2001 odissea nello spazio regia di Stanley Kubrick Gran Bretagna 1968
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2001 odissea nello spazio (1968)

 Trailer Trailer 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

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locandina del film 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

Titolo Originale: 2001: A SPACE ODYSSEY

RegiaStanley Kubrick

InterpretiKeir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter, Margaret Tyzack, Robert Beatty, Sean Sullivan, Douglas Rain, Frank Miller, Bill Weston, Ed Bishop, Glenn Beck, Alan Gifford

Durata: h 2.40
NazionalitàGran Bretagna 1968
Generefantascienza
Tratto dal libro "2001: Odissea nello spazio" di Arthur Charles Clarke
Al cinema nel Dicembre 1968

•  Altri film di Stanley Kubrick

•  SPECIALE 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

Trama del film 2001 odissea nello spazio

Un'astronave, guidata dal computer Hal 9000, parte in direzione di Giove con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ma durante il viaggio il computer prende coscienza di sé e si ribella, provocando la morte di tutti i passeggeri tranne uno...

Film collegati a 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

 •  2010: L'ANNO DEL CONTATTO, 1984
 •  SPECIALE 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

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Voto Visitatori:   8,91 / 10 (741 voti)8,91Grafico
Migliori effetti speciali
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali
Migliore produttore straniero (Stanley Kubrick)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore produttore straniero (Stanley Kubrick)
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Voti e commenti su 2001 odissea nello spazio, 741 opinioni inserite

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gei§t  @  07/08/2006 12:39:21
   6 / 10
Il film lo avevo già visto parecchi anni fà e non mi era piaciuto molto. Ieri ho deciso finalmente di rivederlo per capire se riuscivo a rivalutarlo.
Diciamo che ho capito che quello che ho visto non è propriamente un film ma una sorta di grande metafora, infatti se per un buon tratto il film sembra seguire una trama, anche se stentata, alla fine... il caos

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ecco dopo più di due ore di film mi sarei aspettato qualcosa di diverso.
Capisco tutti i significati simbolici che si possono attribuire a questo finale, ma sinceramente l'ho trovato deludente. Geniale si, e capisco che a molti possa essere piacuito, ma io non ho apprezzato.
Ancora non mi sono piaciuti tutti quei lunghissimi intermezzi di vedute spaziali con musica classica di sottofondo, se li eliminassimo tutti e tenessimo solo i pezzi in cui accade qualcosa otterremo un film di circa mezzora. Addiritura a metà film c'era l"INTERMISSION" un paio id minuti con schermo nero che io ho interpretato come na trovata del regista per permettere allo spettatore di andare in bagno (una sppecie di intervallo però all'interno del film).
Il momento migliore del film secondo me è

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
scena assolutamente stupenda.
In definitiva il film mi ha deluso, non perchè sia brutto, ma perchè non è un film come ce lo si aspetta.
Diciamo che è stato come iniziare a leggere un libro pensando che sia un romanzo e poi scoprire che invece è un libro di poesie. Non che le poesie siano brutte ma non è quello che ti aspettavi di leggere.
Alla fine do 6, il voto reale sarebbe più basso, ma non voglio esagerare.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/09/2006 14.36.38
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  23/07/2006 03:49:43
   6 / 10
Prima di tutto sottolineo che l''opera è mastodontica, nel senso che riesce a trasmettere un induscutibile senso di grandezza..da una parte per il tema trattato, [SPOILER: cioè la vita nel sua totalità, dalle origini ..al ritorno sistematico alle origini stesse] dall''altra per le immagini, infatti l''impatto visivo è fantastico.
Questi sono i motivi per i quali il mio voto non è inferiore alla sufficienza.
Per quanto riguarda i motivi per i quali il mio voto non è superiore alla sufficienza, sostanzialmente possono racchiudersi nel fatto che nel momento in cui scelgo di vedere un film, io voglio vedere un film
e non un ibrido fra un documentario sull''evoluzione e un trattato di filosofia, come questa pellicola, a mio avviso, è; l''unica parvenza di trama la si avverte quando..


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Inoltre il film risulta in alcuni tratti innegabilmente noioso, o meglio lento, e visto che la durata totale è 2h 40min..i tratti lenti divengono difficili da sopportare.
Considerando gli innumerevoli 10..non vorrei che prendiate questo commento come provocatorio..perchè non lo è..solo non credo assolutamente che questo film sia fra i 3 film più belli della storia del cinema.(vedi TOP 25)

6 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2006 12.42.25
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ITA - AUS 0-2  @  24/06/2006 16:21:17
   10 / 10
Impossibile non commentare un capolavoro che ha cambiato per sempre il genere in questione.Tutti i film che usciranno poi,saranno inevitabilmente influenzati da questa pietra miliare della storia del cinema. La scimmia,l'uomo ,il monolito,lo spazio,Giove e oltre l'infinito. Ulisse sconfigge il Ciclope HAL 9000 e torna alla sua Itaca, dove lo spazio-tempo è racchiuso in una stanza,dove tutto torna al supremo Creatore. Un trip lisergico senza precedenti e senza successori. Visionario è dir poco.2001 è un monolito errante nella galassia del cinema.Ineguagliabile.

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Ultima risposta 28/06/2006 17.58.24
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TheGame  @  15/06/2006 12:47:27
   6½ / 10
mah mi spiace andare un pò contro corrente, ma lo trovato geniale quanto dispersivo! cioè dal sul lato tecnico è ineccepibile, storico e geniale come solo kubrick poteva fare, ma lo trovato in alcuni punti un pò troppo incostante, troppe sequenze mute, lente che ha mio parere in alcuni casi rovinano una profondità che altrimenti sarebbe eccezionale (badate che la trama è straordinaria)! probabilmente questo film è anche vittima del tempo ossia, una volta che mr.kubrick si è trovato davanti cotale bellezza visiva, nn ha resistito a inserire scene lunghe x permettere la visione perfetta di tali effetti, e in + la lentezza possiamo anche relazionarla all'età degli effetti speciali!
mannaggia!

8 risposte al commento
Ultima risposta 30/06/2006 16.29.21
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[db]006  @  07/06/2006 15:53:06
   10 / 10
Mai il cinema ha toccato tal apice, l'idiliaca ed equilibrata equazione tra potenza dell'immagine, con valenza puramente metafisica, e il suono (inteso anche come la sua assenza) con intenti chiaramente "didattici", non ha paragoni possibili.
Un chiaro esempio di tal binomio è la famosa sinfonia che più ci riconduce alla pellicola e che vanta migliaia di citazioni:
"Also spreach Zarathustra" di R. Strauss posta a sottolineare i punti chiave del film dove troviamo esplicato in maniera talmente pura da incutere timore il pensiero Nietzcheano. Si ha di fronte la parabola ascendente dell'uomo che iniziando dalla condizione bestiale (scimmia), passando per l'uomo raggiunge lo stato supremo dell'essere: Il SUPERUOMO un Dio che danzando annienta i valori precostituiti e ne crea di nuovi.(Giove).

-"Sai anche tu costringere le stelle a girarti intorno?" - ("Also spreach Zarathustra" Friederich Nietzche.)

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Ultima risposta 10/06/2006 13.03.07
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squabs  @  06/06/2006 14:52:29
   4½ / 10
Mandatemi pure a quel paese, ma mi ha fatto ******!

63 risposte al commento
Ultima risposta 07/07/2006 17.11.31
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  04/06/2006 22:08:14
   10 / 10
E' l'apoteosi di ciò che pensava Stanley Kubrick sui film: prima dovrebbero suscitare emozioni poi porre degli interrogativi che risolti si trasformano in messaggi. E' un autentico viaggio nell'infinito. Il migliore di Kubrick secondo me.

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Ultima risposta 26/05/2007 23.14.29
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franx  @  31/05/2006 16:01:04
   10 / 10
Certo che è difficile assegnare un voto a un film simile.
Il film che secondo me spiega il punto di contatto tra la morte e la vita, la trasformazione della fine in un nuovo inizio.
Arteficie della trasformazione è il monolito che simbolizza il Pi-Greco, cioè l'unica entità che trasforma il segmento della vita umana, limitato dalla nascita e dalla morte, in una circonferenza senza inizio ne termine.

6 risposte al commento
Ultima risposta 03/06/2006 12.59.26
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  29/05/2006 18:53:39
   10 / 10
"“2001: Odissea nello spazio” è probabilmente la più grande opera mai vista al cinema; chiamarlo solamente “film” sarebbe limitativo in quanto questa pellicola è un’autentica opera d’arte. Commentare questo film è assolutamente fuori dalla mia portata in quanto non dispongo di mezzi sufficienti per analizzare il capolavoro di Kubrick; mi limiterò a scrivere due righe cercando di sottolineare le ragioni che mi hanno portato ad amare questo film.

“L’ALBA DELL’UOMO”, alias i primi venti minuti di “2001” costituiscono un saggio straordinario sulla violenza che in questo caso viene analizzata come mezzo necessario per la sopravvivenza umana. Lo sguardo di Kubrick è impietoso: la violenza è il vero mezzo con cui l’uomo può salvarsi proseguendo intanto il suo cammino evolutivo.

La scena successiva, con in sottofondo la nota musica de “Il bel Danubio Blu” di Johan Strauss, è in un certo qual modo l’esatto contrario della precedente: tanto “The dawn of the man” era drammatica e cruda, quanto quest’altra è poetica ed emozionante. Ricordo ancora, quando vidi per la prima volta il film (a circa 11 anni) quanto questa scena mi colpì.
Tutto quello che viene dopo altro non è che il canale di collegamento tra la già citata prima parte e l’ultima (corrispondente, ovviamente, al titolo “GIOVE E OLTRE L’INFINITO”). Kubrick continua a fornirci momenti di straordinaria poesia, ma anche altri spunti di riflessione (sulla violenza e non solo).

Il viaggio oltre l’infinito è l’essenza di questo film e io l’ho interpretato anche come la chiarificazione stessa del monolito che, molto semplicisticamente, si può archiviare come qualcosa di irraggiungibile ed indefinibile.

Infine vorrei segnalare un aspetto che mi ha colpito e, in un certo senso, anche divertito: subito dopo la scena finale (che raggiunge i vertici della cinematografia di ogni tempo), Kubrick nei titoli di coda inserisce “Il bel Danubio blu”. Ora, non so se quest’impressione sia mia soltanto, ma io in questo momento ho constato una certa ironia (quasi sarcastica) da parte di Stanley: dopo aver visto la scena conclusiva, mostruosamente riflessiva e profonda, dove lo spettatore si trova indubbiamente sbigottito e impressionato, il regista piazza un valzer (che altro non è che musica leggera, da ballare “svagatamene”) quasi a dire: “Eccoti servito! ti sei beccato il film più bello della storia? E ora beccati il valzer!”."

4 risposte al commento
Ultima risposta 30/09/2007 23.02.13
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crisantemo  @  24/05/2006 14:17:30
   10 / 10
Il capolavoro per antonomasia. L'inizio poi con l'ascesa dell'uomo grazia al monolite è da libro di filosofia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/06/2006 11.35.00
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quaker  @  24/05/2006 00:12:37
   9 / 10
C'è una evidente contraddizione fra il voto al film ed il commento che segue. Ho visto al cinema 2001 quando è uscito. Eravamo un gruppo di amici. Siamo rimasti tutti delusi, soprattutto dal finale che, a noi ragazzi, appariva incomprensibile. L'ho rivisto e ho letto tanti commenti, dopo anni, ed infine da poco me lo sono riguardato con calma un'ultima volta. Niente da fare. Francamente non capivo e continuo a non capire l'entusiasmo per queso film. Intendiamoci: ha sdoganato la fantascienza, da genere minore a materia per opera d'arte; Kubrick è un artigiano portentoso; totografia, effetti speciali, etc... tutto ovviamente al top. E questoi giustifica il 9. Ma l'inizio (anche qui a parte l'abilità calligrafica) e la fine mi lasciano sempre perplesso. Spiegatemelo!!! E' un'eresia dire che senza monolito, e senza la stanza su Giove (?) il film sarebbe stato migliore?

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Ultima risposta 29/05/2006 16.00.49
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RAZBOVA  @  19/05/2006 17:45:42
   10 / 10
Quando lo vidi per la prima volta dissi, questo si ke è un film!
la trama: sul pianeta delle scimmie, gli oranghi trovano un muro e poi anche gli umani ne trovano uno uguale sulla luna, che però fischia.
dopo parte un trenino spaziale con 2 ragazzi forse leggermente omosex (da quel che mi è parso di capire) e un simpaticissimo personal computer parlante che è diciamo il clou del film.
Alla fine è semplice, il pilota rosso va sulla capsula e torna a casa e si tiene per ricordo la sua capsula in camera da letto.
Ovvio manca la scena del bacio in questo film ,forse un tantino maschilista, infatti la mia ragazza non lo vuole vedere perchè dice che è brutto, ma a me piace perchè ci sono tante cose che volano.

Ciao

7 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2006 16.03.26
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nadio  @  17/05/2006 12:11:35
   10 / 10
Il capolavoro non solo della fantascienza, ma del cinema. Un film filosofico, solo chi ha un'intelligenza profonda e ama il cinema e l'arte può capirlo. Spiace dirlo, ma è così.

