boris - stagione 3 regia di Davide Marengo Italia 2010
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Serie TVboris - stagione 3 (2010)

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locandina del film BORIS - STAGIONE 3

Titolo Originale: BORIS - STAGIONE 3

RegiaDavide Marengo

InterpretiFrancesco Pannofino, Alessandro Tiberi, Caterina Guzzanti, Carolina Crescentini, Karin Proia, Angelica Leo, Roberta Fiorentini, Eugenia Costantini, Pietro Sermonti, Antonio Catania, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi

Durata: h 0.25
NazionalitàItalia 2010
Generecommedia
Stagioni: 4
Prima TV nel Marzo 2010

•  Altri film di Davide Marengo

Trama del film Boris - stagione 3

Alessandro è un giovane ragazzo, appassionato di spettacolo, che sembra finalmente riuscire a coronare il suo sogno quando riesce ad entrare, seppur come semplice stagista, nella produzione della fiction televisiva Gli occhi del cuore 2. Ben presto si rende però conto che il mondo della televisione non è esattamente come lo immaginava, e fin dall'inizio si trova a che fare con persone che lo portano al limite della sopportazione.

Film collegati a BORIS - STAGIONE 3

 •  BORIS - STAGIONE 1, 2007
 •  BORIS - STAGIONE 2, 2008
 •  BORIS - STAGIONE 4, 2022

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Voto Visitatori:   7,75 / 10 (10 voti)7,75Grafico
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Voti e commenti su Boris - stagione 3, 10 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/08/2020 17:31:13
   7½ / 10
In questa terza stagione si avverte un po' di stanchezza, le idee cominciao a scarseggiare pur confermando la freschezza di alcuni suoi protagonisti.
Anche in questa stagione abbiamo momenti memorabili si intende ma forse aumentare la durata di ogni puntata fino a mezz'ora o piu' non è stata un'idea vincente.
Aumentano le guest-star che regalano dei camei molto divertenti.

Goldust  @  29/07/2020 16:18:05
   7½ / 10
Una terza serie priva di una vera idea guida sulla quale imbastire i soliti, irresistibili sketch comici eppure nel suo insieme ancora molto divertente. Anche la chiusa lascia un pò l'amaro in bocca.

marcogiannelli  @  06/07/2020 08:48:09
   8 / 10
Terza stagione forse meno "comica" della seconda, ma devastante per la critica sempre più forte alla tv italiana.

mrmassori  @  31/05/2020 14:47:37
   9½ / 10
Semplicemente geniale. La sintesi perfetta dell'italiano medio, dell'italianità e dei modi superficiali, pressapochisti, raccomandati, di soprusi, ingiustizie, paradossi estremi ecc. che rispecchiano l'italia ai nostri giorni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  28/06/2019 19:37:01
   8 / 10
Rispetto alla prima stagione, la tendenza di Boris, andando avanti, è stata quella di costruire una trama più unitaria, "da serie tv" più che "da sit-com". Mentre nella prima stagione gli episodi erano maggiormente scollegati fra loro, in questa terza l'approccio è decisamente diverso. Non trovo sia un passo indietro, piuttosto (come ho già detto) semplicemente un altro tipo di approccio. Ho apprezzato molto anche questa terza stagione, degna conclusione (per il momento, ma penso anche per sempre viste le dichiarazioni dei registi) di una delle migliori serie che abbia mai visto (ne ho viste poche ma credo sarà difficile trovarne di migliori).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/11/2014 17:12:17
   7 / 10
Terza stagione leggermente sottotono, ma capace di risollevarsi alla grande nelle ultime puntate con una virata tale da riportare ai fasti delle origini, della sacrosanta ***** televisiva che viene fatta passare per innovazione. "La qualità c'ha rotto 'r *****. W la *****!". Tuttavia si cominciano a notare segni di stanchezza nei personaggi e sinceramente a meno di grosse novità, tranne il film stesso che fornisce spunti dalle tematiche di questa stagione, sarebbe meglio finirla qui.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  12/08/2014 19:23:57
   7 / 10
La struttura di Boris con la terza ma già con la seconda si avverte, è sempre meno a trama autoconclusiva negli episodi, la struttura è quasi da rodata trama orizzontale, gli ultimi episodi con l'annesso cambio di marcia ne sono un esempio lampante, la terza è un continuo cambio di scenario, dall'imminente 'Machiavelli' alla breve capatina nella serie comica in cui Ferretti si ritrova una mezza dozzina di comici che a parte il cavallo di battaglia non sanno andare, più che la vecchia Zelig la nuova Colorado, si passa all'immancabile -nel palinsesto televisivo- medical drama 'Medical Dimension' al tentativo di salvare il salvabile riutilizzando il materiale per la creazione della terza stagione di 'Occhi del Cuore', ergo una nuova televisione non è possibile.

