Recensione giallo/argento regia di Dario Argento Italia 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione giallo/argento (2009)

Voto Visitatori:   4,53 / 10 (90 voti)4,53Grafico
Voto Recensore:   3,50 / 10  3,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film GIALLO/ARGENTO

Immagine tratta dal film GIALLO/ARGENTO

Immagine tratta dal film GIALLO/ARGENTO

Immagine tratta dal film GIALLO/ARGENTO

Immagine tratta dal film GIALLO/ARGENTO

Immagine tratta dal film GIALLO/ARGENTO
 

E' sempre piuttosto penoso constatare l'incapacità di rassegnarsi al lento sbiadire del talento. Quando poi il talento, invece di limitarsi a sbiadire, scompare del tutto, la presa d'atto è ancora più dolorosa ed implacabile: eppure un tempo quelle mani e quella mente e quello sguardo producevano delle Opere, laddove adesso si limitano a rimestare immondizia credendola Arte.
E' quello che accade da oltre vent'anni a questa parte quando ci si trova a vedere un film di Dario Argento, ed è quello che è puntualmente accaduto vedendo "Giallo".

"Giallo" (ribattezzato "Giallo/Argento" in occasione della sua sfortunata sortita postuma nei cinema) è il nomignolo che viene affibbiato dalla stampa al classico serial killer che rapisce, tortura ed uccide bellissime ragazze straniere. A dargli la caccia c'è il classico ispettore di polizia (interpretato da Adrien Brody) ossessionato dal killer ed aiutato dalla classica sorella della classica ultima vittima. Ce la faranno i nostri eroi a fermare la sete di sangue di Giallo?

Dopo film come "La sindrome di Stendhal", "Il fantasma dell'opera", "Il cartaio" e "La terza madre" pareva difficile immaginare che Dario Argento potesse far di peggio. Ed in effetti, in tutta onestà, per quanto ci si sia impegnato, Argento sforna solo un film bruttissimo ma non ignobile. Intendiamoci: "Giallo" sembra scritto e girato da un gruppo di liceali coi fondi della scuola, ma rispetto ai quattro filmacci di cui sopra è "2001: Odissea nello spazio".

Ma procediamo con ordine, avvisando il lettore che da questo momento in poi potrebbero essere presenti degli elementi di spoiler, che comunque difficilmente rovinerebbero la visione del film più di quanto già non faccia la sceneggiatura.

"Giallo", lo sbandierato ritorno al thriller di Dario Argento dopo il flop de "La terza madre", non era partito sotto i migliori auspici: dopo l'abbandono del cast per vari motivi dei protagonisti originali Vincent Gallo, Ray Liotta ed Asia Argento, Dario Argento arruola il premio Oscar Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner. Le disavventure produttive sono però continuate con il totale disinteresse da parte delle case di distribuzione, restie a mandare il film nelle sale dopo gli ultimi insuccessi di Argento, nonostante il nome di Brody nel cast. Quando poi, nel 2011, il film viene infine fatto brevemente circolare nei cinema, l'incasso è così misero (appena 25.000 euro a fronte di un budget stimato in 14 milioni di euro) da trasformare "Giallo" (o meglio, "Giallo/Argento") in uno dei più sonori tonfi al botteghino dell'intera carriera di Argento. Come se non bastasse, Adrien Brody ha citato in giudizio in California (vincendo) la produzione per non essere stato pagato e per aver usato illegittimamente la sua immagine.

Una simile Caporetto era però prevedibile per Argento, che si ostina a scrivere e dirigere film senza evidentemente farsi consigliare da gente capace.
Sì perché sarebbe bastato un qualsiasi studente fuoricorso del DAMS di Bologna per far notare a Dario i marchiani svarioni che costellano l'intera pellicola. Ma visto che evidentemente Dario non aveva studenti del DAMS sotto mano, ci permettiamo di segnalarglieli noi pro futuro.

(i) i dialoghi sono posticci, fasulli, inutilmente sopra le righe ("Sei brutta! Sei brutta!", urla il killer alla sua vittima, che gli risponde "No, tu sei brutto! Sei orrendo!", e via così).

(ii) La sceneggiatura saccheggia tutti i classici del genere ("Seven", "Il silenzio degli innocenti", "Psycho", addirittura "Twin Peaks"), uscendo demolito dall'inevitabile confronto. Inoltre, lo svolgimento è talmente convenzionale da oltrepassare la soglia della prevedibilità generalmente ritenuta accettabile.

