che riesce a cogliere nel segno innanzitutto con trio d'attori di prima scelta, affaitatisdsimi che regalano dinamismo narrativo ad un pellicola divertente ma non scollacciata, mettendo inscena l'arretratezza culturale di chi non vuole accettare il diverso o il non conformista. Tutto questo senza eccedere in una comicità farsesca o accentuando i toni drammatici, che comunque questo film possiede. Costumi sgargianti che si ergono nei locali ma soprattutto attorniati dallo sfondo dei panorami desertici dell'outback australiano. Inoltre una colonna sonora veramente indovinata nella scelta delle canzoni

Quando ogni tanto rispunta fuori la polemica per cui i ruoli lgtbq+ dovrebbero essere interpretati esclusivamente da attori lgtbq+ ripenso sempre a Priscilla, regina del deserto.
Perché gran parte del fascino di questo film risiede nel casting di questi tre (meravigliosi) protagonisti, attori eterosessuali che siamo abituati a vedere in film action testosteronici, ma che qui riescono a raccontare i loro personaggi (due drag e una transessuale) con estrema delicatezza e rispetto, nonostante le pennellate di deliziosissimo trash che ogni tanto accompagnano la visione. Terence Stamp in particolare ci regala un' interpretazione di una fragilità e umanità unica, la sua migliore performance a parer mio. E Guy Pierce è di una bellezza che distrae (oltre che particolarmente memorabile nella sua sboccataggine). Chiude il quadro un Hugo Weaving più silenzioso ma ugualmente amabile. E per me sinceramente vedere questi tre macho man calarsi in panni così distanti dalla loro immagine pubblica trasmette una sensazione di rispetto che quasi commuove.
Da segnalare infine la costumista che, per ritirare l'Oscar (sacrosanto) si vestì interamente di Mastercard dorate.

Commedia irriverente e politicamente scorretta che ci fa letteralmente vivere l'australia ed i suoi immensi spazi. Pellicola dissacrante, magari a tratti anche un pò volgare ma che fa ridere ed allo stesso tempo anche riflettere: viene lasciato il giusto spazio all'umanità dei personaggi. Regia splendida e soprattutto cast eccezionale con un Terence Stamp da Oscar e degli ancora sconosciuti ma già bravissimi Hugo Weaving e Guy Pearce. Coinvolgente la colonna sonora che tra Abba e discodance anni'70 fa venir voglia di indossare tacchi a spillo e mettersi a ballare. Una commedia piacevolmente e sorprendentemente..."diversa"!

Preziosissima perla del cinema indipendente, con tutti e tre i protagonisti in stato di grazia. Una colonna sonora fenomenale fa da sfondo una trama che si segue piacevolmente seppur con forti messaggi sociali alla base.

Discreto piccolo cult che mi ha ricordato A Wong Foo (uscito l'anno dopo) e Transamerica (per via del trans in viaggio).

Bravi e coraggiosi i 3 attori, Stamp soprattutto, bei costumi e bella fotografia.

E' forse un film un pò troppo monotematico, ma è anche simpatico e scorrevole; si respira un'atmosfera strana e quasi visionaria.

Un pò di volgarità ma il tutto è più bonario che altro; carino.

Weaving rifarà il travestito nel recente The dressmaker.

Stephan Elliott lo si ricorda praticamente solo per questo film.

"Priscilla, la regina del deserto" è un inusuale road trip ambientato in Australia. Un viaggio colorato, divertente e ben realizzato di tre transessuali che attraversano il paese per esibirsi ad Alice Spring . Il film offre ottimi spunti di riflessione sui luoghi comuni e sui pregiudizi, ma anche sulle paranoie degli stessi protagonisti.

Un film davvero piacevole, che sa unire sapientemente leggerezza e serietà.

Il film piu' riuscito e piu' famoso di Stephan Elliott è diventato un piccolo cult nel suo genere.
Grazie ad'una sceneggiatura brillante e a un trio di attori ottimamenti calati in questi "scomodi" abiti, affrontiamo con il sorriso questo viaggio nel deserto Australiano.
In particolare risultano irresistibili i duetti tra Pearce e Stamp.
Promosso!

