Il mito di Orfeo e l'intreccio della "Signora delle camelie" rivivono nella storia di Satine, bellissima stella del cabaret, del giovane poeta squattrinato e innamorato, e di Toulouse-Lautrec, pittore straordinario e uomo deforme. E' un'allegoria del passaggio all'età adulta in cui si rinuncia ai sogni e si prende coscienza di non poter essere arbitri assoluti del proprio destino.
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