giallo/argento regia di Dario Argento Italia 2009
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giallo/argento (2009)

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locandina del film GIALLO/ARGENTO

Titolo Originale: GIALLO/ARGENTO

RegiaDario Argento

InterpretiAdrien Brody, Emmanuelle Seigner, Elsa Pataky, Lorenzo Pedrotti, Luis Molteni, Robert Miano, Silvia Spross, Byron Deidra, Daniela Fazzolari, Valentina Izumi, Giuseppe Lo Console, Taiyo Yamanouchi, Barbara Mautino, Giancarlo Judica Cordiglia

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 2009
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2011

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Giallo/argento

Torino. un individuo misterioso rapisce in poco tempo Keiko, una ragazza giapponese, e Celine (Elsa Pataky), una giovane modella, fingendosi un tassista. Celine viene sequestrata proprio mentre a bordo del taxi è al telefono con Linda (Emmanuelle Seigner), sua sorella. Questa, messa in allarme dalla telefonata interrotta e dal ritardo della sorella a rincasare, si rivolge alla polizia. In questura Linda viene mandata da Enzo Avolfi (Adrien Brody), un giovane ispettore con un cupo passato segnato da eventi violenti, il quale in breve si convince di avere a che fare il serial killer che insegue da tempo: un maniaco che sfigura e poi uccide le sue vittime, sempre donne molto belle e giovani verso le quali sfoga la rabbia per la propria deformità.

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Voto Visitatori:   4,53 / 10 (90 voti)4,53Grafico
Voto Recensore:   3,50 / 10  3,50
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Voti e commenti su Giallo/argento, 90 opinioni inserite

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76mm  @  13/12/2023 09:54:54
   10 / 10
Inizialmente non avrei voluto commentare questo film, per il timore di essere bannato dagli admin per abuso di bestemmie, ma poi sono stato folgorato sulla via di Damasco.
Ero lì inebetito che guardavo scorrere i titoli di coda, esterrefatto per lo scempio a cui avevo appena assistito, quando ho notato un particolare al quale subito non ho dato troppa importanza ma che poi si è fissato nella mia mente come un messaggio subliminale: Giallo (il serial killer) interpretato da BYRON DEIDRA.
Byron chi??? Ma chi è questo?? Ci ho messo un attimo a realizzare, anche perché chi interpretasse il (più ridicolo) serial killer (della storia) era così palese fin dalla prima inquadratura che qualcosa non mi tornava…poi ho capito…
Byron Deidra, ma vi rendete conto? io non ero pronto per una cosa del genere…ma a Brody gliel'hanno detto? Era d'accordo?? Oppure dieci minuti dopo aver finito le riprese ha incassato l'assegno, cancellato dalla rubrica il numero di Argento e di tutti gli altri sciagurati coinvolti nelle realizzazione di questa m.erda di film, preso il primo aereo per l'America e cercato di dimenticare tutto in fretta?
Ma poi che cacchio di nome è? Da quale girone dell'inferno potrebbe provenire uno con un nome del genere? Non si potevano perdere 5 minuti in più per cercare di anagrammare in modo meno ridicolo (ammesso che fosse necessario farlo)? Che so…Bryan Roddie…Dorian Bryde…
No, B-Y-R-O-N D-E-I-D-R-A!
Mettiamoci dentro anche che il maniaco veniva chiamato Giallo perché aveva l'itterizia e a 'sto giro abbiamo davvero sublimato…so bad it's so good!!
Argento è un genio del male, altro che bollito!
DIECI perdio! Magna cum laude!

daniele64  @  30/06/2023 10:35:32
   4½ / 10
Nella livida Torino , un sadico serial killer tortura ed uccide giovani e belle forestiere .... Nonostante il clamoroso flop de " Il cartaio " , risalente a solo due anni prima , Dario Argento riesce sorprendentemente a trovare altri produttori disposti ad investire una bella cifra in una sua pellicola . Questo budget servirà a scritturare due nomi di rilievo internazionale per i ruoli principali . Nonostante il titolo , in film non è un vero " giallo " ma piuttosto un thriller con qualche scena un po' truculenta , nel vecchio stile di Argento . Del resto i due ( sconosciuti ) sceneggiatori americani Keller ed Agnew affermano di aver proprio voluto omaggiare il Cinema del regista romano , prima ancora di sapere che sarebbe stato lui a dirigere il film . Purtroppo i risultato è piuttosto deludente , trattandosi di una vicenda vista e rivista , con un assassino che si vede in faccia troppo presto , con il solito poliziotto dal passato oscuro e con dialoghi di una piattezza imbarazzante . Il protagonista è Adrien Brody , ottimo attore che però qui appare davvero poco convinto di quello che fa . Oltretutto fuma tantissime sigarette ma non azzecca una mossa in tutta l' indagine . Lo affianca Emanuelle Seigner in Polanski , qui davvero poco espressiva . Purtroppo è una pellicola che è carente di tensione e di coinvolgimento . Tre o quattro scene ben girate non possono bastare a raggiungere nemmeno il 5 .

Alpagueur  @  17/10/2020 11:42:30
   3 / 10
Quando sua sorella scompare, una donna e un detective uniscono le loro forze per trovarla e si rendono conto che fa solo parte dell'ultima serie di vittime di un serial killer squilibrato e corrono per liberarla prima che alla fine la uccida...C'erano una volta i tempi in cui Argento era uno dei miei registi horror preferiti, ricordate il suo impressionante "Profondo Rosso", il suo sbalorditivo "Uccello dalle piume di cristallo", la sua barocca "Opera" barocca, le sue formidabili "Tenebre", le sue allucinanti oniriche "4 mosche di velluto grigio", il suo ospedaliero "Trauma", la sua paranormale "Phenomena", il suo fiabesco "Non ho sonno"? Quelle sceneggiature, soprattuto degli anni '70, le storie, erano complesse, labirintiche, con colpi di scena inaspettati; c'erano luci sapienti e un senso di spazio ("Inferno", "Suspiria") che pochi registi hanno avuto. "Giallo" è una non-storia, una storia psicopatica che lo spettatore medio ha visto almeno un centinaio di volte o più; Emanuelle Seigner, con la sua faccia imbronciata, non è in grado di generare alcuna emozione; e noi possiamo solo sognare cosa avrebbe fatto Argento con il Brody di grande talento nel suo periodo di massimo splendore! Certamente non questo poliziotto con un passato oscuro! Quanto all'assassino, non fa nemmeno paura, Brody stesso era molto più spaventoso in "Oxygen" (1999). Il movente dell'assassino è così debole che è difficile credere che qualcuno lancerebbe una massiccia campagna di violenza usando questo come motivo, non è minimamente minaccioso e in realtà non fa nulla per generare paura oltre a rapire una persona, mentre nell'unica breve tortura la scena è così falsa da sembrare amatoriale e del tutto poco convincente. Il fatto che sia un thriller poliziesco piuttosto che uno slasher mostra chiaramente che Argento ha perso il suo tocco magico e che avrebbe dovuto ritirarsi prima di sfornare porcherie come questa. Ma in fondo cosa potevamo mai chiedere a un genio che ha saputo inventare 8 gialli/horror uno più bello dell'altro, degli autentici capolavori? Chapeau al grande regista romano, ma avrebbe dovuto fermarsi a "Non ho sonno", il suo canto del cigno (in fondo un paio di avvisaglie le aveva già avute con "La sindrome di Stendahl" e "Il fantasma dell'Opera"...)

marcogiannelli  @  23/11/2019 18:07:01
   4 / 10
Film che rappresenta perfettamente gli ultimi 20 (e più) anni di carriera del maestro Argento. Si è passati dall'elitè a filmetti che nemmeno il peggior esordiente. Qui tutto è imbarazzante perfino Brody sembra incapace di recitare.

CyberDave  @  05/03/2019 14:09:10
   6 / 10
Non male come mi aspettavo dopo aver letto le varie recensioni, un thriller che cerca di ricalcare lo splendore degli anni 70/80 di Argento dove è stato il re indiscusso dei registi del genere.

Qui però manca una parte fondamentale, viene scoperto quasi subito l'assassino e quindi ci toglie tutta quella suspance e potenziali colpi di scena a cui il maestro ci ha abituati, molto buono come sempre l'uso dei flashback, ricordano molto quelli visti nel capolavoro "Tenebre" sul passato dell'ispettore, l'inseguimento del killer è fatto abbastanza bene e tiene alta la tensione, tuttavia non ho mai avuto la sensazione che potesse davvero farcela, è sembrato braccato fin da subito con poche possibilità di riuscita.

Detto questo non è male, per completezza direi che una visione la merita.

