tyrannosaur regia di Paddy Considine Gran Bretagna 2011
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locandina del film TYRANNOSAUR

Titolo Originale: TYRANNOSAUR

RegiaPaddy Considine

InterpretiPeter Mullan, Eddie Marsan, Olivia Colman, Sally Carman, Sian Breckin, Paul Popplewell, Julia Mallam, Ned Dennehy, Piers Mettrick, Paul Conway

Durata: h 1.31
NazionalitàGran Bretagna 2011
Generedrammatico
Al cinema prossimamente

•  Altri film di Paddy Considine

Trama del film Tyrannosaur

Joseph è un uomo disperato al cui rabbia lo sta spingendo all'autodistruzione. Quando la spirale sembra portarlo all'orlo della catastrofe, gli si manifesta una possibilità di salvezza grazie all'incontro con Hannah, una donna che lavora in un charity shop cristiano. La loro relazione si sviluppa e cresce ma Hannah cela un segreto che avrà risultato devastanti  per le loro vite. 

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Voto Visitatori:   7,77 / 10 (32 voti)7,77Grafico
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Voti e commenti su Tyrannosaur, 32 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Jumpy  @  02/07/2021 13:39:19
   8 / 10
Potentissimo e devastante nella sua semplicità. E' incredibile come su una storia così scarna, al limite del banale (la trama si potrebbe condensare in 2 righe: è fondamentalmente l'incontro di 2 persone disperate, ognuno a modo suo), si possan inserire teni così forti e distanti: amicizia, affetti, amore, morte, rabbia, disperazione, compassione.
Tra l'altro la regia, magistrale, è gestita in modo da appassionare fin dai primi minuti: per eventi e situazioni che si susseguono non c'è un attimo di tregua, si è costantemente con la voglia di sapere "ora cosa succede", "e adesso come andrà a finire".
Lascia però alla fine una tristezza e malinconia infinite.
Interpretazioni perfette, menzione d'onore per la bellissima colonna sonora.

benzo24  @  01/12/2019 20:50:56
   10 / 10
Capolavoro di Paddy Considine con un cast fantastico in cui giganteggia uno straordinario Peter Mullan

Thorondir  @  17/05/2017 13:59:42
   7 / 10
Una forte carica drammatica, un taglio documentaristico e una regia che fa il minimo indispendabile per una storia di dolore e possibile (ma non probabile) redenzione. Scuote lo spettatore, riesce a creare empatia nonostante una sceneggiatura scarna e rivista mille volte, ma c'è poco oltre un drammone duro e puro.

Larry Filmaiolo  @  22/10/2016 17:13:25
   8½ / 10
Insieme a NEDs, uno dei più spietati ritratti dell'uk, ma anche e soprattutto una storia commovente con protagonisti due esseri totalmente vuoti,bruciati,devastati, apparentemente senza speranza-we were wasted. ..apparentemente? ... tyrannosaur nella semplicità di una sceneggiatura che non potrebbe essere più perfetta scuote e sconvolge, paddy Considine supera nettamente il socio di vita e forse almeno dal punto di vista registico shane meadows e ci regala un'opera brutale, magistrale, toccante,sapientemente interpretata e indimenticabile nel suo alternare crudeltà infinita e totalmente ingiustificata ad una dolcezza avvolgente.come la vita.

Danae77  @  01/12/2015 19:34:30
   8½ / 10
La rabbia, il timone della distruzione di se, la morte dell'unione al suo nomignolo importante, servo fedele dell'alcol, padrone inchinato e riverito, coinquilino troppo grosso da tenere e contenere. In un dardo fulmineo scagliato, guaito del distacco infedele. Un'amico in una buca ed ancora specchi da rompere, fuga e rifugio in una preghiera. Le prime pagine di un nuovo capitolo, gentilezza tormentata, vestita di agi e violenza, privata di un vagito. Due vite incrociate, ognuna sul proprio inadeguato bastone, tastando la strada come i ciechi. Uno scheletro nell'anima ed un passo indietro nel baratro più spietato della salvezza che non ha complice l'espiazione.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  30/11/2015 13:28:54
   7 / 10
Un film che vale più per gli ottimi attori che per la storia (abbastanza stravista) ma che per un esordio è sicuramente superiore alla media. Pesante in certi punti e dal finale troppo sbrigativo, ma con bella fotografia e colonna sonora. Moralmente incasinato, come il protagonista.