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Ultima risposta 18/05/2006 23.09.22
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mastrolindo  @  16/05/2006 12:45:06
   10 / 10
Un film stupendo ,indiscrivibile e emozionante ma anche pieno di azione e filosofia

13 risposte al commento
Ultima risposta 23/05/2006 18.46.20
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  13/05/2006 16:47:12
   10 / 10
Questo film mi è sembrato la Cappella Sistina del Cinema.
Michelangelo ha dipinto la storia dell’Umanità, dalla creazione (Adamo e Dio che allungano le mani fino quasi a toccarsi) al Giudizio Universale (una visione apocalittica con le figure che galleggiano nello spazio). Kubrik dà la sua versione: dalla prima scintilla di intelligenza che contraddistingue gli uomini dagli altri animali, alla fusione dell’Uomo con lo Spazio per dare vita a una nuova creatura. Lo fa con la stessa grandezza e monumentalità di Michelangelo, usando il linguaggio del mito.
Il protagonista del film è il monolite. Inutile stare a scervellarsi sul suo significato, perché semplicemente non ce l’ha. O meglio, rappresenta la capacità dell’uomo di creare con il pensiero, la capacità di astrarre, che ci distingue dagli altri animali. Il monolite dà forma oggettiva a tutti questi concetti che esistono ma che non hanno un significato definito (Dio, l’universo, il bene, il male), che comunque hanno determinato l’evoluzione umana. Esistono nella nostra mente ma nessuno sa dare una spiegazione definitiva. Non sono astrusa materia di pochi filosofi, sono problemi drammatici che affliggono la nostra vita quotidiana, di cui cerchiamo in tutti i modi la soluzione, un significato certo senza mai riuscire a trovarlo.
Dio ha punito Adamo perché bramava alla conoscenza assoluta. Gli Dei greci hanno punito Prometeo perché ha rubato la scintilla della conoscenza. Qui un computer, HAL, anche lui un essere perfetto, si prende questo compito e cerca di impedire la conoscenza assoluta. HAL è una creatura dell’uomo, come del resto Dio e gli Dei greci sono creazioni del pensiero umano (secondo me). HAL può essere anche un monito a non fidarsi delle macchine, a non farsi determinare da loro come fino ad ora ci siamo fatti determinare da Dio o da altre sovrastrutture. Questa parte del film è volutamente lenta e silenziosa. Riporta esattamente il lento scorrere del tempo e i rumori (meglio silenzi) dello spazio. La ‘noia’ dello spettatore è la ‘noia’ dell’astronauta.
Ma che cos’è questa conoscenza assoluta che viene raggiunta da Bowman/Adamo/Prometeo? Kubrik, per rappresentarla, ricorre all’altro mezzo di conoscenza che ha l’uomo oltre alla ragione: l’immaginazione. Gli ultimi minuti del film sono una specie di gigantesca e sublime allucinazione. Come essere sotto l’effetto di una droga. Si prova senso di vertigine, l’emozione di quando si ha la sensazione di vedere qualcosa per la prima volta in assoluto, di essere in un mondo, in una dimensione completamente nuova. A me ha ricordato la poesia “Il battello ebbro” di Rimbaud (leggetela qui: http://www.cronologia.it/storia/biografie/rimbaud.htm). Rimbaud è stato il primo che ha liberato i nostri sensi dai limiti del reale e li ha mescolati fra di loro. E’ stato il primo che ha creato un nuovo mondo, che ha ampliato i confini di quello che si può concepire. Kubrik fa qualcosa di simile in questo film.
Dopo l’esperienza dell’Immaginazione si torna all’improvviso alla Ragione. Una stanza settecentesca, geometrica, illuminata è una chiara allusione all’Illuminismo. Ma è un addio al mondo del vecchio Uomo. Il bicchiere che si rompe è l’ultimo segno della materia e della forza di gravità. Il futuro è indicato all’interno del monolite, cioè all’interno dell’immaginazione/astrazione. Il nuovo Uomo nascerà dall’utopia, dalla fusione con lo Spazio infinito (erano i tempi dell’immaginazione al potere e quando si pensava in grande).
Questa è solo una mia interpretazione. Perché questo film, come tutti i capolavori, non deve dare spiegazioni, deve porre quesiti, deve fare risvegliare nello spettatore la curiosità di sapere, la voglia di domandarsi, di ricercare, di capire e immaginare con le proprie forze. Un esercizio difficile per chi è immerso fino al collo nella routine quotidiana, dove si vive senza domandarsi perché si vive, si opera senza sapere se c’è uno scopo o un fine. Il quotidiano è solo un peso di cui liberarsi al più presto con lo ‘svago’. Dopo una dura giornata non si ha voglia di visitare la Cappella Sistina. Per questo non mi sono meravigliato quando ho letto sotto commenti negativi su questo film. Lo vedo con le persone che frequento tutti i giorni. La gente comune non sa farsi domande, non vuole farsi domande. Ripeto, non sono dibattiti da elite, da chi si vuole distinguere, è il nostro modo di vivere, il nostro destino, il destino del mondo, le sorti dell’umanità.

6 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2010 18.27.04
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carlitos  @  12/05/2006 15:15:39
   9½ / 10
Probabilmente avrei dovuto dare un 10,ma almeno mezzo voto ho dovuto toglierlo perchè in molte parti risulta pesante e per capirlo a pieno in vari passaggi occorre vederlo più di una volta....e non è facile!!!!Secondo me non è accessibile a tutti....comunque OTTIMO!!!

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Ultima risposta 12/05/2006 17.18.41
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b.sinclair  @  06/05/2006 21:16:38
   7 / 10
Ho rivisto recentemente questo film e devo ammettere che l'ho trovato "superato".

Credo che sia uno di quei film che per loro stessa natura sono legati strettamente al periodo di produzione e, per questo motivo, possono facilmente diventare obsoleti.

In questo caso, trattandosi del genere fantascientifico, il montaggio "statico" e soprattutto gli effetti speciali sanno di vecchio.

Ma non è soltanto questo. Già quando vidi "2001 Odissea nello Spazio" circa trent'anni fa, mi era sembrato lacunoso in alcune parti.

Mi spiego meglio. E' veramente pesante in alcuni momenti, gratuitamente.

In secondo luogo, il finale, per chi non ha letto il libro, non è limpidissimo.

Questo film è comunque importante, anzi fondamentale, da un punto di visto storico-cinematografico e non deve essere assolutamente perso.

15 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2006 12.33.25
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641660  @  04/05/2006 15:00:56
   9 / 10
Visionario, psicadelico, solarizzato, dedicato agli amanti della colonna sonora e della musica classica...

Vedendo la pellicola non posso ignorare il fatto che abbia ispirato:
- L'IPOD;
- Le plug-in di visualizzazione della musica in WINAMP;
- Le videochiamate della terza generazione dei nostri telefonini;
- La figura di E.T. "telefono casa" nella scena finale.

Questo film è degno degli anni sessanta come lo è stato l'acido lisergico negli interrogatori della CIA di quei tempi...

Terrificante la scena della navicella-spermatozoo che arriva tra le stelle-ovuli per poi spuntare "giustamente" in una camera da letto dove la vita compie il suo corso fino alla fine...

UN ULTIMO GRANDE MERITO AL REGISTA (inventore del cubo-rompicapo) PER AVERMI ISPIRATO ARTISTICAMENTE CON LE DUE OPERE POSTATE QUI SOTTO:

http://i22.photobucket.com/albums/b325/641660/IPOD-2001b.jpg

http://i22.photobucket.com/albums/b325/641660/IPOD-2001a.jpg

"COPIRAIT RESERVED" 2006 by 641660

Ah, dimenticavo...Le scimmie sembravano il sottoscritto la prima volta che prese in mano quel lettore infernale di MP3.

45 risposte al commento
Ultima risposta 11/05/2006 11.36.49
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Invia una mail all'autore del commento Antonio.F.M  @  30/04/2006 23:43:47
   10 / 10
Questo è senza dubbio il film che ho odiato di più in vita mia.
Un odio simile a quello che provava Nixon per Kennedy ; l'odio per qualcosa che è irrimediabilmente diverso,inarrivabile e....migliore.
Sinteticamente, il film appartiene alla branca del cinema sperimentale ed è concepito per comunicare con la parte inconscia e profonda dello spettatore.
E' un film essenzialmente visivo,con pochi dialoghi (40' su più di due ore) ed è una geniale metafora del percorso dell'uomo,una parabola con la parte discendente che porta ad un annichilimento....a meno chè....
A meno chè si rinunci alla tecnologia che rischia di annientarci, a meno chè si accetti sempre e comunque la sfida di quell'ossessivo parallelepipedo nero,liscio e incomprensibile, anche quando la sfida è il superamento della propria morte.
Abbandoniamo la sicurezza della Discovery...siamo attesi....il monolito fluttua là fuori....

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2006 01.59.45
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Invia una mail all'autore del commento lorenzo971  @  13/04/2006 15:27:02
   10 / 10
Che dire.....di certo nn vi posso parlare di questo film in una decina di righe, se davvero vi interessa, cercate su internet, e troverete pagine e pagine di spiegazioni.
Kubrik...che altro se non un genio? Questo a mio avviso è il suo piu bel film, ed uno dei piu bei film dell'umanità. Effetti speciali sviluppatissimi per l'epoca, che rimangono belli anche oggi, scenari stupefacenti, una colonna sonora spettacolare.
Ma di certo nn sta negli effetti speciali, o nella recitazione la particolarità di questo film...innanzitutto, stupende le lunghe pause, poi le scene molto lente, che ci permettono di riflettere, e ci mettono ansia, ci coinvolgono, ci fanno rimanere attaccati allo schermo. Il significato che ci vuole trasmettere è universale, ed in alcuni punti puo essere interpretato in moltissimi modi, dando quindi decine di significati, ma inj realtà rimanendo incomprensibile, un po come la vita. E' della vita che ci vuole raccontare l'autore, qualcosa di strano, di incomprensibile, di fantastico, una lunghissima evoluzione che ci ha portato nello spazio, ma che in realtà è niente rispetto a quello che ci sta intorno....
UN FILM CHE è D'OBBLIGO VEDERE!

36 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2006 19.54.25
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Zeur  @  30/03/2006 13:37:28
   7 / 10
Quando usci nel 1968 doveva essere veramente qualcosa di incredibile... Per l'epoca un Vero capolavoro da 10 e Lode...

Un capolavoro rimane sempre un capolavoro e vero... Ma non me la sento di dargli un voto più alto di 7 in quanto, nei tempi attuali, non rappresenta nulla di eccezionale per me...

6 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2006 16.16.55
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venumat.  @  25/03/2006 15:48:32
   4½ / 10
credevo di ritrovarmi di fronte al più grande capolavoro cinematografico mai realizzato dopo aver letto i pareri di voi recensionarifilmscoppettari, ma mi ritrovo di fronte a un film che non mi a ne divertito ne mi illuminato
su alcun argomento; il finale poi, mi a lasciato sconvolto cosa è successo
negli ultimi 20 minuti ancora lò da capire .
certo effetti speciali e fotografia sono stupendi ma non valgono certo la visione di 2'40 preferisco andà a vede "wallance e gromit"
cosi non sogno di essere ucciso da una astronave assassina.
se ci sono errori non lamentatevi è la 3° volta che scrivo questa recensione
il mio computer si impalla e sgarruffa ogni due minuti.

se vi interessa shaining lo aprezzato molto di più.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ciao ;-)

21 risposte al commento
Ultima risposta 24/06/2006 23.09.39
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free84  @  25/03/2006 00:38:26
   10 / 10
capolavoro del cinema, l'uomo dalle origine alle astronavi. ricco di contenuti che vanno presi, non arriva nulla da solo, serve apertura mentale per gradirlo al max!

11 risposte al commento
Ultima risposta 13/04/2006 21.28.05
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wuwazz  @  17/03/2006 11:54:01
   10 / 10
Questo si che è un capolavoro... Ptrete anche trovarlo noioso, ma non potrete MAI negarne la grandezza

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2006 22.12.26
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tatum  @  13/03/2006 21:39:44
   10 / 10
Ho visto questo film x la prima volta a 10 anni. Mi sembrò una noia mortale.
Ho dovuto aspettare molto tempo rpima di riconvincermi a vederlo. Da allora l'avrò visto davvero un infinità di volte. Incommentabile. Folgorante. Questo è probabilmente il più grande film della storia del cinema.

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/04/2006 02.13.10
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chiara80  @  13/03/2006 13:58:09
   10 / 10
ho avuto la fortuna qualche anno fa di vederlo al cinema durante una rassegna di film antichi. Il mio giudizio, se avessi dovuto esprimermi prima di quel giorno, era un bel 8 ma quella sera mi lasciai trasportare dai suoni più che dalle immagini degli ultimi 20 minuti e da allora 8 è diventato 10. La difficile visione delle fasi conclusive e le interpretazioni soggettive che ho sentito negli anni sono solo la conferma che il cinema non ha un bel niente di definitivo nelle immagini di cui lo stesso è composto ma che si nutre della mente di chi lo guarda.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/03/2006 13.42.02
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reggio-rulez  @  05/03/2006 00:41:23
   10 / 10
il film che mi ha fatto scoprire kubrick ma soprattutto il cinema, un viaggio onirico attraverso l'uomo e la sua storia. Epico.

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/03/2006 20:46:11
   10 / 10
Autentica opera d'arte trasposta su pellicola. Capolavoro completamente slegato da ogni canone cinematografico, e per questo affascinante. Kubrick è un maestro nell'alternare scene di impatto visivo fortissimo (i cavernicoli, le astronavi che danzano sulle note del valzer di Strauss) a scene di altrttanto forte impatto emotivo (la "morte" di HAL, una delle scene più toccanti dell'intero panorama cinematografico mondiale). Ma dire di più e perfino superfluo.

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edo88  @  12/02/2006 22:26:13
   8½ / 10
Non riesco a dare di più.
Non riesco a dare di più perchè prima di tutto mi ha lasciato una domanda: ma è un documentario o è un film?
E' la seconda volta che lo guardo e continuo a non riuscire a dare un filo logico a tutta la pelliccola, soprattutto la fine.
Capisco benissimo le (magnifiche) scene iniziali della nascita dell'uomo come parte introduttiva ma quando verso la fine (spoiler? no) iniziano a susseguirsi sequenze puramente senza una parola ho perso il collegamente logico con la trama.
Voi mi direte che non devo per forza cercare un filo logico, ma io che fine fa il protagonista vorrei anche solo peterlo immaginare. L'ultima mezz'ora è particolarmente bella visivamente ma mi ha lasciato lì a chidermi...e allora? Perchè?
Che dire...aiutatemi a capire!
Ma se è un film allora ciò che cerco non sono scene mute che spiazzano ;)

Comunque è ovviamente un film unico...

