in un posto bellissimo (2015)

Non esente da critiche, ed e' facile capire il perche'. I personaggi, specialmente Alessio Boni in un ruolo di marito borghese insopportabile per non dire *******, sono perfettamente centrati ma non sempre le sfumature danno qualcosa in piu'. La Lucia della Ragonese, con la sua repressa insoddisfazione, non agisce anche quando e' il momento per farlo, il suo bisogno di Novita' e liberta' lievita davanti al suo solenne fatalismo. Il film della Celere e' interessante anche quando punta a soluzioni troppo facili e gratuite (l'extracomunitario ovvero Gli altri e Noi) per esaudire una condanna sociale fin troppo "telefonata" e costruita. Per questo il migliore del lotto mi sembra l'insegnante di scuola-guida, che almeno contagia con la sua solitudine remissiva ma non troppo. Qualcosa del primo Soldini, a descrivere un nord-ovest dove ogni via di fuga e' possibile, ma sembra irrealizzabile