VincVega  @  18/06/2017 23:53:24
   4½ / 10
Uno dei problemi principali di Dario Argento è che non si è saputo rinnovare, ha continuato a fare il suo cinema all'infinito senza progredire. Negli anni '70 e '80 aveva una sorta di tocco magico, era diventato il maestro del thriller. Ora vive di rendita dei suoi grandi film e solo così penso abbia avuto le credenziali per portare attori del calibro di Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner a girare questo "Giallo".
Una pellicola nata già vecchia, con la solita ambientazione "argentiana" torinese a rimarcare il tutto, che comunque ha sempre il suo fascino. "Giallo" non è particolarmente originale e nemmeno interessante, sempre la solita storia del serial killer, ma viene fortunatamente trainato dalle buone interpretazioni dei due attori principali, senza di loro sarebbe stata una debacle ancora più evidente.
La regia di Dario è altalenante, buona nelle scene di suspense o i flashback (uno dei marchi di fabbrica), meno negli inseguimenti e nella direzione degli attori (soprattutto quelli di contorno), da sempre uno dei tallone d'achille di Argento. La maggior parte dei dialoghi sono di una banalità sconcertante, pochi si salvano.
In definitiva, un film che scorre via liscio come l'olio, senza sussulti e con svariati difetti.

DitaAppiccicose  @  16/06/2017 23:22:39
   5 / 10
Inizio a vedere questo "Giallo" per la seconda volta e penso che sia giusto dare a Cesare qual che è di Cesare; di ammettere cioè che la mano di Argento, come regia, come fotografia ( non sua ovviamente ), come ambientazione ( il teatro delle scene iniziali ricorda sia "Profondo rosso" che "Opera" ) si vede anche in periodi in cui l'ispirazione sembra un lontano ricordo. Purtroppo però i lati positivi di questo film terminano qui: "Giallo" non spaventa, non inquieta, il personaggio dell'assassino è tratteggiato male ma pure gli altri, commissario in testa, non sono ben delineati. La recitazione è nella media dei film di Argento, cioè così così; certe situazioni risultano piuttosto inverosimili ( tra l'altro a vedere questo film si scopre che a Torino alla fine degli anni duemila si poteva fumare in qualsiasi luogo pubblico: nei bar, nei ristoranti, negli uffici, persino in ospedale…Mah... ). La storia non è quindi avvincente ed il film scorre via anonimo; lo salva parzialmente da un disastro anche peggiore un certo buon gusto da parte dell'autore che impedisce a certe scene di scadere nel ridicolo, cosa invece accaduta più volte in passato, "La terza madre" in testa… ). Al contrario, a differenza di altri lavori di Argento poco o niente riusciti, qui nemmeno le scene splatter contribuiscono a salvare l'opera.

antoeboli  @  15/05/2017 20:26:43
   6 / 10
Mi aspettavo la solita schifezza made in Argento del 2000 , ma mi ritrovo con qualcosa di sufficientemente guardabile.
Film che ha avuto una distribuzione travagliata con tanto di querele e denunce agli stessi fratelli Argento , e mancata uscita nelle sale , se non in un secondo momento .
Devo dire che per fortuna quelli che aspettavano nel 2009 il film se la sono scampata , perchè vedere questo prodotto nelle sale , crea un certo ribrezzo.
L ormai ex maestro del brivido ci delizia (il caso di dire) con una regia adatta a una puntata del commissario rex degli anni 90' . Si quella con T.Moretti e pastore tedesco al seguito , con ovviamente qualche pizzico di malsano horror .
Cast di spessore se consideriamo A.Brody nel ruolo principale e l attuale moglie di Polanski , famosa oggi per Venere in pelliccia , che recita il ruolo della protagonista femminile .
A livello recitativo è una delle note migliori perchè la sceneggiatura a parte qualche spunto interessante sul killer(vedi spoiler) , interpretato tra l altro dallo stesso Brody con un trucco assurdo , risulta piuttosto incongruente con situazioni che succedono .
Tra l altro il far spuntare il killer dopo 30 minuti per far gia capire allo spettatore chi sia , non è una delle migliori mosse per un thriller , soprattutto argentiano .
Se amate Argento e avete un ora e mezza da spendere , potreste darli un occhiata.

Colibry88  @  25/08/2016 03:20:57
   5 / 10
Sconcertante. Non mi è piaciuto affatto e mi dispiace perché Argento ha creato dei gioielli horror in passato, ma questo "Giallo/Argento" fa acqua da tutte le parti. La cosa che mi ha davvero lasciato perplesso è stata la recitazione davvero posticcia e scialba - nonostante un cast anche abbastanza interessante. No, questa volta non posso dare più di 5....

E poi ad un'occhiata attenta...

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GianniArshavin  @  11/02/2016 13:31:34
   4½ / 10
Questa volta anche per me è difficile difendere Argento , visto che Giallo è un prodotto davvero scadente sotto quasi tutti i punti di vista.
Il film ,travagliato da problemi distributivi e di produzione (malgrado l'alto budget),presenta una trama senza mordente , che svela subito le sue carte e non riesce a coinvolgere viste le dinamiche sature utilizzate e la pochezza di scrittura.
A non funzionare,oltre al plot di base, sono le scelte narrative , i dialoghi che rasentano il ridicolo , l'assenza di scene da ricordare quasi totale e tante situazioni assurde dalla scarsa logicità.
Anche i personaggi soffrono di una scrittura superficiale e di motivazioni buttate li e poco convincenti. Il killer è quanto di più stupido si potesse scegliere, mentre l'investigatore interpretato da un volenteroso Brody potrebbe funzionare ma è descritto malissimo e non ne imbrocca una nemmeno per sbaglio.Impalpabile il personaggio della Seigner.
Tecnicamente Argento delude , cosi come tutte le componenti restanti.
Fra i pregi mi sento di inserire la carrellata finale e qualche discreto effetto , ma non basta per salvare la baracca.
Con Giallo , il regista romano scrive una delle pagine più nere della sua carriera. Adatto solamente e per completezza ai fan sfegatati dell'autore.

Filman  @  24/10/2015 11:38:13
   5 / 10
Una tipicità estenuante avvolge GIALLO/ARGENTO, un "serial killer movie" al di sotto degli standard del genere ma poco coinvolgente e ancor meno convincente nella sua narrazione, sintomi di piattezza e carenza di impatto: tensione ed enfasi sono lontane, anche quando atmosfere urbane e claustrofobiche vengono ricercate. Spiragli che cercano di dare spessore al protagonista o risalto alla scena esistono ma terminano in un risultato insoddisfacente, compreso il finale atipico ma pessimamente gestito, e siglano così l'ennesima nota negativa di Dario Argento.

alex94  @  13/05/2015 10:43:50
   4 / 10
Ecco uno dei più brutti film di Dario Argento che mi è capitato di vedere.
La trama è assolutamente irreale,vorrebbe omaggiare i film di genere italiani degli anni 70 ma non riesce mai a trasmettere tensione e a coinvolgere come dovrebbe.
I vari personaggi sono stereotipati al massimo,ed il killer risulta solamente ridicolo.
La regia non sarebbe neanche male,alcune inquadrature sono buone,abbastanza originali, ed anche la fotografia risulta decente.
Quello che ho trovato poco convincente (nonostante un cast più che discreto) invece è la recitazione.
Secondo me è un film tranquillamente evitabile,non vale la pena perderci tempo.

Invia una mail all'autore del commento ottorottox  @  01/02/2015 17:15:16
   2 / 10
Che dire.....non resta che tirare fuori i vecchi film del grande regista e farsene una ragione. Quello che oggi rimane di lui è imbarazzante.
Questo film ha davvero poco, giusto qualche scena splatter girata discretamente.
La trama è infantile, il film non cresce. I dialoghi sono banalissimi e la colonna sonora è innoqua.
Dopo questa visione credo che rivedrò profondo rosso tanto per non dimenticare. Addio Dario

-Uskebasi-  @  17/05/2014 13:49:46
   6½ / 10
Ecco che dopo sgorbi e tragici incidenti cinematografici Argento realizza un film normalissimo e decente, talmente normale che ci si dimentica che ci sia lui dietro la machhina da presa. Una normalissima storia di un serial killer brutto che uccide le ragazze belle.
E in questa atmosfera normale, è quasi anormale la presenza di un attore come Adrien Brody. Fa effetto (non so se in positivo o in negativo) vederlo in scena, in un personaggio che a conti fatti è quasi inutile, un protagonista secondario.
Ma al vincitore dell'Oscar viene sorprendentemente rubata la scena da un attore che è la vera sorpresa del film, un certo Byron Deidra nei panni del giallo assassino, dal volto che somiglia a cento persone e allo stesso tempo a nessuno. Unico.
Un volto che merita più fama e che spero quindi di rivedere presto.

Severità  @  12/05/2014 15:16:32
   6 / 10
Ciao bimbi è benvenuti ad un nuovo capitolo del CinemaCultura. Il film in questione è Giallo, film del 2009 diretto da Dario Argento. Il film è brutto... ma proprio brutto de. Ma, per me, questo film è un So Bad It's so Good. Un gran peccato, gli attori c'erano e pure la location (era Torino la città preferita del regista) che poteva essere d'ispirazione. Non posso esprimere un giudizio più ampio, potrei solo dire: "Boia de bimbi sembra una puntata allungata di distretto di polizia. Detto questo "Bona ci si e se un ci si bona !!!."

