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Bel film diventato un cult tratto dalla famosa fiaba di Perrault che ne riprende le linee generali, soprattutto nella prima parte, per prendere una strada più sua nella seconda virando sull' azione e sul fantasy. Ben caratterizzati i personaggi, belli i disegni, soprattutto quelli dell' ambientazione lugubre di Lucifero, e carine anche le canzoni, soprattutto la prima. Il gatto Pero divenne la mascotte della Toei e tornerà in altri due film: il western "....e continuavano a chiamarlo il gatto con gli stivali" e l' avventuroso "Il gatto con gli stivali in giro per il mondo". Esistono due edizioni italiane: la prima, che si trovava completa solo al cinema in Super 8 mentre ho letto che era purtroppo tagliata, chissà perché, in TV e in VHS, che ribatezza il protagonista Gero, e la seconda più recente uscita in DVD. Mi sembra che il film sia riuscito per la Dynit. Non so però se sono presenti tutte due le tracce o meno.
Il gatto con gli stivali è un'opera molto importante perchè fu uno dei primi titoli a cui lavorò l'allora giovane Hayao miyazaki, insieme a Yasuo Otsuka che fu il character designer della prima serie di Lupin (la giacca verde). Indubbiamente il film non può andare oltre limiti tecnici del 69, ma è sempre carino da guardare. In italia questi episodi arrivarono tutti, ma asuo tempo potei nolleggiare solo il terzo ed ultimo capitolo di questo felino, che scorrazzava per il mondo in una corsa contro il tempo per vincere una scommessa. Devo dire che gli di aspiranti sicari erano e rimangono i miei preferiti. Nella recente ripubblicazione della scomparsa Art of Grace, la voce di Pero fu subito riconoscibile perchè era quella di Fabrizio Vidale, lo stesso doppiatore di Sonic X. L'unica perplessità durante la visione è stata la voce di Pierre in una canzone, in quanto era chiaramente femminile.
Dubito che il cartone risulti istintivamente interessante oggi, ma è adatto a tutti coloro che apprezzano i "vecchi" (ma proprio vecchi) classici Disneyani