qualunquemente (2011)

Guardabile, ma meglio gli sketch.

Ironico, amaro, divertente,dissacrante...ne consiglio la visione.
Da evitare i capitoli successivi!

un film che per quanto voglia essere divertente
stereotipando all eccesso cose che sono meno stereotipate
di quanto uno spettatore fuori da certe realtà si possa rendere conto
il film è quasi un copia-incolla
di alcune faccende opportunamente riviste
e -realmente esistenti- proprio qui in -zona nostra-
quasi fosse sempre una commedia
ma con una forte parte di -humor nero-
che non va mai ad appesantirsi in fatti reali + da dramma

purtroppo nella realtà non è un film è un documentario

Bellissimo e divertentissimo. ..grande interpetazione di albanese..

Divertente soprattutto la prima parte, nella seconda si perde un po'. Consiglio la visione

Quando la satira si fa caricatura, perde la sua connotazione stilistica e diventa comicità di grana grossa,grottesca e surreale. Prova ne è questo film, a suo modo anche valido, ma troppo smaccatamente improbabile e con dialoghi da avanspettacolo. Comunque di buono c'è la denuncia di un sistema politico come il nostro, che consente a "personaggetti" di questa risma di far carriera e prosperare impunemente.

Una commedia assolutamente spettacolare, divertente, satirica, grottesca e senza dubbio migliore di quelle cavolate dei cinepanettoni, che non so perchè non diventino cinepandori, e offrano qualcosa di diverso al pubblico Italiano, che vuole solo vedere Desica che scorreggia mangiando una torta di fagioli.Notte e buona ugo!

Cetto La Qualunque è un personaggio veramente azzeccato ( forse il migliore di Albanese ) , che negli sketch satirici televisivi riesce a rendere tantissimo , anche se a volte la realtà supera la fantasia .... Nei tempi logicamente più lunghi e strutturati di un film purtroppo non è la stessa cosa... Infatti ci sono parecchie pause ma , almeno a tratti , è molto divertente ed anche i personaggi di contorno sono , nel loro macchiettismo , abbastanza riusciti . Regia e musiche non arrivano alla sufficienza , ma sono discrete le scenografie ed i costumi volutamente trashissimi . Non male , tutto sommato !

Mi aspettavo qualcosa di un pò più strutturato, commedia simpatica ma che non riesce a trovare la cifra esatta del grottesco e non si capisce se cerchi denuncia o solo risate.
In realtà l'obiettivo e il primo ma il risultato ottenuto è il secondo.....e solo in parte.

E' difficile che un comico funzioni al cinema visto che portare degli sketch da tv sul grande schermo e diluirli in 90 minuti non è facilissimo.
Solo Guzzanti mi aveva convinto con il suo Fascisti Su Marte e infatti ero titubante a vedere la pellicola ma alla fine sono rimasto sorpreso il personaggio di Albanese funziona bene e i tempi comici sono perfetti (memorabile la scena della pesca).

Cetto è un personaggio esilarante ed intelligente, se limitato a parti di 5 minuti come nelle trasmissioni della Gialappas. 96 minuti, purtroppo, scorrono molto lentamente.
Il difetto peggiore del film è che si trova a metà del guado: come commedia strappa qualche risata ma, chi lo ha già visto a "Mai dire...", prova una forte sensazione di déjà-vu. Come satira sociale fa riflettere, ma il suo spessore è messo in dubbio da una cornice troppo grottesca e forzata. Peraltro sembra um pò troppo partigiano richiamare in causa continuamente Berlusconi, colpevole come tanti altri dello sfacelo italiano (tanto più che, a livello locale, di solito è la sinistra a tessere i rapporti di interesse)
Regia, scenaggiatura e musiche sono francamente imbarazzanti.

Ampiamente sufficiente, un'ottima presa in giro dei politici dei nostri giorni, fatta in maniera scoppiettante da Antonio Albanese

L'inizio è noiosissimo, almeno io l'ho trovato tale.
E parlo di almeno mezz'ora, no molto di più.
Ironico e fuori dalle regole.

