La storia ruota attorno all’amicizia tra le due streghe. Elphaba, soprannominata ingiustamente Malvagia Strega dell’Ovest, è in realtà una donna rivoluzionaria e anticonformista con la pelle verde che sfida lo strapotere del Mago di Oz, imbroglione dalle mire imperialiste. Glinda è invece la Strega Buona del Nord, amica di Elphaba dai tempi dell’Università di Shiz.
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Non amo il genere ma questa prima parte del pre-quel del "Mago di Oz" è uno spettacolo per gli occhi. Coreografie ben realizzate, scenografia da oscar sicuro e un cast all'altezza.
Un film che diverte grandi e piccini, che parla di inclusione, argomento che non puo' che essere apprezzato dagli studios in questo periodo, e che ti porta in un mondo fiabesco colorato e brillante.
Musical fresco, che mette di buon umore ma che purtroppo dopo piu' di due ore non ha un finale...l'idea di dividerlo in due non è mai una scelta che prediligo ma sicuramente saro' tra i primi a vedere la seconda parte.
Cynthia Erivo è bravissima e potrebbe essere la prima donna di colore...verde, a vincere l'oscar!
Ok va bene tutto e un mondo di fantasia ecc...ma avete visto gli amici di Galinda(Ariana Grande)... Va bene tutto ma preferisco fermarmi qui. Come musical molto meglio joker 2
Accattivante e coinvolgente, tecnicamente ineccepibile, brave le 2 protagoniste, Jeff Goldblum ancora buca lo schermo, ma oltre 2 ore e mezzo per un musical le ho trovate davvero eccessive ed estenuanti. E', tra l'altro, la prima parte dell'originale musical di Broadway da cui è tratto, se ne deduce una seconda parte altrettanto lunga. Belle ad ogni modo le tematiche affrontate: dall'amicizia, all'accettazione di se stessi e degli altri, alla realizzazione personale, al senso di giustizia.
Mi aspettavo di peggio ma è intrattenimento di buon livello, anche qui faccio un discorso simile al Mago di Oz del 39', è un film realizzato molto bene, poi i miei gusti sono galassie distanti da questo tipo di musica, che personalmente mi trita le palle dopo qualche minuto con questi acuti continui, i cori kitsch e via dicendo, non avevo mai ascoltato nulla prima d'ora di Ariana Grande, almeno volontariamente e questo la dice tutta sul mio entusiasmo riguardante "Wicked", but, bisogna essere onesti, è un film scritto anche bene, registicamente valido, sia nelle coreografie musicali che nella componente visiva che ok punta allo sfarzo, ha la sua componente manieristica ben accentuata, ma non esagera mai, limita le sboronate e si presta adeguatamente al racconto.
La storia narra le origini della strega cattiva dell'ovest, facendo a modo suo un certo revisionismo sul suo personaggio, rimescolando le carte tra bene e male, riabilitando un personaggio considerato cattivo, di cui però si sapeva ben poco, analizza bene la cattiveria e le sue origini, lo sfortunato contesto in cui la strega ha dovuto vivere, con anche un certo acume e delle palesi frecciate alla società e politica contemporanea sempre più colma di razzismo e classismo, una classe dirigente che fa sempre di più i propri interessi nascondendosi dietro delle maschere di bontà e autorevolezza e una gioventù poco empatica, dall'egoismo nascente che rimane inerme a guardare le ingiustizie fin quando non riguardano loro, l'opera arriva a prendere dei risvolti quasi oscuri dati dall'insabbiamento e dal complotto contro gli animali, mostrato in maniera parecchio empatica nella vicenda riguardante il professor Dillamond, salvo smorzare spesso con un efficace uso dell'ironia - fantastica la scena in cui Galinda cambia il suo nome in Glinda per onorare il professor Dillamond, grande metafora della società contemporanea, tra gli applausi degli altri compagni e lo sguardo biasimante di Ephaba -
Soffre un po' di staticità nella parte centrale in cui i rapporti tra gli studenti sembrano un po' tirati per le lunghe, tra le varie tiritere sentimentali, la storia parallela tra Boq e Nessarose, lo status di Galinda e il suo voler far colpo a tutti i costi su Madame Morrible e via dicendo, riprendendosi per bene in una parte finale ben più frizzante e che regala anche interessanti scene action.
Che dire una dei film più belli degli ultimi anni anche per chi come me non ama i musical. Tutto l'hype e la promozione fatta per questo film sono assolutamente giustificati. Commovente emozionante ma soprattutto divertente. Una Ariana Grande, su cui nessuno puntava, pazzesca sotto tutti gli aspetti soprattutto quello comico. Colonna sonora da brividi. Insomma correte a vederlo rigorosamente in LINGUA ORIGINALE.
Ero timoroso perché convinto di trovarmi davanti al Barbie di quest'anno (ovvero un film pompatissimo, ingarbugliato e pasticciato perché in troppi, tra produttori, autori e majors, ci hanno messo bocca per poterci lucrare quanto più possibile). In più, il precedente film del regista Chu, Crazy Rich Asians (anche quello pompatissimo e pasticciato) era davvero, davvero brutto.
Invece, a sorpresa, questo Wicked - Parte prima, è un film riuscito e piacevolissimo, in cui, mai neppure per una volta in 2h e 40, ho guardato l'orologio. I musical di Broadway, specie quelli di maggior successo, hanno una strana struttura, con un susseguirsi indistinto di canzoni a scapito della narrazione drammaturgica. In questa trasposizione, invece, ci si prende il tempo giusto per approfondire e risaltare ogni dinamica, i rapporti tra i personaggi (ben scritti) e i dettagli e i richiami al film di Fleming, con una scrittura che, per quanto semplice, risulta assolutamente efficace e, pur essendo soltanto un atto primo, il film non risulta monco ma soddisfacente pur senza una conclusione. La sceneggiatura risulta vincente specie nella contrapposizione tra le due protagoniste. A tal proposito, in un cast di tutto rispetto, spicca proprio quella su cui avrei puntato di meno e Ariana Grande si porta a casa il personaggio più riuscito e memorabile, figlia delle Bionde in carriera di Reese Whiterspoon, dalla vis comica innegabile e un'autoironia sorprendente. Delude invece la Erivo, pazzesca a livello canoro, ma insignificante come attrice. Realizza una Strega dell'Ovest timorata e noiosetta, che invece avrei preferito più rock-n-roll e spregiudicata.
Le riflessioni sull'attualità, la discriminazione e i regimi fascisti improntati sulla menzogna, si sprecano. Ma apprezzo la semplicità con cui arrivano. è proprio un film per tutti. ed è fiero di esserlo.
Se ami i musical e anche se non li ami, questo è comunque l'eccezione che conferma la regola. Va visto perchè nel contesto è strabiliante. Magari il giorno dopo cambi idea, ma crea una magia piacevole da ricordare