tentazioni (ir)resistibili (2012)

ATTENZIONE SPOILER PRESENTI

Sessodipendenza, alcolismo e altre brutte magagne fanno da sfondo a tre storie di alterno interesse: un padre assente ( Robbins ) non sembra avere intenzione di recuperare il difficile rapporto con il figlio sbandatello; un ciccione pervertito trae giovamento da una nuova amicizia femminile ( Alecia Moore aka Pink ); l'inizio della nuova storia d'amore tra la Paltrow e Ruffalo ( a tratti inadeguato ) è messa a dura prova da alcuni scheletri nell'armadio di quest'ultimo. Facili e felici epiloghi per tutti. Tra la banalità della prima e l'idiozia della seconda l'unica vicenda che merita di essere seguita è l'ultima, un tira e molla sentimentale in cui lo spettatore pur inconsciamente tende a tifare perchè la coppia resti in piedi. Nel complesso però il film non vale granchè, soprattutto come già detto per la scelta di un finale a tarallucci e vino. Di questi tempi è già comunque qualcosa che la volgarità sia tenuta abbastanza a freno.

Va subito chiarito che non si tratta affatto di una commedia bensì di un film dagli evidenti risvolti drammatici. La sessodipendenza come malattia che si ripercuote nei rapporti interpersonali, negli affetti familiari e nell'incomunicabilità tra esseri umani. A parte le interpretazioni senza dubbio convincenti, la pellicola è molto fiacca e monocorde. A tratti banale e mai realmente profonda. Sinceramente, non ho trovato nulla di interessante nè tale per cui riflettere(anche se certe relazioni vengono affrontate con dovizia, vedi il rapporto padre/figlio che coinvolge il personaggio di Robbins) e, ai titoli di coda, si resta a bocca asciutta. Tentazioni (ir)resistibili, insomma, è un film che non lascia il segno.