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Senza che ripeto quello detto dagli altri utenti prima di me, aggiungerei solo che oltre al valore di un bacio che ancora è capace di mostrare una parvenza di umanità, e oltre alle restrizioni che le precauzioni usate dagli umani per l'inquinamento impongono, c'è anche una finestra aperta verso quello che il pianeta è diventato intorno a l'uomo; una carcassa sofferente umiliata e succube dell'uomo stesso, che in qualche modo cerca di continuare a sopravvivere e a ricordare quali sono i suoi più grandi valori, perseverando nell'autodistruzione..... Un cortometraggio che parla direttamente,ma dal messaggio chiaro solo a chi vuole vedere.....purtroppo....
Sono sufficienti cinque minuti a Jia Zhang-Ke per raccontare attraverso il suo stile impeccabile una storia dai contenuti delicati, esplicitati sotto forma di poesia urbana in immagini (e suoni). C'è il cielo plumbeo come in "Stlli Life", reso tale dall'inquinamento sfrenato. Ci sono uomini e donne che si difendono con mascherine e maschere a gas, impossibilitati a comunicare perchè limitati da quelle precauzioni. Serve un gesto semplice per spezzare l'alienazione, basta un bacio per ridare dignità alla dimensione umana.
Più che buon corto dalle atmosfere romantiche e drammatiche; zero dialoghi, grande stile, ottima fotografia, buon montaggio, accompagnamenti sonori talvolta sublimi.
Veramente riuscito, magari mancava ancora qualche scena per dargli un senso più compiuto.
Corto nel quale la musica e l'assenza di dialoghi la fanno da padrone. Mostra come per esprimere amore non bastano le parole,ma bensì la dolcezza d'un bacio.
Un corto non parlato in cui le immagini e la musica fanno le padrone. Le prima sono di una bellezza tutta loro, mentre, le seconde sono semplicemente fantastiche, uniche inserite in quel contesto!!