Recensione la mala educacion regia di Pedro Almodovar Spagna 2004
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la mala educacion (2004)

Voto Visitatori:   6,98 / 10 (111 voti)6,98Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA MALA EDUCACION

Immagine tratta dal film LA MALA EDUCACION

Immagine tratta dal film LA MALA EDUCACION

Immagine tratta dal film LA MALA EDUCACION

Immagine tratta dal film LA MALA EDUCACION
 

Con l'ultimo suo film Pedro Almodòvar si è cimentato nel noir, genere peraltro già sfiorato in una sua precedente opera ("Carne tremula"), ma qui proposto in modo più completo e profondo.
Fin dall'inizio del film si viene proiettati in un gioco di scatole cinesi, di rimandi e citazioni (film nel film) in cui ci si sente disorientati, ma via via ogni pezzo va a comporre il puzzle della storia, che diventa finalmente e sorprendentemente chiara, come si addice alla migliore tradizione dei noir.
La trama è complessa perché le varie storie si intersecano tra il presente ed il passato in un intreccio di inganni, scambi di persona, passioni crudeli.

Nella Madrid degli anni 80 Enrique, regista affermato, riceve la visita di un vecchio compagno d'infanzia che gli offre una sceneggiatura da lui stesso redatta, 'La visita', la cui lettura lo riporta ai tempi del collegio. Da qui prende avvio la narrazione fra presente e passato.
Il flashback ci racconta l'amicizia (che presto si tramuta in amore) dei due ragazzini, Ignacio ed Enrique, cresciuti fra le mura di un Istituto religioso intorno agli anni '60, in pieno regime franchista. Un affetto adolescenziale che è anche iniziazione sessuale, ma che è rappresentato al meglio, secondo me, in un momento tenerissimo: quando Ignacio sbaglia volutamente il calcio di rigore come dono d'amore al caro portiere Enrique. L'amicizia presto assume una dimensione più intima ed è violentemente contrastata da Padre Manolo, geloso del suo 'favorito'.
Almodòvar non ci presenta il prete come un viscido pervertito, ma come un essere umano vittima della propria passione, innamorato colpevole di un bambino; egli sa che il suo amore è proibito e malato, ma non per questo lo sente meno autentico. Quest'amore innaturale e perverso avrà però conseguenze terribili nella vita di Ignacio. Da qui la storia del passato ritorna spesso nel presente delle altre vicende del film in un susseguirsi di situazioni sovrapposte.
Almodòvar è abilissimo a costruire la struttura narrativa, anzi l'arricchisce con gli elementi tipici dei sui film: i colori sgargianti, i costumi eccentrici, i dialoghi crudi, cattivi e provocatori, la musica pop (qui "Cuore matto" di Little Tony). Non manca l'ironia divertente incarnata dal simpatico Paquito (il bravissimo Javier Càmara, il Benigno di "Parla con lei"), vero cameo del film.

Almodòvar afferma: 'Per me il film noir è lo spettacolo dei peggiori aspetti della natura umana ed è questo che mi attira: il peggio'.

La "Mala educaciòn" è appunto questo: un melodramma noir di passione, quella che si scatena fra i protagonisti in un gioco perverso e pericoloso, che rende i loro rapporti rabbiosi e crudeli intorno ad una catena di rancori e vendette: nessuno esce vincente.

La sceneggiatura, nata negli anni '70, è stata conservata in un cassetto dall'autore-regista, forse allora non ancora pronto a rappresentare una storia che, bene o male, attinge da ricordi e sensazioni della sua infanzia. Lo stesso regista afferma: 'L'educazione religiosa che ho ricevuto era basata sulla paura, sul castigo e sul senso di colpa: la vera punizione. E' un miracolo che io sia cresciuto in modo normale'.
La rabbia con il passare del tempo evidentemente si è stemperata e il regista dichiara che il suo film non è anticlericale, bensì indifferente alla Chiesa. Eppure la denuncia contro l'intransigente educazione cattolica, anche se appena accennata, c'è: espressa sottovoce, esplode in un urlo. Il regista insiste sul senso del peccato e di colpa che pervade l'intera vicenda. La Chiesa riceve alcune battute micidiali, pochi colpi, ma molto ben assestati.
Tuttavia l'anticlericalismo, se esiste, non rappresenta assolutamente il tema del film. Senza alcun dubbio l'unica vera protagonista è la passione, subito tratteggiata dai colori rosso-nero dei bellissimi titoli di testa, poi apertamente dichiarata a tutto schermo nell'epilogo.
La passione amorosa, innanzitutto, quella tra i vari personaggi in un crudele gioco dove i ruoli di vittima e carnefice si scambiano. Passione omosessuale,certo, qui esibita in modo esplicito, forte, per questo causa di molte polemiche; ma al di là dell'ostentato travestitismo cambierebbe qualcosa nel mostrare il male connaturato all'uomo, se la passione carnale raccontata fosse quella fra due eterosessuali?