SPOILER
Cetto (Albanese), un grandissimo bastardo.

SPOILER

Capisco anche il 'messaggio', ma il film è moscio, noioso, irritante, sovraccarico di stereotipi.
Francamente non vedevo l'ora che finisse.
La denuncia sociale cade nella banalità. Chi vincerà? Il fraudolento o l'onesto?
Cazzu, cazzu, che schifezza.

Non peggio di molte altre commedie italiane contemporanee. Purtroppo, però, insufficiente. E' una commedia ma i momenti divertenti scarseggiano, più che altro ci si trova a riflettere (e forse è proprio questo il vero intento di Albanese). Il vero problema, però, resta nella struttura narrativa. Il personaggio interpretato dallo stesso attore funzionava alla grande per sketch di pochi minuti; inserito in un contesto lungo e articolato perde parecchi colpi e finisce con l'annoiare.
Peccato!

Discreta commedia con qualche errore di regia ma tutto sommato abbastanza riuscita. Non si tratta di un film da ricordare. Carini i dialoghi.

Visto casualmente a distanza di tempo dalla sua uscita perchè il lancio esasperato nelle trasmissioni "giuste" era basato su una eccessiva caricaturizzazione della caricatura.
Invece il film non mi è dispiaciuto, Albanese interpreta un personaggio a mio avviso misurato (stiamo parlando sempre e comunque di una caricatura), cinico, cattivo, avulso da qualsiasi scala valoriale in qualunque ambito.
Siamo tutti, almeno un pochino, chi più e chi meno, Cetto Laqualunque.
Paradossale riderne considerandoci altro da lui.
La regia molto elementare e poco chiaro il ruolo dello stratega Rubini, diverse ingenuità nella sceneggiatura, ma Albanese ben imbrigliato.
Diciamo che poteva andare decisamente peggio, come una riproposizione di stantie gag televisive.

inutile negare che il film merita un'occhiata e strappa più di un sorriso, però può anche risultare irritante, perché è un po' demagogico: nel senso che è amaramente vero che la moralità media dei politici italiani è addirittura inferiore a quella di cetto la qualunque, ma a questo punto sarebbe meglio una satira feroce su coloro che, non si sa perché, continuano a votare per pagliacci simili al personaggio di albanese...

Buoni sketch di Albanese in un film, ahimè, drammaticamente vero.

Carino, la commedia italiana non offre niente di meglio quindi nel complesso sifficienza piena.

Che schifo, non pensavo che Albanese potesse cadere così in basso ...
Schifo di regia (veramente ma veramente pessima), recitazione ridicola, commento musicale ancor più ridicolo ...
Si salva per le solite battute, trite e ritrite comunque, quelle già proposte in tv ... e per qualcosina di nuovo.
Ma per il resto una pagliacciata di film, girato con una tecnica da bambini delle medie.
Da evitare assolutamente.

P.S.: tra l'altro, nonostante io sia praticamente anarchico in quanto a pensiero politico, ho trovato una buffonata tutti i vari richiami a Berlusconi e al suo partito ... veramente una buffonata, come se il marcio in Italia (e altrove) si trovasse solo in quello schieramento ...

"I think the puppet on the right suits my beliefs"
"I think the puppet on the left suits my beliefs"
"Wait, both puppets are being held by the same guy!" - Bill Hicks

Ma Albanese quì sembra proprio non arrivarci ... una chiusura mentale ed una visione della società preoccupante per un comico ...