Avevo visto il musical a teatro di questo viaggio in terra australiana di 3 drag queen e quindi mi restava da vedere il film. Partito a vederlo senza grosse pretese, devo dire che è una commedia scorrevole, a tratti anche divertente, che si lascia guardare.

L'ho visto tempo fa e ho dimenticato di commentarlo a caldo...ricordo che mi piacque parecchio!
Gustoso e divertente "viaggio" di tre drag queen in terra australiana che non manca di analizzare la psicologia di questi protagonisti atipici per un film dell'epoca...dopo questo apripista nacquero mote altre pellicole simili.
Girato veramente bene ma sopratutto interpretato divinamente in specie da Terence Stamp.
A volte forse è un pò troppo ostentato o visionario ma nel complesso è molto simpatico ed allo stesso tempo intelligente, lo si guarda con piacere emerita lo status di cult.

Fonte d'ispirazione per pellicole come A WONG FOO... e KINKY BOOTS (tra quelli che ho visto), PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO è capace di miscelare con assoluta ironia e abilità la psicologia dei personaggi e la loro spettacolarità senza mai trascendere nelle banali frivolezze facili da realizzare. Certo non mancano i dialoghi conditi con forza, ma nulla che possa suscitare fastidio o stucchevolezza nello spettatore che assiste divertito al viaggio avventuroso dei personaggi principali, accompagnati dalla loro simpatica caratterizzazione, dai loro coloratissimi costumi (da oscar) e dalla loro frizzante ironia.
Era da un po' che volevo vederlo, attirato dalle buone recensioni, e devo dire che le mie aspettative non sono state disattese. Ci si diverte in maniera intelligente e c'è spazio anche alla riflessione.
Dietro il trucco pesante, le parrucche imponenti e i costumi sfavillanti c'è un mondo da scoprire.

Non è proprio il mio genere...il film non mi è piaciuto per niente...però l'Australia è troppo bella...prima o poi voglio girarmela con un pulmino stile quello del film

Non potevo non guardarmi il film che mi sono autodedicato, "Priscilla, Queen of the Desert"! =)
Mi è piaciuto abbastanza, più per le varie situazioni grottesche che per il coinvolgimento in sé.
Il personaggio più riuscito è senza dubbio Bernadette!

E' un film bellissimo, esilarante ed a tratti sottilmente toccante.
Le prove di tutto il cast sono di un livello altissimo, dai protagonisti ai comprimari, ed i costumi sono favolosi.
Veramente imperdibile.
Riprendendo un'osservazione di Terry, a Guy Pearce vestito da donna una botta gliela darei volentieri!

Divertente road-movie con protagonisti transessuali o travestiti.
Un po' buonista - o ottimista, che dir si voglia - nel tirare le somme della storia, ma godibile per passare una serata allegra.

Bellissimo, una raffica di emozioni nel segno della contraddizione!
Una favola con lieto fine, una colazione con la Nutella!
Costumi da urlo, coreografia divina! Immagini che restano scolpite nella memoria!
Il dolce e l'amaro.

Meraviglioso. Non so se Guy Pearce sia più bello da donna che da uomo. E Terence Stamp è semplicemente straordinario. Quanto a Weaving c'è poco da dire, è sempre davvero bravo.
Un trio favoloso, cult musicali con coreografie e scenografie che fanno sorridere con onestà, il film è una vera commedia. Profonda e sensibile, quanto kitch e farlona.
Indimenticabili le offese di Bernadette.
Da guardare in lingua originale per sentire un americano very frocio.

Commedia vivace, colorata e "diversa", a tratti molto musicale; un buon prodotto che porta buonumore, con tante battutine ma senza perdersi nel trash, e un finale che porta anche più a qualche risvolto psicologico dei protagonisti. Belle le immagini, le musiche e anche i caratteristici personaggi... ero quasi tentato di dargli un qualcosina in più come voto,... diciamo che vale un 7+

Molto comico e carino da una parte, la parte più ampia. Ma lascia spazio, anche se poco e in modo nascosto, a temi molto drammatici in modo da coglierli appena ma in modo efficace. Adorabile.