Azrael  @  03/01/2014 12:41:32
   4½ / 10
Quanto dispiace dover bocciare un lavoro di Argento, eppure...
Film di produzione statiunitense, Giallo paga il prezzo di una sceneggiatura striminzita e banalissima (ma non partorita da Argento), di controversie produttive,
Di una gestazione difficile che dimostra una volta di più la grande difficoltà di Dario a lavorare con le crew americane - e in fondo si capisce il perché...
Con un cast che annovera Brody e la Seigner il risultato e' tuttavia un grosso spreco. Ma a risultare ancor più incresciosa e' la banalità della storia stessa: un ispettore deve dare la caccia ad un killer seriale alquanto scimmionesco che, affetto da una malattia al fegato che lo rende "giallo" (da qui il titolo ! Mamma mia) si diverte a sequestrare modelle avvenenti costrette a pagare la colpa di essere appunto.. Belle - il make up usato per il maniaco vale da solo il licenziamento di Stivaletti (che in Dracula 3D farà pure peggio con una preistorica CGI).
Il resto e' fuffa. Assente la recitazione di Brody, da cartolina quella della Venere Emmanuelle.
Un film quasi maledetto e che del fascino del maledettismo non ha nulla però. Solo una maledetta disavventura quindi e da archiviare assolutamente per Argento, con la speranza che torni ad esprimersi come lui sa fare cancellando questa tremenda parentesi.

Dante69  @  16/10/2013 15:07:25
   3 / 10
Beh che dire , IL PEGGIOR FILM DI Dario Argento senza ma senza perchè. Non avrei mai pensato che si potesse fare peggio del cartaio , qui del Grande Dario non c'è Niente, non ci sono i suoi virtuosismi con la telecamera (persino nel cartaio c'erano anche se pochissimi) , non c'è una trama solida che possa almeno un minimo reggersi in piedi , gli effetti speciali sono penosi ( mi riferisco agli effetti del makeup del killer) e le musiche di marco werba sono troppo scialbe , l'unica cosa che si salva sono gli attori però non credo che questo basti a salvare un film. Vi basti sapere che persino Dracula 3D è meglio di sto film.......e con questo ho detto tutto.
Regia:2
Attori:6,5
Musica:2
Trama:1,5
Effetti Speciali:2,5
Evil Forces:3
Longevità:3

MonkeyIsland  @  20/06/2013 02:21:32
   1½ / 10
Che scempio.
Con un budget ottimo e due attori bravi come Brody e la Seigner Argento confeziona un thriller di bassissima lega che si trasforma in un horror per lo spettatore che lo guarda ( mi ci vollero 3 visioni separate per concluderlo).
Brody è conciato che più che per un film thriller pare stia per andare al carnevale di Viareggio.
Dialoghi insostenibili e una regia inspiegabilmente scolastica al livello di fiction argentine di serie c.
Pesantemente trash un film parodia di se stesso.

Son Goku  @  08/03/2013 00:44:57
   8 / 10
Io non ci vedo nulla di male in questo film, se togliamo la scena in cui

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Anzi la regia è buona, la sceneggiatura è molto interessante, le interpretazioni sono convincenti, bella la colonna sonora, belle la fotografia e la scenografia. Brody è stato bravo nel doppio ruolo. Pero il Killer è troppo grottesco, l'ispettore troppo fumatore (ma neanche io che sono un fumatore incallito, e non solo di sigarette e sigari ma anche ben altro, fumo come l'ispettore). Il doppiaggio è stato stupendo...per una volta, abbiamo trai doppiatori: Massimiliano Manferdi/Orlando Bloom, Eric Mabius poi abbiamo Loris Loddi/Quentin Tarantino, Timothy Olyphant. Sono degli eccelnti doppiatori. Insomma, siamo già meglio della Terza Madre, è un film piacevole e scorrevole. Ma cazzarola, il DVD l'ho pagato 11 euro e 90...un poco alto per quello che il film è.

Jolly Roger  @  19/02/2013 20:55:33
   5 / 10
cos'è quella strana forza che ci spinge a dover guardare i nuovi film di Dario Aargento, quando sappiamo benissimo che il "vecchio" Argento non brilla più da un pezzo?
Perchè? Sappiamo benissimo che quel che vedremo non sarà minimamente paragonabile a ciò che ci piaceva nel Maestro. Eppure...chissà. Siam sempre qui.

La mia opinione personale è che l'ultimo buon film di Dario Argento sia stato Non Ho Sonno. Al contrario, Il Cartaio ne ha sancito la resa.

Comunque, Giallo è un film che si lascia vedere, non è male, non è noioso, ha qualche buono spunto.
Adrien Brody non mi sembra molto in forma, sembra quasi che non sia totalmente convinto della parte che sta recitando. Forse anche perchè la sua parte prevede che lui passi l'intero film a fare figure da imbecille...ma che razza di investigatore sei?! L'intuizione geniale non ce l'ha lui, ma ce l'ha la tipa che si porta dietro nelle indagini (sì, perchè in barba a qualsiasi legge, lui le indagini le fa insieme alla sorella della persona rapita). Rincorre l'assassino e inciampa.
Gli spara, lo manca.
Pensa di essere inseguito in macchina dall'assassino e corre come un folle e quasi causa un incidente, poi ad inseguirlo era solo la sorella della rapita che voleva aggiornamenti sull'indagine.
La tipa poi lo invita a passare la notte con lui...e lui, che fa? Se ne va a casa, come un povero eunuco.
Nel finale, poverino, si aspetta di essere ringraziato dalla tipa, e lei (peraltro anche giustamente) lo manda sonoramente aff.an.c.ulo dicendogli che dentro è uguale all'assassino.
Aggiungiamoci che nell'arco del fllm fuma circa 8.000 sigarette, ma forse lo fa per curare la sua consapevolezza di essere inutile.

Più incisivo, invece, è il cattivo. Forse un po' sopra le righe, comunque ci sta.

Quel che non si può perdonare a questo film, dal mio punto di vista, sono due cose:
Innanzitutto, è troppo sobrio, cioè mancano le classiche riprese deliranti alla Dario Argento (e dire che il soggetto si prestava molto a tal cosa!), tanto che il film potrebbe benissimo essere stato girato da un altro regista semisconosciuto. Manca quel classico "tocco". Non so se mi spiego.

Secondariamente, ma ancor di più, il difetto è la banalità sconcertante del soggetto:

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Boh.

sandrone65  @  13/11/2012 00:48:59
   3 / 10
Thriller sgangherato di bassa fattura, con passaggi e situazioni oltre ogni confine del ridicolo. L'unica nota decente del film è Brody nella doppia interpretazione, ma, poveraccio, è completamente fuori parte in un film del genere.
La storia del poliziotto che da bambino vede assassinare la madre dal macellaio sotto casa (ma perchè la uccide?) è una bischerata veramente difficile da digerire, che raggiunge l'apoteosi quando il ragazzino che finalmente riesce a fare a fette il macellaio con un coltellaccio viene sorpreso dal capo della polizia in persona che "capisce la situazione" e lo prende sotto la sua protezione fino a farlo diventare ispettore di polizia dedicato ai serial killer. Dulcis in fundo lo mette a lavorare da solo in uno scantinato.
Non si capisce se l'intento è prendere per i fondelli lo spettatore oppure se davvero questa sceneggiatura l'ha scritta un cerebroleso.

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La parte horror è la solita minestrazza insipida alla Dario Argento, un po' di schifezze gratuite ed immotivate: non so perchè ma il suo modo di fare horror mi ricorda tanto i film pornografici dove nulla conta se non mostrare "roba".
Il finale è in linea con il resto del film.

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Comunque Dario Argento sta finalmente migliorando, in passato ha fatto film molto peggiori di questo.... in fondo questo alla media del 4 ci arriva :-)

venetoplus  @  01/10/2012 16:38:43
   2 / 10
Iddio l'abbia in gloria...Pover'uomo, quanto 'l'ho "amato"...

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  04/07/2012 14:49:08
   3½ / 10
L'unico vero giallo riguarda la fine che ha fatto il talento di Dario Argento. Per dettagli, si veda la recensione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/12/2012 18.02.38
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giampa74  @  03/07/2012 15:01:01
   5 / 10
Uhm...visto in lingua originale non mi è piaciuto granchè, in italiano credo sia lo stesso, anche perchè non è che i dialoghi siano tanto complicati, e poi la storia è la solita, belle ragazze rapite e seviziate, il classico investigatore e il solito serial killer (che sembra un clown riuscito male)...no no no, basta con questi clichè. Certo, l'originalità va a farsi fottere dopo milioni di film, le idee nuove stentano. Argento è stato un maestro soprattutto perchè ha inventato un genere secoli fa...vedere i suoi film adesso fa "strano", guardiamoli senza aspettarci chissà cosa. In compagnìa gratis lo consiglierei pure, ma partite prevenuti...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  22/06/2012 12:58:07
   4½ / 10
Sotto il profilo tecnico non mi è sembrato uno dei peggiori lavori di Argento, anzi. E'al storia ovviamente a non funzionare, la direzione del cast, i dialoghi scarni e ridicoli, alcune semplificazioni degne di un una puntata di Ris o Carabinieri e un meccanismo della tensione pari allo zero. Impensabile vedere Brody coinvolto in un operazione del genere, sarà che Darione nazionale all'estero gode ancora di un certo credito. Ma il film è incredibilmente brutto.

