sacco e vanzetti regia di Giuliano Montaldo Italia 1971
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sacco e vanzetti (1971)

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locandina del film SACCO E VANZETTI

Titolo Originale: SACCO E VANZETTI

RegiaGiuliano Montaldo

InterpretiGian Maria Volonté, Riccardo Cucciolla, Cyril Cusack, Rosanna Fratello, Geoffrey Keen, Milo O’Shea, William Prince, Claude Mann, Edward Jewesbury, Armenia Balducci, Valentino Orfeo, Pier Giovanni Anchisi, Desmond Perry, John Harvey, Felicity Mason, Marisa Fabbri, Claudio Sora, Maria Grazia Marescalchi, Giacomo Piperno, Sergio Fantoni, Sergio Serafini, Giorgio Dolfin, Armando Tortorici, Mario Ingrassia

Durata: h 1.51
NazionalitàItalia 1971
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1971

•  Altri film di Giuliano Montaldo

Trama del film Sacco e vanzetti

Boston, 1920: due immigrati italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, devono rispondere delle infamanti accuse di rapina a mano armata e omicidio ai danni di due cassieri di un calzaturificio. La pena capitale conclude un processo che si rivela subito condizionato da motivi politici: a fronte della mancanza di vere e proprie prove, infatti, è la dichiarata fede anarchica degli imputati a determinare il verdetto. Per sette anni, le ripetute richieste di riapertura del caso vengono respinte, e il 23 agosto 1927 Sacco e Vanzetti salgono sulla sedia elettrica.

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Voto Visitatori:   8,26 / 10 (45 voti)8,26Grafico
Miglior attore (Riccardo Cucciolla)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attore (Riccardo Cucciolla)
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Voti e commenti su Sacco e vanzetti, 45 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

topsecret  @  02/08/2024 14:06:38
   7 / 10
Un buon film su un caso di ingiustizia eclatante, diretto bene, carico di emotività evidente grazie anche alla prova dei protagonisti, tutti ben calati nel ruolo.
Film di denuncia, dotato di una serie di sensazioni contrastanti alle quali è difficile rimanere indifferenti.
Nei, forse inevitabili, una certa ripetitività e alcuni momenti non proprio fluidi nel ritmo narrativo.

Goldust  @  07/03/2023 10:46:02
   7 / 10
Un bel film di denuncia come se ne facevano un tempo e quasi completamente girato in tribunale, dove la staticità dell'azione viene riscattata dalle grandi performance drammatiche dei due protagonisti. Pesantino non v'è dubbio ma anche necessario per avere una visione più nitida su un caso giudiziario che fece scalpore.

Wilding  @  05/07/2021 22:20:03
   7½ / 10
Un gran bel film, documento bellissimo e fedele di un avvenimento storico.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  09/02/2021 16:20:01
   8½ / 10
Confermo in toto il commento del collega Gaunt qui sotto: gran film, carico di un'emotività del tutto giustificata. Cucciolla perfino più bravo di Volontè. Gran film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/12/2016 23:20:05
   8½ / 10
Può sembrare un film datato ma francamente non lo è. Non è soltanto la ricostruzione minuziosa di un errore giudiziario, perchè quello di Sacco e Vanzetti non è stato un errore giudiziario, è stato un duplice omicidio. Un assassinio perpetrato da una ragione di stato distorta che non vuole punire due assassini, ritenuti tali da una macchina giudiziaria altrettanto distorta che nega persino l'evidenza della loro innocenza. In un periodo storico dove gli echi della rivoluzione russa si riverberavano anche oltreoceano, si colpiscono due uomini che si sono trovati ad essere giocoforza due simboli: operai, immigrati italiani ed anarchici. Questa era la loro colpa, per questo sono stati condannati. Montaldo opera anche un aggancio alla realtà del tempo nella reiterazione della sequenza della morte di Andrea Salsedo, precipitato da una finestra di un commissariato di New York e non può non venire in mente la morte di Pinelli (gli anarchici storicamente hanno dei forti problemi soprattutto con le finestre dei commissariati situate ai piani alti). Ovviamente da sottolineare le prove maiuscole di Cucciolla e Volontè per la capacità di offrire la piena dignità di uomini destinati alla morte senza alcuna colpa e di mantenere intatti i loro principi.

