un certo giorno regia di Ermanno Olmi Italia 1969
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

un certo giorno (1969)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film UN CERTO GIORNO

Titolo Originale: UN CERTO GIORNO

RegiaErmanno Olmi

InterpretiBrunetto Del Vita, Lidia Fuortes, Raffaele Modugno, Ugo Adinolfi, Walter Valdi

Durata: h 1.50
NazionalitàItalia 1969
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 1969

•  Altri film di Ermanno Olmi

Trama del film Un certo giorno

Un incidente stradale in cui quasi inavvertitamente uccide un uomo mette in crisi un maturo pubblicitario a un passo dal pieno successo professionale.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,33 / 10 (3 voti)7,33Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Un certo giorno, 3 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  30/06/2013 23:27:23
   7½ / 10
"Un certo giorno" appartiene alla serie di film, apparsi alla fine degli anni '60, in cui si certifica la crisi del sistema di valori borghesi (lavoro e famiglia) che fino ad allora erano stati le basi della società italiana. Nello stesso periodo erano usciti nelle sale "Teorema" di Pasolini e "Dillinger è morto" di Ferreri. Fellini stesso con "Giulietta degli spiriti" certifica a modo suo la crisi etica borghese.
Il punto di vista di Olmi è come al solito un punto di vista interiore, di coscienza, di rapporti interpersonali. Il succo è che i meccanismi lavorativi e sociali moderni alienano profondamente le persone, portandole all'insoddisfazione, alla perdita di senso e di valore nei rapporti reciproci e nel giudizio di se stessi.
Il protagonista è un uomo di mezza età, sposato con prole. Si capisce durante il film che non trova più soddisfazione interiore nella vita familiare, nonostante l' affetto e la cura per la moglie e la figlia. Sente il bisogno di evadere, fuggire in campagna in compagnia dei cani, oppure cedere al fascino (anche sensuale) di una donna intelligente e spigliata. La possibilità di fare carriera lo porta a identificarsi con gli interessi della ditta di pubblicità in cui lavora, con corollario di stress e forti pressioni psicologiche. A far precipitare il tutto arriva un incidente d'auto in cui involontariamente provoca la morte di un povero diavolo.
I guai alla fine vengono risolti, ma nella coscienza e nell'animo del protagonista rimane dolore, rimorso, vertigine, ben espressi in lampi onirici, riprodotti tramite montaggio alternato.
A differenza di "Dillinger è morto" non esistono atti estremi o vie utopiche di fuga. C'è solo la resa e il rientro nei ranghi, Insomma non ci sono vie d'uscita.
Intorno al protagonista c'è un mondo in cui agisce sempre di più la riduzione dell'essere umano a puro oggetto o meccanismo (vedi i discorsi dei pubblicitari). Le persone di una certa intelligenza e consapevolezza vivono amaramente, rendendosi conto della profonda solitudine dell'individuo, anche e soprattutto in quanto espressione della società moderna.
Olmi ci regala nel film degli splendidi campo-controcampo durante scene-confessione che sembrano presi di peso da un film di Bergman.
Vedendo questi film mi rammarico di come nel nostro sentire comune si sia completamente persa la cognizione della natura predeterminata del nostro modo di vivere (allora si aveva il coraggio di guardare alle cose come stavano) e di come noi del XXI secolo ci siamo completamente arresi all'alienazione, ne siamo diventati profondamente e drammaticamente vittime assuefatte.

Niko.g  @  15/01/2013 13:14:35
   6 / 10
Dopo tre lungometraggi sulle classi più umili e uno sul Papa (il "povero dei poveri"), con "Un certo giorno" Olmi rivolge la sua attenzione all'alta borghesia (vi ritornerà prepotentemente con "Lunga vita alla signora!"). La struttura narrativa è lineare ma il montaggio fin troppo audace, con flashbacks e flashforwards spesso ingombranti. L'incipit è macchinoso e bisogna pazientare molto prima di individuare il protagonista della storia. Lo svolgimento della trama è dominato da una costante apatia e da toni dimessi che castrano il rapporto causa-effetto contenuto nel titolo (incidente-reazione interiore) e il risultato finale perde vigore.
Olmi si dimentica che la sua marcata prospettiva umanistica ha bisogno di opportuni accorgimenti comunicativi nei confronti dello spettatore, altrimenti ne viene fuori una mattonata di una mestizia infinita e neanche troppo incisiva.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  29/08/2009 20:10:55
   8½ / 10
Un certo giorno… avvertire distrattamente un rumore, notare delle macchie sul finestrino, lungo una strada come tante altre, rendersi conto d’avere tolto la vita ad un uomo.
Un comune incidente. Poteva capitare a chiunque. Capita, nel film di Olmi, ad un affermato pubblicitario sul punto d’un elevazione professionale (non a caso, è un borghese che investe un umilissimo operaio) e implicato in un rapporto extraconiugale.

Già come in “Vivere” di Kurosawa, è una disgrazia a smuovere l’adagiamento d’un uomo alle soglie della vecchiaia. Lo conduce, dalla fredda pacatezza dei meccanismi del mondo pubblicitario (resi benissimo da Olmi, che prosciuga la pellicola di tutta la propria poesia), ad una considerazione più profonda, scaturita da una nuova attivazione: non fisica e caritatevole, come accadeva al protagonista di “Vivere”; ma riflessiva, personale, stressata dai procedimenti legali e al contempo concretamente impegnata a rivalutare il valore degli affetti familiari sopra le ambizioni professionali.
La fiamma di Olmi è quella mesta d’una candela, che consuma solo sé stessa senza ardere nulla di ciò che ha intorno; origine d’una luce asciutta e accostabile a quella presente negli ultimi lavori di Bresson.

Sedere accanto alla propria moglie, davanti al televisore, nella quiete della propria casa in campagna, assopirsi sul divano, la sera… avere ucciso un uomo, un certo giorno… non poterselo mai dimenticare…

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/08/2009 20.23.36
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

abigail (2024)accattaromaancora un'estateanother endanselmarcadianaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilioc'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amorecome fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!
 NEW
eileenennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifantastic machinefino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'ingannofuriosa: a mad max sagagarfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegirasoligli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi dannatii delinquentii misteri del bar etoileif - gli amici immaginari
 NEW
il caso goldmanil caso josetteil cassetto segretoil coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil gusto delle coseil mio amico robotil mio posto e' quiil posto (2024)il regno del pianeta delle scimmieil segreto di liberatoil teorema di margheritaimaginaryinshallah a boyio e il seccokina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela profezia del malela seconda vitala terra promessala zona d'interesse
 NEW
l'esorcismo - ultimo attol'estate di cleolos colonosmarcello miomay december
 NEW
me contro te: il film - operazione spiememory (2023)metamorphosis (2024)monkey manmothers' instinctneve (2024)niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscilla
 NEW
quell'estate con irenerace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioritratto di un amoreroad house (2024)samadsaro' con tese solo fossi un orsosei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibilesuperlunatatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdomthe fall guy
 NEW
the penitent - a rational manthe rapture - le ravissement
 NEW
the watchers - loro ti guardanoti mangio il cuoretito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soletroppo azzurroun altro ferragostoun mondo a parte (2024)una spiegazione per tuttouna storia nera
 NEW
under parisvangelo secondo maria
 NEW
vincent deve morirevita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1051092 commenti su 50769 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)BURNING DAYSCABRINICURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINELA NOTTE DEGLI AMANTILEDALISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'ONCE WITHIN A TIMEPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINISONG OF THE FLYTERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net