the elephant man (1980)

Sono fiero di far entrare in classifica questo capolavoro, appena finito di rivedere.

Una parabola superba sulla crudeltà dell'uomo e una critica feroce sulla sua incapacità nell'accettare il diverso e riuscire a non farlo sentire tale, anche quando la diversità consiste, a ben vedere, nell'essere migliore (John Merrick infatti non è solo diverso nel fisico, ma soprattutto nell'anima, forse eccessivamente sensibile per essere riconosciuta e accettata dalla società media). Nessuno dei personaggi del film, infatti, anche coloro che cercano di aiutare John riesce ad accoglierlo come una persona normale e a farlo sentire tale.

Un film struggente e commovente pochi, sempre di grande attualità, fotografato in uno splendido bianco e nero che crea atmosfere di grande suggestione e dove non mancano, quindi, gli elementi visionari che hanno reso famoso David Lynch.

Difficile trattenere le lacrime di fronte a pellicole dotate di tale violenza emotiva. Un capolavoro senza tempo.