Il regista non dimentica poi la passione per la scrittura e per il cinema (che è l'amore più grande di Almodòvar) impersonata da Enrique (figura che richiama immediatamente Pedro). Nel film compaiono spesso citazioni autobiografiche, la migliore è senz'altro quella dedicata ad una delle due uniche figure femminili della storia, la madre di Ignacio. Se con lei Almodòvar ha voluto offrire un omaggio all'amatissima madre, ci è riuscito bene: una dichiarazione d'amore dolcissima.

Gael Garcia Bernal, attore messicano già apprezzato nella parte di Ernesto Guevara nel "I diari della motocicletta", qui assume il ruolo della 'femme fatale' di tanti vecchi noir. E' bravo perché rappresenta bene le diverse sfaccettature e la doppia personalità di chi interpreta, con il trasporto tipico dei personaggi estremi almodovariani.

Il film merita assolutamente di essere visto soprattutto dagli estimatori di Almodòvar, che si riconferma originale e grande regista.
Il suo merito è quello di riuscire a descrivere situazioni umane normalmente inaccettabili con una forza ed un'ironia tali da renderle digeribili al suo pubblico cui, spesso con delicatezza, talvolta con ferocia, mostra la realtà sotto una luce diversa.

Commenta la recensione di LA MALA EDUCACION sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Pasionaria - aggiornata al 03/02/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa deadly american marriage: il caso jason corbetta different mana real paina working manamichemaiandy warhol - the american dreamanoraapril, come she will
 NEW
aragoste a manhattanarsaattack on titan: the last attackbastion 36becoming led zeppelinberlino, estate '42biancaneve (2025)black bag - doppio giocoblack dogblack mirror - stagione 7black teablur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcolpi d'amore
 NEW
come gocce d'acquacome se non ci fosse un domani (2025)cosi' com’e'death of a unicorndi noi 4diciannovedivertimento (2022)dreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadget
 NEW
eternity packageeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagnefiume o morte!flight risk - trappola ad alta quotafollementefrancesca e giovannifuorig20gen_generazione romanticagino & friends eroi per la citta'gioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantihavochereticho visto un rehokage - ombra di fuocohollandholly (2023)i colori dell'anima - the colors withini peccatoriihostageil bacio della cavallettail bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil maestro e margherita (2025)il migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil mio compleannoil mohicanoil nibbioil quadro rubatoil seme del fico sacroin viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conoscojulie ha un segretokaiju no.8: mission recon
 NEW
karate kid: legendsla casa degli sguardila citta' proibita (2025)la fossa delle mariannela gazza ladrala guerra di cesarela solitudine dei non amatila storia di patrice e michella trama feniciala vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amico fedelel'amore che ho
 NEW
l'amore che non muorel'amore, in teorialargo winch - il prezzo del denarole assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'orto americanolove (2024)l'ultima regina - firebrandl'ultima sfida (2025)malamore (2025)
 NEW
mani nude
 NEW
maracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamickey 17mirtillo: numerus ixmission: impossible - the final reckoningmisteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di lein-egonella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononnasnonostantenottefondaoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'paternal leaveper amore di una donnaprophecypuan - il professorequeerquesta sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita`sconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasex (2025)silenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darlingthe accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe legend of ochithe monkeythe shrouds - segreti sepolti
 NEW
the sower
 NEW
the woman in the yardthunderbolts*tornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna figliauna fottuta bugiauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbagliountil dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!werewolveswhen it rains in la

1061741 commenti su 52120 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A MISTAKEBERLIN NOBODYBLOW THE NIGHT! LET’S SPEND THE NIGHT TOGETHERCOMMANDO NINJACOMMANDO NINJA 2: INVASION AMERICACREATURA DEL DIAVOLODUPLICE INGANNOGEHARA - IL MOSTRO CAPELLONEGRIDLOCK! LA CITTA' E' IN PERICOOLOHOPKINSIL MALEDETTOISLAND ON FIREJUST IN TIME - APPENA IN TEMPOKICKBOXERS - I GUERRIERI DEL DESERTOL'ETERNAUTA - STAGIONE 1L'INFERNO DI UNA DONNALONG DISTANCE - SENZA OSSIGENONO ALLA VIOLENZANOMADNUDE ON THE MOONREIGO - IL MOSTRO DEGLI ABISSISAM & KATESCOOBY-DOO! E IL RITORNO SULL'ISOLA DEGLI ZOMBIETHE AIMED SCHOOLTHE BIGGEST PUNCHTHE INVISIBLE MAN VS THE HUMAN FLYTHE VISITANSUN AMORE SOTTO I RIFLETTORIUNA SPADA PER L'IMPEROVIAGGIO AD ALTROVE: SCOOBY-DOO! INCONTRA LEONE IL CANE FIFONEWARLOCK MOONWOMANEATER

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net