C.Spaulding  @  15/06/2012 14:56:01
   6 / 10
Film carino ma niente più. la trama è banale ma fotografia e regia sono ottime ciononostante il film annoia e regala poche emozioni. Bravo Adrien Brody.

ghigo buccilli  @  19/05/2012 00:50:34
   7 / 10
Il film non è un capolavoro; ma la zampata alla Dario Argento c'è tutta, per chi la vuole capire...poche storie, la genialità di Argento non è scomparsa, sono certi suoi "fan" che non sono in grado di capirla e sanno che va di moda dirne peste e corna (anche la Terza Madre aveva un'ottima fotografia e non era affatto quel filmaccio che si dice).

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1 risposta al commento
Ultima risposta 03/01/2014 12.49.11
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elnino  @  04/02/2012 13:49:44
   4½ / 10
Scarso, un film molto mal realizzato, l'unica nota positiva è Adrein Brody, che è impeccabile come sempre, ma il resto.............

Crazymo  @  28/01/2012 20:35:37
   4½ / 10
Veramente brutto questo film di Argento. Veramente un buco nell'acqua, mi e' sembrato inutile e totalmente perso, senza vitalità, e poi i cadaveri sono realizzati orrendamente. Dario ti prego, fermati, Dracula3D, non lo fare uscire!

BrundleFly  @  27/01/2012 16:15:41
   4 / 10
Nei primi minuto del film mi stavo chiedendo come mai la gente lo criticasse tanto, infatti mi stava coinvolgendo parecchio. Poi andando avanti, però, mi son reso conto che il film non decollava mai e proseguiva in linea retta, e rivelare il volto del killer dopo neanche metà film l'ho trovata una scelta poco azzeccata, soprattutto trattandosi di un thriller di Argento che nei precedenti film ci ha sempre abituati al colpo di scena finale.
Buone le ambientazioni e vivendo a Torino posso dire che la città rende molto bene sullo schermo. I flashback sono i pezzi fatti meglio, con una regia e una fotografia più curati rispetto al resto della pellicola.
Adrien Brody (in un doppio ruolo con lo pseudonimo di Byron Deidra irriconoscibile sotto il make-up) ha fatto quello che ha potuto essendo la sceneggiatura quella che era.
Finale affrettato e da dimenticare: l'impressione che dà è che stessero finendo la pellicola e dovessero finire il film in fretta e furia.
Comunque mi sento di dire che ultimamente Argento ci aveva abituati a ben peggio.

Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  26/01/2012 23:53:29
   7 / 10
Non facile da analizzare. Nel pieno stile di un Dario Argento che non rischia e che attinge dal proprio repertorio personale. Attorialità identica a quella di "non ho sonno", serial killer che ricorda un po' " tenebre", seppur meno approfondito, le autocitazioni sono notevoli . La tensione del torture film è vicina e stilisticamente accennata, nonostante tutto il film raggiunge l'obiettivo di far paura e sicuramente ne fa più del modello"hostel"- finto snuff, da cui "giallo" prende comunque spunto. Molto suggestiva la panoramica sul gazometro.
Non riesco però a capire come questo film non sia stato distribuito nei cinema, diversamente da orrori veri come "il fantasma dell'opera" e "il cartaio" .

tris  @  22/01/2012 00:08:33
   5½ / 10
Un filmetto senza infamia e senza lode che non lascia particolari ricordi. Se approfondiva la pscicologia della sceneggiatura (il rapporto controverso fra chi è il killer e chi sono le vittime chi sono i cattivi e chi i buoni) e gli avessero fatto girare il finale che a lui piaceva e che finiva male per la protagonista sarebbe stato un film discreto con tutte le forzature delle opere anche più riuscite dell ex maestro del thriller.

eletar  @  17/01/2012 03:49:08
   2 / 10
non gli do uno soltanto perche argento ne ha fatti di peggio ... ma che fine ha fatto il dario di profondo rosso suspiria non ho sonno phenomena trauma??? evitatelo

deliver  @  12/11/2011 14:48:34
   2 / 10

Il coro dei giudizi negativi che si abbatte su questa pellicola, dovrebbe più ricordarsi dei produttori che non di Argento.
E infatti una produzione sgangherata, non solo ha tirato fuori un soggetto ridicolo, ma ha pure causato enormi guai alla distribuzione per via del mancato pagamento dell'attore A. Brody ( e la cosa è finita in tribunale ).

Ma in questo film, il Dario nazionale, c'entra ben poco, costretto a subire scelte impostegli da chi il film l'ha finanziato.
Semplicemente ridicolo il profilo del maniaco che sembra uno scimmione rin********to e senza spessore psicologico.
Pollice verso per il finile, davvero fuori fase e privo di ritmo...

Dario ha preso una gran sola con questo Giallo, ma sarebbe sbagliato vedere in lui il responsabile di questa disdetta.

Bobby Peru  @  20/10/2011 22:44:29
   4 / 10
Perchè Dario continua a voler rovinare la sua carriera? Ultimamente penso più alle porcate fatte che a quel che di buono ha sfornato per il cinema italiano e internazionale. Ovviamente ci si ricorda degli ultimi lavori con più facilità... questo film è SCANDALOSO.

Giudizio: un film simile è in grado di stroncare una carriera in partenza, per fortuna la sua è al capolinea.

ps:
la copertina quanto è oscena?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  18/10/2011 20:10:00
   5 / 10
ATTENZIONE: il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Arrivato a metà film stentavo a credere a quello che avevo appena scoperto. Ora, voi mi direte, Argento ha chiamato Giallo la sua ultima fatica per un chiaro riferimento al genere di appartenenza. Oppure perchè quel colore ha un profondo significato all'interno dell'opera. Oppure per una sorta di metafora che solo poi scopriremo. No, l'ha chiamato Giallo perchè l'assassino c'ha l'ittero.
Già nei titoli di coda vedo che il film è prodotto da Barbara dell'Angelo, sembra una casa di produzione hard, non lo so, inizio a nutrire qaulche dubbio. Poi si comincia con una panoramica alto/basso che va dal cielo a un palazzo- il classico incipit che ti insegnavano sessantacinque anni fa- insomma, in 45 secondi di film Giàllo so, sarà una boiata. E invece no, Giallo passa da boiata a film guardabile di scena in scena tanto da meritarsi una semplice -e non sonora- bocciatura. Non devo certo ricordare la tremenda involuzione del (fu) maestro dell'horror italiano Dario Argento che non fa più un film sufficiente dal 2001 (Non ho sonno, appena sufficiente). Però rispetto a La terza madre o Il Cartaio un pelino sopra ci siamo senz'altro.
Qualche buona scena (mi è piaciuto moltissimo nel prefinale il carrello indietro su Adrien Brody che cammina dando le spalle alla ragazza), qualche tecnica di ripresa ben riuscita (come i camera-car), effetti speciali a volte non perfetti altre più che buoni (le torture o la caduta finale), ottima fotografia ma soltanto nei flash-back (che siano dell'assassino o dell'ispettore sono senz'altro le parti migliori dell'intero film) e due/tre location davvero ben azzeccate. La storia non regge proprio, la classica dicotomia brutto-bello ormai ha davvero stancato.
Argento cerca poi di dare spessore psicologico ai due personaggi principali e se nel "mostro" fallisce completamente il tentativo, il profilo dell'ispettore invece, con una storia identica in tutto e per tutto a quella di Sawyer nell'indimenticabile Lost, risulta (quasi) ben costruito.
Ma il CAPOLAVORO è lui, Giallo, l'assassino tassinaro. Chi ha visto il film non potrà non concordare. E' Max Tortora camuffato da Dario Argento (proprio lui!) che si muove come Vasco Rossi.
No, aspettate, blocco la recensione. Aspettate ancora un attimo.
Non ci credo. Cercavo la foto di Giallo per linkarla e faccio una scoperta incredibile. Giuro che non lo sapevo. Dopo aver visto il film guardate chi intepreta l'assassino. No, vabbè, ma dov'è il senso? Ah, capisco, almeno Argento ha potuto giocare sul tema delle doppia personalità, del gemello mancato etc....
Dopo questa incredibile scoperta non mi ricordo più cosa avrei dovuto scrivere, quindi per punizione elenco solo un pò di orrori.
- labbra tagliate che poi ricompaiono
- dita tagliate che- malgrado l'attrice faccia di tutto per tenere la mano in una posizione innaturale- sono sempre lì
- il grande ispettore, Lupo solitario, interpretato da Adrien Brody (come Brody possa essere finito in un film similtelevisivo di Argento è un mistero), dovrebbe essere un fenomeno del settore serial killer. Invece alla luce dei fatti è un aiutentico disastro... L'intuizione sul significato di Giallo -ripeto con vergogna, l'ittero- l'avrà la ragazza; la modella nel finale verrà sì ritrovata, in una situazione che ricorda la terribile vicenda del Circeo, ma non da lui (anzi, se non si fosse ritrovata era colpa sua!) bensì da un normale agente di pattuglia (che usa la torcia in un ambiente più illuminato di un centro commerciale americano, incredibile), e l'unica volta in cui lui, il grande ispettore Lupo Solitario, potrebbe finalmente servire a qualcosa -prendere al volo l'assassino all'ospedale- inciampa sull'uomo delle pulizie. Roba da licenziamento.
Chiudiamo con uno scoop. Il bambino che intepreta Brody da piccolo è il Nongio di Mtv. Sono sicuro.
In definitiva, niente da ricordare nè da affossare completamente.
Diciamo un Brodyno riscaldato.

