«Don’t act – think»
Uno dei piu importanti registi dell'epoca del muto, responsabile, insieme a Fritz Lang e Ernst Lubitsch (che come lui emigrarono negli Stati Uniti), della rivoluzione nel cinema muto tedesco degli anni Venti, Friedrich Wilhelm Plumpe nacque il 28 dicembre 1888 da Heinrich, un commerciante tessile, e dalla sua seconda moglie, Otilie. Adottn il nome d'arte Murnau in omaggio alla celebre cittr a sud di Monaco dove si ritrovarono molti fra i piu importanti esponenti del movimento espressionista, fra cui Wassily Kandinsky.
Dopo aver studiato storia dell'arte e letteratura all'universitr di Heidelberg, fu notato mentre si esibiva in una recita studentesca da Max Reinhardt e ne divenne l'assistente. Da lui e dal movimento teatrale espressionista, Murnau ereditn lo stile di recitazione, di illuminazione e di messa in scena che fece delle emozioni soggettive il carattere tangibile dei suoi film.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale fu chiamato alle armi come ufficiale di aviazione. Sopravvissuto a numerosi incidenti aerei, durante un combattimento cadde incidentalmente nella neutrale Svizzera, dove fu internato e lavorn per realizzare film di propaganda per il Consolato tedesco.
Tornato a Berlino dopo la guerra, Murnau fondn una casa di produzione con l'attore Conrad Veidt e girn il suo primo film, Der Knabe in Blau ("il ragazzo in blu", 1919). Questo, insieme a molti altri dei suoi 21 film tra cui il successivo Satanas ("Satana", 1920), sono andati perduti, oppure, come nel caso di Phantom ("fantasma", 1922) sono conosciuti grazie a frammenti scoperti di recente. E' noto, infatti, che migliaia di film dell'epoca del muto sono scomparsi per sempre perché filmati su pellicole di nitrato altamente infiammabili e facilmente deperibili: nel corso degli anni, molte opere si sono semplicemente ridotte in polvere, altre furono riciclate e un gran numero vennero distrutte duranti gli incendi scoppiati nei magazzini delle case di produzione. Nell'incendio divampato nel 1937 nei magazzini della Fox andn in cenere anche il negativo di Aurora (1927) di Murnau e il film che si vede oggi c il risultato di un'avventurosa ricostruzione attraverso le copie superstiti che ha coinvolto per anni esperti di mezzo mondo.
Con il film Der Bucklige und die Tänzerin ("il gobbo e la ballerina", 1920) comincin la fruttuosa collaborazione di Murnau con Carl Meyer, lo sceneggiatore del Gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Weine.
Nel 1922 Murnau realizzn il suo primo capolavoro, Nosferatu, un'agghiacciante adattamento del Dracula di Bram Stoker (sceneggiato da Henrick Galeen), di cui fu a lungo proibita la visione a causa di una lunga e complicata vicenda giudiziaria sul copyright intentata dalla vedova dell'autore. Nosferatu c non soltanto uno dei primi film di Murnau sopravvissuti, ma c certamente un classico, notevole per l'intensitr del suo umor nero, per l'avvincente ritratto subumano e l'impressionante miscela di fantasia e realtr. E' un perfetto esempio di film dell'orrore tedesco dell'epoca del muto (quello che la scrittrice Lotte Eisner define "lo schermo infestato"), in cui il mostro c eletto a tipico eroe espressionista, vittima di una solitudine senza confine e di un destino maledetto.
In seguito, il regista diresse due film adattati da Thea Von Harbou da racconti dei fratelli Hauptmann, Phantom (1922) e Die Austreibung ("l'espulsione", 1923). Entrambi i film ottennero giudizi poco lusinghieri, non tanto per la regia di Murnau, che fu adeguatamente riconosciuta per il suo gusto visivo, bense per la sceneggiatura della Von Harbou.
Per il film successivo Murnau tornn a collaborare con Carl Meyer e realizzn L'ultima risata (1924), un'amara e ironica cronaca del declino di un orgoglioso portiere d'albergo (interpretato da Emil Jannings in uno dei suoi piu memorabili ruoli) strappato dal suo posto e ridotto a inserviente dei bagni. La magistrale messa in scena di Murnau, che si serve della macchina da presa montata su carrello o gru per ottenere una composizione meno statica, trasforma la quintessenza del racconto Kammerspiel ("teatro da camera", ritratto minuzioso della vita di tutti i giorni) in una richiesta psicologica di preservazione di sé da parte di un uomo che con l'avanzare degli anni c costretto a fare i conti con l'amarezza delle disillusioni. Il film introduce il punto di vista soggettivo della camera (dove la macchina "vede" con gli occhi di un personaggio e usa lo stile visivo per trasmetterne lo stato psicologico), raccontando la storia senza parole, contando soltanto sulle immagini.