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hitman83  @  03/02/2006 10:12:27
   5 / 10
Anche se il film offre alcuni spunti di riflessione, come per esempio la questione dell'intelligenza artificiale (e non è girato ai tempi di Matrix) bisogna dire che è molto lento e le 2 ore e 40 sono ingiustificate. Inoltre la fine che non spiega nulla fa veramente abbassare il voto. Non so cosa avesse nella zucca Kubrick ma di sicuro non è riuscito a trasmettermelo. 100 volte meglio i vari Arancia meccanica, shining e Full metal jacket che non capisco come possano essere più indietro nella top25

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SIMMONS24  @  29/01/2006 19:37:47
   10 / 10
Film unico, ineceppibile, criptico solo per chi non legge lo stupendo special di Cash (o i vari commenti al film di Paul, JoJo, Kane ecc...)

Non vi piace? Scrivetelo a chiare lettere, ma non dite che è un brutto film.

E' per voi un brutto film? Anch'io la pensavo così dei quadri di Picasso. Poi mi sono comprato dei libri (quelle cose rettangolari fatte di fogli piene di lettere stampate), ho parlato con della gente, mi sono documentato.

Oggi posso dire che Picasso mi piace o no, ma sono IO limitato, non Picasso. E comunque riconosco Picasso genio dell'arte come Kubrick genio del cinema.

E' estremamente arrogante, specialmente in un sito di cinema, dare 1 ad un film come 2001.

Ad ogni modo per chi vuole documentarsi, uscire dalla propria limitatezza mentale (come feci io con Picasso, con la differenza che mai mi sarei permesso di dare 1 ad un suo quadro in un sito d'arte, senza documentarmi) suggerisco di guardare questo capolavoro del cinema.

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clint.e.  @  29/01/2006 18:21:07
   10 / 10
Un capolavoro, adatto però solo a chi ha un pochino di sale in zucca. I deficienti non lo guardino.

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Ultima risposta 30/01/2006 01.20.49
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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  27/01/2006 02:32:48
   1 / 10
film del 1968 BLABLABLA
Del genio Kubrick blablabla
Colonna sonora bellissima blablabla

Si si ok tutto quello che volete...ma è una NOIA MORTALE...troppi implicito..troppo difficile per noi comuni mortali...si un film per voi..per voi grandi esperti di cinema,dove vi basta leggere la data di un film (1968), un regista di fama (magari morto), un film difficile da capire (perchè fà più da ELITè) e il gioco è fatto.

Ma a me non mi ha deto nessuna emozione.

Kubrik ha fatto film 100 volte piu belli.

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rep01  @  24/01/2006 11:25:28
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  18/01/2006 10:55:32
   6 / 10
premetto nn sono mai stato tanto in difficolta' nel mettere un voto.Penso ke un film venga valutato anke x le emozioni ke sa trasmettere...ebbene qst pellicola mi dispiace ma nn me le ha date..rimane naturalmente un discorso altamente soggettivo.NN nego la bellezza degli effetti speciali-video visto l anno di produzione ne tantomeno una colonna sonora-audio di rilievo e spessore ( danubio blu, Also sprach Zaratustra)...ma il film in alcuni tratti l ho trovo un tantino eccessivo con troppe pause .Personalmente nn sono come altri ke mettono 1 o 2 con troppa velocita o indifferenza...ma si puo affermare certamente ( e qui spero siate d accordo) ke e' una pellicola ke puo piacere o non..A me pende piu x la seconda ipotesi....Ps: solo una domanda....Ma se qst film fosse stato girato da un altro regista avrebbe avuto tutto qst rilievo???ciao cao.

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Ultima risposta 23/01/2006 15.10.20
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patlec  @  10/01/2006 22:19:57
   10 / 10
Premetto dicendo che giudicare un film del genere è cosa alquanto difficile..Lo stesso Kubrick si prese gioco di importantissimi critici d'arte(o perlomeno che fino ad allora pensavano di esserlo).
In questo film le tematicke tipiche Kubrickiane cominciano ad uscir fuori e forse è proprio qui che si ha la maturazione:passa dalla satira politica del Dottor stranamore(in cui giocava e allo stesso tempo si divertiva con il tema dell'atomica) ad un pessimismo in puro stile Shopenhauer/Nietzsche.
In questa pellicola il tema dell'eterno ritorno è centrale,l'uomo che dopo millenni di sforzi, di sacrifici, dopo aver combattuto qualunque avversario dalle scimmie alle macchine intelligenti, si ritrova al punto di partenza..
e questo a causa di un monolite nero di difficile codificazione,potrebbe essere la resenza di extra-terrestri,oppure di una forza naturale superiore??
io penso che Kubrick (forse esagerando nel pessimismo) ci voglia indirizzare verso un'interpretazione divina del monolite.. un segno che Dio ci aiuta, ci spinge, ci guida fino però ad abbandonarci e farci rivivere tutto quanto.. Le stesse opere raffigurate nella stanza alla fine del film(del pittore Boucher), che indicano le età dell'uomo, ci spiegano che l'inesorabile continuità del tempo ci sovrasta..e qui non è il mondo a invecchiare,il quadro resta lo stesso, lo stile rococò neoclassicheggiante resta invariato, è solo l'uomo in quanto creatura peritura a subire il volere divino. ho notato poi da parte del regista un certo atteggiamento scettico nei confronti della vita!!
Poco da dire poi sulle scelte musicali che sono assolutamente perfette!Capolavoro.. Il giudizio resta ovviamente soggettivo e pronto ad essere dibattuto

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Ultima risposta 18/01/2006 12.51.51
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badovino  @  22/12/2005 20:09:17
   10 / 10
Assieme a Fellini, Bergman, Kurosawa, Ford.......Kubrick occupa una posizione d'onore nell'olimpo cinematografico. E guardando questo film si capisce il perchè.Provo imbarazzo anche a chiamarlo film. E' una summa....un'opera d'arte smisurata...un evento culturale ed enciclopedico. La storia dell'uomo compressa e allo stesso tempo dilatata in un nastro di pellicola sottile e fragile. Gli albori dell'uomo....gli albori della conoscenza dell'uomo. La visione quasi inquietante del monolite extraterrestre che porta intelligenza alla futura umanità. In fine l'uomo figlio delle stelle...figlio dell'universo...che rinasce a nuova vita come frutto cosmico.D'altro canto Kubrick ha anticipato i tempi con HALL, il computer superintelligente cugino dei futuri robot reali che si muovono ( sembra ) grazie all'intelligenza artificiale. Ed è qui un altro tema......il contrasto-unione tra l'uomo e la tecnologia...fra la mente umana e figli androidi pensanti.L'uomo, apparente padrone dell'universo, si ritrova a fare i conti con eventi e misteri esistenziali molto ma molto più grandi lui. Insomma un film universale..a tema aperto.....che si sofferma cioè non su un'unica riflessione ma su tante...forse troppe. Abbraccia praticamente tutta la vita dell'uomo e ne predice il futuro.L'uomo inteso come parte del tutto........come parte dell'infinito tutto........l'uomo figlio delle stelle.......

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Ultima risposta 24/01/2006 12.34.15
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tavullia86  @  22/12/2005 12:28:43
   4 / 10
Sarà anche una pietra miliare del cinema...ma a me pare più che altro un mattone sullo stomaco...forse veniva capito 40anni fa...ma oggi no......non lo stango troppo ma comunque il mio voto non influirà sulla media.....tranquilli.....

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Ultima risposta 25/12/2005 23.39.32
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darren  @  15/12/2005 11:58:02
   10 / 10
dare meno di 10 a questo capolavoro è veramente impossibile. A tutti quelli che l'hanno criticato: conoscete qualche altro regsita che sappia esporre in poco più di due ore tutta l'evoluzione dell'uomo?

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Ultima risposta 01/04/2006 21.30.33
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orsanera  @  09/12/2005 14:11:53
   6 / 10
buon film, un pò lento e noioso in alcuni passaggi, per me il capolavoro di Kubrick è e rimane Arancia Meccanica !

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Ultima risposta 11/12/2005 11.32.24
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 19:52:11
   10 / 10
Non riesco a capire come non possa essere piaciuto...forse sono solo alcuni che in questo capolavoro straordinariamente attuale anche al giorno d'oggi non sono riusciti a trovareun senso! Beh, ragazzi, non accaniamoci contro questo piccolo gruppetto di poveri imbecilli, compatiamoli soltanto e continiamo ad amare uno dei più bei film mai fatti...

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Ultima risposta 04/04/2006 16.43.59
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markmattew  @  01/12/2005 17:26:25
   5 / 10
sono l'eccezione (che conferma la regola)!
A me purtroppo non è piaciuto, a tratti troppo lento e forse visti i commenti mi aspettavo molto di più!

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Ultima risposta 06/12/2005 13.13.52
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento Matteo Bordiga  @  20/11/2005 14:06:16
   10 / 10
Un'ipotesi, una speranza, una scatola magica dai mille colori, una monumentale metafora, una meravigliosa poesia sul destino dell'essere umano e sul suo rapporto con l'Assoluto.
Questo è "2001", ed è un delitto che nella top25 sia preceduto da PULP FICTION!

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Ultima risposta 21/12/2005 20.43.03
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  16/11/2005 15:56:26
   10 / 10
Come "guardare" 2001: a space odyssey? Lasciandosi trasportare dalle meravigliose immagini, dal silenzio, dal buio e dalla musica, o invece interrogandoci sui molteplici significati che esso comunica?
Già il primo modo di guardarlo potrebbe essere sufficiente: 2001 è una danza di immagini, non a caso cullata in gran parte da un valzer. E' un viaggio per immagini attraverso il tempo e lo spazio, che approda a un futuro (il 2001) che dal punto di vista materiale non potrebbe essere più diverso dal vero, ma che rimanda profeticamente all'incomunicabilità del presente attuale. Siamo dominati dalle macchine, e questo è vera tanto nel capolavoro di Kubrick, quanto nella realtà di tutti i giorni.
Ma non possiamo, forse, lasciarci solo cullare dai meravigliosi quadri dello spazio, perchè 2001 fa in modo che ci si pongano mille domande, le domande che da sempre l'uomo (da quando ha simbolicamente usato un osso come arma) si pone: chi siamo, qual'è la nostra origine e qual è il nostro destino? Kubrick risponde in maniera enigmatica e immaginifica, pescando a piene mani nella psichedelia di fine anni '60, nel silenzio quasi assoluto dei dialoghi che sono solo un surrogato.
2001 ci mostra che possono esistere forme di vita altre da noi senza farcele vedere, ci lascia intuire che quel monolite sia un'emanazione diretta di una coscienza superiore alla nostra, interpreta in forma lirica il passaggio tra gli stati evolutivi della specie umana, fino a quello che dovrebbe essere il successivo, rappresentato da un Bowman che guarda l'Universo dall'utero materno, il luogo dell'origine per eccellenza.
2001 è il film in cui il computer possiede un'emotività superiore a quella umana: HAL 9000 è orgoglioso e superbo e vorrebbe provocare il fallimento della missione verso Giove per non lasciare all'uomo la possibilità di scoprire quale sarà il prossimo passo della sua evoluzione. Ma HAL è anche la macchina capace di dire "Ho paura, David", lasciando intendere che è pur sempre una "creazione" dell'uomo.

2001 è questo e molto, molto altro: un capolavoro volutamente criptico da ammirare tacendo di fronte alla sua grandezza.

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Ultima risposta 22/12/2005 20.18.03
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Keith  @  30/10/2005 18:54:57
   10 / 10
E' difficile dare un voto a un film come 2001.. Lo avevo visto qualche anno fa e finalmente ho avuto questa mattina l'occasione di rivederlo (registrato questa notte alle 2.00, cacchio fanno c'è posta per te in prima serata, e i grandi film li relegano alle ore in cui non li può vedere nessuno.. vabbè..)
Devo dire che questo film ha pregi colossali e altrettanto visibili difetti. Innanzitutto in alcune fasi si sviluppa fin troppo lentamente, forse autocompiacendosi troppo, mettendo in bella mostra le spettacolari immagini delle navicelle e stazioni spaziali che si muovono nello spazio. E'innegabile che i momenti migliori sono quelli in cui succede qualcosa.. Peccato che per metà film non succeda niente. Ma nei momenti in cui invece qualcosa accade e in cui Kubrick non si perde nell sua (anche troppo) realistica rappresentazione dell'universo, questo film è perfetto. Davvero da antologia la sequenza dello spegnimento di Hal, con la filastrocca cantata a voce bassa, davvero da pelle d'oca. E poi le musiche, perfette.. Alla fine penso di poter mettere il 10.. Ma forse 2001 sarebbe potuto essere migliore.. E quindi perfetto

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Ultima risposta 31/10/2005 15.59.14
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lucalore  @  10/10/2005 17:49:55
   10 / 10
Il "monolito" dei film di fantascienza... Inarrivabile

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Ultima risposta 02/03/2008 13.39.18
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daniele10  @  10/10/2005 07:47:24
   10 / 10
Spielberg lo defini il big-ben per i registi della sua generazione.

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Ultima risposta 18/01/2006 01.15.31
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Foxxy  @  09/10/2005 12:39:45
   4 / 10
Mi riesce difficile considerarlo un capolavoro... boh, forse l'ho visto troppo tempo fa e non l'ho capito fino in fondo, ma ora come ora non sprecherei il mio tempo a rivederlo...non odiatemi!

