Gli anni d'oro dell'eccentrico miliardario Howard Hughes, industriale, produttore, regista, progettista e aviatore, ma ancora più celebre per i suoi amori per le dive più belle e famose dell'epoca.
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VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR: Miglior attrice non protagonista (Cate Blanchett), Migliore fotografia, Migliori costumi, Migliore scenografia, Miglior montaggio
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior attore in un film drammatico (Leonardo DiCaprio), Miglior colonna sonora (Howard Shore)
Un bel film sicuramente, la storia è buona e non scontata, la regia è impeccabile e la fotografia curatissima, la lunghezza del film è scusabile solamente con l'enorma sfaccettatura psicologica del personaggio, ma scorsese secondo me le sa rendere molto meno pesanti di quello che avrebbero potuto essere...encomiabile anche la resa di pezzi di musica classica in diverse scene...rese suggesive e godibili. Il protagonista assomiglia maledettamente (credo anche che Scorsese abbia tratto buona ispirazione da lui) a Charles Foster Kane del capolavoro di Orwell, stessi baffetti, stessa pettinatura (anche se in quegli anni si usava molto, ma nel film di scorsese non molti l'avevano), stesso sguardo arcigno (a volte anche in senso buono) e stessa cocciutaggine e intraprendenza negli affari del protagonista di Quarto potere. Comunque un film da vedere.