Questo film fu un grandissimo successo, non solo in patria, ma anche negli Stati Uniti e attirn l'attenzione del produttore William Fox, col quale il regista firmn un contratto per realizzare cinque film. Prima di recarsi a Hollywood, Murnau girn altri due film in Germania, entrambi tratti da picce teatrali: Tartufo (1926), basato sul testo di Molicre sceneggiato da Meyer, e Faust (1926), un elaborato e suggestivo adattamento dell'opera di Goethe, nel quale il regista tedesco, per rendere perfettamente credibile la dimensione fantastica del film, spinge alle estreme conseguenze uno degli intenti fondamentali degli autori espressionisti, il controllo totale dell'inquadratura, attraverso il quale disegna i personaggi che diventano ognuno espressione del Male, della tragedia amorosa, della pura e spensierata giovinezza.
Il debutto di Murnau a Hollywood fu con Aurora (1927), sceneggiato da Meyer dal racconto Die Reise nach Tilsit di Hermann Sudermann. Aurora abbonda di drammatiche contrapposizioni: la famiglia contro l'amore illecito, la vita contro la morte, la cittr caotica e pericolosa contro l'innocenza della campagna. Per realizzare questo film, Murnau ebbe a disposizione tutte le risorse della Fox e lavorn in completa libertr, senza interferenze da parte della produzione: edificn set giganteschi come quello per le scene del luna park (girate quasi completamente in studio); costrue la linea ferroviaria dove passa il tram che porta alla cittr; girn e rigirn le scene fino a quando non ottenne l'effetto che desiderava. Il film fu un grande successo di critica e vinse tre Oscar (miglior attrice protagonista Janet Gaynor, miglior fotografia e "Miglior film di qualitr artistica") nel corso della prima edizione del premio del 1928. Il pubblico, invece, non lo premin allo stesso modo e la Fox non riusce a recuperare gli altissimi costi di produzione (ci vollero circa 2 milioni di dollari, di cui 5.000 alla settimana solo per il regista). Non giocn a favore del Aurora neppure l'uscita giusto un mese dopo del primo film parlato della storia del cinema, Il cantante di jazz, avvenuta il 23 ottobre 1927.
Il parziale insuccesso modificn i rapporti tra la Fox e Murnau e i due film successivi subirono le pesanti influenze della produzione: al film I quattro diavoli (1928, andato completamente perduto) fu appiccicato un lieto fine e City girl (1930, originariamente intitolato Nostro pane quotidiano), fu terminato da altri dopo che il regista abbandonn le riprese. Deluso, Murnau ruppe il contratto con la Fox senza realizzare gli altri due dei cinque film previsti.
L'idea del documentarista Robert Flaherty di girare un film-documentario sulle isole dei mari del sud dal titolo Tabu (1931) fu accolta con entusiasmo da Murnau. Insieme navigarono fino a Tahiti e lavorarono alla sceneggiatura, ma la combinazione delle forti personalitr dei due artisti si riveln un disastro e Flaherty abbandonn il progetto. Sopravvissuto alle enormi difficoltr materiali e finanziare per realizzare il film, Murnau invece non fu risparmiato da un incidente che ne stroncn prematuramente la vita prima che potesse vedere la sua opera sugli schermi (usce il 1 agosto 1931). L'11 marzo di quell'anno more in seguito alla frattura del cranio riportata in un incidente mentre viaggiava in una macchina guidata a forte velocitr dal suo autista filippino di soli 14 anni. Il corpo fu riportato in Germania, dove fu seppellito nel cimitero di Stahnsdorf vicino Potsdam.
La sua filmografia c caratterizzata da un formidabile liricismo che combina l'estetica cupa, ombrosa dell'espressionismo popolare successivo alla Prima Guerra Mondiale con un naturalismo spesso associato ai paesi del nord (la sua famiglia era svedese) nella realizzazione di storie ipnotiche, moralmente caricate, spesso riguardanti persone comuni. I temi dei suoi film riguardano la fragilitr umana, il declino, il conflitto interiore, il sacrificio e la redenzione che coesistono in un mondo tragico.
Come molti europei negli USA in quegli anni, l'omosessuale Murnau andn nel nuovo mondo per poter avere a disposizione tutto l'apparato tecnico innovativo di Hollywood e, per sua stessa dichiarazione, per fare Tfilm piu belli con un appeal internazionalet. Murnau, pern, piu di tanti altri suoi compatrioti non riusce ad adeguarsi alla politica degli studios. La sua morte prematura, accidentale, segna la fine di un'era, contribuendo a definire il mito romantico dell'artista distrutto dalla crudeltr della potente industria.
1919 - Der Knabe in Blau (The Blue Boy)
1920 - Satanas
1920 - Der Bucklige und die Tänzerin (The Hunchback and the Dancer)
1920 - Der Januskopf
1920 - Abend? Nacht? Morgen
1921 - Der Gang in die Nacht (The Dark Road)
1921 - Sehnsucht (Bajazzo)
1921 - Schloss Vogelöd (The Haunted Castle)
1922 - Marizza
1922 - Der Brennende Acker (Burning Soil)
1922 - NOSFERATU
1922 - PHANTOM
1923 - Die Austreibung (The Expulsion)
1924 - LE FINANZE DEL GRANDUCA
1924 - L'ULTIMA RISATA
1926 - TARTUFO
1926 - FAUST
1927 - AURORA
1928 - I quattro diavoli
1930 - CITY GIRL (NOSTRO PANE QUOTIDIANO)
1931 - TABU'
Torna suBiografia a cura di Susanna! - aggiornata al 11/05/2005
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