Ho riso, ma a denti stretti, considerando che il film non fa altro che raccontare la realtà delle cose. Anzi credo che in certi casi la realtà possa superare la fiction.
Alcune scene sono geniali, ma nel complesso il film mi è risultato poco scorrevole e un po' stopposo. D'altronde la comicità di Albanese, per cui nutro buona stima, non è per tutti.

a tratti diverte e riesce nel difficilissimo compito di non forzare troppo la mano in scene auto-citazionistiche del personaggio. purtroppo però l'ambiente di cui questo ha bisogno si presta male in un film la cui esigenza base è quella di essere credibile. comunque risulta spesso divertente e il tema è purtroppo sempre attuale.

Quando guardi Cetto La Qualunque è come guardare le vicende e il modo di vita dei vari Penati , Lusi , Belsito , Fiorito ..... tutti ladri che si comportano esattamente allo stesso modo.

Un quadro perfetto di un' Italia di M.er.da governata da politici inetti , collusi, corrotti , megalomani , e incollati alle poltrone.

Antonio Albanese perfetto e totalmente in parte.

Forse perchè, tristemente, la realtà ha di gran lunga superato la fantasia di Albanese, questo Qualunquemente regala qualche risata e diverse gag ma, sinceramente, non è quel 'pezzo da 90' che mi attendevo. Il protagonista è, comunque, molto bravo, i personaggi di contorno invece poco riusciti, compreso un Rubini un pò sprecato. Nel complesso, la tragicomica ascesa di Cetto riesce nell'intento di mettere alla berlina una classe politica che ha ormai toccato il fondo, ma a dirla tutta speravo di ridere un pò di più. Strepitosa la scena della richiesta della ricevuta al ristorante.

Spassosa satira sulla politica italiana...sicuramente promosso a pieni voti e lui è un grande

L'ho trovato ancora attuale..cinico al massimo,coraggioso nel mostrare l'italia che non vale..con protagonista un Antonio Albanese attento ad attaccare quando c'e da attaccare e anche pesantemente la vera e triste mentalita' dei numerosi politici che albergano in quella Camera che non si puo' piu' vedere perche' sembra piu' una classe di somari che sbraitano e urlano di continuo,un fragoroso brainstorming di idioti che non riescono ad arrivare a conclusioni concrete.
Viene amplificato in scene tragiche che fanno sorridere l'indifferenza spietata nei confronti dei temi che a noi scottano ancora,l'immigrazione,la condizione generale degli ospedali,le tasse..con il messaggio finale che rimane impresso:se ce la fa Cetto La Qualunque a raggiungere la posizione di sindaco..allora tutti possono partecipare attivamente alla politica,anche uno che non ha neanche passato la maturita'..e sto zitto che e' meglio.
Aspettando il secondo Qualunquemente..

Vorrei solo evidenziare la frase più inquietante di tutto il film:

"Tu Pino hai capito? "
"No"
"Perfetto...Pino è l'elettore medio, se Pino non ha capito niente, non capirà niente nessuno e andiamo avanti così! "


E questa è la triste ignorante realtà.

Film che ingigantisce i difetti i vizi e la vita quotidiana dei nostri politici,forse perchè loro sanno fare anche di peggio ***** *****

voto alto per merito di Albanese, o piace o non piace. A me piace,tantissimo

Molto carino, la scena della richiesta della ricevuta è da oscar, vale da sola mezzo punto in più:)

Riferimenti alla vita politica di un politico particolare, qualche battuta di Albanese già conosciuta ma niente di più; sostanzialmente non mi è piaciuto.

Non amo Albanese ma il suo personaggio devo ammettere che è davvero ben fatto.
Questo film è malinconicamente realistico, forse troppo dato che in alcune parti d'italia accadono fatti molto simili a quelli narrati.
Alla lunga annoia (1he30 è troppo e le battute si ripetono) ma la sufficienza è comunque meritata.

SPOILER

Tecnicamente non è un capolavoro ma diciamo che purtroppo disegna l'amara verità su una parte molto grossa della politica italiana....qualche battuta carina c'è...ma nulla di più....mezzo voto l'ho dato per la denuncia che speriamo serva a cambiare qualcosa.