DarkRareMirko  @  05/09/2011 22:50:59
   7 / 10
Banale e risaputo (il solito killer che ammazza per shock passati), dotato di finale tronco, caratterizzato da ottimi attori che qui però non son esattamente al loro meglio (Brody soprattutto, un pò sottotono), è comunque un discreto thriller diretto da un regista che ha all'attivo molti film discreti, qualche buonissima Opera e qualche *******.

Vedibilissimo, un pò stroncato e sottovalutato, ma di sicuro non il capolavoro tanto decantato dalla locandina; regia capace ma priva di guizzi particolari.

Buone ed interessanti le locations.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  17/08/2011 17:05:56
   3 / 10
si può riassumere così:cercasi dario disperatamente.un banalissimo film tv di un regista misconosciuto .invece no, il nostro argento non ne fa una giusta già da un bel pò.manca tutto:trama, suspanse, recitazione, musica, direzione...uno sfacelo.

Jack_Burton  @  05/07/2011 23:51:08
   5 / 10
PREMESSA: Ho visto il film in lingua originale con i sottotiitoli in italiano.
Con questo film Argento si è un pò risollevato da terra, ma solo di qualche centimetro; del resto venendo da flm come Il Cartaio e la Terza Madre bastava poco. Giallo, non è un film brutto, sarebbe troppo cattivo come giudizio, però non riesce ad ottenere la sufficienza, non riesco proprio a dargliela. Più che da grande schermo questo è un film da televisione, la trama sarebbe stata ottima per una puntata del telefilm DISTRETTO DI POLIZIA. Adrien Brody ed Emanuelle Seigner portano punti al film che senza di loro ne avrebbe avuti sicuramente un paio in meno. Le forzature di sceneggiatura sono evidenti in alcuni punti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Grande assente infine è stata la suspance, praticamente deceduta ancor prima che il film iniziasse. Nonostante tutto il film secondo me è guardabile solo che quando finisce uno si domanda: tutto qui ???

albert74  @  04/07/2011 11:04:38
   4½ / 10
purtroppo non ci siamo più e da diversi anni oramai. Questo film - l'ennesimo - rivela tutti i limiti di Dario Argento. Quel Dario Argento dei capolavori horror (profondo rosso, suspiria, la trilogia degli animali sono ormai rilegati al passato! un passato che non tornerà più).
i personaggi sono caricaturali e poco approfonditi, si eccede nelle scene splatter, l'assassino è un completo idiota, le atmosfere sono piatte, il senso di mistero e di horror sono scomparsi, i dialoghi sono da telefilm di serie C, la trama è totalmente prevedibile, le musiche appena passabili.
Certo il film è superiore a inenarrabili disastri come il cartaio e le tre madri ma siamo sempre ad un livello che neanche lontanamente sfiora la sufficienza.
Rimane solo tanta nostalgia per quello che è stato Dario Argento e ora non è più.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  03/07/2011 14:21:32
   4½ / 10
Giallo/argento: il capolavoro di Dario Argento.

Cioè dopo questa penso che si sia rin********to definitivamente, si é tirato la zappa sui piedi!no dico ha scritto CAPOLAVORO su un film che fa decisamente schifo!capisco lo avesse scritto su PROFONDO ROSSO, GLI UCCELLI DALLE PIUME DI CRISTALLO,...mah...e pensare che in un'intervista ha detto che sapeva di aver fatto schifo in questo film non per niente é uscito prima il DVD e poi al cinema. Sarà un'autopresa in giro?

Poi un'altra cosa: Argento é il maestro del cinema horror italiano per quanto riguarda la suspense ma qui non sembra nemmeno lui!Ve la ricordate SUSPIRIA?l'assassino si vedeva solo alla fine e tu rimanevi li con il cuore in gola. Qui l'assassino si vede già a neanche metà film!

Solo per il nervoso che mi ha fatto venire gli metterei 1 ma confido nel suo rinverdire, i suoi film passati sono sempre classici del cinema, uno così non può sparire nel buio, no, non può!

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/08/2011 13.28.11
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marlin  @  01/07/2011 21:15:30
   9 / 10
Grande dario.
Lascia perdere i commenti sterili ...
Il film è debole di sceneggiatura ma la mano del grande Darione cè e si sente.
Adesso attendiamo dracula in 3d

Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  22/02/2011 16:26:14
   4 / 10
Ahh non ci siamo, un attore del calibro di Brody sprecato per un film che umilia Dario, un film insipido e senza svolte in tutti i sensi

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  07/01/2011 23:50:05
   3½ / 10
Santo cielo Dario ma che combini????
Pensi che ormai Dario e meglio ricordarlo che vederlo.

Davvero brutto!

lucki71  @  03/01/2011 18:31:12
   1 / 10
il motivo per cui non è stato trasmesso al cinema???Perchè è un telefilm mal fatto...nonostante il cast e i soldi spesi...assolutamente da non vedere neanche scaricato da internet!!!!

paride_86  @  01/01/2011 22:00:29
   4½ / 10
Interpretato e prodotto da Adrien Brody, "Giallo" è un insulso thriller senza suspense e privo di pathos. La colpa è senza dubbio di Dario Argento, regista che si distingue certamente per un certo stile delle inquadrature, della costruzione della scena, ma che ormai è totalmente incapace di coinvolgere lo spettatore e di rendere credibile una storia che, trattata in modo diverso, poteva pure funzionare, seppur con opportuni accorgimenti.
La recitazione degli attori è pessima, soprattutto l'interpretazione della Seigner - inespressiva in ogni occasione.
Torino sullo sfondo fa la sua splendida figura. Almeno lei.

weareblind  @  19/12/2010 18:48:08
   1 / 10
Leggo esterrefatto voti e commenti da 6 e 7.
Sono davvero spiacente di dire che:
- l'idea è a originalità zero; il solito serial killer / al solito è traumatizzato dall'infanzia / al solito c'è l'investigatore dai metodi non convenzionali / al solito prende a cuore il caso della donna / al solito è traumatizzato pure lui;
- la sceneggiatura è patetica;
- la recitazione non è pervenuta;
- il finale è sciatto, approssimativo e frettoloso;
- una serie di perle; vedi spoiler.

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enter  @  06/12/2010 23:25:41
   3 / 10
ma quanto e brutto e imbarazzante sto film....dario argento ha sbroccato...attori pessimi compreso l'assassino che solo a vederlo faceva ridere, pareva il fratello der monnezza...adrien body sarà scappato dall'italia dopo questa interpretazione...vergognoso

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Ultima risposta 03/02/2012 09.48.04
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  04/12/2010 17:01:39
   3 / 10
Il film fa pietà, con una sceneggiatura debolissima e improbabile e con degli attori pessimi, eccezion fatta per Adrien Brody, che non capisco cosa ci faccia in questo film.

statididiso  @  29/11/2010 21:00:15
   1 / 10
un pastrocchio senza capo né coda, ancora una volta, Dario riesce a fare di peggio, avvalorando la tesi di coloro che sostengono che i primi lavori del Nostro non siano farina del suo sacco oppure farina buona, ma soprattutto, chi c'è dietro, chi ha il coraggio di produrre tutto ciò?!? mah...

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  19/11/2010 23:11:01
   3 / 10
ma insomma perchè si continuano a far fare film a dario argento? chi c'è dietro? perchè a francesco nuti (un nome a caso) dopo un paio di film non andati a buon fine non è stato più permesso di lavorare e invece qui siamo dinanzi all'ennesima boiata di una persona che si vede che non sta bene, perchè non è possibile che dopo aver creato film come profondo rosso e suspiria si possa poi inanellare una serie di pessime pellicole una più brutta dell'altra, e sono sempre peggio, è come se fossero due persone diverse....ma questa che ha diretto questo film si vede che ha bisogno di aiuto...(forse di essere curato...?) ma più di lui secondo me quelli che ci mettono i soldi...ma quale persona sana investirebbe i suoi soldi in film del genere...specie dopo le ultime patacche create, tutti flop commerciali...?
Ecco perchè mi viene da pensare "CHI C'E' DIETRO?"

JIGSAW  @  14/11/2010 19:50:38
   7 / 10
Film molto sottovalutato secondo me...A parte gli orribili "Sindrome di Stendhal" e "Do you like Hitchcock?" il Maestro ha sfornato capolavori come Profondo Rosso,Tenebre,Phenomena, alternati ad altri film discreti come Non ho Sonno ,Trauma o questo Giallo...

