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Praticamente un video su concerti di un uomo che dire debole è poco. 2 palle mostruose, se voglio ascoltare musica accendo la radio. Solita storia. Prima tossico, malato di mente, pedofilo con seri problemi finanziari e dopo, da morto, diventa santo. L'ho sempre apprezzato come artista e ho sempre pensato che come uomo valesse zero e ora che è morto non cambio opinione. Coglionmassacrante.
Non so quanto di commerciale ci sia in questo film ma sicuramente vedere per intero un concerto del cantante è la stessa cosa che assistere a questo documentario! Nel materiale proposto ci sono pochissime curiosita' degne di nota,ad essere protagoniste sono solo le canzoni...ma io volevo di piu',altrimenti guardavo i video delle canzoni su internet! Noioso
no , questo non è un riassunto della vita di una star , un approfondimento di tutti i suoi lavori , della sua maturazione , no , questo non è altro che un ultimo modo per sfruttare la sua immagine , probabilemte per non perdere del tutto i soldi dell' ultimo tour che non c' è stato , un taglia e attacca di spezzoni del backstage di quest' ultimo STOP , la cosa finisce qui , triste tristissimo
Monotono documentario del backstage del concerto...se ne sentiva il bisogno? no, è solo l'ennesimo sciacallaggio per guadagnare soldi sulla pelle del povero Michael. Un documentario di scarso impatto emotivo che non rende omaggio a un grande artista della musica pop.
Baraccone clownesco-commerciale per sfruttare la morte di un'artista molto controverso e sicuramente sopravalutatissimo, non solo per causa sua, da gente senza scrupoli, che gli stava intorno, parenti compresi,...qui c'è gente che si strappa le vesti e grida al miracolo, ma io che ho assistito a migliaia di concerti nella mia (ahimè) lunga vita, dico che sarebbe stato solo una grande operazione commerciale (da quì la mia definizione iniziale di baraccone)in quanto Jackson era pieno di debiti (poveretto!) e doveva assolutamente farli, da bocciare irrimediabilmente! Mi dispiace solo che per poterlo commentare ho dovuto pagare la visione e così faccendo ho contribuito anch'io a questo scempio!
Pura operazione speculativa come le mille compilation uscite dopo la sua morte e le duecento rimasterizzazioni dei suoi video più famosi. Forse questo documentario avrebbe dovuto essere il backstage al dvd del concerto che sarebbe stato ovviamente girato da quello che doveva essere l'ultimo concerto di MJ; invece è stato fatto un film ampliandolo e tirandolo per le lunghe. Poi se non vi rendete conto che vi stanno a prendere per i fondelli vendendovi pura necrofilia ogni volta che succede una disgrazia ad un artista allora non è colpa mia. Per cui il voto al documentario non raggiunge la sufficienza perchè sovradimensionato ad arte, mentre se si vota MJ ognuno può esprimere il suo personale giudizio, dall'ottimo allo schifido, senza che ,ovviamente, questo film sposti una sola virgola sulla sua persona e sulla sua vera o presunta genialità artistica. Lasciatelo riposare in pace.
This is it è un progetto che può essere interpretato seguendo due diverse chiavi di lettura: 1) La maestria di Michael Jackson e dei suoi collaboratori, la bellezza delle coreografie, gli effetti speciali mastodontici. Tutto ciò, da solo, garantirebbe un 10 spaccato. 2) L'aspetto di chi ha concepito questo progetto (un documentario, di film qui non c'è nemmeno l'ombra) come una mera trovata pubblicitaria, per recuperare i soldi irremediabilmente persi in seguito alla morte prematura dell'artista. E il voto scende a 0.
Sulla grandiosità artistica di Michael non si discute, così come sulle polemiche che il suo personaggio ha suscitato in 40 anni di carriera.
E' il progetto in sè che, sinceramente, mi fa accapponare la pelle: c'è quasi un tentativo di santità, un pò eccessivo, ma soprattutto perentorio. Lasciamo sfumare e placare gli animi...c'era davvero bisogno di vederlo sullo schermo a distanza di pochi mesi dalla sua morte? E' davvero giusto sfruttare la sua immagine fino a questo punto? E' morto, cacchio, lasciamolo riposare in santa pace. I fans l'hanno amato e l'amano ugualmente, senza bisogno di due ore celebrative. Ricordiamoci che c'è già stato un funerale in diretta tv, con tanto di bara d'oro e canzoni interpretate da artisti a lui devoti. Americanate....
Detto questo, il collage del rehersal è girato bene e qualche momento di emozione c'è (io ho trovato fantastica la versione di Thriller).
Rimane solo un pò la rabbia (e la pena) per la morte di un divo che, al di là dei concerti fantasmagorici e delle folle oceaniche adoranti, sotto sotto trasmetteva un fortissimo senso di solitudine.
Concordo pienamente col commento di Satyr, letto qualche giorno fa e cioè che non possiamo votare il personaggio in primo luogo ma il film inteso come documentario e poi tutto il resto.
Un film che ha come primo obiettivo quello di spremere in tempo il denaro della fama di MJ e tra gli ultimi quello di dire chi è stato veramente Michael. Non sono un suo fan ma alcuni suoi pezzi sono indimenticabili, quindi considero MJ nel bene nel male è un'icona del pop (se anche in quelle terre sperdute dell'Africa lo conoscono lo imitano ... qualcuno sarà stato nel panorama mondiale). Questo documentario è la testimonianza di un uomo che aveva ancora da dire il suo (i megaconcerti che stava per preparare ... altro che quella XXX di *******), il ritiro definitivo dalle scene e ripagarsi i debiti, questa è la realtà.
Da evitare se possibile, c'è qualcos'altro al cinema (tipo quel diavolo di Haneke) ;)
Inizio col dire che ero alla fila G.... a fine film i miei ******** li ho trovati in fila A vicino lo schermo. Scherzi a parte, è stato un film decisamente inutile. La gente qui nn ha valutato il film, ma MJ. E' un'insieme di video senza una logica, senza una storia di MJ e senza una conclusione degna del cantante. Evitatelo o sprecherete i vostri soldi!!!!
Ok, per quello che è stato MJ avrei dovuto mettere 10. Se non sbaglio e se la mente non mi inganna però, qui si valuta il documentario e non il grande genio di MJ che a parer mio viene poco esaltato. Troppe coerografie, si punta troppo sull'apparire del personaggio quando secondo me le sue doti erano ben altre. Poi vabbè mi spiace dare un 4 ma è il voto che uno non appassionato darebbe vedendo il documentario in maniera disiniteressata e giuro, mi dispiace molto.