Non mi ha fatto ridere, pur cercando di sforzarmi a capire le battute e le varie gag, non mi fa ridere lui e il suo personaggio al quanto stupido...peccato! lo tolto e ho concluso la serata soddisfatto, vedendomi per l'ennesima volta "Cosi è la vita" di Aldo Giovanni e Giacomo!

Storia esilissima che strappa qualche buona risata. Pur soffrendo di ripetitività, con il leitmotiv dell'italiano rozzo e farabutto che campa al limite della legalità ( anche se qui và ben oltre) e pur tradendo la sua chiara origine televisiva il personaggio di Cetto La Qualunque è poco definito ma funziona bene; il cast di contorno, escluso Rubini, è invece poca cosa.

Simpatico, non un filmone ma si lascia guardare senza grosse pretese. Divertente in certi punti, abbastanza da fargli raggiungere la sufficienza e anche qualcosina in più.

albanese tira fuori il massimo da questo personaggio che rimane pur sempre micidiale!!! la storia rende alla perfezione(anche se in alcuni in maniera estrema) la situazione che purtroppo si vive in molti paesini del meridione.
il mio voto è 5 perche il 90% delle battute sono sentite e risentite... a malincuore do un voto cosi basso ad uno dei migliori comici italiani

ha una gran qualita', fa davvero ridere.
gli eccessi sono voluti e rendono alla perfezione l'idea della realta'politica di molti paesini soprattutto del sud italia.
Albanese e'un fenomeno, e il suo Cetto La Qualunque un personaggio che restera'nell'immaginario collettivo.

metto mezzo voto in più per la faccia di antonio albanese col parrucchino, micidiale.Il film è molto meglio delle bagianate fatte da zalone, questo è sicuro.

E' passato troppo tempo da quando il personaggio di Antonio Albanese imperversava in Tv e forse il film risente di questa lunga assenza...A mio avviso non è un personaggio che riesce a tenere in piedi un intero film,le sue battute le conosciamo,come i suoi luoghi comuni e il film ci mostra proprio quelli,niente di nuovo...come se fosse un lungo spettacolo televisivo,troppo lungo e quindi ripetitivo...
Tolta la verve del protagonista non si ride praticamente mai...

Fa scompisciare dal ridere!!!!!!

La comicità di Albanese, espressa attraverso una serie interminabile di personaggi bizzarri, ha sempre avuto il pregio d'essere un giusto mix di esagerazione, malinconico realismo ed attenta osservazione degli italici costumi. E il candidato sindaco La Qualunque ne è forse il miglior sunto.
Chiamato da poteri forti che tramano nell'ombra a rinverdire la decennale tradizione del politico incompetente e mafioso, questo Re Mida al contrario riesce col suo tocco a ridurre al marciume anche quel poco che marcio non era (vedasi il povero figlio Melo), e avvalendosi d'una condotta amorale e priva di scrupoli finirà col raggiungere gli obiettivi che si era prefitto.
Benchè spinta ai limiti estremi, questa vicenda, così come il suo protagonista, reca in sè i tratti distintivi d'un malcostume tutt'oggi presente, che neppur le esilaranti trovate del buon Albanese riescono ad addolcire.
Menzione speciale per Rubini e il suo splendido accento milanese!

Come l'utente quì sotto visto anch'io da poco su Sky..bè devo dire che mi aspettavo di più. Nel complesso non è malaccio..è tutta un film caricaturale e satirico..si fa qualche risata ma nemmeno più di tanto..è una comicità quasi demenziale..nel complesso comunque sufficiente.

L'ho guardato questa sera su Sky e me ne sono pentito. Film osceno che mostra il lato peggiore della mentalità meridionale. Cetto La Qualunque è entrato nella mia lista di personaggi che avrei voluto prendere a pugni durante il film. La scena in cui

SPOILER

Anch'io, come l'utente sotto, mi aspettavo qualcosina in più.
La cosa grave è che i fatti descritti nel film sono, purtroppo, abbastanza reali.
Però, ripeto, pensavo che il film mi strappasse qualche risata in più.