Macs  @  17/07/2015 22:21:02
   7 / 10
Buon film, crudo e delicato allo stesso tempo. Ottima la fotografia fredda, la recitazione perfetta di Mullan è un piacere guardando il film in lingua originale. Una storia che coinvolge e un protagonista con cui è impossibile non immedesimarsi, impossibile non parteggiare per lui e per la grande umanità che nasconde sotto la scorza dura di uomo solo e provato dalla vita. E' un film sulla solitudine inesorabile dei nostri tempi, sul nulla che ci circonda, sull'aridità e l'ipocrisia della gente "perbene" che in realtà nasconde abissi di marciume. Bellissima la colonna sonora con la canzone dei Leisure Society. Non do di più perché per quanto il prodotto sia ben confezionato e convincente, comunque sa tanto di operazione para**la per attrarre facili consensi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  18/03/2014 12:48:36
   8 / 10
Tirannosauro la chiamava lui.
Perchè era grossa, perchè era ingombrante, perchè quando si spostava lei si spostava tutta la casa, perchè se saliva le scale lei c'era il terremoto, perchè era l'opposto della grazia, perchè quando lei si muoveva gli sembrava di essere sull'auto di Jurassic Park con il tirannosauro che gli corre dietro.
Tutum tutum tutum tutum
Sono quei soprannomi che dietro presunti difetti fisici nascondono sentimenti veri.
Tirannosauro la chiamava, e sembra importante questa cosa, questo nome, perchè alla fine è il titolo del film e deve essere importante.
In realtà lei non c'è mai, non c'è più, c'è stata prima del film e alla fine, per quello che vediamo, di importanza mica sembra averne tanta.
Ma poi ancora una volta, così come successe nello splendido Dead Man's Shoes (che dedicò al padre), Considine (qui anche regista, opera prima) aggiunge ancora una dedica finale.
A Pauline.
Che è la moglie morta del protagonista, il Tirannosauro di cui sopra.
Ma è anche la mamma di Considine, non la moglie, la mamma.
Come fece nel film precedente che dedicava al padre, poi alla fine il personaggio che impersonificava tale dedica era il fratello, non il padre.
In questi due film bisognerebbe saperle ste cose, aspettare quel minuto in più e leggere quelle dediche.
Come quella di Biutiful. Non sono cose dopo il film, sono cose dentro il film, molto dentro.
Perchè sublimare il dolore di una perdita nella scrittura di un film è una cosa grande.
E trasporla in personaggi differenti (padre-fratello) (madre-moglie) è un modo per tenere quel dolore più lontano per quanto è vicino.
Tirannosauro la chiamava lui.
E quel lui è Joseph (un Peter Mullan enorme, enorme), un uomo senza più niente.
Solo le sue birre, i suoi fuck, le sue s*****ttate e il suo cane.
Che poi il suo cane muore subito subito a causa delle sue birre, dei suoi fuck e delle sue s*****ttate.
Rimane solo, una di quelle solitudini vere, non cercate, la solitudine perfetta.
Ma si ricorda di una donna che gli sorrideva in un negozio.
Va al negozio, gli sorride ancora.
Non è più solo.
Il fatto è che qui non c'è felicità, ci sono solo volti segnati.
Quello di Joseph dalle rughe di una vita che lo divora con l'alcool e i sensi di colpa.
Quello di Hannah, dai pugni di un marito che le piscia addosso mentre dorme e poi le dice ti amo.
Quello di Samuel, sfigurato da un cane che alla fine è solo simbolo del degrado in cui vive.
Volti segnati, vite segnate.
Puro cinema inglese, puro e meraviglioso cinema inglese, quello della gente cattiva, delle birre, delle persone che si buttano via, dei quartieri lordi, delle facce scure.
E segnate.
"Ti ho visto" dice James (ancora un eccellente Eddie Marsan) ad Hannah mimandogli il taglio del collo.
Agghiacciante, una frase e un gesto che racconta più di qualsiasi documentario sulle violenze domestiche, quelle violenze non solo cieche e spaventose ma anche insensate, prive di logica, gratuite.
"Non è colpa tua" dice Joseph al cane del bullo. Perchè un cane, come un uomo, non diventa cattivo naturalmente, no, la cattiveria non è genetica, la cattiveria è uno dei perfidi regali della vita.
E anche quel cane deve morire perchè le vite segnate è meglio interromperle.
Specie se sei un cane e per fedeltà a un padrone sbagliato non puoi cambiare.
E poi Samuel è un bambino meraviglioso in un mondo molto poco meraviglioso, qualcosa andava fatto.
Poi c'è qualcuno che si guarda alla fine del film.
"Probabilmente ti amo"
"Probabilmente ti amo anche io"
"Probabilmente in un'altra vita staremmo insieme"
"Probabilmente"
Ma io ormai sono qua con le mie ferite, libero ma ferito, e te sei là, nella tua prigione, da cui non uscirai mai più.
Probabilmente si diranno questo.
O probabilmente se lo sono detti.
Ma non lo sappiamo perchè si guardano soltanto.
E così oltre al tirannosauro c'è qualcun altro per cui piangere.