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Ultima risposta 28/10/2005 20.48.22
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Invia una mail all'autore del commento Simoooo  @  09/10/2005 02:26:46
   6 / 10
Non mi odiate ma di più proprio non riesco a dare.
I vostri 10 deriveranno dal fatto che siete esperti di cinema, io che invece ho bisogne di quella cose chiamate trama ed emozioni mi annoio a morte.
Il 6 è giusto in rispetto ad un regista come Kubrick. Bye

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Ultima risposta 18/12/2005 23.57.41
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Ch.Chaplin  @  29/09/2005 15:44:33
   5 / 10
non lo capisco fino in fondo..l'ho trovato lentissimo e noiosisssssimo
secondo me unica pecca di uno die più grandi registi del novecento
voto 5 xkè considero la resa di effetti speciali incredibile x un film del 1968

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Ultima risposta 05/10/2005 12.45.15
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desi  @  26/09/2005 12:12:18
   7 / 10
Troppe scene da storia del cinema ma anche tante pause. Troppe.
Ritengo che il vero capolavoro sia l'ultimo capitolo, "Beyond the infinite" esplicita versione di follia e assurdità nonchè massima lezione sulle potenzialità della mente, addirittura fino a compenetrare con l'infinito.
Non ritengo comunque che sia questo il miglior film diretto e prodotto da Stanley Kubrick.
Soggettivo

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Ultima risposta 05/01/2006 13.05.37
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newborn#1  @  24/09/2005 18:55:05
   10 / 10
questo è il cinema e nn c è niente da dire. spero che con questo commento riesca a farmi perdonare da quella volta che ho messo uno.
PAUL, CASH SONO PASTAPASTA, NN SO COSA SIA SUCESSO MA UN ANNO FA NN SN PIU RIUSCITO A COMMENTARE FILM XKE M DICEVA CHE NN ERO INSCRITTO, QUANDO M PROVAVO A RISCRIVERE AL POSTO DEL CODICE DI SICUREZZA M APPARIVANO DELLE CROCI ROSSE. ORA VI SCRIVO DAL COMPUTER D UN MIO AMICO NELLA SPERANZA CHE POSSIATE AIUTARMI. T PREGO PAUL AIUTAMI SONO PASTAPASTA . CM FACCIO X RIENTRARE NEL FORUM?

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Ultima risposta 22/12/2005 20.25.22
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Invia una mail all'autore del commento ghughi  @  09/09/2005 15:24:35
   10 / 10
.........perfetto......chi ha voglia, facendo riferimento a " le armi nei film di kubrick" di elencarmene almeno 5?!!!......