Thorondir  @  04/05/2016 12:18:24
   9 / 10
La storia di Sacco e Vanzetti è l'emblema del mondo ingiusto in cui viviamo. Son passati 90 anni e la situazione, in tante parti del mondo, è la stessa. Si viene uccisi per le proprie idee. Con una tale forza d'impatto forse era facile dar vita ad un grande film, ma Montaldo ci mette il suo esaltando i primi piani, utilizzando molto i long take e lo zoom, in un trionfo di classicisimo registico di cui oggi si sente la mancanza. Ma vanno citati Volontè e Cucciolla, due attori straordinari che forniscono una prova sontuosa. Il processo, la forza di denuncia, la memoria della storia emergono con forza in un film che apre e chiude con il bianco e nero, consegnando alla leggenda non i simboli, ma gli uomini...

cinematografo  @  08/02/2016 23:35:26
   9 / 10
Un grandissimo film...un autentico pugno allo stomaco, la storia vera di due innocenti......Questo è grande cinema!!!..la colonna sonora di Morricone fa il resto...

william sczrbia  @  15/01/2015 00:00:33
   7½ / 10
bella rappresentazione di una storia che e rimasta nella memoria di tanti

DogDayAfternoon  @  21/07/2014 22:35:32
   7 / 10
Uno dei drammi più noti e ricordati di quando eravamo noi italiani gli immigrati, una storia che tutti dovrebbero conoscere: Sacco e Vanzetti è molto più di un errore giudiziario intriso di pregiudizi razziali e politici, è l'urlo soffocato dell'orgoglio nazionale di un popolo mai pienamente accettato (ahinoi a volte giustamente).

Quello di Montaldo è complessivamente un buon film al quale però secondo me manca qualcosa. Troppo didascalico e troppo incentrato sul processo, avrei preferito una maggiore introspezione sui due protagonisti, sulle loro idee, sul loro passato. Bello il finale, enfatizzato dalla bellissima "Ballad of Nick and Bart" di Ennio Morricone cantata da Joan Baez.

Oggettivamente il 7 gli sta stretto, ma non mi ha coinvolto come avrebbe dovuto, o lo ha fatto solo a tratti. Comunque da vedere.

pak7  @  02/05/2014 14:24:17
   10 / 10
Ho aspettato tanto, forse troppo per vederlo. E' un capolavoro, uno dei film italiani forse più importanti, un pugno nello stomaco, altro che effetti speciali, altro che 3d, questi erano film, capaci di farti riflettere ed emozionare. Strepitoso in tutto.

clint 85  @  14/01/2014 02:46:19
   8 / 10
Un FILMONE, nient'altro da aggiungere.

Zanibo  @  23/08/2013 18:07:18
   8½ / 10
Un film ottimo dal punto di vista tecnico e pure utile dato che parla di fatti realmente accaduti.

dagon  @  17/08/2013 12:02:31
   9 / 10
Come un disco incantato ripeto la mia tiritera: guardate cosa produceva il cinema italiano un tempo. Che registi, che sceneggiatori, che cast di spessorie, come si spaziava nei generi.... altro che le solite variazioni sul tema di oggi.
Forse il miglior film di Montaldo, girato in modo molto moderno (vedi la sequenza iniziale), con interpretazioni incredibili (Cucciolla! Volontè! ancora stiamo a glorificare i Favini & co. oggi.... lasciamo perdere) e musiche memorabili di Morricone (tema immortale cantato dalla Baez).

gemellino86  @  04/07/2013 17:47:33
   8½ / 10
Davvero un bel film sulla storia dei due immigrati italiani. Bravi gli attori. Ricostruzione dell'epoca ben riuscita. Consigliato.

Fratuck89  @  01/02/2013 09:54:45
   9 / 10
veramente un film emozionante, strutturato molto bene, attori preparati e molto simili ai veri sacco e vanzetti (giudicando dalle foto trovate sul web), una trama che commuove e che fa riflettere, musiche molto belle, un film da vedere assolutamente, per ricordare questi due martiri, uccisi dalla società perchè considerati pericolosi da chi non può permettere che la gente smetta di svolgere un ruolo da manichino.