Mi aspettavo di più, comicità di Albanese come sempre "particolare". O si ama o si odia

Da quando è uscito nelle sale, le mie aspettative per questo film sono sembrate delle montagne russe impazzite: accozzaglia di sketch televisivi non adatti al cinema, idea esagerata con una trama senza capo nè coda, buona critica sociale al mondo marcio della politica che purtroppo sguazza sanza timori nei nostri Parlamenti, Antonio Albanese non adatto a lungometraggi, pellicola troppo qualunquista, film divertente e spassosissimo, ma anche riflessivo e non volgare. Tra questi su e giù critici incontrollati, finalmente la sua visione fa chiarezza: apriti cielo! Qualunquemente si dimostra un film all'altezza delle aspettative, quelle buone! La satira che lo governa è (ahimè) costruita a pennello per la comicità, altamente riscontrabile nell'attualità, di Albanese, ma anche la presenza di Rubini e di una sceneggiatura semplice ma proprio per questo efficace, trasforma un potenziale film fine a sè stesso, in una pellicola dall'humour azzeccato e dal divertimento facile. Un divertimento che, onestamente, baratteremmo senza pensarci due volte per una politica migliore. E allora film come questo verrebbero catalogati sotto l'ettichetta "fantapolitica". E non "real-politik".

secondo me deve proprio piacere il personaggio per apprezzare il film, altrimenti può risultare leggermente noioso perchè di risate se ne riescono fare davvero poche e a fatica... per il resto buona prestazione di Albanese, non era facile portare in scena un personaggio televisivo dove i suoi sketch duravano pochi minuti e tenere il tutto in piedi per un'ora e mezza; solo un grande attore poteva fare questo.

Il film andrebbe catalogato in due generi distinti: grottesco per il pubblico internazionale, drammatico per quello italiano.
Quanto alla realizzazione, non mi è piaciuto il tentativo di rendere leggera la satira apocalittica di Albanese, ormai troppo maturo per pretendere di essere frainteso come il primo Fantozzi.

scusate ragazzi, di solito anche se un film é brutto cerco di argomentare il perché del mio giudizio, ma perdonatemi perché dopo la visone aimeh conscia di sto film ho fin paura di esporre quello che penso..

Non è facile portare al cinema un personaggio televisivo, Albanese ci riesce abbastanza bene e il risultato è gradevole.
Cetto La Qualunque rappresenta il lato peggiore di molti italiani, seppure tutto sia rappresentato con uno spiccato gusto dell'assurdo, certe volte il confine tra realtà e farsa è molto labile.
Comunquemente, un buon film comico che provoca più di qualche risata amara. Da vedere.

Commedia divertente, ma non troppo, di satira, ma troppo superficiale per graffiare, e soprattutto piena di cliché.
Giusta la denuncia di alcune pratiche purtroppo molto diffuse nel meridione, tra cui tristemente il voto di scambio e le infiltrazione mafiose nella politica.
Non è chiaro però, perché altri usi e malcostumi molto diffusi al nord, e specialmente in certi ambienti "padani" e milanesi (come anche dimostrato da importanti ricerche sulla corruzione, per non parlare del noto ed affermato concetto della "f.iga e danè"), debbano essere forzatamente attribuiti a personaggi meridionali (da notare anche la meticolosità con la quale gli sceneggiatori hanno voluto sottolineare l'origine barese del personaggio interpretato da Rubini).
Buona la recitazione di Albanese, bravo artista dal quale potremmo aspettarci un maggior contributo nella scelta e/o definizione delle trame.

Albanese centellina per un'oretta e mezza le doti del suo personaggio.. il film si lascia vedere scorre bene e riesce a divertire, i momenti migliori il comizio, ovviamente, e infine la corsa al voto di sicuro l'ultima mezz'ora non soffre di tempi morti (dove la prima ora qualche attimo è un po' ripetitivo) una serie di gag e di battute una dietro l'altra che ti lasciano senza fiato.
Forse tra tutte le commedie uscite quest'anno è la migliore e la più sottovalutata.
Cazu ...Cazu!!!