joker4479  @  04/01/2014 23:12:16
   9 / 10
TYRANNOSAUR è uno di quei film che dopo la visione non lascia indifferenti, ma ti scuote e ti rende consapevole sul fatto che hai appena visto un film toccante, duro ma soprattutto vero; vero come la rabbia che possiamo vedere in Joseph, personaggio che non ha avuto la forza di rispondere alla morte con la vita, lasciandosi sprofondare in una spirale di odio e violenza. Un lieve bagliore di luce glielo può donare Hannah(forse la figura più interessante del film)che ,inizialmente, in mezzo agli altri personaggi del film, ci potrebbe apparire simile ad un angelo. Questa supposizione diventa falsa appena scopriamo che anche lei è un essere umano e deve convivere con i "grossi" problemi della propria vita. Così a Joseph non rimane che continuare a camminare su quella lunga e deserta "strada".

Questo grande film, vincitore del British Indipendent Film Awards come miglior film, può contare sulla magistrale interpretazione di Peter Mullan(tra l' altro regista del commovente e spietato "Magdalene", Leone d'oro a Venezia 2002)che si è visto fumare il BIFA come miglior attore da Michael Fassbender(fenomenale la sua interpretazione di Brandon in "Shame"). Affianco a Mullan possiamo notare le "vere" prove attoriali di Olivia Colman e Eddie Marsan.
Scritto e diretto molto bene, non posso non consigliare questa perla del cinema indipendente, a chiunque ami il cinema, quello con la "C" maiuscola.

VinLet  @  06/10/2013 18:41:51
   7 / 10
Gran parte dei dialoghi sono "ca**o ca**o ca**o ca**one".
Film crudo e drammatico interpretato molto bene, con scene davvero toccanti e dolorose.

calso  @  29/08/2013 18:14:18
   7 / 10
Un film drammatico sulla storia di un uomo che ha numerose difficoltà sia famigliari sia comportamentali e di un difficile legame con una donna che ha problemi grossissimi nascosti da una facciata di normalità...coinvolgente

ragazzoinblues  @  12/08/2013 09:56:58
   6 / 10
Mah, carino, ma non il capolavoro che molti declamano. Ottima recitazione ok, ma la storia del solito reietto che vede infranto il tenue barlume di speranza che la vita finalmente sembrava offirgli mi sa troppo di già visto mille volte. Poi è lento da farti rigirare sulla poltrona continuamente come un'anguilla impazzita, mi dispiace, ma più di 6 non vale.

vale1984  @  25/07/2013 13:49:45
   6 / 10
film cruso, un pò pesante per i miei gusti e troppo introspettico. Non è fatto male e il tema è trattato in modo intenso però non mi ha fatto comunque impazzire.