Esclusa la puntata della Morante o quella dei muratori, nella quale Alessandro torna ad avere lo spazio della prima stagione, il focus è posto come sempre e legittimamente aggiungo su Ferretti, l'assunzione della figlia in qualità di terza 'cagna maledetta' anche se i fatti non lo provano, la stagione da qui in poi si stagna nell'ozio, qualche personaggio come il Valerio di Giallini o il nonno giovanile di De Francovich non sono proprio memorabili, tolgono un po di freschezza al serial, inceppano la narrazione e anche le gag comiche ne fanno le spese, per dire un Nando Martellone compare tre volte in tre stagioni e lascia puntualmente il segno, nella 2° il suo Martellone emula la parabola di Calissano, tuttavia attraverso la costruzione del climax di quella che sarà poi la serial final, Boris recupera la verve narrativa, il ritorno di Boris, l'incursione nello yacht degli sceneggiatori, il discorso di Biascica, il ritorno di Karin e Corrina. Epilogo in sospeso, terminato amaramente, necessitava di un trapasso decoroso, qual modo migliore per non trasporlo e dargli degna sepoltura con un film.. detto, fatto!

hghgg  @  27/04/2014 17:36:02
   8 / 10
E si conclude così la miglior serie televisiva che l'Italia abbia mai prodotto, anni luce superiore a qualunque prodotto televisivo seriale creato in questo paese e capace proprio di mettere alla berlina la totalità di queste squallide "fiction". Si conclude come meglio non avrebbe potuto, con gli ultimi due episodi davvero "epici" che risollevano definitivamente le sorti di una stagione che nelle prime puntate si era trovata ad affrontare una sorta di "ristagno" delle idee. I due ultimi episodi ("Ritorno al futuro" parte I e II) sono veri e propri capolavori che tirano tutti i fili, snodano il tutto e lo fanno perfettamente a dimostrazione della classe e della validità dei tre autori della serie; con le ultime due puntate "Boris" (la serie) chiude tutto e lo fa lasciando lo spettatore, per quanto riguarda almeno me, perfettamente soddisfatto, una perfetta quadratura del cerchio, un sublime riassunto generale di tutto ciò che "Boris" è stato dal 2007 al 2010, nella sua comicità, nella sua satira, nella sua amarezza, nella sua cattiveria e nel suo coraggio, nelle sue idee e nei suoi personaggi, che vengono qui per la maggior parte riuniti, riusciti ritorni e meravigliose comparsate (il grande ritorno di Carolina Crescentini "la cagna maledetta" in un paio di sequenze meravigliose in coppia con un Tirabassi, l'indimenticabile Glauco, che è stato uno dei personaggi secondari più riusciti di "Boris").