Una pellicola che rispecchia, anche se in modo macchiavellico, la realtà politica italiana e mostra una certa critica anche al popolino che la vota.
Il personaggio che contrasta Cetto La Qualunque potrebbe essere identificato con la sinistra dei nostri giorni, vecchia, pessimista e senza futuro.
Non è una commedia ma ogni tanto si ride...anche se dietro la risata è nascosto un innato segno di amarezza.
Grottesco.

Un film che lascia molto poco il sapore di un film. Una buffa e amara constatazione dei fatti, vissuta con fin troppa agghiacciante nonchalance. Da vedere, ma chi ha già seguito attentamente i divertenti e graffianti stacchetti di Albanese in tv potrebbe annoiarsi.

TRA I PIU RIUSCITI FILM DI ALBANESE....IL PERSONAGGIO RISALE A MOLTISSIMI ANNI FA ( RAI 3 ORE 23 CIRCA...- "NON CE PROBLEMA! UN CULT!!! )....QUINDI PREMETTO CHE ADORO ALBANESE ( IL PESCE D'ACQUA DOLCE PERO' NON MI E' PIACIUTO )...MA CETTO E' ASSOLUTAMENTE FOTONICO!!! LO SPECCHIO DELLA POLITICA,SOLO CHE LUI LE COSE LE DICE,I NOSTRI POLITICI INVECE ANGELI SONO....CAZZU CAZZU IU IU....PIU' PILU X TUTTI....SE VI PIACE IL PERSONAGGIO,IL FILM E' FICHISSIMO!!!

Infatti una commedia oltre a farci ridere dovrebbe in qualche maniera renderci partecipi e magari provare compassione per il personaggio o trovare qualcosa di umano in lui. Cetto invece rappresenta il cumulo dei mali della società italiana si cui certamente ci si ride sopra ma verso di cui non si prova un minimo di pietà anche se trattato ironicamente.
Buono ma manca di umanità che è importante per una commedia.

Non mi ha fatto ridere per niente, non mi ha divertito per niente e alla lunga sinceramente mi ha anche annoiato! tristemente e fortemente!!!
L unica cosa di buono è che è anche molto vicino alla realtà! quindi c'è un pò di critica alla nostra politica.. che poi di buono non c'è niente, anzi, siamo proprio messi male!!!

Comunque da vedere senza impegno

La trovo un'opera assolutamente inutile e divertente a causa del mondo esterno alla pellicola e non tanto per quello che essa racconta.

Buona parte dei i politici calabresi sono proprio così (sono calabrese), ma il film demenziale e stigmatizza la politica.
superficiale come il personaggio che incarna.
Forse ho riso solo 1 volta. ma non sono così sicuro.
Il cabaret è una cosa, il cinema è altro.

non ho ben compreso tutto questo entusiasmo per il film......che piattume....

mi ero forse fatto aspettative troppo alte per questo film, ma si è rilevata una mezza delusione.
qualche risata te la strappa, ma in molti pezzi risulta troppo lento e quasi noioso.

film stupido e demenziale che però strappa qualche sorriso..se guardato senza molte pretese quasi sufficente

Cetto La Qualunque è il personaggio più divertente e azzeccato di Albanese, a mio avviso. Naturalmente spalmato in oltre un'ora e mezza di film, il personaggio perde parte della sua immediata comicità, che negli sketch brevi si esalta. Qualche passaggio è palesemente ripreso da essi... ma Cetto è Cetto, e qualche buona risata la strappa sempre. Confesso che mi sarei aspettato qualcosina in più dalla vena comica di La Qualunque ma, nel complesso, resta un film piacevole.