Commedia che affronta il tema della diversità, non mancando di irriverenza e simpatia.
I 3 Che interpretano i protagonisti sono molto bravi e convincenti.
Come detto in precedenza, dietro la scorrettezza dei personaggi e la stravaganza delle situazioni, si cela un messaggio di critica contro l'omosessualità, ma più in particolare la diversità.
Il regista ci insegna e ci fa riflettere su come non bisogni giudicare una persona da come si veste o dalla tendenze sessuali che ha, ma bensì per quello che realmente è, non facendosi influenzare dall'apparenza.
Un film"on the road"molto scorrevole e dagli ottimi costumi, che gli sono valsi un premio Oscar.

SPOILER

ottime interpretazioni e un ottima regia hanno reso questo film uno dei più riusciti gay movie degli anni 90.

Film esuberante, comico, graffiante, spettacolare! Colorato e positivo in ogni fotogramma, pieno di gioia di vivere! L'ho visto per la prima volta da ragazzina e continuo ad amarlo.

Voto d'affetto: probabilmente in una vita precedente ero gay, e per di più drag queen.
"Priscilla" è uno di quei film che mi emozionano ogni volta che lo vedo: colorato, allegro e - come scrive giustamente matteo qui sotto - onesto.
Tuttavia, nonostante il tema sembri il più frivolo da immaginare, c'è un'analisi profonda dei caratteri dei tre protagonisti, tutti meravigliosamente calati nelle parti e tutti veri, vissuti, sperimentati come solo possono essere tre uomini (o ex tali) messi alla prova dalla vita. A caldo, sarei tentata di dire che Terence Stamp è il migliore dei tre: la sua Bernadette è un transessuale con un passato ingombrante, malinconico e segnato, di grandissima classe... una donna d'altri tempi si direbbe.
Ma poi penso che Hugo Weaving tratteggi una Mitzi perfettamente in equilibrio tra una femminilità esagerata e una incredibile serietà e responsabilità di fondo.
E anche Felicia, la più avventata e cattiva e insopportabile eppure ferita delle tre, è perfetta e immancabile.
Il quarto personaggio, Priscilla, è il tramite attraverso cui, tra una rottura di motore e l'altra, i tre viaggeranno non solo attraverso l'Australia ma anche (pare banale dirlo, ma è così) dentro se stessi, lasciandosi attraversare dai pregiudizi degli altri, che manco a dirlo, non valgono un'unghia di queste regine.

SPOILER

Uno dei miei cinque o sei cult-movie di sempre. Mi commuove e mi diverte sempre. E' un film di un'onestà incredibile, scritto e diretto con grande passione. Un oscar triplo per i meravigliosi protagonisti sarebbe stato l'ideale, sono mostruosamente bravi.

SPOILER

Strano ed irriverente road-movie. Una pellicola divertente e coraggiosa con ottime ed intense interpretazioni degli attori.
Elliott mette in scena una commedia spassosa, che risulta estremamente apprezzabile anche a livello tecnico: veramente belle e suggestive le scene con con la Queen nell'enorme scarpa sul tetto del bus.
Un film di denuncia, assolutamente apprezzabile nei suoi intenti e nella sua realizzazione.
Molto buono.

Appena finito di vedere, ne sono rimasta soddisfatta.
Un road movie frizzante ma nello stesso tempo riflessivo.

Molto bello, mi piacciono i film on the road, però questo non lo conoscevo, me l'ha fatto scoprire il mio amico, e devo dire che l'ho trovato grazioso, una commedia leggera e simpatica che tratta un tema: quello delle drag queen con molta semplicità e trasparenza. Bravissimi tutti gli attori, colonne sonore frocissime e Oscar per migliori costumi.

John.

Hugo Weaving (!) e Terence Stamp in film on the road, decisamente colorato, vivace, gaio.
(E misogino - ma questo mi è piaciuto meno.)

Attori molto bravi, storia ingenua e sognante (alla Queer as folk): film piacevole ed estremamente leggero.
Forse fin troppo leggero.

E' odiosa la spocchia degli americani, che fanno remake in continuazione, credendo di essere meglio degli altri.
Ma in questo caso, hanno ragione: credo che "Priscilla" sia una bozza di "A Wong Foo, grazie di tutto. Julie Newmar", che reputo nettamente migliore !

capolavoro nel suo genere.......certe battute non si dimenticheranno mai..........vedi il BRUTTA MANZA......fotografia eccelente e costumi........da capogiro.NON PERDETEVELO !!!!!ciao

Film girato interamente nella terra che più adoro,tra paesaggi unici e selvaggi,anche se la storia non mi ha entusiasmato più di tanto bisogna riconoscere che gli attori sono proprio bravi e le musiche bellissime!

divertente e brillante commedia on the road con personaggi sensibili e attori bravissimi,costumi e paesaggi superlativi. veramente bello

Trattare la tematica delle Drag queen in modo leggero ma non superficiale è una cosa che difficilmente il cinema è riuscito a fare.