JOKER1926  @  28/12/2012 19:07:29
   7 / 10
Fra i tanti abusi compiuti dagli americani c'è in prima linea quello che segnò le vite di due italiani, Sacco e Vanzetti.
Due immigrati finirono sulla sedia elettrica per via di folli testimonianze convergenti in bugie almanaccate dal sistema, dal complotto.
Dietro la morte di Sacco e Vanzetti si nasconde un losco giro politico da parte dell'America; il tutto fu studiato (quasi) a tavolino, bisognava punire per dare l'immagine (fittizia) di uno stato pulito e forte.
Tutti questi svolgimenti sono riassunti nel film di Giuliano Montaldo del 1971.
I toni de "Sacco e Vanzetti" sono severi e si respira per tutta la proiezione della pellicola italiana un'area di tensione assoluta. Gran parte del succo cinematografico della regia depone le basi nel tribunale; lo spettatore riuscirà a carpire, ancora una volta, ciò che realmente accadde. Gli italiani, un po' come gli altri stranieri del tempo in America, non godevano di nessun favore e di nessuna simpatia; si innescava un giro di preconcetti e di violenza (fisica e psicologica) attorno a persone "politicamente" scomode. Sacco e Vanzetti erano due anarchici; in America la situazione politica chiedeva ondate di omologazione e di quiete.
Dall'Italia si attivò il Duce che nel suo cercò di far tremare i polsi al governo Americano, purtroppo i risultati non furono positivi.

Nel prodotto di Montaldo si evidenziano le prove degli attori, Volonté su tutti; grande fotografia e buone le atmosfere. La regia con la camera non sbaglia un colpo depositando l'immagine, l'evento in scenari freddi e sempre tesi. Il finale di Montaldo è un altro, l'ennesimo, momento clou, fra drammaticità, verità e ingiustizia.

JOKER1926

Guy Picciotto  @  22/10/2012 23:38:01
   6½ / 10
Alla fine chi erano Sacco e Vanzetti?, erano 2 persone che avevano capito che viviamo in un luogo ed in un tempo dove in fondo è tutto falso o falsato. In quanto proprio ciò è la cosa piu' solida è la piu' evanescente (i beni materiali e naturali), mentre l'evanescente (il valore che si da alla moneta) è considerato la vera ricchezza (mercati valutari). Così dicevano anche Pound e Auriti.
Ed è sempre per questo che "il ribelle" o "l'anarchico" è colui che non accetta di giocare nessun gioco di quelli che vogliono farti giocare. Ma non è anarchico, o di sinistra o di destra, è semplicemente uno che ama che la verità, la realtà sia manifesta e non il falso.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  26/05/2012 16:03:55
   9 / 10
Uno straordinario film di denuncia-sociale di Giuliano Montaldo, interpretato magistralmente da un carismatico e malinconico Riccardo Cucciolla, un attore di grande professionalità e talento, oggi purtroppo molto dimenticato, vincitore per la sua interpretazione di Nicola Sacco del 'Prix d'interprétation masculine' al Festival del Cinema di Cannes, e da un sempre efficacissimo Gian Maria Volonté, nelle vesti di Bartolomeo Vanzetti. Ai due interpreti italiani, di notevole espressività recitativa, si aggiunge uno spietato e freddissimo Cyril Cusack, nelle vesti del procuratore Katzmann, e un'intensa Rosanna Fratello, nel ruolo della povera moglie di Sacco, Rosa.
Una storia purtroppo dolorosa sin dalle prime scene, triste e crudele, che vuol narrare realmente, senza attenuanti e polemiche, ciò che due italiani dovettero subire per una colpa non commessa nel 1927.
Tralasciando le prove degli attori, a dir poco da brividi, da citare è la ricostruzione minuziosa ed accattivante del processo a Sacco & Vanzetti, nonché l'analisi di fatti relativi al caso in questione, mai trattati prima, come ad esempio, la sparizione dagli archivi del tribunale del fascicolo 'Morelli' o come la scomparsa dell'arma di Mancini dagli archivi della procura generale di New York.
Musiche di Ennio Morricone semplicemente sublimi, che riescono a comunicare direttamente con il cuore dello spettatore, e dialoghi davvero taglienti e notevoli, come per esempio il discorso di Sacco sull'Anarchia o ancor più, come l'Arringa forbita di Volonté, forse una delle poche sequenze dove il grande Gian Maria riesce a riprendersi e ad incalzare Cucciolla, in un immenso duello di bravura recitativa. Doppiaggio eccellente per gli interpreti statunitensi, con il lavoro di voci come quella di Giorgio Piazza, Antonio Guidi e Sandro Iovino.
Epilogo finale massacrante: i volti dei due protagonisti da brividi e dopo l'esecuzione (inevitabile, data la storia), la voce del narratore che dice in tono glaciale: "Come vuole la legge, io ti dichiaro morto".
E con questa sentenza ingiusta, ma purtroppo realmente successa, si chiude il capolavoro di Montaldo.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  09/05/2012 15:56:07
   8½ / 10
Sublime, triste, accurata e minuziosa ricostruzione di una delle più grandi ingiustizie del sistema giudiziario americano che vide vittime gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti (interpretati con straordinaria credibilità e somiglianza fisica dai magnifici Riccardo Cucciola e Gian Maria Volontè).
Il film analizza poco o niente le figure dei due martiri (forse perchè si da per scontato che lo spettatore sappia già chi sono e che cosa hanno rappresentato) e si concentra invece su tutto il complotto appositamente organizzato da giudici ed autorità per incastrarli e condannarli alla pena di morte al solo scopo di intimidire ed eliminare un determinato movimento politico (l'Anarchia) completamente contrapposto allo Stato.
E il film, comunque, funziona a meraviglia; non solo per i contenuti ancora oggi scioccanti (tanto da portare lo spettatore a provare rabbia ed impotenza davanti all'ingiustizia che questi due disgraziati dovettero subire), ma anche per come l'intera vicenda è stata messa in scena. Il processo infatti, sia fuori che dentro l'aula del tribunale, è coinvolgentissimo e ricco di emozioni grazie alla regia didascalica ma efficacemente accusatoria di Montaldo, alla sceneggiatura curata, autentica e fortunatamente assente di retorica e spettacolarizzazioni scritta dallo stesso regista assieme ad Ottavio Jemma, alle interpretazioni come già detto straordinarie di Cucciola e Volontè (indimenticabili i volti rassegnato del primo e orgoglioso del secondo), all'ottima ricostruzione d'epoca, e dulcis in fundo, alle sublimi musiche del nostro Ennio Morricone in collaborazione con la voce stupenda ed angelica della inarrivabile Joan Baez (che nei titoli di coda, canta la magnifica "Here's to You").