DIspiace criticare cosi' a fondo un film interpretato da albanese...sara' che questo personaggio a me non piace proprio...forse ho un periodo che ho poca ironia ma ridere sulla mediocrita' fannullaggine del nostro paese...soprattutto una parte della nostra amata/odiata patria...mah...

Esilarante a tratti, ma dopo un pò piuttosto pesante...il personaggio è reso in maniera strepitosa ed ovviamente non delude i suoi fans...però dopo un pò la caricatura del personaggio stesso tende un pò ad annoiare...comunqueda vedere assolutamente...

carino ma mi sarei aspettata molo di più...ci sono troppi luoghi comuni e le battute sono molto forzate...la tragicommedia di una politica assurda in un'italia di creduloni...forse non così lontana dalle realtà ma in ogni caso raccontata in modo esagerato. Comunque fa ridere...forse perchè il parito del pilu in questo momento potrebbe vincere davvero...:)

mamma mia quanti stereotipi tirati e tirati fino all'inverosimile, anzi, perfino oltre.
personalmente non ho mai neanche inarcato le labbra in un mezzo sorriso. tristezza a livelli infiniti, ed anche rabbia il più delle volte.
inutile dire: è demenziale e stigmatizza la politica dozzinale e di vane promesse. questo film esalta solo il nulla che avanza.
inutile parlare di interpreti, regia ed altri aspetti tecnici. tutto largamente insufficiente.
le battute di albanese che potrebbero risultare divertenti nelle gag televisive risultano ripetitive, abusate e noiose.

Film demenziale k non supera la sufficienza, un mezzo voto in più lo dò x quella decina di sorrisi k il film strappa allo spettatore.

A differenza di altri personaggi televisivi di grande successo Cetto La Qualunque non fallisce miseramente sul grande schermo.I tormentoni del personaggio sono ben utilizzati e anche se a volte si persiste su sfumature eccessivamente caricaturali la pellicola non dà la sensazione di essere solo un lungo sketch reiterato all'infinito.
La trama è costruita su idee brillanti innescate dalla cafonaggine scaturita dalla fervida mente di Antonio Albanese,perfetto nel dare trascinante verve ad un personaggio estremo,specchio di una classe politica incivile ed ignorante,attaccata solo al proprio cadreghino e irrispettosa del popolo che è chiamata a rappresentare.L'inadeguatezza e la volgarità del personaggio risaltano dalla conduzione della sua aggressiva campagna elettorale e in un vivere quotidiano privo di qualsiasi moralità.
Albanese con furbizia restituisce uno spaccato italico solo in apparenza innocuo,mimetizzato tramite una proiezione surreale e ultrakitsch diventa mezzo ingegnoso per un attacco a buona parte dell'attuale classe politica,arrogante e qualunquista,ineguagliabile nel portare allo sfacelo un paese di elettori lobotomizzati.
Le farneticanti affermazioni di Cetto sono motore della pellicola ,la sua ingombrante presenza da one man show finisce con l'oscurare un cast di richiamo tra cui si segnalano l'irriconoscibile Lorenza Indovina,Luigi Maria Burruano, di nuovo in sella dopo gli spiacevoli fatti di cui si è reso protagonista e un Sergio Rubini spassosissimo.
Niente di straordinario, ma un elogio Albanese lo merita per aver dato seguito al suo personaggio anche al di fuori delle striminzite tempistiche televisive e per riuscire a farci ridere,e soprattutto riflettere,sulle nostre disgrazie.