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Ultima risposta 09/09/2005 18.23.31
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2001 fa schifo  @  06/09/2005 22:01:59
   1 / 10
Come si fa a dfinire capolavoro un film simile? E non ditemi che se non conosco seneca, kant e tutta la bella compagnia non posso capirlo. Li conosco, conosco la filosofia e in ogni caso questo film è ASSURDO. E' il film più brutto che ho visto dopo "Simon Diavolo" (che è un'altro di quei fim che faQUesto film o si ama o si odia...a me personalmente mi annoia e non mi piace assolutamente,anche perchè un film lo guardo perchè mi rilassa,per la trama godibile,o per le battute divertenti,l'azione...qua manca tutto,trama compresa...nno tanto deliziare i presunti intellettuali e filosofi della nostra società!)Ma cosa ha di bello e cosa ne fa un capolavoro?!?! Non è un film che uno vede per il piacere di vedere un film xkè questo semplicemeio non capisco come fate a giudicare questo obrobrio un capolavoro. Io l'ho guardato due volte sperando di capire qualcosa di più ma due volte mi sono annoiato. Non ci trovo niente di buono in esso. Dato che tutti dicono che è un capolavoro (molte recensioni dicono così), sarò ignorante (il mondo è bello perchè è vario) finchè volete ma a me non piace Non riesco a dare più di 1 stella. Mi spiace!nte non è un film!Noiosissimo e privo di dialoghi e di azione.Se guardo un film lo faccio per passare un pò di tempo divertendomi e svagndomi,non certo per combattere contro la noia.Mi riferisco a tutti quelli che considerano "oggi" questo film un capolavoro!!!. questo film è assolutamente ripeto assolutamente assurdoooo!!!!! ma che c'è di bello me lo dite?? alcuni di voi considerano questo "film" un' opera d'arte ma siete inpazzitii!!!!!!. primo punto: mi spiegate il significato di quei 4 minuti circa iniziali dove le immagini sono assenti e c'è quella stupidissima colonna sonora??' secondo punto:capisco che la parte che riguarda le scimmie è senza dubbio importante per introdurre un po il significato del film e quello del monolite, ma...., non è troppo estesa?? terzo punto: mi ha molto irritato quella assurda musica classica che faceva da sfondo sugli scenari spaziali perché era del tutto inopportuna, poi quegli urli grida nel sottofondo allavicinamento del monolite erano talmente fastidiosi ed idioti o no?? quarto punto: so bene che nello spazio non si riproducono suoni ma...... non esageriamo tutto quel silenzio era da paranoiaaaaaa!!!!. quinto punto: l'unico punto a favore del film sono stati gli effetti speciali "ma non quelli sonori attenzione" che per il 68 erano veramente eccezionali. io sapevo bene che non era un film tipo star wars, armagheddon,attacco alla terra ecc.... ma mi aspettavo almeno un qualcosa che mi avrebbe suscitato interesse mi avrebbe fatto riflettere sul suo significato "ermetico"ma..... non è stato cosi, secondo me solo kubrick conosce a fondo il significato di questo film ch'issa poteva essere ubriaco quel giorno che gli venne questa idea.in conclusione: il film e orrendo, morto e di un vuoto incolmabile, da evitare come la peste nera "2001 odissea nello spazio se lo conosci lo eviti ma se non lo conosci fai attenzioneeeeeee!!!!!!!!!"Semplicemente terribile: noioso, pesante, presuntuoso ed ingiustificatamente definito un capolavoroSicuramente nella rosa dei 3 peggiori film di tutta la mia vita. non c'è niente da aggiungere, visto che sono d'accordo con tutti quelli che hanno lasciato una recensione molto negativa. lascio il mio voto per abbassare un po' il rating di questo orrore.Abbiamo cominciato a guardare il film in tre, alla fine è rimasto soltanto uno. Peccato che non ci sia lo zero assoluto come votoNon ho studiato cinema all'università, ma ho visto molti film. Un film, quando finisce, ti deve lasciare dentro un colore, un'emozione, sul cui ricordo il cervello non debba lavorare e chiedersi: ma cosa voleva dire? Ho passato un'ora a cercare di capire il finale. Non aver trovato una risposta mi ha dapprima sconsolato e poi fatto i*******e. Io dico a tutti gli esperti di cinema che hanno lasciato il proprio parere: sappiate che la gente che va a vedere un film non ha studiato Kubrick a scuola e non ha fatto un esame sul film. Vuole solo provare un'emozione nuova uscendo dal cinema. Che non sia l'i*********a per le str*** che ha appena visto. Abbiate rispetto per le persone normali! Kubrik era un demente lo sapevamo tutti ma se era anke uno psicopatico paranoico col cervello in saldo questa è nuova!!! ma ke rovba èèè???!! regà penserete ke ki nn capisce di cinema darà una opinione negativa..... vi sbagliate di grosso xkè io so un pò di film ke ha fatto arancia meccanica.. spartacus.... shining....Eyes Wide Shut e c'aveva anke l'idea di fare A.I. ma ha dato l'incarico a Spielberg xkè stava morendo e questa è solo una piccola parte di quello ke so xkè le altre riguarda altra gente quindi questo film fa skifo sembra un film muto e poi con il prologo delle scimmie...... ke c***o c'entra??? a ke servono le scimmie mammia regà il film è veramente strascicato lento diretto dal peggior genio della storia della storia del cinema nn è un film è un videoclip con della musica classica ke fa skifo!Ho letto le recensioni degli altri che dicevano che questo film è il miglior film di tutti i tempi e che chi non è d'accordo è un perfetto idiota, ignorante, ecc. ecc. Io sono sempre stato un grande amante del genere fantascienza e appassionato, nonchè esperto di intelligenza artificiale da oltre 20 anni. L'unica cosa positiva che ho visto in questo film, come nel resto dei film di Kubrick è l'impeccabile realismo, che manca invece in quasi tutti gli altri film di altri registi. Apprezzo tantissimo il realismo e l'ho apprezzato perfino in questo film. Per il resto è sicuramente uno dei film più noiosi, e per certi versi scontati, che io abbia mai visto. Va bene il realismo, ma ha un ritmo talmente lento, ma talmente lento, che per non addormentarsi quasi andrebbe visto a velocità tripla ! E' molto raro che io dia giudizi così catastrofici di un film, ma questo lo merita al 100%. Il primo tempo è insignificante e di una noia davvero mortale, così come la fine. L'unica parte di qualche interesse è solo la prima metà del secondo tempo, in cui il computer va in tilt; dopo di che viene spento, con una procedura lentissima e noiosa. Non sono affatto d'accordo con chi ritiene che non apprezzare questo film significa essere ignoranti o addirittura stupidi, poichè al massimo è una questione di gusti. C'è chi ritiene un capolavoro assoluto vedere film con scene di una lentezza estenuante e c'è chi invece preferisce una certa azione che tiene vivo il ritmo. Ma chi dice che chi ha gusti diversi dev'essere per forza un'idiota o uno che non capisce l'arte per me è fuori strada.ke c'è solo questo film ke è ha toni così lenti! ehheeh questa è arte! se volete l'arte carissimi miei intellettuali andate a vedervi le mostre di Picccaaasssoo o Goghen x gli amici Gauguin! qui si parla di film e quindi di scene in movimento nn statike come questo film ke secondo me è l'unico film del genere ke definisco smorto in tutta la storia del cinema eheheh! cosa cosa cosa??!! Matrix è un filmetto?? eheheh x fortuna ke di film ke voi definite inconsapevolmente robetta c'è ne abbiamo a iose! Daredevil, X men, Xmen 2(anke i sequel! ahah) la trilogia di Isda, Spider man, il gladiatore, la vekkia trilogia di Star Wars x nn parlare poi dei prossimi Matrix e tanti altri mamma mia vi prego di nn svenire se sentite parlare di questi titoli xkè se la vostra creaturina è una sola le robette possono diventare centinaia mi kiedo io come farete a fuggire da questa ondata di "filmetti" ahaha!! ....eppure l'ho visto iniziare parecchie volte, ma mi sono sempre addormentato prima della fine. Mi riferisco soprattutto a Carlo che ritiene i miei gusti solamente adatti a filoni di film quali vacanze di natale...Bè, io non ho espresso giudizi sui gusti delle persone, ma un giudizio personale sul film, nato dal lavoro che svolgo e dal minimo di conoscenza cinematografica che mi accompagna nel percorso della mia vita...soprattutto lavorativa!!! Continuo a ripeterti Carlo, che un film non è grande perchè lo decide la critica, ma è grande se arriva agli occhi di tutte le persone di questo mondo. Un pensiero banale, ma in linea generale è così. Non facciamo gli esperti e i super-intellettuali. Non si è superiori a qualcuno se si ha una cultura più ampia. Proprio per questo, visto che tale film nn può arrivare a tutti, non è un capolavoro, ma solo un tentativo di fare buon cinema mal riuscito. Per l'ultima volta ripeto...non è la critica a decidere "realmente" se un film è grandeTroppo facile correre dietro la critica e definire un film un capolavoro. Troppo facile leggere su giornali propagandistici e riviste autorizzate dalle case di produzione (di cui Kubrick stesso è esponente di primo riguardo) che un regista è il più grande della storia. Ma prima di definire un film un capolavoro e Kubrick il più grande regista, perchè non facciamo un bel corso di cinematografia, se vogliamo fare gli intellettuali, e poi diamo un nuovo giudizio? Il film è orrendo, e sarebbe troppo facile dire che fa pensare ecc...ecc... Noioso, banale per i suoi tempi, visto che c'erano già stato telefilm che trattavano gli stessi argomenti, e poi, sinceramente, Kubrick non è che abbia molta dimestichezza con la macchina da presa. E smettiamola con il dire che ha inventato la steady cam in Shining: un certo signor dottor Sergio Leone l'aveva usata appena qualche annetto prima in un capolavoro che si chiama Ben Hur. Capisco che il mio è un giudizio personale, però prima di dare un giudizio, guardiamoci attorno, e cerchiamo di capire che un film è grande solo se decidono che diventi grande...Di una noia pazzasca, una porcheria senza fine. Da evitare Accuratamente.che noia: che noia, che noia che noia !!!! e questoi sarebbe un capolavoro ? ma fatemi il favore. pessimo.allora, non riesco a capire cosa ci sia di cosi' interessandte in un film del genere, possiedo l'edizione limitata del dvd (colleziono dvd), l'ho visto la prima volta e mi ha fatto pena: troppo lento, noioso, sceneggiatura diluita all'infinito. Poi l'ho rivisto una seconda volta per vedere se cambiavo idea (lo faccio sempre con i film considerati capolavori) ma cosi' non è stato. Mi piacciono parecchio i film del maestro Kubrik ma questo, a mio parere, è molto sopravvalutatoma come fate a farvi piacere film come questo ? robaccia, come tutti i film di kubrik del resto.filosofico o non è proprio una noia mortale. dialoghi 0.Dire che tutti i film di kubrik fanno schifo lo trovo decisamente eccessivo. per me questa è l'eccezione che conferma la regola, è l'unico suo film che non mi piace. shining è splendido (altro che la sbiadita edizione televisiva di king...), arancia meccanica è un film molto particolare che apprezzo molto, anche il suo vero ultimo film: a.i., diretto da spielberg, è uno dei miei preferiti. ma questo 2001 è a mio parere davvero pessimo (le spiegazioni a questo voto le ho date nel mio messaggio precedente). tecnicamente è validissimo, visto che stiamo parlando di un film girato a cavallo tra il 1968 e il 1969, ma la trama...Una sola parola: orribileTutti quelli che hanno dato un voto esaltante a questo film sono degli ipocriti che vanno dietro a ciò che si propina loro di credere, finti intellettuali da strapazzo; Kubrik è vero ha fatto degli ottimi film, Shining, Arancia Meccanica e Full Metal Jacket sono dei cult, ma questo film è stato da tutti sopravvalutato, forse perchè film del grande maestro, forse perchè molte case di recensione hanno una stretto legame con lo stesso; la realtà è che è di una lentezza esasperante, di una noia mortale, vi sono scene inutile, situazioni che si prolungano all'infinito alla ricerca di un'irritante perfezione. Questo film è di una lentezza paurosa, ci sono scene senza dialogo che durano per decine di minuti con immagini monotone che si accavallano, sembra un film girato a rallentatore, fa venire i nervi questo film, in molti punti vorresti quasi spingere le cose! Su una cosa concordo con Andrea, questo non è un film, è infatti un ottimo screensaver. Andrea tu a soli 17 anni ti profili un intellettuale, ma per favore, senza offesa, torna a giocare ai soldatini, il cinema lascialo a quelli che l'hanno vissuto e soprattutto non accolto passivamente accettando tutto ciò che i Media esaltano ai loro occhi. Sono i giovani come te che mi lasciano pensare, quelli che invece di starsene a guardare Dawson Creek o Saranno Famosi tentano di fingersi esperti di cinema, perdendo di vista l'essenza delle cose. Sono dell'idea che questo film è non solo datato ma anche lento ed irritante. C'è chi ha detto di guardarlo una seconda volta per capire meglio, mah...al solo pensiero mi viene una forte sensazione di nervosismo.Allora...Qui la cosa comincia ad essere alquanto grave!!! Continuo a leggere e rileggere varie opinioni su questo film, e quello che mi rende un pochino "triste", è la reazioni di molti ragazzi che giudicano l'opinione altrui,invece di giudicare il film in sè. Ho letto l'opinione di un ragazzo che studia cinema e che dà dell'imcompetente ad un altro ragazzo reputandolo ignorante, in quanto non ama il film di kubrick. Bè, mi sembra esagerato. Il cinema è qualcosa che va studiato oggettivamente, come la letteratura, e non soggettivamente. Non bisogna ascoltare le parole dei vari luminari che dicono di essere critici, e poi spiattellare lì le loro parole. Il cinema è come la musica, come la pittura, l'architettura, la letteratura...il cinema è arte e va vissuta. Io studio cinema (DAMS), ho uno studio fotografico e penso di nn essere totalmente ignorante in materia, eppure....questo film nn mi dà niente. Potrà anche essere un capolavoro, avrà in sè qualsivoglia messaggio ma...a me fa schifo!!! Non mi permetto certo di dire che le persone attratte da questo film siano ignoranti...anzi...ma a me non piace...soggettivamente...è un mio giudizio. Ho spiegato in altre critiche su questo film alcune piccole cose che pochi sanno...Kubrick sapevate che sborsava fior fiore di quattrini per la pubblicità anche attraverso la critica? forse no. Sapevate che la steady cam non l'ha inventata lui in shining ma un certo Sergio Leone per la corsa delle bighe in Ben Hur? Forse no. Vi siete mai chiesti perchè Sergio Leone o Dario Argento che nei loro generi sono maestri, non sono mai stati apprezzati dalla critica? Forse no. Con questo voglio solo dire che ci sono tante, tantissime cose dietro una critica cinematografica, ma il tutto resta soggettivo. Tanto di cappello a chi ama questo film, ma sinceramente non mi ritengo ignorante solo perchè quest'ultimo non mi ha assolutamente regalato emozioni e mi annoiato a morte. che schifo,mai annoiato tanto!!Questo me lo chiamate film? Ma per favore!!! Se questo è un film allora veramente il genere umano sta sprofondando verso un'ipocrisia senza fine che porta a osannare film come questo solo perchè le case produttrici e i Media sono riuscite a plagiare le menti. Tutti sanno che registi come Cubrik hanno un alto potere di influenzare i giudizi delle masse, ma non è detto che un film fatto da Cubrik sia per forza un capolavoro. 2001 Odissea nello Spazio, visto in un'ottica semplice e distaccata, è un film di una lentezza esasperante, con una trama a dir poco ridicola, senza dialogo, con un susseguirsi irritante di screensaver spaziali, solo quelli degni di nota perchè innovativi per l'epoca. Impariamo a pensare con la nostra testa e a non accettare passivamente tutto cio' che ci si propina davanti, altrimenti finiremo per essere dei burattini in balia.Esasperatamente lento, senza sensoQuesto film fa propio pena. pochi dialoghi sempre la stessa musica ma mi dite come fa a piacervi? e comunque se volete un bel film guardatevi quelli di vin diesel,oqualcuno d'azione. ciao!!!!!!Kubrick fa schifo. 2001 è un esempio di quanto faccia schifo.Non amo ne i filmoni raboanti e patriottici alla "indipendence day" ne le porcate che stanno sfornando di questi tempi in campo fantascientifico...e se un film è didascalisco me ne accorgo e cerco di trovarci qualcosa di meglio...Invece questo film di Kubrick, autore che apprezzo e rispetto, seppur piuttosto interessante mi ha "spiazzato", non mi va di rivederlo.E' inquietante nella sua sideralità, estensione, grazia e profondità.E' teorico e molto lento.Ma c'è pubblico e pubblico, come c'è il positivo e negativo in tutte le cose.Perciò c'è a chi piace e a chi non piace, e questo server serve a far esprimere a chiunque abbia visto il film ad esprimere il suo giudizio, qualunque sia. P.S. e poi, please, non usate l'aggettivo "rumoroso" che mi sembra che il monolite ne abbia prodotto abbastanza nella sequenza sulla Luna.Questo film non mi è proprio piaciuto. Non riesco a capire perchà sia così tanto acclamato. Ho visto altri "capolavori" che ho cordialmente detestato, ma almeno riuscivo a intuire il perchè erano considerati tali: a me non piacevano ma li rispettavo. Questo mi risulta proprio incomprensibile. Mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse così potrei rivalutarlo; è più facile che mi sbagli io che altre migliaia di personeBruttissimo, noioso, orribile !!!!! non guardatelo, è un sonnifero !Un film orribile, davvero ! Due parole su Stanley Kubrick, ho visto tutti i suoi film ed escludendo "Shining" che trovo davvero ben fatto, gli altri mi sono sembrati abbastanza anonimi, tecnicamente perfetti, nulla da ridire (2001 ons tecnicamente e visivamente è un capolavoro) ma poveri, forse a causa di sceneggiature allungate un po' troppo. Kubrick mi ricorda un po' Woody Allen nel finale di "Hollyvood Ending". Stiamo parlando del regista più sopravvalutato di tutti i tempi.se questo film è il vertice del cinema abbiamo sbagliato tutto xkè pellicole come questa nn uscirà mai + sarà l'unico genere sull'umanità e vorrei ribattezzarlo genere:storico umano solo 1 titolo:2001 odissea nello spazio veramente triste nn credete? ehmmmm.... è il vertice del cinema inteso solamente come arte visiva, diciamo invece ke il Padrino (lo ripeterò fino alla nausea ke le fonti l'hanno dikiarato miglior film di tutti i tempi) è il vertice del cinema di ogni giorno quindi accessibile a tutti ma secondo me 2001 rappresenta un'eccezione a tutto il cinema de il padrino ehmmmm......2001 è solo x la nicchia solo x i filosofi x gli estrapolatori ma diciamo ke nn bisogna aspettare 40 anni x domandarsi "siamo soli nell'universo" la domanda può arrivare spontaneamente sia guardando Independence day ke Space balls!Questo film è veramente terribile. mi sono stancato di sentire gente (non dico soltanto in questo forum, ma in generale) che decanta questo film come la vetta massima del cinema ed altre amenità del genere. posso essere d'accorrdo che per la data di uscita questo film sia stato un capolavoro sotto il punto di vista della qualità visiva, su questo non si può veramente discutere. non è vero che il senso non è molto chiaro e ognuno che lo vede da la sua interpretazione, è soltanto che non ha "contorni" ben definiti, ma soltanto linee guida, che comunque basterebbero per renderlo un capolavoro. dico basterebbero perchè è mia modesta opinione che non basta una bella idea e realizzarla graficamente in modo sublime per fare un bel film. bisogna essere capaci di creare atmosfera (qui ci siamo abbastanza) e una storia coinvolgente e snocciolata con i tempi giusti, tutti quelli che conoscono la cinematografia anche a livello base lo sanno... cosa vuol dire l'inquadratura che dura 15-20 minuti dell'esterno dell'astronave, per giunta senza effetti sonori? o capito, c'è la musica, è bellissima, ma non vuol dire un c***. sennò inquadro la mia casa per 20 minuti, ci metto in sottofondo mozart e sono a posto, entro nella storia del cinema. esagerazioni a parte, capisco che questo film, inserito nel contesto dell'epoca sarebbe potuto essere un gran film, ma è realizzato veramente male.Credo che tutti quelli che affermano sia un capolavoro, lo fanno per seguire la massa, come pecore del gregge che seguono il pastore e per atteggiarsi a fini intenditori. La realtà è che il film è noiosissimo, lentissimo, "muto" e credo che anche quelli che lo definiscono "un capolavoro" in realtà si siano annoiati a morte guardandolo. Questo film altro non è che uno pseudo-documentario girato in modo approssimativo e, proprio perchè malcurato, vi fà credere che ci sia qualcosa dietro; insomma lui è lo specchio e voi siete le allodole. In realtà ciò che c'è dietro è la mancanza di passione per il cinema che ha avuto Kubrick, perchè non lo capite? Comunque, questo film altro non è che un allenamento per un altro film (chi ha orecchi per intendere, intenda) che sono sicuro che non vi renderete conto di quale sia solamente perchè non aprite gli occhi; chi invece ha capito quello che voglio dire può capire quanto poco Kubrick abbia dato al cinema. Basta vedere la stupidità di Arancia meccanica(che ho smontato con la mia opinione, ma del resto era facile farlo) o la noiosità del suo ultimo Eyes wide shut(12 anni di lavoro per questa schifezza che se la gioca come miglior ninnananna alla pari con Il paziente inglese) o le scopiazzature di tanti film che, montate insieme, compongono Full metal jacket o dei suoi altri film di cui ora non parlo perchè altrimenti finirei lo spazio disponibile. L'unico aspetto positivo di questo lavoro(chiamarlo film sarebbe troppo) sono scenografia e costumi anche se, visto l'aiuto della NASA, era prevedibile tale realismo. Insomma ragazzi, è giunta per voi l'ora di distinguere il cinema ottimo dal cinema pessimo.Mi rendo conto che quando si parla di arte non è giusto assumere posizioni troppo assolutiste però quello che voglio dire è che, a parte il fatto che non mi è piaciuto, di film come questo ce ne sono una caterva e se ne possono trovare anche tra i festival indipendenti. Quindi, se dobbiamo premiare Kubrick, premiamo anche tutti quelli che hanno lavorato meglio di lui e che tuttavia non hanno avuto il successo.Ho già detto quanto questo film mi abbia amareggiato quindi cambio discorso. Donatello, il videotelefono non lo aveva inventato Kubrick, ma già esisteva: per questo schifo di film il "regista" ha ricevuto la collaborazione della NASA.Mio dio luk...forse a genova non trasmettono altri film in tv o non ci sono abbastanza videoteche...ma dare dell'ignorante di cinema a dodo dopo che ha nominato capolavori del calibro di tempi moderni, di ladri di biciclette o c'era una volta in america...bè...è il colmo se paragonato ad un film (2001: odissea nello spazio) che viene osannato solo dalla critica pagata da kubrick (ricordate che kubrick ha sganciato non pochi soldini per far eleggere il suo film capolavoro dai critici). un film non va detto bello perchè lo dicono gli altri, ma perchè lo è. ovvio poi che il gusto è soggettivo, ma ora paragonarmi vittorio de sica, sergio leone e compagnia bella a kubrick..cristo santo, è una bestemmia!!! non per niente il peggior film in costume l'ha girato kubrick (spartacus). era un vero genio, vero? e dai, non andate dietro la critica per fare gli spavaldi e i super acculturati di cinema. andate a rileggere le mie vecchie opinioni su questo film, e capirete tante str...ate che sono state dette su tale film. Mi devo associare nettamente con tutti coloro che, andando sicuramente controcorrente, hanno trovato come me questo film assolutamente una truffa!! sono 3 volte che cerco di vederlo ma la noia e l'assurdità del tutto mi assale logorando tutte le mie buone intenzioni! io credo che sia necessaria veramente una tesi di laurea per capire questo film...ma forse è venuto mai a nessuno il bubbio di lavvorare tanto su questo film proprio nel tentativo di trovargli per forza tutti questi, assurdi, significati intrinseci? e' mai passato per la mente a nessuno che forse il significato è quello più palese che emerge dalle immagini...e, cioè, che non significa nulla un'enorme roccia che girovaga nello spazio e delle scimmie che si battono il petto!! forse qualche volta le cose sono più semplici di quello che si pensaPoca immaginazione, obsoleto ai nostri tempi, inutile e troppo noioso ...E questo polpetone spaziale lo chiamate film ? bel coraggio ! noia estesa all'infinito.Un film noioso e rompicapo, con attori kè non sanno nemmeno recitare, veramente un brutto film. Molto meglio Alla ricerca di Nemo quello si kè è un capolavoro.Che dire....in questa sua opera Stanley mi ha proprio deluso. Puntare esclusivamente sul tema filosofico e ridurre i dialoghi al minimo mi sembra una scelta riduttiva. Un capolavoro, per esser definito tale, dovrebbe poter essere apprezzabile da chiunque, e magari sotto aspetti differenti. Livello nettamente inferiore rispetto alle altre sue opere quali: Arancia meccanica ; Eyes wide shut ; Full metal jacket.....per citarne qualcuna. Questa non vuol essere una critica a chi ha espresso voti alti, ma semplicemente l'espressione della mia idea.Me l'hanno fatto vedere a scuola... sarò ignorante, nn capirò nulla ma a me qst film nn è piaciuto neanche un po'. l'ho trovato privo di trama, privo di filo logico... e poi.. tutta questa bellezza cinematografica nn l'ho notata... da mai più rivedere!Smettetela di dire che sia un bellissimo film di fantiscienza, nel 68 non dico che non sia stato un bel film, ma gli anni sono passati oggi ci sono film di fantascienza che sono fatti veramente bene e fanno vedere veramente la tecnologia che viene utilizzata per andare nello spazio, guardatevi missio the mars o il grande Matrix che fa vedere tutti i congegni otilizzati realmente, oppure apollo 13. A me piace kubrick ma questo film pero lo poteva risparmiare perchè ormati è invecchiato da un pezzo, quindi non sopporto quelli che continuano a dire che è ancora un capolavoro smettetela lo era in quell'epoca ora c'è di meglio. A per concludere: oltre ad avere una trama bruttissima i trucchi cinematografici fanno ridere!!!!!!!!!!!Su una cosa si può essere tutti d'accordo: questo film lo si odia o lo si ama.Personalmente ritengo che in questa pellicola Kubrik abbia esercitato pura accademia cinematografica, rendendo il film lezioso e troppo lento.Comunque avrei una domanda da porre a tutti coloro che hanno dato un bel 10 al film: avreste dato la stessa opinione se il film non fosse stato di Kubrik ma del regista Taldeitali? non finisce mai ed è noioso e pretenzioso. ok, kubrick è un gran regista, ok, devo metterlo nel giusto contesto di quell'epoca di fiducia nella tecnologia, ma stanley poteva anche farlo in un ora e un quarto. sarò ignorante e meriterò la morte ma tutta sta filosofia e scene lunghe mi fanno pensare al fumetto di pippo dove diventa un regista. ormai famoso per grandi film infatti, Pippo decide di fare film impegnati e adorati dalla critica come "il mio naso", due ore e mezzo di contemplazione del naso di pippo da una telecamera. questo è ciò che fanno molti artisti moderni e che secondo me ha fatto kubrick in questo film, non con grande maestria o abilità, ma semplicemente ha messo tutto quello che gli pareva in questo film passandolo per opera d'arte mentre invece è un mattone. (la mia è un opinione è chiaro)