Insomma, cinema italiano vero e puro, tanto elogiato come tanto criticato, del quale non possiamo far altro che andar fieri con tutti noi stessi. Una volta, assieme agli americani, col nostro cinema eravamo i fottùti padroni del mondo. Bellissimo.

"Here's to you Nicola and Bart,
rest forever here in our hearts,
the last and final moment is yours,
that agony is your triumph"...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  19/03/2012 21:45:49
   9½ / 10
Nelle tristi storie di Vincenzo Sacco e di Bartolomeo Vanzetti si cela il fasullo sogno americano tanto acclamato oltreoceano.I tanto indiscussi principi egualitari ed illuministici citati nella dichiarazione d'indipendenza del 1776,la conquista della felicità insito nell'American Dream sono morti sotto mentite spoglie.
I rapporti di potere giustificano ogni mezzo,anche il razzismo.Cio che avvenne nel lontano 1927 ai due anarchici italiani è una delle pagine piu buie della storia americana.
Montaldo ha realizzato una pellicola sublime,rabbiosa e contestatrice.
"Ricorda figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te".
Un opera che va universalizzata,la storia dei due anarchici piu famosi al mondo rieccheggia ancora oggi,e che rabbia che fa.

ValeGo  @  21/02/2012 16:17:33
   8 / 10
Bello ed emozionante..fa anche molta rabbia!

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  14/10/2011 22:59:50
   7½ / 10
Buon film sulla vicenda di Sacco e Vanzetti.Ottimi Volontè e Cucciolla

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/10/2011 22:20:19
   7 / 10
Non è importante il film in sè, onestamente piuttosto didascalico e demagogico, quanto il contesto, la realizzazione in sè. E questo di Montaldo è un film che ha fatto abbastanza rumore, discusso e dibattuto a lungo. Gli interpreti principali, ovvio, sono dei mostri sacri del cinema italiano (e il dimenticatissimo Cucciolla non è da meno di volontè), l'inesorabile maelstrom verso la fine può ancora turbare... la Fratello non è un granchè come attrice ma è sempre superiore (e ci vuole poco) alle sue prove canterine

benzo24  @  25/01/2011 13:33:54
   4½ / 10
film invecchiato male non uno dei migliori di montaldo e nemmeno di volontè. anche la colonna sonora la trovo stucchevole.

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2014 20.52.34
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7219415  @  19/11/2010 10:50:19
   8 / 10
Davvero Bello!!