Effettivamente le Drag queen sono dei personaggi e si vendono come tali, solo particolari sensibilità riescono a cogliere le loro sfumature.
Setephan Eliott riesce a scavare sotto kg di phard e pailette e mostrarci le difficoltà della diversità, la paura di amare e l'ostilità della società.

Certo il finale tralascia alcune tematiche che vengono approfondite in modo discutibile sopratutto nel rapporto con il bambino ma nel complesso il film funziona e diverte, sopratutto per le interpretazioni che riescono veramente a dare spessore al film.

Che dire....una commedia molto simpatica che non tralascia quello che è il lato umano della questione.
Che dire poi del guastafeste del gruppo e dei dialoghi che in certi momenti sono veramente esilaranti!!!

Un road -movie sull'amore, sulla vita e sulle speranze. A bordo di Priscilla, bus piuttosto mal ridotto a causa delle miglia percorse ma sempre molto attento al look, infatti sarà vistosamente dipinto e all'interno sommerso da make-up, lustrini e musica degli Abba, le tre protagoniste attraversano il deserto australiano. Le tre drag queen pronte ad esibirsi in qualunque luogo affronteranno varie rivelazioni e forse riusciranno a trovare un proprio equilibrio.
Straordinaria performance di Terence Stamp, che si dimostra il migliore tra i tre.
Un buon film divertente e non superficiale.

Il più spassoso e irriverente road-movie della storia del cinema, un vero Camp con tutta la rappresentazione del kitsch nella sua forma più liberatoria e sublime... la dissacrazione delle "tre frocie" in realtà sotto sotto cova un paravento amaro, la consapevolezza della propria mise in scene, della parodia volontaria di se stesse, e quindi lo sconfinamento nel ridicolo e nell'amarezza esistenziale...
da antologia diverse sequenze: la partita a carte, il peto raccolto come souvenir della cantante degli Abba (e chi se no? La band più amata dai gay in tutto il mondo) e soprattutto certe stupefacenti spettacoli en travesti.
Assolutamente superlativo/a Terence Stamp/Bernardette, con il suo sarcasmo acido e la classe (noblesse obige, ovviamente) di una "vera signora"

Tra lustrini, paiette e abiti quantomai kitsch, i nostri... pardon: le nostre tre protagoniste partono per una esibizione. Dovranno attraversare il deserto (magnifici paesaggi, spupenda fotografia) per poterlo fare, dando luogo - durante il corso del viaggio - a situazioni tra le più comiche, umane e riflessive, a bordo di Priscilla, un pullman ricolmo di vestiti strambi, scarpe, veli, abiti lunghi e spettacolari.
Felicia la più dispettosa, Mitzi che ha un passato da marito, e Bernadette, il transessuale vero, una vera signora, mordace, intelligente, dalle battute graffianti.
"Fantastico! Era quello che mancava al nostro Paese: una ******* che si abbronza la..." (non oso).
Le battute, anche pesanti, non mancano. Ma sono così divertenti e feroci da risultare irresistibili.
Tante avventure si presenteranno durante il corso del viaggio: intolleranze, simpatie, amicizie.
Perché anticipare troppo?
Guardate il film. Ad un certo punto, come me, avrete un sorriso sulle labbra e vi sorprenderete a chiedervi: "Ma cos'è che hanno che non va? Perché certe persone non le sopportano? Non si può avere, ognuno, la propria personalità ed esprimerla come più ci piace?".

Ah: da non scordare che le tre nostre amiche sono assolutamente eterosessuali, nella realtà. Sono stati necessari giorni e giorni di prove per imparare a camminare sui tacchi, a gesticolare (senza fare il verso alle donne) e parlare come dei veri omosessuali. Straordinari!