Gruppo COLLABORATORI paul  @  10/11/2010 16:13:26
   1 / 10
Film che rivaluta pienamente (e ce ne voleva) Il Cartaio e La terza madre, oltre che subliminare l'ego più narcisista dell'uomo medio che, dopo avere visto questa pellicola, si sentirà in diritto di provarci come regista e di dirigere opere migliori, anche senza essersi mai occupato di cinema.

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anthony  @  02/11/2010 11:16:21
   4 / 10
Naa..non c'è veramente più nulla da fare: Dario Argento è morto e sepolto.
Non starò comunque a ripetermi e a ricordare adesso tutti i motivi per cui considero l'Argento dal 1970 al 1985, il più grande maestro del thriller e dell'horror italiani (e non solo) insieme al grandissimo e insuperato Mario Bava.
"Giallo" è un film brutto e girato male; la sceneggiatura è una cavità viscerale e buia, le situazioni al limite del trash, le prove attoriali (escluso un Brody tuttosommato accettabile..) profumano di cagnesco ammuffito, le ragioni dell'assassino fanno crepare dal ridere anche una gallina ormai rassegnata al destino del furetto, le battute e i dialoghi si assestano non lontano da altri lidi quali Terza Madre, Sindrome di Stendhal, Non ho Sonno, Ti Piace Hitchock, Cartaio, Fantasma dell'Opera & Compagnia Cantante..
Qualche sporadicissima sequenza riesce quasi a far rimembrare il Maestro che fu..ma non è che una cinica ed irreversibile illusione: fotografia da sceneggiato di Canale5, una colonna sonora che non acchiappa, tecnica di ripresa che non si allontana molto da una qualsivoglia debosciata serie poliziesca da prima serata.
Bocciatissimo..con sopra un'altra croce di una serie ormai interminabile.

private_joker  @  29/10/2010 10:50:17
   6 / 10
Visto, in inglese coi sottotitoli. Bè, che dire? Non certo un capolavoro che verrà ricordato negli anni a venire, ma neppure quell'incommensurabile schifezza che mi sarei aspettato di vedere.
Rispetto ai due Masters of horror, in cui lo splatter faceva da padrone, qui Argento lascia meno spazio al sangue e più alla tensione, non eccessiva ma comunque sufficiente, soprattutto nelle scene della ragazza prigioniera. La psicologia dei personaggi non è tanto approfondita tranne che per il personaggio di Brody, poliziotto dal passato drammatico e dall'animo tormentato, e il movente dell'assassino non è granchè, anche se quest'ultimo non è mai stato, a parte qualche eccezione, un cavallo di battaglia di Argento.
Un paio di idee buone, che mi fanno portare il voto a 6, comunque ci sono.

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phemt  @  24/10/2010 12:04:22
   4½ / 10
Argento ci prova ancora con una produzione americana e un budget davvero molto corposo (14 milioni di dollari) tentando di mischiare il thriller alla sua maniera (il trauma nel passato dell'assassino e in quello dell'ispettore giusto per fare un esempio) con il torture porn proveniente dagli USA ma che ormai già di suo non ha più molto da dire…
E Argento da dire ne ha ancor meno perché ormai vecchio e, sembra pure, stanco e perché di fatto è ormai in caduta libera da un ventennio abbondante (il sufficiente NonHoSonno a parte)…

La regia non è malaccio ma io sono di parte perché adoro lo stile registico del regista romano, ma la fotografia da serial televisivo e una colonna sonora un pelo anonima non aiuta la resa visiva del film…
Ma il problema grosso di Giallo è che è pieno zeppo di personaggi e situazioni caratterizzate da credibilità nulla…
La figura del killer (che poi è lo stesso Brody truccato dal buon vecchio Stivaletti) è tra le più ridicole della storia del cinema con voce da cartone animato, con un viso che ricorda il cattivo de I Guerrieri della Notte e Francesco Salvi con bozzi a casaccio, con l'epatite e con la fascia da Rambo mentre il flashback sul passato dell'ispettore è talmente delirante ed insensato da essere quasi weird (e tra l'altro è la scena meglio girata del film secondo me)…
La scena in cui Brody inciampa mentre insegue il killer mi ha fatto venir voglia di spegnere, e forse non sarebbe stata una poi così brutta idea visto che il finale è abbastanza fiacco o per meglio dire canonico e non sempre sensato (perché il poliziotto accende la torcia nel garage illuminato? Genialata di Argento? Mah!)…

Argento prova ad andare incontro ai gusti cinematografici attuali ma la verità è che è fuori tempo e spaesato, lui nato nella scia di Mario Bava (se non ci fosse stato l'immenso Mario probabilmente Argento sarebbe finito a dirigere spaghetti western) con l'avanzare degli anni ha mostrato sempre più i suoi limiti e difetti ed il buttarla sulla violenza e sullo splatter sembra più che altro un tentativo per coprire questi difetti…
Però la scena delle martellate mostra la differenza lampante tra un regista che ha dato il meglio di sé una trentina d'anni fa e un vero anarchico/terrorista del cinema attuale come Uwe Boll…

Tutti i registi di genere negli ultimi anni della propria carriera hanno avuto un calo qualitativo considerevole ma almeno avevano la scusa della morte del genere e di dover lavorare senza budget e con cast improvvisati, Argento il calo ce l'ha potendo permettendosi di spendere 14 milioni di dollari e di sprecare un talento come Brody (bravo come poliziotto, male come killer)…
Sarebbe davvero ora di appendere la mdp al chiodo ma finché i film te li producono in famiglia e finché gli ultras Argentiani continuano a difenderti e finché i soldi arrivano (non arrivano a Brody ma questa è un'altra storia) a Dario penso non gliene potrà fregare di meno… Tanto un film brutto in più un film brutto in meno nella sua filmografia non fa tanta differenza!

Il fatto che Giallo non sia riuscito ad avere uno straccio di distribuzione nei cinema ma che sia uscito direttamente in DVD dovrebbe far parecchio pensare Darione nostro… Che comunque ha fatto di peggio bisogna dirlo!
Per ultras ed estimatori di Argento, loro riusciranno a farselo piacere!

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Ultima risposta 04/11/2010 19.06.36
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despise  @  22/10/2010 16:55:04
   5 / 10
che delusione, uno dei film che più hanno fatto discutere per la mancata distribuzione nei cinema nostrani si rivela un thriller a tratti imbarazzante e di stampo televisivo quasi in tutto e per tutto.
Ora ho capito perchè non trovava distributori
A parte gli scherzi con un budget così alto ed attori di questo calibro
ci si aspettava una mezza svolta, ed invece non è stato così.
Mediocre, ma con l'aggravante di essere un film del (ex?) maestro...

Butterfly Knive  @  21/10/2010 14:31:22
   5 / 10
Niente da fare..ancora una volta Argento non riesce a sfornare un prodotto dignitoso e all'altezza delle aspettative (e delle sue capacità!)..certo è di un altro livello rispetto alle ultime boiate che il buon Dario ha diretto però tuttavia non raggiunge livelli considerevoli..quello che manca completamente è l'atmosfera che Argento riusciva a creare nelle pellicole precedenti (quelle degli anni 79/80), la fotografia totalmente scialba, una colonna sonora adeguata, una sceneggiatura un po più curata e dei dialoghi più corposi e non buttati lì' giusto per riempire il copione..spiace ammetterlo ma Dario si è fermato alla fine degli anni 80..gli ultimi vent'anni della sua filmografia sarebbero da resettare...tuttavia io spero ancora che nel prossimo futuro possa dirigere un film almeno dignitoso, che ci faccia rivivere un po la gloria degli anni 70...te lo auguro Dario....

outsider  @  15/10/2010 23:59:26
   6 / 10
Beh, da appassionato di Argento, quello con la A maiuscola, non posso apprezzare questo film come degna prosecuzione dei fasti.
In ogni caso, a prescindere da tutto, a livello oggettivo è un film che intrattiene per due ore. Il "maniaco" del caso è un pò forzato dalla regia, cioè si ha l'impressione di un qualcosa di artefatto, così come in vari aspetti della cornice. Il racconto di Brody in cui si vede il commissario di oggi anziano, allora evidentemente più giovane eppure già vecchio nell'immagine e addirittura con una divisa da poliziotto semplice....uno sforzo di trucco lo avremmo apprezzato e poi altre cose, come il finale quasi tagliato come in alcuni film tedeschi di seconda serie. Insomma, si poteva far di meglio e non serviva un budget, ma forse l'idea di qualcosa...ispirarsi a sè stesso? un Profondo Rosso ispira da sè! Ecco, inquadrare dall'alto e poi sempre più vicino la piazza dove c'è la fontana di Nettuno magari con i protagonisti che parlano al bar, poi sequenze più lente, una musica migliore, ecco, credo che un argentiano si aspetti questo e magari una casa strana e non un deposito di gas e le porte che fanno un bel tonfo in chiusura e quel senso di maestoso che rimane in te dopo una visione, specie al cinema. Insomma, questo non c'è nemmeno questa volta. Starai invecchiando davvero Dario?

