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Diventato, negli ultimi tempi, un po' più conosciuto per via del suo riconoscimento come ispiratore della saga di "Resident Evil" (che in realtà si rifà più all'omonimo videogame uscito praticamente in contemporanea con la pellicola) "Sweet Home" è in realtà un gran bel horror nipponico diretto da un maestro come Kiyoshi Kurosawa. In "Sweet Home" c'è praticamente tutto quello che serve ad un horror di livello: l'ambientazione (stra-abusata ma comunque efficace), ottima atmosfera, un crescendo di tensione e angoscia, bellissimi effetti speciali artigianali (spettacolare il demone sul finale) e sequenze disturbanti (chiedere al povero Taguchi). Certo la storia è poca cosa, ma lo stile e le atmosfere compensano più che bene. Tra l'altro la versione in circolazione ha subito delle modifiche rispetto a quello originale di Kurosawa che, da quanto ho letto, ha pure disconosciuto da quella "modificata" e attualmente in circolazione.
Se siete, come me, amanti del cinema horror anni '80 potrebbe valere la pena recuperare questo film praticamente sconosciuto e quasi introvabile (ma attualmente è, completo, su youtube con sottotitoli inglesi).
Dopo aver diretto un bel po' di film pink e cortometraggi, il buon Kiyoshi Kurosawa debutta nel cinema horror con questa interessante pellicola.
Sweet Home potrebbe benissimo essere il precursore dei vari horror in stile Dead Silence, Darkness Falls ecc. ecc. Un film dalla buona trama, recitato bene e in cui Kurosawa dimostra già un certo talento registico. Buone le scene splatter, e in generale tutti gli effetti speciali artigianali ; meno convincenti, data l'epoca, quelli in computergrafica. Finale bello e anche abbastanza grottesco, con un originalissimo spettro che si discosta moltissimo dai vari onryo lungocriniti, tanto detestati dal pubblico occidentale.
Peccato solo per qualche caduta di stile (il vecchietto che si mette a cantare...) e qualche sequenza noiosetta, specialmente i primi 20 minuti, durante i quali sono stato tentato di interrompere la visione.
Sweet Home è comunque un horror valido e ben fatto. Il regista, però, farà di meglio in futuro.