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Ultima risposta 03/09/2006 17.21.26
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Invia una mail all'autore del commento montypython  @  02/09/2005 11:47:16
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“Continuo a notare con fastidio che si cita erroneamente “La Sentinella” come il racconto su cui si basa “2001”. In realtà il racconto assomiglia al film come una ghianda assomiglia ad una quercia adulta (molto meno, anzi, perché nel film compaiono idee di vari altri racconti)” Arthur C. Clarke, prefazione a “LA Sentinella”, TEA, 1995
Così Clarke introduceva la sua Sentinella nel 1995 a proposito dei paragoni che si facevano tra il suo racconto e 2001: odissea nello spazio, pietra miliare ( ma sarebbe meglio definirlo “monolito”) del cinema di fantascienza e del cinema in generale, centrando perfettmente il problema: 2001 non è un semplice film tratta da un racconto, è una evoluzione del racconto, è qualcosa che va oltre la fantascienza stessa, 2001 è “un grande enigma”, irrisolvibile, che da anni ormai vede cimentare tutti in una sua possibile interpretazione, interpretazione che non è né giusta né sbagliata, per quanto se ne sa davvero su questo film, il film che forse più di tutti ha saputo incarnare nel modo migliore la complessa filosofia Kubrickiana, talmente complessa, da essere completamente aperta ed enigmatica, filosofia che tenterò di interpretare, lasciando comunque insoluto il più grande mistero della storia del cinema: “2001: odissea nello spazio”.
Il film si apre sulle note di “Also Sprach Zarathustra” di Richard Strauss: l’inquadratura sale dal buio totale superando la Luna, la Terra ed ecco il Sole: su questi tre corpi celesti tutti perfettamente allineati compare il titolo: “2001: a space odyssey”, sta per sorgere “l’alba dell’uomo”. Africa, quattro milioni di anni fa, deserto, completo deserto, solo una piccola “comunità” di scimmie, attorno ad un laghetto che lotta per evolvere; le svariate sequenze, quasi completamente mute se non fosse per i versi scimmieschi emessi continuamente dai primati, su quello che succede a questa piccola “comunità” prima dell’arrivo del monolito sulla Terra, possono essere interpretate come l’evoluzione naturale dell’uomo stesso: ad ogni cambio scena, infatti, possiamo notare che qualcosa muta in quelle scimmie, esse stanno sviluppando qualcosa, quel qualcosa è la ragione. Dapprima prevale l’instinto, poi piano piano, man mano che il tempo passa, la scimmia si fa più furba, sta sviluppando la razionalità, fino ad arrivare all’esatto momento dell’arrivo del monolito nero: qualcosa sveglia una scimmia che desta le altre con alcuni versi, non più emessi a caso ma emessi per una loro determinata funzione con un loro preciso significato, le scimmie avevano iniziato a sviluppare il linguaggio; il lento processo evolutivo aveva avuto inizio. Ma queste sequenze possono avere anche un’altra interpretazione più simbolica: le scimmie di 2001 sono in realtà già l’uomo: instintivo, corrotto, irrazionalenonostante la sua razionalità, violento: le scimmie non esitano ad uccidere una di loro per il solo motivo che aveva tolto loro dell’acqua e lo fanno con una violenza inaudita, orribile; avevano incominciato ad uccidere i loro simili, per egoismo, per la loro sopravvivenza e ne sono soddisfatti, ma la cosa più inquietante è il modo di quel fraticidio: una di quelle scimmie prima attacca con le sue zampe, poi prende un osso di una carcassa e si accorge che fa più male e inizia a darci dentro, anche dopo che è morto, per far vedere la sua superiorità. L’uomo-scimmia, prima di scoprire gli utensili utili alla sua sopravvivenza, scopre le armi, non è più una scimmia, è l’uomo.Ma il presagio più inquietante si scorge nella famosa scena della scimmia, ormai avviata alla evoluzione in maniera compiuta dal monolito, che lancia un osso in aria, nello spazio: il primate prende un osso dalle carcasse dei suoi simili davanti a se e inizia a battere con forza su questi scheletri e inizia a spaccarli con una furia quasi godereccia: è questo l’uomo fatto e compiuto è l’uomo assassino che non esita ad uccidere tra i suoi simili: è questa la fine dell’uomo, l’autodistruzione?
Un altro segnale ce lo da la scena subito seguente: l’osso lanciato in aria dal primate, percorre i cieli, lo spazio, i secoli, i millenni e diventa una astronave: è l’ellissi dell’ evoluzione, un osso, l’arma primitiva servita per uccidere e per distruggere è simbolicamente l’astronave dell’anno 2001; l’evoluzione è andata avanti, ci sono state scoperte e conquiste tecnologiche importantissime, ma esse non sono che gli stessi ossi, mezzi di distruzione e morte, sono solo diversi, più tecnologici, forse, ma nell’essenza sono la stessa cosa, l’uomo non è cambiato in milioni di anni è ancora una scimmia inevoluta, o forse proprio perché è evoluta si porterà da solo all’estinzione.
L’”ellisse” è l’anello di congiunzione tra “l’alba dell’uomo” e “missione Giove”: somo passati milioni di anni, le conquiste spaziali hanno raggiunto un livello altissimo, siamo nel 2001, nello spazio che avvolge la Terra, una navetta si sta dirigendo alla stazione spaziale, è qui una delle scene più emozionanti del film: il “valzer delle stelle”; seguendo le meravigliose note de “Il bel Danubio Blu” di Johann Strauss, stazioni orbitanti e corpi celesti danno via al loro valzer e come in una sala da ballo illuminata a festa come è il cielo stellato, questi roteano, girano, si muovono come a passo di danza, duettano con estrema eleganza; la innovativa stazione spaziale in costruzione a forma di anello sembra la ruota panoramica di un luna park, l’intero cielo è un parco dei divertimenti, è il trionfo dell’uomo alla conquista dello spazio, tutto l’universo sembra danzare sotto la direzione d’orchestra dell’uomo, che si sente sicuro di sé, invincibile, niente potrebbe sconvolgerlo adesso,niente, tranne una sola cosa, la scoperta di qualcosa che metta in dubbio tutta la sua evoluzione, tutte le sue scoperte, quel qualcosa è il monolito.
Cos’è il monolito? Un meccanismo alieno? La prova dell’esistenza di altre vite intelligenti? Dio? Clarke nel suo racconto ne da una spiegazione molto semplice, esso è una sentinella, qualcosa che controlli l’evoluzione umana, qualcosa messo lì da una entità aliena, ma per Kubrick il monolito potrebbe essere qualcos’altro, o meglio, per Kubrick può essere tutto: la sua stessa comparsa sula Terra quattro milioni di anni fa è enigmatica; che sia esso stesso un alieno che abbia “donato” la scintilla dell’evoluzione, o meglio, quel qualcosa che l’ha accellerata, a quel gruppo di scimmie milioni di anni fa? Oppure questa misteriosa pietra non è altri che quell’entità sovrannaturale che viene chiamata Dio? Cercare di interpretare giustamente e definitivamente il monolito è cosa assai difficile e quello che ci fa intuire Kubrick è poco e lascia il dilemma completamente aperto ad infinite interpretazioni possibili, quel che è certo è che non è umano e che probabilmente ha “aiutato” la specie umana ad evolversi, ma perché allora ce ne sono così tanti sparsi per l’universo, o è sempre lo stesso? Che questi siano dei congegni di un’altra civiltà intelligente, forse la prima ad essersi sviluppata, che girando per l’universo abbiano lasciato il compito a questi monoliti o a questo monolito di far evolvere in fretta le forme di vita sviluppateso in pianeti ideali? Ma se questi oggetti misteriosi sono la causa dell’evoluzione umana e, probabilmente, di tutte le altre specie dell’universo, e questi oggetti sono stati creati da questa fantomatica prima civiltà, come ha fatto a svilupparsi prima di tutte le altre anticipando di troppo il naturale corso dell’evoluzione che ha portato alla vita? Allora che questi monoliti siano qualcosa che esisteva già da prima della creazione dell’universo e che questa probabile prima civiltà ne abbia usufruito essa stessa? Quindi questi oggetti sarebbero qualcosa di soprannaturale che esiste prima di tutto e che esisterà sempre, non legato all’universo naturale? Che questi siano un qualcosa di fisso, preesistente, senza la quale la stessa vita non avrebbe avuto luogo, che siano l’ ‘arch¢ di tutto l’universo, quel qualcosa che i filosofi, dai greci ai contemporanei, hanno cercato di definire da sempre, che siano Dio? Ma allora chiedersi chi abbia generato Dio sarebbe qualcosa di paradossale, perché se seguissimo la cinematica aristotelica, andremmo ad intaccare quel concetto di infinito, che è ormai imprescindibile, pur non essendo concepibile dalla mente umana così come il nulla, e purtroppo essendo inconcepibile, questa domanda non può trovare soluzione, ma allora siamo costretti ad accettare il fatto che niente abbia una origine precisa, ma ci sia un semplice ciclo infinito di creazioni e di distruzioni (come nella concezione empedoclea) e siamo quindi costretti ad accettare l’inesistenza di una entità sovrannaturale, quale può essere Dio? Che anche Dio, ma in questo caso il monolito, sia soggetto a distruzione e creazione, come ogni cosa, non sfuggendo quindi alle leggi naturali, e che ogni volta il ciclo continui nello stesso modo (seguendo in un certo qual modo la concenzione stoica), ma non con le stesse forme di vita? Che il monolito stesso sia qualcosa di sottoposto a qualcos’altro? Ma allora cosa c’è prima? A tutte queste domande la mente umana non potrà mai rispondere costretta ad arrendersi al più grande mistero dell’universo, il mistero della vita.
Il monolito agli uomini fa paura, perché metterebbe in dubbio tutto ciò su cui ha creduto finora: se questo fosse l’incipit della nostra evoluzione, allora tutto quello che abbiamo fatto fin’ora non sarebbe merito nostro e sicuramente andrebbe ad intaccare una della qualità forse più negative e più positive che appartengono all’uomo, l’orgoglio; l’uomo perderebbe così la sua supremazia totale sugli altri esseri viventi, non accorgendosi di essere già schiavo di sé stesso, o meglio da ciò che ha creato sé stesso, ovvero la macchina.
Kubrick sta piano piano demolendo l’uomo che già a partire dall’inizio della sua evoluzione si stava autoistruggendo, sta demolendo la sua sicurezza, troppa, la sua invincibilità apparente, le sue convinzioni, tutto ciò che aveva reso l’uomo quello che era diventato, ovvero, una montagna di cartapesta: l’uomo non è che ancora una scimmia, un animale rivestito della sua superbia, pronta a crollare alla minima confutazione dei suoi dogmi: tutto ciò che ha inventato e scoperto non è che qulacosa rivestito e coperto da una pesante coltre di falsa superiorità; e dopo il monolito, Kubrick fa entrare in scena qualcosa che distuggerà completamente l’uomo, se ci si affida troppo ad essa, la macchina, qui rappresentata dal calcolatore perfetto HAL9000 (ma già kubrick ci aveva fatto intuire qualcosa nella sottilmente ironica scena del gabinetto spaziale: il dottore, in viaggio su una astronave, deve andare in bagno dove c’è una targhetta di istruzioni per l’uso lunghissima e che il dottore legge con estrema attenzione; l’uomo è schiavo della macchina pure quando deve andare in bagno).
La serie 9000 dei calcolatori è perfetta, la sua intelligenza supera qualsiasi altra intelligenza artificiale; HAL è talmente affidabile da lasciare a lei l’intero controllo della “Discovery” la navetta scelta per la missione Giove tranne due soli elementi dell’equipaggio che hanno il compito di eseguire di persona quello che HAL non può fare essendo comunque solo un calcolatore e non un androide. Nessun calcolatore della serie 9000 ha mai sbagliato a causa della loro intelligenza sconfinata, ma sarà questa troppa intelligenza a portare alla distruzione di tutto l’equipaggio. Kubrick dota HAL ( il cui nome deriverebbe dall’abbreviazione di Heuristic Algorytm che significa algoritmo approssimativo) di una intelligenza tanto grande quanto pericolosa, questa intelligenza lo è tanto da riuscire a sviluppare caratteristiche prettamente umane come la superbia, la troppa sicurezza, l’odio, l’invidia, l’egoismo e l’istinto di soppravivvenza a tutti i costi, ma Hal non riesce a contenere queste emozioni e le esaspera fino al limite estremo, quello che manca ad HAL è qualcosa che riesca a mettere un freno all’istinto e alle emozioni, qualcosa che l’uomo ancora possiede, HAL non riesce a sviluppare la razionalità. Tuttavia i suoi compartamenti sono del tutto umani ed è impressionante come Kubrick rieca a darne l’idea, nonostante l’unica cosa che lo identifica all’esterno è un led rosso incastrato in una piastra rettangolare dalla quale fuoriesce la sua voce: quel led, quel puntino luminoso, nella sua semplicità è inquietante e la sua voce estremamente calma, calda, rassicurante, ma allo stesso tempo fredda (ottima in questo senso la scelta di Douglas Rain come voce di HAL che riesce a modulare ogni timbro vocale pur riuscendo ad avere una voce calma e rassicurante, così come ottima la scelta del doppiatore italiano Gianfranco Bellini perfettamente funzionale allo scopo) funge allo scopo. HAL è un occhio che osserva tutto, che ascolta tutto: geniale l’espediente tecnico di Kubrick di farlo sembrare tale: nella scena in cui David e Frank si chiudono nel modulo di riparazione spaziale per discutere sulla esclusione di HAL, senza essere sentiti la camera impersona l’occhio di HAL e si muove a destra e a sinistra come se fosse appunto un occhio che segue il discorso per leggerne il labbiale, come effettivamente fa. Il calcolatore si atteggia come umano e si comporta come tale: gioca a scacchi con David, si offende quando David gli fa notare di aver commesso un errore, il primo errore della sua vita meccanica. Ed è qui la contraddizione in termini che fa sembrare così umano HAL. Esso è una macchina e come macchina non può permettersi di sbagliare, perché sbagliare è umano ed è proprio l’errore che rende umano HAL, che gli fa sviluppare questa pseudo-coscienza, coscienza che è diventata insostenibile perché una macchina non può provare emozioni e sentimenti, ma HAL non può comprendere tuto ciò: la sua enorme intelligenza è costruita su calcoli e algoritmi non su emozioni e sentimenti, quelli che sembra provare HAL non sono reali, sono solo pallide imitazioni, scaturite da fredde equazioni matematiche, di queste; in realtà, nonostante tutto HAL è ancora una macchina che nel momento in cui inizia a provare sensazioni umane, non riesce piùa controllarle, perché i suoi calcoli, scaturiti da una intelligenza fin troppo superiore, non possono prevedere perfettamente, come nella matematica, sensazioni imprevedibili ed è questo che porterà alla “pazzia” il calcolatore: il non poter più controllare la situazione, il non poter più controllarsi, il non poter più gestire le sue funzioni perché le sono del tutto estranee. HAL, non può permettere che venga escluso dall’uomo, perché per lui sarebbe come un omicidio, omicidio che però non esiterà a commettere pur di restare in “vita”: HAL, imparando a fingere, uccide uno dopo l’altro l’intero equipaggio; prima fa fuori il dottor Poole staccandogli l’erogatore di aria nello spazio e qui Kubrick rende in maniera impressionante l’accaduto sfruttando la più inquietante delle colonne sonore: il silenzio; per un lungo asso di tempo la scena è un intervallarsi delle stesse situazioni, ossessivamente: il corpo che di Frank che in un primo momento si agita nello spazio buio che lo inghiotte piano piano, immerso nel silenzio più totale (non c’è più il dolce ed elegante valzer che segna il dominio dell’uomo nello spazio, adesso l’uomo viene distrutto e trascinato nella trappola mortale che il silenzioso spazio che lui stesso credeva di aver conquistato; l’antitesi è fortissima: valzer e colori di ogni genere prima e buio e silenzio ora, la natura è indomabile e tremendamente mortale) nel quale silenzio sembra, parodossalmente, poter sentire l’urlo di dolore di Frank soffocato dalla più totale assenza di suono; e lo “sguardo” silenzioso di HAL,anche qui, è talmente statico da far paura, ma è in questa staticità che sembra quasi intarvedere un sorriso compiaciuto del caclolatore. L’unico suono che si sente è un suono ossesivo della nave e il suono degli allarmi che segnalano la lenta morte nelle celle criogeniche del resto dell’eqipaggio; il suono della nave è ritmico e cadenzato e ripetitivo, quasi da far sembrare che la nave stessa respiri nella morte e nel buio dello spazio, mentre l’ossessionante suono dell’allarme è talmente assordante da trasformarsi quasi nel silenzio: è nel silenzio che si compie il più tremendo dei delitti.
È rimasto solo David, uscito per recuperare il corpo dell’amico, e lasciato chiuso fuori da HAL, che adesso appare un bambino capriccioso che per ripicca non parla più, si offende e si rifiuta di lasciarlo entrare: è il preludio alla sua morte: appena si rende conto che sta per essere escluso da David si mette ad invocare il perdono a promettere che non lo farà più, proprio come un bambino, HAL diventa infantile.
La morte di HAL è una delle più strazianti, impressionanti e più umane morti che una macchina abbia mai avuto: man mano ch David toglie le parti della sua memoria HAL lo sente che sta morendo, gli fa male sente che qualcosa se ne sta andando, quell’ammasso di calcoli e di nozioni che erano ciò che lo faceva vivere; la sua voce si afflievolisce e la piano piano, involve, anzi, devolve fino ad arrivare allo stato infantile: come un bambino con la voglia irrefrenabile di far vedere alla mamma quello che ha imparato a scuola, decanta, nella progressiva scomparsa delle sue funzioni vocali, la filastrocca che il suo programmatore gli ha insegnato: “giro giro tondo”. È un momento tragico e pieno di vita fra la freddezza dei transistor di HAL, il calcolatore che per la sua intelligenza aveva sviluppato caratteristiche umane, muore come umano: la scomparsa della sua memoria gli fa male, un male doloroso e come gli uomini, nei suoi ultimi attimi di vita invoca di smeterla, di fermarsi, di risparmiarlo, la sua vita finisce in una voce storpiata e affievolita canatndo una filastrocca. HAL è morto, non è stato escluso, è morto: è morta la macchina che per prima stava provando sentimenti umani, ancora una volta l’uomo ha ripreso il controlla ma per quanto ancora?
Con la morte di HAL david viene a conoscenza della presenza del monolito e decide, spinto dalla curiosità come un novello Ulisse, di intraprendere il viaggio verso Giove e oltre l’infinito: è questa la sequenza più enigmatica di tutto il film, david si dirige verso il monolito e poi lo attraversa? Vi entra al suo interno? Non sappiamo con esattezza, ma il viaggio intrapreso da David è qualcosa che va oltre il mondo naturale, vaoltre l’universo, va oltre l’infinito: sono paesaggi innaturali, da colori innaturai, sconvolti, psichedelici, il suo occhio attraversa e vede tutto ciò che è stato che è e che sarà e ciò che potrebbe essere fino a giungere ad un capolinea, ritorna al monolito.
Si ritorna quindi all domanda: Cos’è il monolito? Ma a questo punto, bisognerebbe chiedersi: che cos’è per Kubrick, il monolito? Che anche lui abbia sviluppato la sua filosofia partendo dal chiedersi: “cosa c’è prima, qual è l’inizio di tutto?” ? Se fosse partito da questo presupposto, il ragionamento fatto finora non sarebbe del tutto sbagliato, quindi procedendo in questa direzione, si può interpretare il viaggio di David come un’evoluzione accellerata della conoscenza: se un semplice contatto aveva dato alle scimmie la scintilla dell’evoluzione, David entrandoci dentro, attraversandolo, percorre tutta la scala : viene a conoscenza di tutto lo scibile dell’universo fino a superare il tempo e lo spazio e giungere, seguendo l’equazione monolito=Dio, alla conoscenza divina, approdando in luogo-non luogo, un fulcro di tempo e di spazio zero, un fulcro atemporale dove il tempo e lo spazio non hanno più significato e si confondono in un continuo passaggio di universi paralleli e di passaggio dl tempo improbabile, questa è il nulla in cui dovrebbe vivere quello che è considerato Dio, dove David viene a conoscenza del mistero più grande, l’unico di cui è in possesso dio: il mistero della vita. David percorre tutta la sua vita fino a tornare al monolito, per nascere di nuovo, il ciclo della vita continua. Il monolito quindi sarebbe la fine e contemporaneamente l’inizio della vita?
Questa è solo una delle infinite interpretazioni possibili del viaggio oltre l’infinito di David e del monolito in generale, ma la soluzione rimarrà insoluta per sempre: è “un film per viaggiare, non per capire” ed è proprio questo, forse il senso di questo grande enigma: 2001 è un viaggio, è un ritorno alle origini, come una nuova odissea, quella del titolo; è un viaggio attraverso l’evoluzione e la concezione dell’uomo attraverso i millenni, è un viaggio attraverso la vita e l’infinito, e il fine di questo viaggio è solo viaggiare: forse il film è così aperto per far si che ogni spettatore-viaggiatore ne tragga da se le sue conclusioni, perché ogni viaggio significa imparare e portare con sé un un baglio unico di conoscenze che però è personale, non uiversale, quindi è “un film per viaggiare, non per capire”
Ma è anche un viaggio nell’uomo e nella sua evoluzione dalla scimmia all’uomo all conquista dello spazio, un uomo che attraverso i secoli non è mai cambiato pur nella sua evoluzione, assorbito dalla sua superbia e dal suo egoismo, tanto da dimenticare l’umanità stessa portandosi all’autodistruzione. 2001: odissea nello spazio è un film per viaggiare, è un film per riflettere, è un film per pensare che in fondo non siamo né i primi né i migliori dell’universo. In fondo come ha detto Nietzsche in “Così parlò Zarathustra”::
“Che cos’è la scimmia per l’uomo? Un oggetto di riso e di dolorosa vergogna. E così è l’uomo per il superuomo: un oggetto di riso e di dolorosa vergogna.”
E aggiungo io: Che cosa sono i superuomini se non uomini?