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Ultima risposta 18/10/2010 19.12.59
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  12/10/2010 11:04:26
   4 / 10
Con quest'ultimo film Argento conferma la sua parabola discendente. Passato direttamente in dvd senza l'uscita nelle sale "Giallo" è un thriller senza capo nè coda, la sceneggiatura è superficiale, i dialoghi improbabili e vuoti, la recitazione pessima per non parlare del make up da denuncia.
Un film veramente da dimenticare.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2010 11.49.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/10/2010 14:29:39
   4 / 10
Una pena, a conferma che il cammino artistico di Argento è irrimediabilmente compromesso.
Il regista romano manca con "Giallo" quella prova d'appello che giustamente molti fans avevano deciso di concedergli.Niente da fare,anche quest'ultimo lavoro è un'inconcepibile mescolanza di inverosimiglianze e ridicolaggini di ogni specie.
Alla regia Argento qualche sussulto lo regala ancora,ma scialba fotografia e soprattutto dialoghi dello spessore di una recita oratoriale al servizio di un storia incoerente,completamente forzata nella maggior parte di passaggi decifrati con sconcertante leggerezza,fanno colare a picco miseramente il prodotto.
Fermo ad un stile cinematografico ormai estinto da tempo,Argento continua a riproporre le stesse cose come fosse dominato da un blocco che gli impedisce un'evoluzione professionale accettabile."Giallo" sembra un film girato almeno trent'anni fa per le ingenuità che mostra e per la patetica presunzione di riuscire a shockare con scene che ad oggi lasciano impassibili.
Deboli le caratterizzazioni dei personaggi,i flashback che dovrebbero motivare i loro comportamenti sanno di anacronistico.Inoltre con un cast così svogliato e un serial killer con tale make-up (ma chi è lo sciagurato che l'ha concepito?meriterebbe un soggiorno a lungo termine presso le miniere di Golconda) i presupposti per ambire ad una storia che interessi vanno immediatamente a farsi benedire.Infine due parole per la conduzione delle indagini,allucinante seguire come si arrivi a desumere l'identità del maniaco.Considerato che lo script è opera dallo stesso Argento ,non di un bimbo delle elementari come invece si potrebbe supporre,vien da chiedersi se per il buon Dario l'ora di appendere la mdp al muro non sia davvero giunta.

tarax  @  11/10/2010 04:17:04
   6 / 10
Ragazzi,posso capire tutto, ma dare 1...cioè capisco siate delusi (come lo sono io) di quello che è adesso rispetto a quello che era il passato ma un po di coerenza. Sicuramente questo film ha delle lacune, in primis la sceneggiatura quasi inesistente! Se penso a un serial killer non penso certo a quello del film per intenderci,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Il protagonista si vede che è un bravo attore, ma anche lei non se la cava male, ma è proprio il film che non decolla mai!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Le musiche sono sufficienti anche loro, ma siamo anni indietro ai goblins.... argento ha perso quel tocco,quell'"invisible touch" che rendeva i suoi film... esoterici... e riconoscibili a 100 km di distanza. Io do un 6, perchè non è vero che il film non si puo guardare, sarebbe una bugia affermarlo, ma non vado oltre!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/10/2010 22:41:45
   5 / 10
Nemmeno Giallo fa risalire la china, purtroppo a Dario Argento. Sono presenti anche in questo film quelli che sono i suoi difetti maggiori (sceneggiatura poco curata, dialoghi vuoti), ma perlomeno la regia suppliva con il suo dinamismo e la capacità di creare un'atmosfera tesa a colmare, sia pure in parte, queste lacune (vedasi la sequenza iniziale di Non ho sonno).
In Giallo però tutto è piatto e privo di mordente, anche un attore bravo come Brody non può far miracoli e gli scenari che strizzano l'occhiolino a Hostel o citazioni a Twin Peaks non sollevano questo film dalla mediocrità.

JOKER1926  @  07/10/2010 18:45:14
   4½ / 10
Il fatto che "Giallo" sia stato impetuosamente dirottato su Dvd, senza passare per il grande schermo, certifica in modo netto le bassissime pretese di un film molto sconfortante firmato Dario Argento.

Fa davvero rabbia pensare che "Giallo" sia un film di Argento, in pratica la pellicola del maestro del Thriller made in Italy delude enormemente, bisogna dirlo ad alta voce, "Giallo" è un disastro.
L'ultima fatica "Argentiana" parte da una buonissima fotografia costellata da ottime scenografie, specie all'inizio. Ma è un fuoco di paglia.
I primi cinque minuti sono la fotografia, circa un veloce riepilogo visivo, tecnico del cineasta con le ambientazioni e gli scenari di "Suspiria" ed "Inferno" con richiami (spiccatamente volontari) ad "Opera", ma come detto l'effetto dura pochissimo.

"Giallo" anzitutto dura troppo poco per mettere a luce le psicologie dei protagonisti, specie quelle del detective e del Killer, ne scaturisce un film molto vuoto e freddo e non convince assolutamente la storiella del detective fin troppo inverosimile.
L'icona del Killer (svelata subito) è immensamente raccapricciante, insomma l'assassino sembra uno stravagante parcheggiatore abusivo, immagine alquanto trash, improponibile.
Quindi la sceneggiatura di questo film è scadente, ad esempio la storia risulta troppo lineare e con pochissimo pathos.
"Giallo" di thriller e di investigazione ha ben poco, a tratti il lavoro di Dario Argento scivola in un calderone di sangue e di inutili torture strizzando persino l'occhio a pellicole moderne ove regna caos e violenza , cioè manca il lavoro d'autore che ha quasi sempre contraddistinto la regia in considerazione. Praticamente, nell'ora e mezzo di proiezione, mancano scene degne di nota, degne della genialità di Argento, forse si salva la sequenza della registrazione, parzialmente intensa ed interessante.

"Giallo" regala un finale di film molto cinico, molto veloce e superficiale, Argento lontano dai suoi standard, dopo "La terza madre" il regista ricasca in un lavoro squallido. Quanto è lontano "Non Ho sonno" (2001) e altre perle del maestro italiano…

VinLet  @  22/08/2010 12:07:39
   4 / 10
Piatto..monotono.inconsistente
Poca suspance e poca atmosfera
Abbandona l'abbondante splatter di alcuni film precedenti
Inoltre l'identità dell'assassino viene svelata quasi subito, lasciando la delusione di non poter fare scommesse su chi potesse essere il colpevole
Scarne le indagini investigative
La vicenda non convince
Film che non regge per nulla

Mik_94  @  17/08/2010 13:56:52
   6 / 10
Dopo l'ultimo lavoro del regista ( La terza madre) avevo perso completamente le speranze che Dario Argento riuscisse a fare un film decente.
Per questo ho visto questo film senza alcuna aspettativa e ammetto che dopo la visione non sono rimasto affatto sorpreso di nulla. Era proprio come lo immaginavo : banale, vuoto e di stampo televisivo.
Solo di una cosa sono rimasto sorpreso x quale motivo un attore come Brody ha accettato non solo di recitarvi ma anche di produrre a sue spese una cosa simile?

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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  14/08/2010 13:30:00
   4 / 10
Che Dario Argento sia un grande regista non si discute e questo Giallo, sotto il profilo tecnico della regia lo conferma. Tuttavia sembra aver perduto quella straordinaria capacità visiva e visionaria che ha caratterizzato i suoi film degli anni settanta.
La storia di Giallo è al di là dei limite del paradosso:


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il film è in bilico fra il thriller e il torture movie, ma non impressiona, non fa paura e non tiene in tensione.
Le motivazioni del killer sono di una superficialità sconcertante, ma questo potrebbe anche starci, se invece non fosse mascherato da un falso approfondimento psicologico:



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I dialoghi sono scarni e spesso inutili sia sotto un profilo narrativo sia sotto quello della caratterizzazione dei personaggi.
La progressione narrativa, nonostante che sia vivacizzata da un montaggio assai frammentato e in certi casi gratuito, non convince e non appassiona, anzi è lenta.
Anche le scene che ben si sarebbero prestate ad essere violente e truculente sono assolutamente castigate (forse nella versione italiana sarà differente...?).

La buonissima regia di Dario Argento, la notevole fotografia di Fasano e l'interpretazione ottima, come sempre, di Adrien Brody non bastano a salvare un film povero di interesse.
Sarebbe il caso che le storie e le sceneggiature fossero più curate e più articolate in modo da garantire ad un prodotto tecnicamente valido anche una certa attrattiva per il pubblico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2010 09.47.47
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marfsime  @  18/07/2010 18:49:45
   3 / 10
Purtroppo del buon Dario Argento ormai si contano solo i passi falsi..finiti i fausti dei momenti d'oro di Suspiria..Profondo Rosso..Phenomena e tutte le più celebri pellicole che l'hanno reso famoso sembrano ormai lontani ricordi. Concentrandoci sul film si salva ben poco..la cosa più negativa è la sceneggiatura..molto traballante..piatta e senza un minimo di suspance visto che il colpevole dei delitti è svelato dopo pochi minuti. Anche gli attori non mi sono sembrati minimamente all'altezza..il finale poi così troncato non m'ha convinto. Altra brutta pellicola del Darione nazionale..da evitare.

jazztom  @  09/07/2010 03:11:15
   6 / 10
mah, avendo letto le critiche temevo molto peggio... E' un poliziesco-giallo nella media. Nulla di speciale, ma neanche da buttare via. A tratti riesce bene anche la suspence. E sul finale le citazioni de "Il Gatto A Nove Code" si sprecano. Certo è distante dai capolavori del maestro, ma è un film passabile, che intrattiene, e trovo lo faccia anche abbastanza bene. Sicuramente è ad un altro livello de "La Terza Madre". Quello si che è veramente una schifezza.