MonkeyIsland  @  28/06/2013 23:47:07
   8 / 10
Uno dei migliori film che ho visto quest'anno.
Sceneggiatura ottima, attori eccelsi (Mulan su tutti, che oltre un grande attore e pure un signor regista guardatevi Magdalene per capire).
Film minimalista a livello di trama, infatti la realtà descritta non è poi così lontana dalla vita quotidiana fino ad arrivare ad un finale inaspettato e abbastanza inquietante.

Complimenti agli inglesi che dimostrano come il loro cinema sia in ottima salute (questo,Dead Man's Shoes, E Ora Parliamo di Kevin,ecc.).

Film altamente raccomandato!!

gianni1969  @  28/06/2013 23:01:11
   9½ / 10
mamma mia che filmone!!! gia' dall'incipit si rimane raggelati,con l'uccisione del cane,poi ci si cala in una struggente solitudine e disperazione che afligge il nostro protagonista(un peter mullan da urlo,peccato sia stato sfruttato poco e male in carriera,a parte qualche piccola eccezione,vedi boy a o my name is joe),e cmq anche il resto del cast e' in stato di grazia;un film che corre senza speranza,buio,ma poi ti fa intravedere una piccola luce. incredibilmente snobbato dalla nostra produzione,esce adesso in dvd,anche qui con colpevole ritardo. ovviamente ultraconsigliato!!!

pinhead88  @  26/06/2013 16:37:51
   8 / 10
Un film semplice quanto sorprendente, colmo di tensione e pathos.
Crudo, squallido, senza speranza. Una sorta di versione british di Seul contre tous.
Peter Mullan stratosferico.

Jambalaya  @  05/06/2013 20:41:13
   9½ / 10
Film eccezionale, crudo e devastante. Tra i più bei film degli ultimi anni.

CavaliereOscuro  @  10/05/2013 13:14:20
   7 / 10
Non eccezionale ma comunque un buon film. Il tema è attuale e non lascia indifferenti. Buona la regia e l'interpretazione degli attori. A tratti è soporifero e alla fine lascia un po' di domande a cui non c'è risposta. Poteva essere migliore.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  07/04/2013 23:47:14
   9 / 10
Segnatevi questo titolo perchè raramente vi capitera' di vedere un film piu' crudo,devastante eppure drammaticamente reale di questo.
L'esordio di considine è di quelli col botto : atmosfere british cupissime e sobborghi degradati popolati dalle peggio persone immaginabili, un affresco di brutalita' e disumanizzazione che sembra uscito da un libro di irvine welsh , rappresentato con uno stile impeccabile che richiama alla mente koen mortier,meadows e ken loach.
Ho citato koen mortier e welsh ma scordatevi l'ironia sbeffeggiatoria di fondo che caratterizza le opere di questi 2 mostri sacri perchè qui non ci sara' spazio neanche per un timido sorriso dinanzi a scene che nonostante non mostrino manco una goccia di sangue riusciranno a chiudervi lo stomaco e vi lasceranno con un profondo senso di amarezza per parecchi giorni....