Nella prima parte come detto la serie ha un po' barcollato, nulla di irreparabile, rimaneva almeno per me godibile e le buone soluzioni o i bei momenti li ha avuti, ma c'era un certo ristagno sia nella comicità, meno ispirata, sia nel cinismo e nell'amarezza intanto che la stagione ingranava nel nome del bluff di "Medical Dimension". Le puntate rimanevano comunque discrete, però c'erano dei momenti poco divertenti o altri gestiti maluccio (la sottotrama romantica tra Alessandro e Arianna, da godibile break della seconda stagione, qui è diventata una palla, e comunque anche questa la mettiamo in conto al nano infame col riporto) Poi pian piano ha ricominciato ad ingranare tornando a livelli alti, con un crescendo inarrestabile culminato nelle ultime due puntate capolavoro. Tutta la stagione è molto amara, anche più della seconda (che comunque era più equilibrata e più riuscita nel complesso) ma in particolare gli ultimi due episodi sono devastanti, cupi, con tutte le speranze ("qualità") andate ampiamente a prostituirsi, con un'atmosfera generale di sconforto, di incompiuto, quella sensazione di sbattere contro un muro di cemento armato invalicabile che è la pessima televisione italiana e la sua politica di gestione. Finale rimasto sospeso con un'ottima ultima scena, due puntate con grandissimi momenti, tutti tra il comico e l'amaro ovviamente (oh, ma il discorsone di Biascica ? Bellissimo) e tutti i fili vengono chiusi. Tranne quello tra Arianna e Alessandro. O meglio, si chiuderebbe anche quello, amarissimo anche questo sotto-finale, ma c'è un qualcosa di sospeso non so se volutamente (perché poi ripreso nel film) o casualmente (e riaperto poi nel film un po' "Alla càzzo di cane"). In tutti gli ultimi episodi e gli ultimi 2 in particolare, regna una meravigliosa atmosfera davvero epicamente "Alla càzzo di cane" che è uno degli slogan più belli che si possano immaginare tra l'altro :)

Gli attori soprattutto nell'ultima parte della stagione hanno dato il meglio. Bravo Pannofino, bravo Sermonti, brava la Guzzanti (oh, molto banalmente, ma la Guzzanti che vota Berlusconi m'ha fatto un po' ghignare lo ammetto), bravi tutti. Memorabile apparizione di Paolo Sorrentino in uno dei momenti e delle puntate migliori, rende benissimo il talento sborone che è diventato, è stato un bel momento (Sorrentino per inciso, prima di perdersi con gli ultimi due film-This Must è mediocre e La Grande Bellezza è un esercizio di stile e basta, pur avendo belle cose al suo interno- ha diretto almeno tre se non quattro film bellissimi, "Le conseguenze dell'amore" "L'amico di famiglia" "Il Divo" e forse ci metto pure "L'uomo in più").

La scatolina blu vuota all'interno (il regalo del dottor Cane) è un omaggio al Lynch di "Mulholland Drive" ? Può darsi, non sarebbe la prima volta che "Boris" cita Lynch (prima stagione).

Quei tre idioti degli sceneggiatori (personaggi splendidi) in questa stagione sono epocali, fancàzzismo totale e nelle due ultime puntate sono commoventi :)

Altro momento si è l'uscita di scena di Martellone, personaggio che dice tutto sull'amarezza di "Boris".

In conclusione la premio con almeno mezzo voto in più questa stagione perché una serie importante e riuscita come "Boris", unica nel desolato panorama italiano, se lo merita eccome.

Ciarrapico, Torre e Vedruscolo hanno dato vita ad un gioiello che ha dato molto. Tre ottime stagioni e davvero una grande serie. Poi verrà il film, e devo dire che è uscito fuori un prodotto dignitoso.

"Alla càzzo di cane" non si dimentica.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  22/04/2014 12:52:39
   7 / 10
Stagione divisa in due tronconi: purtroppo insipida la prima metà, torna scoppiettante verso la seconda parte della stagione. Presa a sé potrebbe anche meritare un voto più alto, ma avendo visto il potenziale comico delle prime due stagioni, la terza non può che lasciare un po' di amaro in bocca. Fortuna che poi è venuto il film a riconciliarci col genio di Boris...

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2014 16.15.07
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  28/03/2014 19:08:36
   8 / 10
I creatori di Boris si concentrano più sulla trama, sfornando quella che è sulla carta una stagione meno bella rispetto alle altre due ma tutt'altro che stanca (e speriamo non sia l'ultima).
Tutte le critiche alla società italiana, alla sua cultura dei mass media e alla tv e cinema sfocerà poi nel film, anch'esso di ottimo livello, ma qualcosa dell'innocenza e svagatezza del Boris precedente si è perso, forse volutamente: come se non si possa più ridere sguaiatamente di fronte alle disgrazie del nostro quotidiano e alla mèrda che ci propinano ogni giorno in tv, al cinema, nei giornali.
Grande esempio di televisione italiana che mi rende un pò orgoglioso, senza motivo. Alla càzzo di cane.

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