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Ultima risposta 09/07/2010 03.36.32
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xanter  @  06/07/2010 16:43:59
   4½ / 10
Povero Argento, non è più capace neanche di scrivere una storia minimamente originale. Sembra anche costretto anche, dalla mancanza di soldi o di idee, a risparmiare sugli attori, tanto che

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Se i suoi ultimi lavori sono risultati di basso livello (ad esempio l'attesissimo" la terza madre"), questo potrebbe essere definito come il suo film più piatto e banale, totalmente privo di idee e di colpi di scena.
Uniche note positive sono la fotografia e la colonna sonora.

Macs  @  08/06/2010 22:57:19
   4½ / 10
Film giustamente ignorato dai distributori italiani, questo "Giallo" di giallo non ha proprio niente: zero tensione, nessun effetto speciale di rilievo, nessuna scena da ricordare. Argento sembra ormai non volersi nemmeno impegnare più di tanto; privo di idee, il film si trascina stancamente vivendo delle interminabili fumate di coppia dei due protagonisti. Persino un bravo attore come Brody - nella doppia parte del detective e del serial killer - si distingue per una performance del tutto anonima. Nessuna investigazione, solo un paio di coincidenze fortuite e assolutamente inverosimili fanno progredire l'azione. Il finale poi è da manuale da film non dell'orrore, ma che fa orrore. Mezzo voto in più per le ambientazioni nella mia città, di cui fa sempre piacere rivedere i portici, il Po, e le piazze Vittorio e Castello. Farei anche un plauso, se così si può dire, per l'assenza di Asia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  30/04/2010 15:40:54
   6½ / 10
Un film che tutto sommato non è uno sfacelo. Anzi, è piacevole e intrattiene, con qualche flashback che fa conoscere di più il personaggio dell'assassino. Non aspettatevi il solito thriller-giallo in cui il volto del killer si fa vedere solo alla fine.

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Ultima risposta 18/05/2010 17.49.49
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andrea9002  @  25/04/2010 20:14:44
   3 / 10
Dopo averlo visto ho capito perchè è stato distribuito solo in DVD, come per altro giù successo precedentemente con "Do you like Hitchcock" che gli è decisamente superiore.
Pensate che avevo dato 6 e mezzo (di incoraggiamento) a "La terza madre" solo perchè era almeno dichiaratamente un B-movie.
Qui gli attori ci sono ed i soldini credo li abbiano anche presi... è la regia che non si salva... piattume, pattume... mi fermo qui per non girare il dito nella piaga.

Nonostante tutto continuerò a dare un'occhiata ai lavori di Darione... che ci volete fare, ormai sono affezionato!
Ultime due parole che mi vengono in mente: osceno e pietoso.

Fita8589  @  05/04/2010 19:53:13
   5 / 10
Questo film non è trash come "La terza madre" o "Il fantasma dell'opera" ma rimaniamo distanti anni luce dal Dario Argento di un tempo. L'aggettivo ideale per questo lavoro è, a mio parere, "anonimo".

tnx_hitman  @  05/04/2010 18:03:40
   5½ / 10
Trama e killer abbastanza convincenti,con metodi di uccisioni e modus operandi ben preparati.Interpretazioni sulla media,con Brody e la Seigner che reggono la pellicola.

Il problema?E che e' un thrillerino che non si differenzia dalla media.Con una storia cosi' Argento poteva dare il massimo e ribaltare la sua reputazione,che piano piano e' andata a distruggersi.Niente scene da ricordare,nessun elemento splatter notevole,nessun taglio registico da tener nota.Piatto e monotono.
Il finale del film poi e' frettoloso e per nulla buono...e anche un poketto ridicolo.


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Ultima risposta 09/04/2010 01.50.13
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DarkRareMirko  @  27/03/2010 13:21:38
   7 / 10
Discreto ultimo film in ordine di realizzazione del prode Argento.

Interpretato nientepopodimeno che da due attoroni internazionali di seria A come Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner, come storia non innova per nulla ma si lascia comunque seguire grazie alle buone capacità registiche del nostro Dario.

Piuttosto violento, ben recitato, ha però un finale monco o comunque poco sviluppato che fà un pò male al film preso di per sè.

Insomma, l'Argento mediocre o pessimo per fortuna è stato tale solo in pochi film.

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Ultima risposta 30/04/2010 17.28.42
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thecardplayer  @  19/03/2010 20:05:33
   1 / 10
Osceno veramente! Ragazzi, ma come fate a dare la sufficenza a questo prodotto di serie ZZ? Argento ha scritto una sceneggiatura che é un colabrodo, facendo acqua da tutte le parti. Io penso che Argento non sapeva come finire la storia e quindi abbia pensato: "Non so come finire... Ma chissdenefrega, tanto la gente viene a vedermi uguale... sono Dario Argento io!". Il re dell'horror italiano é un lontano parente! Film assurdo e sbagliato. Si salva solo Brody... ma aspettiamo il doppiaggio che come sempre sará il punto di forza dei film di Argento. Male, male, male, male, male, male........ Eppure questo é il regista di Profondo Rosso...... Non mi raccapezzo! INFERNALE!!!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  17/02/2010 18:52:19
   6 / 10
Be dai, tutto sommato bisogna dire che questo nuovo thriller di Dario Argento supera di molto gli ultimi film del regista.
Ormai bisogna mettersi via che il buon Argento e arrivato al tramonto della sua definirei media-alta carriera ( un inizio carriera molto positivo ed un finale che lascia più di quache punto di domanda) e secondo me se in futuro Argento farà altri film thriller e horror, sarà una bella impresa se raggiungeranno i livelli di giallo, anche se il risultato non e comunque grandissimo.
Però una cosa la voglio dire, la distribuzione italiana fa pena, perchè anche se Dario negli ultimi anni ha eseguito *******te colossali, i suoi film in Italia devono essere distribuiti comunque, perchè e sempre comunque Argento, un regista che ha eseguito Suspiria, ha eseguito Profondo rosso, Phenomena, Tenebra cioè dei colossal nel suo genere, quindi i suoi film devono essere distribuiti almeno nel suo stato, non solo in Giappone, Inghilterra e chissà dove.
Dopo questa piccola parentesi, direi di parlare del film: un thriller che tutto sommato si lascia guardare, con alti e bassi abbastanza sparsi per tutto il film, le scene di sangue sono molto buone devo dire, si può notare anche qualche scoppiatura dal passato per realizzare alcune scene di sangue, che fanno sicuramente piacere, buone e convincenti gli attori.
Un Argento che migliora come ripetuto prima, ma non di molto, diciamo mediocre.

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Ultima risposta 23/03/2010 14.04.04
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/02/2010 11:11:22
   5 / 10
ATTENZIONE: l'assasino è un necrofilo bruttissimo che si masturba davanti al pc col ciuccio in bocca.
Questo "Giallo" comunque non è il peggior lavoro di Argento, a badate bene alla visione che cos' è 'sto giallo. Un charlie? Il genere? scopritevelo anche voi. Alla sceneggiatura come sempre siamo sull' assurdo (tutti che parlano inglese a Torino, un cittadino che può andare tranquillamente nell' ufficio dell' investigatore, quest' iltimo che se la prende con se nelle indagini, situazioni imbarazzanti, buchi, scene telefontate citofonate e wolkie tolkie tutto compreso..l' Argento che tutti conosciamo), ma non l' ho trovato ridicolo come "Non ho Sonno" o il "Cartaio". Forse Brody che offre l'unica interpretazione convincente della filmografia argentiana riesce un po' a salvare il film, forse Argento si è volutamente contenuto con le amenità, ma tant'è. Ultima parte comunque inqualificabile prima del finale aperto...eh sì ragazzi...vorrebbe sembrare un finale aperto.

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Ultima risposta 08/04/2010 13.35.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  15/01/2010 09:55:15
   6 / 10
Sufficiente, dai. Il nostro Argento dimostra di non riuscire ad arrivare ai livelli di tempo fa, ma comunque non ha ancora girato film così infimi come alcuni dicono.
Questo “Giallo” non ha una trama del tutto originale e appassionante, ma l’assassino è riuscito bene e le interpretazioni degli attori questa volta sono plausibili (vabbé, si parla di Brody e della Seigner). Certe riprese sono buone e la musica è appropriata; le uniche cose da obiettare sono il finale (secondo me non sapeva come finire il film!) e l’atmosfera che non è per nulla malsana come invece cercava di fare Argento (alcune scene sembrano venir fuori da “Frontiers”, però non ha nulla da spartire con quella pellicola).

P.S. Non c’entra assolutamente nulla Byron Deirdra!

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Ultima risposta 08/02/2010 15.17.29
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