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  23/09/2010 16:17:54
   9 / 10
La storia dell'ingiusta condanna a morte dei due anarchici più famosi della storia.
Due ore ambientate in un tribunale, un film dal ritmo piatto, eppure incredibilmente interessante nella sua lentezza, mai un attimo di noia.
Sarà che a me la ricostruzione della vita di personaggi importanti piace, quindi l'ho seguito piuttosto bene.
Si tratta indubbiamente di una pellicola non adatta a tutti, a molti potrà risultare assai pesante, ma se il film ti prende vorresti che non finisse più e ti attrae ogni secondo che passa.
Recitazioni impeccabili, convincenti e meravigliose, Cucciolla e Volontè azzeccati per un ruolo simile.
Consiglierei ai professori di tutte le scuole di proiettare film di questo genere, purtroppo i giovani d'oggi come minimo ignorano l'esistenza di due personaggi come questi:(
Tra i migliori film della mia vita oserei dire, consigliato a tutti.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  30/07/2010 19:41:10
   8 / 10
Due interpretazioni straordinarie per un film storico coinvolgente

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  30/07/2010 17:03:46
   8 / 10
Buon film sull'ignobile processo subito dai due famosi anarchici italiani. Si può vedere benissimo come si svolgevano i processi politici negli Usa. Metodi da paese libero e democratico, come si sono sempre proclamati... nemmeno nell'Italia fascista succedevano simili cose!
Ottime come sempre le musiche di Morricone, molto bella la ballata con Joan Baez.
Nel cast spicca ovviamente il sempre ottimo Gian Maria Volonté che con quei baffoni, più che Bartolomeo Vanzetti, sempre Freddy Mercury.
Film da vedere, quanto meno per ricordare due grandi personaggi quasi dimenticati.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  27/07/2010 03:01:18
   9 / 10
Intravidi questo film sulla RAI, in una notte, tardissimo (ovviamente) e colsi poco e niente, se non che mi colpì la bravura di Gian Maria Volonté. Stasera l'ho rivisto e mi ha davvero impressionato: che attore enorme che era! La storia è terribile e raccontata meticolosamente e quel che resta è l'enorme senso di ingiustizia che resterà per sempre legato ai loro nomi. Film eccezionale.

uzzyubis  @  21/03/2010 10:44:09
   9 / 10
Sarebbe da proiettare in prima serata sulla rai con una bella spiegazione introdutiva. Molte persone (soprattutto giovani) non sanno chi siano e non sanno la loro vicenda. Forse servirebbe anche per far capire alla gente quanto siamo stati discriminati in america all'inizio, e quanto sia brutto il razzismo e la discriminazione..in quest'anni servirebbe senz'altro.
E mi sun anarchic!

Pekisch  @  08/02/2010 18:21:45
   8 / 10
Eccellente trasposizione - romanzata il meno possibile - sulle vicende dei due emigrati italiani. Grandi i due protagonisti, bravissimo Montaldo.

donfabios  @  27/12/2009 15:05:34
   9 / 10
quoto giordano biagio

Resoconto dettagliato e struggente con attori bravissimi
Ci sono anche le musiche di Morricone
Onore a Sacco e Vanzetti

Alexein  @  10/01/2009 18:09:35
   8½ / 10
Una storia terribilmente vera. Film a cui dovrebbe essere data più visibilità, specialmente nei campi educativi, perchè certe mostruosità non si vadano a ripetere. Renato Cucciolla e Gian Maria Volontè mitici.

vale1984  @  10/07/2008 23:22:59
   7½ / 10
Bel film di denuncia, molto crudo e scorrevole, belli i dialoghi e la forza che emerge dai protagonisti. Un film da vedere, sull'anarchia, sulle ingiustizie americane, sulla corruzione...bello.

Iris_84  @  28/03/2008 20:31:42
   9 / 10
Bellissimo atto d'accusa!!!!Gian Maria Volentè uno dei + grandi attori che l'italia abbia avuto!!!!!

Ovviamente......W L'ANARCHIA!!!!

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  01/02/2008 14:43:16
   10 / 10
"Possono bruciare i nostri corpi oggi, non possono distruggere le nostre idee, esse rimangono per i giovani del futuro, per i giovani come te...Ricorda figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te".
Nicola Sacco poco prima di morire al figlio che non avrebbe mai più rivisto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  18/12/2007 12:18:02
   8 / 10
La storia dei due anarchici italiani ingiustamente condannati e giustiziati credo sia conosciuta da tutti. il film si sofferma giustamente parecchio sulle dietrologie politiche dell'accaduto e questo per quanto interessante può talvolta far assopire lo spettatore; cosa che non accade quando è in scena Vanzetti interpretato da uno straordinario Volonte', capace con uno sguardo e pochi monologhi di farci commuovere.
Montaldo dirige con chiarezza e senza dispersioni. Colonna sonora firmata da Baez e Morricone.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2008 14.40.10
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dgarofalo  @  04/11/2007 10:13:42
   8½ / 10
grande film di denuncia politica dove lo stato per rappresentare che era forte lo condannava lo stesso ma nn hanno concluso niente perche e morto l'uomo ma nn le loro idee
da vedere con due attori in ottima forma