40 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2005 20.41.36
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Andrew  @  29/08/2005 15:10:44
   3 / 10
appunto difficile digerirlo!
film pesante e noioso non so chi ha sparso la voce che il film è bello, è questo, e quell'altro ma dai un po' di buon senso! oppure pagavano a chi dava 10 al film
e se avete coraggio dite chi l'ha visto più di una volta, sono proprio curioso
anzi no non fatevi avanti rimanete vergognosamente in silenzio e nell'anonimato

29 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2005 14.33.22
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manetta  @  18/08/2005 00:02:57
   7 / 10
allora, dico la verità, sarà anche un film di grande valore ,a personalmente l'ho trovato abbastanza noioso e lento
Per carità tutti dicono che è un capolavoro, non voglio essere l'unico ******* a dire che fa schifo

7 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2005 02.56.23
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la mia opinione  @  09/08/2005 22:06:39
   10 / 10
Il miglior film di Kubrick, la mia opinione!

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/08/2005 02.07.46
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  02/08/2005 16:31:26
   10 / 10
Quest'opera di Kubrick è stata riconosciuta da molti critici come il più grande capolavoro fantascientifico degli anni 60' e 70'.
Sono passati 37 anni dall'uscita di questo film, a parte il piacere del suo valore estetico che non teme il tempo viene da chiedersi quanto delle problematiche che la pellicola poneva alla sua uscita hanno relazioni etiche e scientifiche con il mondo di oggi.
L'arco di tempo che va dal 1968 al 2004 è stato indubbiamente un trascorso di anni ricco di evoluzioni scientifiche e tecnologiche straordinarie in particolare nel campo dell'informatica e della robotica. Basti pensare che non siamo molto distanti dalla realizzazione del robot con fibre composte da neuroni informatizzati. Queste nuove possibilità di assemblaggi potrebbero dare alle macchine emozioni e perché no una primitiva coscienza, se non altro come effetti di errori umani nella programmazione degli automi. Il calcolatore Hal 9000 uno dei protagonisti del film non si comportava come se avesse delle emozioni, cioè non aveva un'attività emozionale programmata, bensì esprimeva tracce di un sentire umano vero. Il risentimento incontrollato che Hal prova all'esclusione delle sue funzioni decisa dai due astronauti dopo il suo grave errore, è tipicamente umano. Umane sono anche le reazioni pratiche che ne conseguono che portano ad aggravare la sua situazione. Infatti dopo l'esclusione il comportamento di Hal non è più logico e coerente con le finalità della missione. L'elaboratore cercando in seguito di uccidere gli astronauti antepone un proprio sentimento di odio agli interessi del viaggio. Fino ad arrivare ad una vera passione omicida.
Perché Hal si emoziona? Perché è divenuto simile agli uomini, ha interiorizzato nelle sue fibre nervose, frutto di una probabile clonazione, aspetti del comportamento relazionale degli esseri umani fino al punto di provare piaceri trasgressivi, variante quest'ultima non prevista da chi lo ha realizzato o ha investito nella sua realizzazione.
Hal rappresenta il tonfo filosofico di una scienza, quella occidentale troppo legata a concezioni scientiste dell'universo.
La missione su Giove fallisce ma l'astronauta Bowman raggiungerà il monolito in un appartamento stile rococò, in un'altra dimensione spaziale e temporale, non prevista da chi ha investito nella missione. Altra dimensione perché frutto dell'es. Una temporalità edipica in cui soggiacere piacevolmente e con stupore al mito di un'intelligenza superiore. Bowman morendo nel letto stile rococò e rinascendo vicino al pianeta terra diviene metafora dell'essenza dell'itinerario umano dell'esistenza. Itinerario che appare sempre più legato alla tragicità dell'edipo. L'assenza quasi totale della donna nel film conferma le infinite varianti che la triangolazione edipica può assumere nel suo gioco con il rimosso. Tragica gerarchia edipica quella del film. Hal figlio trasgressivo di Bowman, Bowman figliol prodigo dell'ignoto intelligente e soprannaturale espresso dal monolito, gerarchia che dà senso ai paradossi dell'evoluzione umana e lega l'edipo alla tradizione maschilista.
Evoluzione umana a volte priva della madre. Madre sottratta al rapporto più vero e appagante con il figlio, per questo fonte di inquietudine e mobilità pulsionale che il film utilizza per la sua macchina narrativa. Il parricidio di Hal è simbolico, interiorizzato dalla conoscenza degli umani con cui ha a che fare. Lo sguardo di donna è già soppresso o rimosso, non può esistere nel film, questa è la condizione per avvertire la musica del silenzio che Kubrick avvalora esteticamente con gli insoliti rumori prodotti dall'uomo nello spazio. In un contesto di figure multimediali liberate su uno sfondo nero che evoca la castrazione come metafora della scomparsa della donna.
Rivedendo questo film si rimane sorpresi dalla sua attualità e modernità estetica. L'architettura stessa delle macchine spaziali e delle loro sale operative protagoniste delle scene sembra resistere al tempo, solo la forma delle tute e dei caschi mostra le crepe del tempo. Il saggio indugiare della macchina da presa in innumerevoli inquadrature ricche di geometrie convergenti dà tempo all'occhio di apprezzare i particolari.
Oggi alle soglie di grandi e importanti applicazioni dell'intelligenza artificiale abbinata ai prodotti della clonazione vien da chiedersi se l'"Odissea" umana può trovare nello spazio interplanetario un motivo di creatività che dia alle passioni edipiche un campo di articolazione. Forse il sapere racchiuso nello spazio interplanetario è più enigmatico e misterioso di quanto la scienza possa immaginare. Ecco allora saltare regolarmente qualcosa dell'impianto scientista. Filosofia ideologica quest'ultima che è costretta a fare i conti con uno stato naturalmente artistico della coscienza umana.