SPOILER

Oggi l'ho rivisto per l'ennesima volta... Film bellissimo frizzante e drammatico allo stesso tempo. Emerge un duplice contesto, geografico e psicologico in cui si svolge. I tre protagonisti si trovano a passare dalla cosmopolita e gayissima Sydney all'entroterra omofobicamente arretrato e MERAVIGLIOSAMENTE BELLO dell'Australia (un giorno ci metterò piede!) e, in parallelo a compiere un viaggio interiore alla scoperta e rielaborazione della propria identità. Mitzi si ritrova a fare i conti col passato: una moglie, un figlio il pericolo di un giudizio imminente che potrebbe incombere su di lui e distruggerlo; per questo esorcizzato con la sua esistenza frivola e apparentemente disincantata. Felicia, la pazza isterica del trio, si libera di parte della sua incoscienza e tasta con mano i problemidi una vita da cui prendeva solo ciò di più paillettato. La STUPENDA Bernadette, vedova in bianco, ironica, superba e che si fa sempre rispettare, altro non è che una fragile anima bisognosa di amore e di un marito che la sappia amare per quello che è. Viaggio nell'outback dei sentimenti, incorniciato dalla magnifica colonna sonora. Un cult per la comunità GLBT. Otto e mezzo.

Colorato, stravagante, riflessivo. Un film sull'identità sessuale e sulla relazione che c'è fra questa identità e la società che vive intorno. Bravissimi gli attori che interpretano tre Dragqueen alla ricerca disperata del senso della vita, in un viaggio on the road sulla mitica Priscilla...un autobus! Sbalorditiva la prestazione di Terence Stamp...il cattivo volante vestito di nero che voleva uccidere Superman. Ma io lo ricordo molto più volentieri come attore di un film di Fellini tratto dalla storia di Edgar Allan Poe.
Da vedere!

veramente un bel film, le interpretazioni delle due drag queen e del transessuale sono veramente ottime e incredibili. Questo film ci insegna ad accettare gli altri per come sono e a vederli, prima che come uomini o donne, come persone. Una nota di merito va alla fantastica colonna sonora (questo film è imperdibile per i fans degli abba) e alle divertenti coreografie delle tre protagoniste.

Ne consiglio caldamente la visione a tutti!!


SPOILER

Un bel film anche divertente. Non posso che sottoscrivere la splendida recensione e il commento di Pasionaria. A me ha fatto l’impressione soprattutto nel finale di una specie di favola. Non è però un film sdolcinato e pieno di bei sentimenti. Ci pensa il più bel personaggio del film, Bernadette/Ralph, a farci ricordare la triste realtà. Un personaggio pieno di umanità, di malinconia e disincanto. Una specie di Pierrot con tanta forza d’animo. E’ lui che ci fa capire che il loro mondo appartiene all’elite cittadina, alla parte più istruita della società. Al dl là del muro che divide la città dalle periferie c’è un mondo ostile e crudele.
C’è un continuo confronto fra gli splendidi paesaggi naturali, gli animali strani del deserto e i coloratissimi personaggi; tanto per farci capire che sono persone in sintonia, non contro natura.

Assolutamente "DIVINO"!!!!! Divertente, visionario, nostalgico. Priscilla è un piccolo gioiello del cinema. Da vedere assolutamente, anche solo per le straordinarie interpretazioni degli attori.

ben fatto, un film commovente, divertentissimo,che ti porta in mondo diverso con eleganza . lo consiglio a tutti .....

originale, divertente ma anche impegnativo viaggio nel mondo "gaio", accompagnato da un'ottima colonna sonora.

Allegro, gioioso, dolce, nostalgico, un film da rivedere più volte.
Il racconto di un viaggio su di una vecchia corriera rosa shocking di tre simpatici amici, stravaganti drag queen, attraverso gli immensi territori australiani.
Il viaggio come metafora , il perdersi nelle proprie solitudini per ritrovare il senso di una vita diversa proprio nell'indissolubile complicità che solo l'amicizia può cementare.
Costumi favolosi e stravaganti, fra lustrini e paillettes i protagonisti cantano e ballano ovunque; addirittura offrendo il loro originale spettacolo ad alcuni aborigeni divertiti nello splendido scenario del deserto australiano, in una delle scene più godibili del film. Musica anni 70, un esplicito omaggio agli Abba, accompagna e trionfa per tutto il film.