Il tormentone di battute sempre uguali a se stesse può funzionare in presenza di altri elementi. In questo film non c'è proprio nient'altro che una grottesca caricatura pseudo-politica che si ripete uguale a se stessa dall'inizo alla fine, con lo stesso ritmo, gli stessi toni e gli stessi intenti. Dopo il primo quarto d'ora in cui si può anche (raramente) sorridere il film diventa di una noia insopportabile. Non ho mai apprezzato lo humour di Albanese ma qui offre una prova veramente rasoterra, e gli altri attori di contorno se la cavano addirittur peggio di lui. Neppure la presenza di Sergio Rubini riesce ad apportare linfa vitale ad un film scialbo, piatto ed inutile come questo.

enfatizzati fino all'estremo alcuni aspetti della nostra Italia e della nostra politica, ma nulla risulta fuori luogo o totalmente falso. anzi! comunque belle battute, alcune fan davvero morire:)

Sono un grande estimatore di Albanese ma qui, mi dispiace, ha proprio fatto un buco nell'acqua.
Non si ride mai. La sensazione e' che i tempi comici di Cettola non esulino lo sketch e come spesso capita il passaggio al lungometraggio non riesce.
Altro appunto, ci sono sequence stonate. Che vorrebbero essere il contrappunto grottesco ma riescono solo ad essere sgradevoli e fuori luogo nell'ambiente a tratti scanzonato del racconto. Un esempio su tutti

SPOILER

Sinceramente pensavo di andare incontro ad un film più divertente, poche le sequenze veramente divertenti, e non riesco a prenderlo nemmeno come un film satirico, purtroppo per me non raggiunge nemmeno la mediocrità.

Pd, Pdl, Pdp… XD
Simpatico film, demenziale, certo, ma mostra praticamente la realtà dell'Italietta; ridamoci pure sopra, va'. Senza pungere troppo, eh. Antonio Albanese l'ho preferito in "Giorni e Nuvole", comunquemente anche qui se la cava, senza eccedere. Certe sequenze sono molto belle, la mia preferita è la trasmissione che tutti i personaggi seguono in televisione (pure in prigione! Noi italiani siamo mostrati bene con la nostra droga canonica, senza dubbio!). Un bel 7, ma nel settore "sarcasmo" qualcosina in più si poteva fare.

Sicuramente non il miglior film di Albanese, ma comunque un film divertente che strappa diverse risate!


ps
La cosa tragica è che quasi tutte le "gag" del film avvengono anche nella vita reale...purtroppo....


SPOILER

Putroppo è tragico per come sia realistico questo film.. Per il resto il film è divertente, ci sono battute molte astute, spesso non facilmente comprensibili... è un film che ti fa passare allegramente la serata

Si dai, alla fine in politica le cose funzionano nella maniera evidenziata in "Qualunquemente" ma meno marcate anche perchè nella realtà c'è molta più omertà. Il film però è terribile a parte qualche buona inquadratura che si discosta dalla monotonia e una manciata di battutine interessanti, direi poca cosa, e Albanese non mi pare in grado di sostenere la baracca con il suo cosiddetto Savoir faire.

Paraganoto ai film di Checco Zalone può essere considerato un capolavoro.
Non solo risulta un film divertente e intelligente,ma riesce anche a farsi apprezzare per la tecnica registica e di montaggio.
Bravi gli attori,anche quelli di contorno,molto simpatici e nella parte.
Un buon film comico da vedere.

Adoro Albanese e adoro i suoi personaggi. Cetto su tutti...
Il film è divertente, ma allo stesso tempo attraversato da una ventata di tristezza e rassegnazione, che va a rappresentare bene la (mala)politica della nostra amata nazione.
Cetto è la rappresentazione classica del politico che non vorremmo mai più vedere (certo, qui portata all'estremo e caricaturata... ma a volte nemmeno tanto...).
Da sottolineare, a mio parere, il buon finale del film...


SPOILER

E poi quello slogan lì sulla locandina: "Prima voti, poi rifletti...". Siamo proprio sicuri che sia uno slogan inventato da La Qualunque? C'è gente che ci campa da decenni, approffittando di quello della realtà di quello slogan...
Chiudo con l'augurio presente alla fine del libro "Chiù pilu pe' tutti": che tutti i Cetto La Qualunque sparsi nella penisola possano sparire dal nostro paesaggio. Per sempre.