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UNa pellicola che fa male, malissimo perchè è incredibilmente verosimile e disillusa, scordatevi il lieto fine, scordatevi il ''vissero tutti felici e contenti'' perchè questa è la vita , non cè fede che tenga , non ci sono buone azioni che per qualche legge del karma ti portano il bene indietro, qui cè solo m3rda su m3rda che si accumula e la montagna è talmente alta da riuscire a nascondere perfino cose disumane e inenarrabili , cose talmente piu' grandi di noi da sembrare tirannosauri...
9 perchè il finale mi è parso un po telefonato e non abbastanza incisivo, comunque ripeto che è un film meraviglioso, sorretto da uno stratosferico Mullan e dall espressivita' raggelante di olivia colman

Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  04/03/2013 15:13:58
   7½ / 10
film crudo e di forte impatto emotivo,questo tirannosauro è un vero pugno nello stomaco nonostante la storia sia già stata sviscerata in tante altre pellicole,non riesco a dare di più solo perchè non lo riguarderei a causa di un paio di scene che proprio non sono riuscito a digerire

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
le prove del cast sono magnifiche,su tutti l'immenso mullan in un personaggio già di per sè interessante.
sicuramente da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  23/02/2013 17:02:52
   6 / 10
Tra regista e protagonista ci sono un paio di nomi che nel corso degli anni ho imparato ad amare alla follia, ma il sottogenere a cui appartiene l'esordio dietro la macchina da presa di Considine, inizia a mostrare una mancanza di idee tale da rendere tutto un deja-vù. Tyrannosaur è un film crudo, realista e lanciato sempre verso i classici scoppi di ira improvvisa dei suoi protagonisti, ma il copione è trito e ritrito. Splendidi gli attori, ma nonostante questo ho fatto parecchio fatica ad arrivare alla fine.

7219415  @  20/02/2013 18:27:02
   7½ / 10
Davvero niente male...bravissimo Mullan

Oskarsson88  @  19/02/2013 12:43:06
   7½ / 10
Film di indubbio valore. Molto crudo e cinico, grigio e cupo senza speranze..raramente ho visto un film psicologicamente così pesante. Ben girato, bravi gli attori, l'unica cosa che gli si può dire contro è che è piuttosto lento. Per il resto molto bene. 7 e mezzo / 8

TheLegend  @  31/01/2013 06:13:17
   7½ / 10
Un dramma ben interpretato e diretto.

Clint Eastwood  @  18/01/2013 14:00:40
   8 / 10
Cinema inglese doc, solidi personaggi buona sceneggiatura e due ottimi protagonisti. Un misto tra MY NAME IS JOE (Mulan) e DEAD MAN SHOE'S (Considine). Notevole debuto alla regia per l'attore Considine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  18/01/2013 13:53:01
   7½ / 10
Bella sorpresa. Questa è proprio una pellicola che trasuda durezza e cattiveria british. Le interpretazioni sono favolose: Mullan, Colman, Marsan, Popplewell e anche il ragazzino... hanno tutti una bravura di un altro pianeta.
Seconodo me è un film che piacerebbe a goat ;-)
Commuove e fa riflettere con onestà.
Sembra proprio che l'emergente Considine voglia dirci che la vita non è tiranna, ma è addirittura tirannosaura :-)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/12/2012 00:04:25
   8½ / 10
Un esordio di questo livello lascia veramente il segno perchè Tyrannosaurus è un film durissimo e disperato, dotato di un equilibrio pressochè perfetto nel descrivere un contesto generale di quotidiana disperazione tra rabbia, razzismo e bullismo e scendendo nel particolare attraverso l'esistenza di Joseph, alcolizzato e arrabiato con sè stesso e con il mondo.
Considine asciuga il discorso prettamente politico di un Loach, facendo emergere quello esistenziale dei suoi personaggi in cui le strade, i bar e le mura domestiche non offrono nessun rifugio ma solo violenza e dolore. Da applausi Peter Mullan, un attore che adoro e una garanzia sicura per ogni pellicola che interpreta, ma guai a sottovalutare la prestazione della Colman che offre un alchimia ottimale con l'attore scozzese.