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Ultima risposta 11/10/2006 15.28.21
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ulisseziu  @  30/07/2005 18:14:10
   10 / 10
Non si finisce a spiegare filosoficamente e tecnicamente un film del genere... impossibile, è troppo!! Kubrik ha davvero visto cose che vui umani non potete nemmeno immaginare!!! (per citarne un altro di capolavoro).

Per gl'ignoranti che hanno dato un voto vergognoso causa "reale non senso e noia del film", li pregherei di leggersi Odissea nello spazio di Clarke, dalla 2001 alla 3001, forse magari qualcosa in più in quel cervelletto gli entra a livello di comprensione delle cose...

Se lo trovi lento, puoi togliere un paio di punti, ma non 1... è troppo.

Poi se non riescono ad andare oltre la semplice "trama" mi dispiace per loro...

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Ultima risposta 17/09/2005 08.45.02
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  26/07/2005 11:24:36
   10 / 10
Un film filosofico basata sull'evoluzione bestia-uomo-superuomo cara ad un filosofo tedesco di nome Nietzsche.
Ma non è solo un film su un'affascinante allegoria dell'evoluzione, ma anche una parabola religiosa; e l'idea di Dio, dell'evoluzione e della ricerca sono solo alcuni dei temi trattati nel film che comunque rimane un viaggio, o meglio ancora , un'odissea personale attraverso simboli e pensieri.
Uno dei simboli è il monolite rivelatore. Senza soffermarci sul suo significato escatologico (l'odissea deve essere appunto personale...) forse possiamo dire che questo film è un pò come questo simbolo. Una pietra miliare rivelatrice, che ha aperto gli occhi di chi ha saputo vedere, ma ha lasciato nell'ignoranza chi invece ha visto in esso solo un film con effetti speciali datati.

20 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2006 16.19.12
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Myrea25  @  23/07/2005 20:56:27
   10 / 10
Ma come si fa a dare uno a questo film. Uno dei primi dieci film di sempre.

3 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2005 13.00.13
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Tara84  @  17/07/2005 16:34:40
   1 / 10
Veramente brutto....lo sconsiglio vivamente a tutti...è un pacco dal mattino alla sera.....(per tutto il film intendo)!
Penso che a Kubrik sia andato bene (e molto) Full Metal Jacket, ma per questo...lasciamo perdere......!!

44 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2005 12.13.28
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cemsal  @  06/07/2005 17:08:18
   9 / 10
Non do 10 per l'eccessiva lentezza del film. Ma è una proprietà di ogni film di SK e su lui non si discute.
E' un film capolavoro, il più grande film... MUTO della storia. Si perchè i discorsi non contano qua, contano le immagini, più di qualsiasi altra cosa.
E' ovvio che l'ultimo (e nemmeno il primo) scaricatore di porto non capirà e non potrà apprezzare le finezze filosofiche del film. Ma i grandi capolavori non sono per la plebe, scusate...

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2005 18.04.37
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Invia una mail all'autore del commento Iovink  @  06/07/2005 14:21:56
   10 / 10
E' con un velo di tristezza nel cuore che mi accingo a votare questo film. Raramente valuto una pellicola cavalcando l' onda delle emozioni che mi ha suscitato, ma, in questo caso, sono fiero di farlo. Difatti, come il nostro amico Cash ci ha ricordato nello speciale (a proposito, complimenti per il lavoro svolto), Kubrick desiderava che questo film comunicasse attraverso le immagini, al di là di qualsiasi speculazione filosofica piu' o meno celata all' interno dei singoli fotogrammi. 2001 sintetizza quindi il ruolo primario del cinema, che è, propriamente, quello di ampliare i principi comunicativi delle arti figurative. Colori , suoni, figure,movimenti..........Tutto questo ha come scopo quello di porre i fruitori della "Odissea" nelle condizioni di lasciarsi trasportare da quell' incredibile caleidoscopio di sensazioni che, comunemente, un dipinto o una scultura sono in grado di suscitare.
La sensazione di tristezza cui facevo riferimento all' inizio è legata ad alcuni commenti che ho letto in questo sito; valutazioni gratuitamente dispregiative nei confronti di un' opera d' arte che, in quanto tale, sfugge ai criteri di giudizio comuni. Di fronte alla sacralità di capolavori universalmente riconosciuti ( e 2001 è uno di questi) ciò che resta da fare è CONTEMPLARE. Fino a quando? Sempre e comunque, fino a quando le forze ci sorreggeranno

30 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2005 19.26.47
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yuppi84  @  06/07/2005 13:15:56
   4 / 10
Una noia mortale (da suicidio): l'inizio sembra un documentario girato per giunta male, il primo dialogo lo si sente dopo 35 minuti di film seguito da una buona mezzora prima di sentire un altro dialogo. La fine: venti minuti buoni di colori sullo schermo accompagnato da un rumore fastidiosissimo.Insomma una vera e propria c******a

16 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2005 05.12.36
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Ibrahimovic  @  05/07/2005 15:24:47
   1 / 10
Semplicemente credo che sia il film più sopravvalutato dalla storia del cinema. Un film così noioso e vuoto, la cui unica grandezza è quella di dare adito a qualsiasi congettura pseudo-filosofica. Data la sua vuotezza e insensatezza, a questo film può essere data qualsiasi interpretazione passi per la mente di chi ha visto questa "opera d'arte". Naturalmente farò arrabbiare gli innumerevoli cultori della pellicola, ma non importa, questo è un film PESSIMO! Credo che l'unico che forse (e sottolineo il forse) l'ha davvero capito sia Stanley (beato lui!)

15 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2005 20.37.17
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Invia una mail all'autore del commento fabietto  @  09/06/2005 22:36:20
   1 / 10
Ragazzi scusatemi ma sinceramente la fantascienza mi è sempre piaciuta poco, e questo film poi......
Premetto che sono un grande ammiratore di Kubrick, ho apprezzato molto capolavori come Arancia Meccanica, Full metal jacket o Shining
Ma questo veramente..... l'ho trovato borioso e narcotizzante. Penso che Kubrick in quest'occasione si sia troppo sopravvalutato, sapeva di essere un genio e ha tentato di fare il genio, ma non c'è riuscito
Mi spiace abbassargli la media ma con tutta onestà più di 1 non riesco a dargli
Bocciato a pieno

56 risposte al commento
Ultima risposta 28/06/2005 10.58.37
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M@t'88  @  26/05/2005 18:30:43
   4 / 10
L'ho visto a scuola e dò 4 e non 2 solo per la maestosità sell'opera....un film noioso con troppi significati nascosti......sicuramente è un film girato da 1 dei maestri del cinema e si vede....però è un 4!

23 risposte al commento
Ultima risposta 15/06/2005 18.25.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  19/04/2005 10:44:18
   10 / 10
Difficilissimo osare commentare questo film. Si rischia di dire banalità da far capovolgere dalle risate o da far piangere i filosofi...
Bellissimo, dall'inizio alla fine. Volutamente lento per dar modo di decodificare ogni azione, ogni sequenza.
E' una vera 'odissea'. Raramente un titolo è stato più adeguato.
Stupendo l'inzio dove l'uomo scimmia per la prima volta userà un osso come arma che lo salverà dalla fame e quindi ne assicurerà la sopravvivenza. Metaforico il gesto di lanciare quest'osso che volteggerà nell'aria: dalla prima arma all'invenzione dell'astronave.
Da AMT-1, il monolite, ad Hal-9000, il computer della Discovery, incapace di errori diventa, invece, inaffidabile quando sbaglia il suo giudizio su un'antenna che potrebbe essersi rotta fuori dall'astronave.
Al contrario di ciò che è dichiarato nella locandina, secondo me, Hal 'perde' la coscienza di sé e la paura (umana) che lo sconvolge gli farà eliminare uno dopo l'altro tutti i componenti dell'astronave. Solo Bowman si salva e decide di 'eliminare' Hal. Questa è, a mio avviso, la scena più commovente del film: il lento regredire, con la sua manomissione, di Hal che disperatamente cerca di convincere l'astronauta a desistere dal lobotomizzarlo, la voce che cambia, sempre monocorde eppure espressiva, la canzoncina infatile finale...
Bowman procederà il suo viaggio, impaurito e sgomento, attraverso un'infinita serie di colori, luci psichedeliche, immagini velocissime (effetti speciali veramente 'speciali' per l'epoca. Nel 1968 probabilmente la maggior parte di noi non era nemmeno nata), fino ed oltre La Porta Delle Stelle.
Bowman muore, ma rinasce, come se arrivasse ad un nuovo stadio evolutivo, una nuova generazione...
Che dire della colonna sonora, poi. Ancora adesso usata per pubblicità, per documentari, per programmi vari.
Un vero, difficile, capolavoro.

9 risposte al commento
Ultima risposta 27/10/2015 23.47.14
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hiroshi  @  17/04/2005 19:35:55
   10 / 10
Film-capolavoro, manifesto dell'esistenza umana e della vita. Menti limitate o poco pensanti si astengano dal vederlo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/04/2005 11.47.41
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BastardoDentro  @  11/04/2005 21:52:23
   5 / 10
anche questo è uno di quei film altosonanti che però personalmente non mi ha impressionato.
comunque una cosa è certa, Kubrick non è nelle mie corde... nessuno dei suoi film (per altro di grande rilevanza cinematografica) mi ha davvero emozionato.

8 risposte al commento
Ultima risposta 04/05/2005 19.23.36
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Nightcrawler  @  21/03/2005 15:07:32
   10 / 10
Il più bel film della storia del cinema.
E basta.

4 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2005 22.33.29
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TheProgger  @  24/02/2005 23:40:23
   9 / 10
E' il mio primo post in questo sito, l'ho scoperto perché cercavo proprio informazioni, interpretazioni e curiosità su "2001", che ho visto non molto tempo fa... Voto 9 perché di Kubrick preferisco qualche altro film. Ho letto un po' di commenti a questo film e mi ha colpito l'arroganza con cui vengono *****ati quelli che dicono che non gli piace questo film... Ad alcuni è stato dato dell'ignorante perché ha detto che non apprezzava "2001"... Ma come ***** stiamo? Bisogna rispettare le altrui opinioni seppur discordanti dalle proprie: se io mi sento di dare 2 a un film che ha 9.5 di media perché non mi è piaciuto, devo essere libero di farlo senza essere insultato. Non vi pare?

27 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2005 02.18.20
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Davidx  @  17/02/2005 02:03:37
   8 / 10
Geniale...ben diretto...ma gli manca quella scintilla che potrebbe far decollare in totem questo film...ad un passo dal capolavoro...ma non un capolavoro...

12 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2005 22.42.36
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Lee Van Cleef  @  12/02/2005 01:06:11
   7 / 10
Preferisco di gran lunga Solaris.
Vorrei non essere giudicato o insultato per il mio giudizio, visto i precedenti

22 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2005 22.47.25
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Kr0nK  @  10/02/2005 23:27:33
   10 / 10
Opera d'arte [pausa di 15 secondi] indimenticabile.

5 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2005 19.37.30
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guitarvenne  @  09/02/2005 19:47:41
   10 / 10
L'ho visto da bambino e la mancata comprensione del finale l'ha reso, ai miei occhi, un film affascinante.
Oggi capisco che quel fascino non è svanito, sebbene esistano chiavi di lettura assai plausibili per capire molto.
E comunque capire non è tutto: un film diventa un capolavoro quando lascia una traccia indelebile dentro di noi.
Per me questo film è un capolavoro

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2005 22.29.21
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Invia una mail all'autore del commento fred kreuger90  @  02/02/2005 22:36:59
   8 / 10
film molto bello ma chi si aspettava una trama avvincente e una musica rock rimarrà deluso.ma penso ke ogni film venga preso per quello che è.in effetti quelli ke lo criticano non mancano: a mio cugino super pippa(quello ke ha fatto un commento negativo su 2001)ha fatto veramente skifo.forse dipende dal fatto ke ha 13 anni(anch'io ce li ho ma mi è piaiuto ugualmente perchè dall'inizio fino alla fine t incolla alla poltrona)e a pochi di quelli della mia età piace la musica classica,i film troppo filosofici e senza senso(per loro ovviamente,il film un senso ce l'ha).il finale è quasi incomprensibile;ci è voluto molto prima ke lo capissi.è un ottimo film ma se alcune persone lo criticano(per i motivi ke ho citato)non dategli addosso,avranno le loro ragioni.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2005 23.47.13
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Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  02/02/2005 18:15:32
   10 / 10
Non perdiamoci in preamboli quando c'è chi ha già fatto un lavoro che metà basta...VEDI IL COMMENTO DI CASH.
E voi 4 quì sotto andatevene a ricamare i centrotavola...


3 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2005 00.34.48
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