j1j2j3  @  19/08/2007 17:06:08
   9 / 10
Elogi scontati ai personaggi, interpretati eccezionalmente da Volontè e Cucciola. La regia cura ogni dettaglio, sensibile nel rappresentare un atmosfera cupa, fosca, senza esagerare. Non è un banale film strappalacrime, nè un inno all'anarchia, è più semplicemente un atto di denuncia verso l'ingiustizia spesso sacrificata ad ottuse perversioni della politica. Non c'è atto più violento di un'ingiustizia: questo emerge dal dialogo finale tra Vanzetti e il procuratore consapevole della sua innocenza ma inerte ed inerme verso questa iniquità. Le musiche di Morricone sono straordinarie come sempre. Come si può evincere dal monito dell'ineffabile accusatore, la Corte scelse di ammazzare il simbolo fregandosene delle persone. Tuttavia commise un grande errore, perchè ammazzò solo l'uomo.

metafisico  @  13/08/2007 17:07:25
   9 / 10
Montaldo dirige un film di denuncia magistrale e struggente.
Volontè e Cucciolla recitando altrettanto magistralmente dimostrando che il cinema italiano quando da il massimo è il numero uno.
La recente fiction su Sacco e Vanzetti non si è nemmeno avvicinata di striscio al pathos di questa pellicola immortale.
Stratosferica la colonna sonora di Morricone

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  28/07/2007 11:50:25
   9 / 10
Eccezionale verosimiglianza e credibilità dei personaggi.

Film non solo di denuncia, molto curato anche letterariamente, a tal punto che fa piangere gli spettatori in sala.

Il racconto dà un quadro dell'america sconvolgente, trasmette allo spettatore la sensazione di essere presente in un mondo straniante, molto lontano dalle realtà europee conosciute e familiari.

L'america per gli emigrati è un terno al lotto anche per quanto riguarda la garanzia dei diritti umani. Un mondo spesso ostile, immenso, devastante di incertezze e insicurezze...aperto solo ai più intraprendenti: cinici e violenti.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  29/06/2007 23:38:55
   5 / 10
Sarà che lo vidi da piccolo ma mi parve noiosissimo e molto pesante.
Quasi tutto il film ambientato in un tribunale... dopo un pò nn se ne può più !!!
E poi nel finale sembra che ti voglia tirar giù le lacrime a forza...
Mi scuso eventualmente se qualcuno dovesse rimanere contrariato per il mio voto dato che prima aveva la media del 9.5 (vabbè che erano solo 3 voti a far media...) ma questo è il mio giudizio, probabilmente dovuto anche al fatto che da bambino certi film nn li apprezzi...

5 risposte al commento
Ultima risposta 19/11/2012 22.59.27
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superfoggiano  @  20/06/2007 17:15:42
   8½ / 10
bel film
W L'ANARCHIA!

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2013 09.57.09
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frangipani79  @  26/11/2006 22:40:10
   10 / 10
Un film che ho avuto modo di vedere soltanto adesso e che mi pento, davvero, di non aver visto prima, considerando anche il dilagare di fictions che stanno intasando il teleschermo (viva Sky, almeno per questo!).
Giustamente premiato in diversi film festival, questo film anticipa di molti anni (almeno per noi europei), il genere "legal", con un film costruito per la maggioranza su dibattimenti ed evidenze in un'aula di tribunale. Ottimo il montaggio e magistrali, non poteva essere altrimenti, le interpretazioni, come del resto la ricostruzione storica, senza sbavature e attendibile ancora oggi.
Molto incisivi i dialoghi, che sembrano costruiti ad arte per sostenere i folli teoremi accusatori e quelli difensivi, insistendo sul nervo scoperto del razzismo e del pregiudizio. Un film, quindi, illuminante, potente, nonostante il suo tragico epilogo, perché la mobilitazione di tante persone, anche non italiane o immigrate come Nicola e Bartolomeo, ha un valore storico immenso.

randal mcmurphy  @  26/11/2006 00:54:12
   10 / 10
dialoghi struggenti,grandissimo film capolavoro
onore a sacco e vanzetti

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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