Invia una mail all'autore del commento Bathory  @  08/11/2012 01:35:36
   7½ / 10
Come ogni film inglese degli ultimi anni (quelli validi), anche Tyrannosaur è un pugno in pieno stomaco, anche se Considine sembra lasciare qualche speranza in più rispetto ai più illustri colleghi Meadows e Williams.
Due mondi diametralmente opposti e apparentemente incomunicabili troveranno (forse?) un punto d'incontro nelle rispettive disgrazie e fallimenti, dove in una progressiva inversione di ruoli il buon samaritano finirà per essere "curato" dal malato cui era andato in soccorso.

Piccolo gioiello, ovviamente irreperibile in Italia.
Peter Mullan immenso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/07/2012 13:18:04
   8 / 10
Emarginato e soggetto ad attacchi d'ira Joseph tira a campare senza più scopo,sfogando la sua rabbia contro chiunque osi contrariarlo anche involontariamente.Nell'increscioso incipit mostra di cosa sia capace,mosso da irrefrenabili pulsioni autodistruttive ha fatto terra bruciata logorando anche le vite di chi fedelmente gli è stato sempre accanto.Dopo l'ennesima bravata trova riparo all'interno di un negozio dove incontra Hannah,donna timorata di Dio che si prende subito a cuore la sua sorte.
Un incontro nell'incomprensione pregiudizievole tra mondi differenti,tuttavia accomunati da uno strazio intimo che dopo l'iniziale diffidenza virerà verso la nascita di un'imprevista solidarietà.Un aiuto vicendevole tra perdenti quindi, nell'idea del novello regista Paddy Considine indicante uno sfascio globale per nulla circoscritto ai ceti meno abbienti.
Joseph fa parte della feccia working class e non fa nulla per nascondere il suo poco invidiabile status,la borghese Hannah sembra condurre una vita irreprensibile ed invece è tormentata da un marito violento e mentalmente instabile.Modi diversi di sopravvivere cercando di restare a galla in attesa di una svolta resi in maniera appassionata dalla regia asciutta,sensibile nel mettere a nudo la piccolezza di vite spente in cui non servono certo una repressa e retroattiva bontà d'animo e una fede,in verità non poi così incrollabile,a rendere meno amaro lo scorrere dei giorni.
"Tyrannosaur" (nomignolo della defunta moglie del protagonista e per lui figurazione di un senso di colpa insostenibile) è film che accumula situazioni sino all'inevitabile punto di non ritorno.Il feroce predatore del titolo simboleggia un rimorso ma rende l'idea di come scorra la pellicola, sempre con maggiore intensità per poi prodursi in un attacco preciso e letale.In questo caso paragonabile ad una liberazione desiderata,approssimata e raggiunta dai protagonisti con un colpo netto che ingurgiterà i vecchi timori per dar corso a una nuova esistenza,forse dal percorso comune.
Trattasi di opera prima dalla regia già sorprendentemente matura e in grado di catturare e valorizzare la bravura di Peter Mullan e Olivia Colman.

lupin 3  @  17/04/2012 14:11:16
   7 / 10
Buon film, vale la pena vederlo.

baskettaro00  @  07/04/2012 22:15:20
   7½ / 10
concordo col commento precedente,un film che fa riflettere sugli sbagli commessi in maniera piuttosto cruda e diretta,con personaggi pieni di amarezza e rabbia,eppure tristemente umani..

TIGER FRANK  @  12/03/2012 20:06:38
   8½ / 10
Joseph (un Peter Mullan stratosferico) scommette,perde e a causa della rabbia uccide il cane con due calci.
Potrebbe sembrare il sequel de L'odio visto che ci sono tutte le premesse.
Premiato al Sundance con il premio speciale della giuria per la recitazione e come miglior regia per l'attore Paddy Considine ,qui, nella sua opera prima da regista.E fa un lavoro impeccabile.
Tutti eccellenti: Peter Mullan, Hanna,il marito violento....
Riflette sul senso di colpa e redenzione, sull'ipocrisia e sulla frustrazione.
Un film potente carico di tanto odio ma anche di barlumi di tenerezza.
Vedetevelo perche' fa impallidire tutti i film candidati agli oscar quest'anno.Anche se a me,the artist, e' piaciuto^^

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