(iii) Se ci si vuole cimentare nell'approfondimento psicologico dei personaggi bisogna farlo con dovizia e coesione, altrimenti le relative scene sembrano solo dei riempitivi del resto della pellicola. I flashback sull'infanzia dell'ispettore sembravano abbastanza centrati, salvo poi scadere nel grottesco quando mostrano la sua vendetta contro il macellaio che gli aveva ucciso la madre. Ma l'errore più grossolano Argento lo commette quando vuole presentare un frammento di infanzia del killer Giallo, che però merita un punto a sé.

(iv) Per fare un buon thriller serve un buon killer. Giallo, invece, probabilmente passerà alla (non) storia del genere come uno dei più buffi ed inadeguati villain di sempre.
Innanzitutto, è interpretato sempre da Adrien Brody (con il ridicolo pseudonimo di Byron Deidra) sotto un pesante ed insolitamente mediocre trucco di Sergio Stivaletti che lo fa somigliare più a Ruggero De Ceglie de "I soliti idioti" che ad un temibile maniaco omicida. La sua caratterizzazione, poi, è del tutto sciatta ed approssimativa: Argento accenna ad un flashback in cui il bimbo, abbandonato da una madre tossica, in una fiera del cliché d'accatto viene mostrato al centro di continue angherie a causa del suo colorito giallo, dovuto all'ittero.
Confrontando un flashback così superficiale, stereotipato e, sia detto fuori dai denti, idiota con i flashback di "Profondo rosso" non si può non avvertire subito come Argento sia sprofondato in basso. Laddove "Profondo rosso" riusciva con poche inquadrature a restituire un'inquietudine reale e totale, "Giallo" riesce solo ad apparire ridicolo ed amatoriale ai limiti della recita scolastica.
Inconcepibile poi la scelta di fare interpretare il killer a Brody.
Se all'inizio la cosa (molto evidente) sembrerebbe suggerire che lui e l'ispettore Avolfi siano la stessa persona o perlomeno consanguinei, col trascorrere della pellicola si capisce che i due non hanno nulla in comune. A questo punto le alternative sono due: o Argento ha voluto usare lo stesso attore per rappresentare l'ormai logora dicotomia bene/male come due facce della stessa medaglia, o più semplicemente l'ha fatto perché gli girava così in base ad un'intuizione del momento. Nel primo caso, le intenzioni di Argento possono dirsi completamente fallimentari, visto che dalla pellicola non traspare il benché minimo approfondimento in materia; nel secondo caso, non vale nemmeno la pena di sprecare parole su quella che sarebbe l'ennesima controprova dello stato confusionale in cui versa l'ex grande regista capitolino.

(v) "Giallo" è sconfortante anche dal punto di vista tecnico. Come spesso accade anche nei migliori film di Argento, gli attori offrono pessime prove recitative, incluso il povero Adrien Brody, soprattutto nella parte del killer Giallo. Se però questa caratteristica era ampiamente compensata, nei migliori film di Argento, da una certa perizia stilistica e da una fotografia sempre molto curata, in "Giallo" il miracolo non si ripete. La regia è infatti monocorde e la fotografia degna di "Centovetrine", con l'eccezione dello sforzo profuso nei flashback, girati in una pregevole tonalità giallognola (tanto per rimanere in tema). Incredibile poi come la mediocrità generale della pellicola abbia contagiato anche il sempre (in genere) ottimo Stivaletti: a parte il terribile trucco applicato su Adrien Brody per fargli interpretare Giallo, probabilmente riciclato da una vecchia puntata de "Il grande bluff" di Barbareschi, sono attribuibili a lui marchiane disattenzioni come un labbro ed un dito che, seppur amputati, ricompaiono ben saldi al loro posto nelle inquadrature successive. Cose simili sono inaccettabili per un professionista come Stivaletti, tanto da sperare che siano imputabili più a sciatterie di montaggio che a sue disattenzioni.

In conclusione, "Giallo" è l'ennesimo film sciatto, senz'anima e dilettantesco sfornato da un regista ormai in crisi di idee e di identità, che con i suoi continui passi falsi rischia di vanificare anche quanto di buono aveva girato negli anni '70 ed '80.
Nel momento in cui si scrive, Argento sta per tornare al cinema con "Dracula 3D", film già presentato fuori concorso a Cannes facendo incetta di stroncature. Prima di vedere quello che si annuncia come l'ennesimo tonfo al botteghino, riteniamo doveroso ricordare a Dario Argento che la pensione è come il diavolo: non è così brutta come la si dipinge.

Commenta la recensione di GIALLO/ARGENTO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Jellybelly - aggiornata al 04/07/2012 14.50.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net